Etna Marathon 1-2-3 maggio milo Catania

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


costanzose

Biker popularis
25/8/06
51
0
0
catania
Visita sito
Ciao,
Io credo che per organizzare una Etna marathon in tutta sicurezza con qualunque condizione meteo, l'organizzatore ha di bisogno di almeno 50 unita' lavorative (con tanta voglia di sacrificio).

L'organizzatore ha avuto grosse difficolta' per raccimulare 20 persone, forse anche meno.
SOLUZIONE 1) La gara non si fa' visto che non ci sono le persone.
In questo caso ci perderemmo tutti noi biker la possibilita' di partecipare ad una delle gare piu' belle da Roma in giu', di MTB.
SOLUZIONE 2) L'oganizzatore puo' far partire la gara (con ridotto personale), ma obbligando tutti i partecipanti ad avere nello zainetto un paio di guanti invernali di ricambio, una maglia intima asciutta, un paio di copriscarpe, una mantellina di adeguate qualita'.

Questo accade in tutte le gare fatte al nord o all'estero dove si scollina in quota.
Vedi Grand Raid Cristalp quota max 2890m s.l.m.
Vedi IronBike quota max oltre 3000m s.l.m
Li senza adeguato abbigliamento al controllo pregara non ti fanno partire, anche se stai venendo da culonia.

Proviamo ad immagginare se tutti noi all'inizio della discesa (magari sotto un tendone) ci fossimo cambiati la maglia intima, messi guanti asciutti in GORE-TEX e copriscarpe + mantellina, e copricasco.

Oggi parleremo solo di una bella gara e bella organizzazione.
Magari questo serve come spunto per l'anno prossimo.

P.S. non sono daccordo sul fatto che abbiamo pagato 1 euro per in chip.
o me lo dai gratis e l'organizzatore si fa carico del costo di affitto, o stili la classifica col vecchio metodo, senza tempo.
Devi dare la possibilita' di rientrare in classifica anche chi non vuole pagare altri soldi. Invece potevono non avere il chip solo gli escursionisti.
Ciao
Serafino
 

Gio64

Biker extra
27/5/05
713
0
0
60
Casteldaccia ( PA )
Visita sito
P.S. non sono daccordo sul fatto che abbiamo pagato 1 euro per in chip.
o me lo dai gratis e l'organizzatore si fa carico del costo di affitto, o stili la classifica col vecchio metodo, senza tempo.
Devi dare la possibilita' di rientrare in classifica anche chi non vuole pagare altri soldi. Invece potevono non avere il chip solo gli escursionisti.
Ciao
Serafino

Non mi sembra di aver letto nel regolamento i 6 € di cauzione chip e 1 € per l' affitto del chip stesso, per me è stata una sorpresa, ma una volta che ti fai la mattinata e l' iscrizione on-line con il pagamento a quel punto non puoi ritirarti per il chip. 63 Km di percorso con poche persone dell' organizzazione, nelle condizioni che si sono verificate, l' emergenza diventa poco gestibile. Per me la gara andava sospesa e bisognava raccogliere le persone nel percorso il più in fretta possibile, perchè le condizioni di sicurezza minime non erano più garantite. Diciamo che è andata bene, se ci ripenso bastava un piccolo guasto alla bici o un problema di una caduta con qualche piccola conseguenza per diventare un problema molto serio.
Ultima cosa e poi non parlo più; fino a quando ce la suoniamo e cantiamo fra di noi, vorrei sentire qualcuno dell' organizzazione anche per smentire o chiarire alcuni punti sollevati da noi, bisogna sentire sempre l' altra campana.
 
Non mi sembra di aver letto nel regolamento i 6 € di cauzione chip e 1 € per l' affitto del chip stesso, per me è stata una sorpresa, ma una volta che ti fai la mattinata e l' iscrizione on-line con il pagamento a quel punto non puoi ritirarti per il chip. 63 Km di percorso con poche persone dell' organizzazione, nelle condizioni che si sono verificate, l' emergenza diventa poco gestibile. Per me la gara andava sospesa e bisognava raccogliere le persone nel percorso il più in fretta possibile, perchè le condizioni di sicurezza minime non erano più garantite. Diciamo che è andata bene, se ci ripenso bastava un piccolo guasto alla bici o un problema di una caduta con qualche piccola conseguenza per diventare un problema molto serio.
Ultima cosa e poi non parlo più; fino a quando ce la suoniamo e cantiamo fra di noi, vorrei sentire qualcuno dell' organizzazione anche per smentire o chiarire alcuni punti sollevati da noi, bisogna sentire sempre l' altra campana.

Quoto. MP!
 

Fili86RaceFace

Biker marathonensis
25/7/08
4.050
40
0
37
Catania - Agira (EN)
www.facebook.com
Bike
Ride life. Ride GIANT - Ride on 26 rims
Ciao,
Io credo che per organizzare una Etna marathon in tutta sicurezza con qualunque condizione meteo, l'organizzatore ha di bisogno di almeno 50 unita' lavorative (con tanta voglia di sacrificio).

L'organizzatore ha avuto grosse difficolta' per raccimulare 20 persone, forse anche meno.
SOLUZIONE 1) La gara non si fa' visto che non ci sono le persone.
In questo caso ci perderemmo tutti noi biker la possibilita' di partecipare ad una delle gare piu' belle da Roma in giu', di MTB.
SOLUZIONE 2) L'oganizzatore puo' far partire la gara (con ridotto personale), ma obbligando tutti i partecipanti ad avere nello zainetto un paio di guanti invernali di ricambio, una maglia intima asciutta, un paio di copriscarpe, una mantellina di adeguate qualita'.

Questo accade in tutte le gare fatte al nord o all'estero dove si scollina in quota.
Vedi Grand Raid Cristalp quota max 2890m s.l.m.
Vedi IronBike quota max oltre 3000m s.l.m
Li senza adeguato abbigliamento al controllo pregara non ti fanno partire, anche se stai venendo da culonia.

Proviamo ad immagginare se tutti noi all'inizio della discesa (magari sotto un tendone) ci fossimo cambiati la maglia intima, messi guanti asciutti in GORE-TEX e copriscarpe + mantellina, e copricasco.

Oggi parleremo solo di una bella gara e bella organizzazione.
Magari questo serve come spunto per l'anno prossimo.

P.S. non sono daccordo sul fatto che abbiamo pagato 1 euro per in chip.
o me lo dai gratis e l'organizzatore si fa carico del costo di affitto, o stili la classifica col vecchio metodo, senza tempo.
Devi dare la possibilita' di rientrare in classifica anche chi non vuole pagare altri soldi. Invece potevono non avere il chip solo gli escursionisti.
Ciao
Serafino

Quoto
 

Fili86RaceFace

Biker marathonensis
25/7/08
4.050
40
0
37
Catania - Agira (EN)
www.facebook.com
Bike
Ride life. Ride GIANT - Ride on 26 rims
Non mi sembra di aver letto nel regolamento i 6 € di cauzione chip e 1 € per l' affitto del chip stesso, per me è stata una sorpresa, ma una volta che ti fai la mattinata e l' iscrizione on-line con il pagamento a quel punto non puoi ritirarti per il chip. 63 Km di percorso con poche persone dell' organizzazione, nelle condizioni che si sono verificate, l' emergenza diventa poco gestibile. Per me la gara andava sospesa e bisognava raccogliere le persone nel percorso il più in fretta possibile, perchè le condizioni di sicurezza minime non erano più garantite. Diciamo che è andata bene, se ci ripenso bastava un piccolo guasto alla bici o un problema di una caduta con qualche piccola conseguenza per diventare un problema molto serio.
Ultima cosa e poi non parlo più; fino a quando ce la suoniamo e cantiamo fra di noi, vorrei sentire qualcuno dell' organizzazione anche per smentire o chiarire alcuni punti sollevati da noi, bisogna sentire sempre l' altra campana.

Quoto pure io come Caio Mario
 

bisagghia

Biker serius
Dalle critiche ripassiamo ai racconti.
Al mio 27° km comincia a piovere, ma non dà tanto fastidio, anzi serve a spianare il terreno; poi smette e fin qui tutto bene.
Salgo in quota e, nel pezzo di sterrato prima del rifugio brunek inizio a sentire freddo ed un dolore fortissimo ai gomiti (ero in tenuta estiva) che non avevo mai provato prima. Inizia a grandinare e a tutto ciò si somma il dolore dell'impatto della grandine sulle braccia nude. Non vedo l'ora di entrare nel bosco in modo da essere più coperto. La grandine si trasforma in pioggia ed inizio a bagnarmi e preoccuparmi seriamente: non ho niente di asciutto con me. Da qui alla fine pioverà sempre, tranne che per una pausa di 5 minuti nel single track finale.
Tornando indietro, faccio la salita asfaltata fino all'ultimo ristoro di gran carriera, mi rifornisco e continuo. Salita sterrata, discesa ed altra salita asfaltata fino al rifugio Citelli; lì inizio a non sentire più le mani e i piedi: è una bruttissima sensazione, sembra che il dentista mi abbia fatto l'anestesia a mani e piedi. La voglia di continuare era tanta, quindi proseguo.
Inizio il single track senza avere più la sensibilità alle mani; andavo per inerzia, tutto frenato e senza poter variare il cambio. In tanti mi superano, ma io continuo ed addirittura scendo a piedi nei pezzi più ripidi. Mi accorgo che si stanno consumando i pattini dei v-brake ed inizio ad avere dei fortissimi brividi di freddo mai avuti prima; gridando e lamentandomi arrivo al traguardo fradicio come non mai.
Non è finita; vado subito in macchina lasciando bici e tutto il resto fuori, accendo il clima e mi accorgo che mi saltavano le gambe da sole e mi tremava la mascella; il tutto dura altri 20 minuti e poi mi dirigo ai bagni per sciacquarmi, dato che che la doccia NON si può fare. Mi accorgo inoltre di avere l'anulare sinistro senza un pezzo di pelle (tenendo la leva del freno premuta per tutta la discesa si è lacerato e non ho avuto modo di accorgermene perchè la mano era insensibile).
Morale: sono venuto da Trapani a fare la gara e quindi non mi sarei fermato mai (avevo infatti tutta l'attrezzatura tacnica per risolvere eventuali guasti con me, ma ahimè non l'abbigliamento); però stavolta, la volontà e soprattutto la paura di fermarmi e rimanere da solo in mezzo al bosco senza conoscere la strada per arrivare hanno prevalso.:i-want-t:
 

bisagghia

Biker serius
Dalle critiche ripassiamo ai racconti.
Al mio 27° km comincia a piovere, ma non dà tanto fastidio, anzi serve a spianare il terreno; poi smette e fin qui tutto bene.
Salgo in quota e, nel pezzo di sterrato prima del rifugio brunek inizio a sentire freddo ed un dolore fortissimo ai gomiti (ero in tenuta estiva) che non avevo mai provato prima. Inizia a grandinare e a tutto ciò si somma il dolore dell'impatto della grandine sulle braccia nude. Non vedo l'ora di entrare nel bosco in modo da essere più coperto. La grandine si trasforma in pioggia ed inizio a bagnarmi e preoccuparmi seriamente: non ho niente di asciutto con me. Da qui alla fine pioverà sempre, tranne che per una pausa di 5 minuti nel single track finale.
Tornando indietro, faccio la salita asfaltata fino all'ultimo ristoro di gran carriera, mi rifornisco e continuo. Salita sterrata, discesa ed altra salita asfaltata fino al rifugio Citelli; lì inizio a non sentire più le mani e i piedi: è una bruttissima sensazione, sembra che il dentista mi abbia fatto l'anestesia a mani e piedi. La voglia di continuare era tanta, quindi proseguo.
Inizio il single track senza avere più la sensibilità alle mani; andavo per inerzia, tutto frenato e senza poter variare il cambio. In tanti mi superano, ma io continuo ed addirittura scendo a piedi nei pezzi più ripidi. Mi accorgo che si stanno consumando i pattini dei v-brake ed inizio ad avere dei fortissimi brividi di freddo mai avuti prima; gridando e lamentandomi arrivo al traguardo fradicio come non mai.
Non è finita; vado subito in macchina lasciando bici e tutto il resto fuori, accendo il clima e mi accorgo che mi saltavano le gambe da sole e mi tremava la mascella; il tutto dura altri 20 minuti e poi mi dirigo ai bagni per sciacquarmi, dato che che la doccia NON si può fare. Mi accorgo inoltre di avere l'anulare sinistro senza un pezzo di pelle (tenendo la leva del freno premuta per tutta la discesa si è lacerato e non ho avuto modo di accorgermene perchè la mano era insensibile).
Morale: sono venuto da Trapani a fare la gara e quindi non mi sarei fermato mai (avevo infatti tutta l'attrezzatura tacnica per risolvere eventuali guasti con me, ma ahimè non l'abbigliamento); però stavolta, la volontà e soprattutto la paura di fermarmi e rimanere da solo in mezzo al bosco senza conoscere la strada per arrivare hanno prevalso.:i-want-t:
Dimenticavo!!!
I pattini dei v-brake si sono talmente consumati che la bici non frenava più.
E il bello è che me no sono accorto poco prima di mettere la bici in macchina.
 

Fili86RaceFace

Biker marathonensis
25/7/08
4.050
40
0
37
Catania - Agira (EN)
www.facebook.com
Bike
Ride life. Ride GIANT - Ride on 26 rims
Dimenticavo!!!
I pattini dei v-brake si sono talmente consumati che la bici non frenava più.
E il bello è che me no sono accorto poco prima di mettere la bici in macchina.

Io ho un bici con v-brake non capisco come fatte a consumarli così in fretta, io con 2 coppie di pattini ci faccio mesi, voi pochissimo come fate? Va bè che io non freno, però li uso pure io ogni tanto.
 
Io ho un bici con v-brake non capisco come fatte a consumarli così in fretta, io con 2 coppie di pattini ci faccio mesi, voi pochissimo come fate? Va bè che io non freno, però li uso pure io ogni tanto.
Dipende dal tipo di mescola .... i miei si squagliavano letteralmente (a vista d'occhio) in discesa sotto l'acqua ... non sull'Etna, ma a Monte Gulino.
Mentre quelli del mio compagno di avventura ... ci faceva anni !!!

Adesso ho i freni a disco.

:-)
 

mauro68trek

Biker novus
17/7/06
21
0
0
CATANIA
Visita sito
Salve ragazzi,
scusate il ritardo di questo intervento, in questi giorni siamo stati impegnati nella ripulitura totale del percorso.
Per chi non lo sapesse, mi chiamo Maurizio Scalia e sono il presidente del Mongibello Team, associazione che organizza l’Etna Marathon. Mi presento all’inizio per far si che chiunque possa avere un nome e cognome a cui rivolgersi per i commenti e le critiche, senza avere un nickname o un’entità astratta (l’organizzazione) dietro le quali nascondersi.
A nome mio e del gruppo che rappresento ringrazio tutti gli intervenuti alla gara, ma soprattutto tutte le ragazze ed i ragazzi volontari che hanno sacrificato il loro tempo e messo a rischio la loro salute per prestare assistenza e soccorso a chi ne aveva bisogno. Credetemi anche loro si sono assappanati ed hanno preso freddo boia come chi pedalava! Grazie ancora.
Cercherò di dare delle spiegazioni di come sono andate le cose, spero di non essere frainteso. Al momento dell’emergenza, intorno alle 14:30, quando sono arrivate le prime notizie di bikers in difficoltà io, Massimo, Stefania, Tinker, Fabio e gli altri abbiamo preso la decisione di dare priorità a chi era rimasto bloccato nella parte + alta del percorso, intorno a 1700-1800 metri da dove giungevano notizie di molti bikers fermi in difficoltà. Tra l’altro vi erano anche alcune ragazze in crisi che necessitavano di pronto intervento. Sono partiti 5 mezzi da Milo (oltre i mezzi che erano già in zona), che hanno cominciato a fare la spola. Purtroppo sono stati trascurati quelli che si trovavano nella discesa finale perché erano già intorno a quota 1000-1100 e quindi più vicino al traguardo. Vi erano inoltre dislocati gli scouts, anche se in quelle condizioni, oltre che comunicare con noi in caso di emergenze, potevano fare ben poco. Mi scuso con chi si è trovato in difficoltà ma in quel momento è stata presa quella decisione e devo dire che adesso a mente serena e soprattutto visto che per fortuna non è successo niente di grave, forse è stata presa correttamente.
Il gruppo di ragazzi dell’organizzazione dell’Etna Marathon 2009 si componeva di 42 elementi, tra ragazzi del Mongibello e volontari (escludendo i Forestali, Carabinieri, Vigili Urbani di Milo, Polizia Stradale e personale del Pronto Soccorso), che in condizioni normali sarebbero state più che sufficienti, in condizioni difficili sufficienti, in condizioni estreme come quelle di domenica scorsa si sono rivelate insufficienti. Faremo tesoro di quest’esperienza per le prossime edizioni.
Ho da dire un’ultima cosa e spero scusiate la lunghezza dell’intervento. Ho avuto la fortuna di partecipare a 5 edizioni della Dolomiti Superbike, a mio parere la gara con la migliore organizzazione del mondo. Accompagnando Liz in giro per l’Europa ne ho viste di gare e di organizzazioni, tra cinque Campionati del Mondo, una decina di Coppa del Mondo ed altre gare internazionali, e vi assicuro che gare organizzate come la DSB non ne esistono. Ebbene l’unico mio ricordo vivido tra le 5 edizioni fatte riguarda quella famosa edizione del 2004, interrotta per neve. Non vi racconto di come mi sono trovato sotto la neve a quasi 2000 metri e di come me la sono dovuta cavare da solo (perché in quei momenti sei sempre da solo). Vi dico solo che la sera in birreria ho incontrato Kurt Ploner, l’organizzatore, e gli ho fatto i complimenti per come avevano saputo gestire l’emergenza: raccogliere 3000 persone dal percorso non era stato facile. Gli ho chiesto anche come mai avesse deciso di interrompere la gara e lui mi ha risposto che il freddo non era un fattore ma i 30 cm di neve avevano reso impraticabile l’ultima discesa di 20 km. Mi ricordo anche che mi disse, con il suo accento tedesco simile a quello del papa: “Noi non facciamo ciardino–bike noi facciamo Mountainbike. Questo è quello che facciamo”. Appunto
Grazie e speriamo di rivedervi tutti nel 2010.
PS: l’immagine più bella che ho dell’Etna Marathon 2009 è quella di Beatrice Giuffrida, 105^ assoluta, che dopo oltre 4h e 30’ di battaglia taglia il traguardo sorridente. Complimenti
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
11.901
5
0
37
TARANTO-LECCE
Visita sito
o-o

Maurizio,appena hai tempo, puoi passare la classifica a Michele Carella di Mtb Online in formato Excell in modo tale ke la possa aggiungere sul sito http://www.mtbonline.it/

ecco la mail [email protected]

in questo modo i bikers pugliesi e della basilicata che sono venuti all'Etna marathon possono guardare la classifica "sul sito di zona" e avere la gara nel loro Palmares...

grazie
Alessandro

ps: ci vediamo nel 2010
 

Doctor bike

Biker infernalis
19/9/06
1.931
0
0
56
Etnean Threejobs - Kanalikkyo: l'ombelico del mond
Visita sito
Bike
Devinci Django
Salve ragazzi,
scusate il ritardo di questo intervento, in questi giorni siamo stati impegnati nella ripulitura totale del percorso.
Per chi non lo sapesse, mi chiamo Maurizio Scalia e sono il presidente del Mongibello Team, associazione che organizza l’Etna Marathon. Mi presento all’inizio per far si che chiunque possa avere un nome e cognome a cui rivolgersi per i commenti e le critiche, senza avere un nickname o un’entità astratta (l’organizzazione) dietro le quali nascondersi.
A nome mio e del gruppo che rappresento ringrazio tutti gli intervenuti alla gara, ma soprattutto tutte le ragazze ed i ragazzi volontari che hanno sacrificato il loro tempo e messo a rischio la loro salute per prestare assistenza e soccorso a chi ne aveva bisogno. Credetemi anche loro si sono assappanati ed hanno preso freddo boia come chi pedalava! Grazie ancora.
Cercherò di dare delle spiegazioni di come sono andate le cose, spero di non essere frainteso. Al momento dell’emergenza, intorno alle 14:30, quando sono arrivate le prime notizie di bikers in difficoltà io, Massimo, Stefania, Tinker, Fabio e gli altri abbiamo preso la decisione di dare priorità a chi era rimasto bloccato nella parte + alta del percorso, intorno a 1700-1800 metri da dove giungevano notizie di molti bikers fermi in difficoltà. Tra l’altro vi erano anche alcune ragazze in crisi che necessitavano di pronto intervento. Sono partiti 5 mezzi da Milo (oltre i mezzi che erano già in zona), che hanno cominciato a fare la spola. Purtroppo sono stati trascurati quelli che si trovavano nella discesa finale perché erano già intorno a quota 1000-1100 e quindi più vicino al traguardo. Vi erano inoltre dislocati gli scouts, anche se in quelle condizioni, oltre che comunicare con noi in caso di emergenze, potevano fare ben poco. Mi scuso con chi si è trovato in difficoltà ma in quel momento è stata presa quella decisione e devo dire che adesso a mente serena e soprattutto visto che per fortuna non è successo niente di grave, forse è stata presa correttamente.
Il gruppo di ragazzi dell’organizzazione dell’Etna Marathon 2009 si componeva di 42 elementi, tra ragazzi del Mongibello e volontari (escludendo i Forestali, Carabinieri, Vigili Urbani di Milo, Polizia Stradale e personale del Pronto Soccorso), che in condizioni normali sarebbero state più che sufficienti, in condizioni difficili sufficienti, in condizioni estreme come quelle di domenica scorsa si sono rivelate insufficienti. Faremo tesoro di quest’esperienza per le prossime edizioni.
Ho da dire un’ultima cosa e spero scusiate la lunghezza dell’intervento. Ho avuto la fortuna di partecipare a 5 edizioni della Dolomiti Superbike, a mio parere la gara con la migliore organizzazione del mondo. Accompagnando Liz in giro per l’Europa ne ho viste di gare e di organizzazioni, tra cinque Campionati del Mondo, una decina di Coppa del Mondo ed altre gare internazionali, e vi assicuro che gare organizzate come la DSB non ne esistono. Ebbene l’unico mio ricordo vivido tra le 5 edizioni fatte riguarda quella famosa edizione del 2004, interrotta per neve. Non vi racconto di come mi sono trovato sotto la neve a quasi 2000 metri e di come me la sono dovuta cavare da solo (perché in quei momenti sei sempre da solo). Vi dico solo che la sera in birreria ho incontrato Kurt Ploner, l’organizzatore, e gli ho fatto i complimenti per come avevano saputo gestire l’emergenza: raccogliere 3000 persone dal percorso non era stato facile. Gli ho chiesto anche come mai avesse deciso di interrompere la gara e lui mi ha risposto che il freddo non era un fattore ma i 30 cm di neve avevano reso impraticabile l’ultima discesa di 20 km. Mi ricordo anche che mi disse, con il suo accento tedesco simile a quello del papa: “Noi non facciamo ciardino–bike noi facciamo Mountainbike. Questo è quello che facciamo”. Appunto
Grazie e speriamo di rivedervi tutti nel 2010.
PS: l’immagine più bella che ho dell’Etna Marathon 2009 è quella di Beatrice Giuffrida, 105^ assoluta, che dopo oltre 4h e 30’ di battaglia taglia il traguardo sorridente. Complimenti

Bravi!!! :celopiùg: Io, se ci campo, parteciperò anche l'anno prossimo. Il tracciato è stupendo e meriterebbe ben più dei 300 partecipanti di quest'anno (ma poi non basterebbero i 42 addetti alla sicurezza...). Voi siete bravissimi e pure simpatici. Continuate così.

P.s.: anche io sorridevo al traguardo, ma era una paresi da congelamento...
 

Muhlo

Biker poeticus
14/5/06
3.647
0
0
Katalfan Mt.- Bahar (Sicily West Coast)
www.facebook.com
Bike
DAG Carbon race
Bravi!!! :celopiùg: Io, se ci campo, parteciperò anche l'anno prossimo. Il tracciato è stupendo e meriterebbe ben più dei 300 partecipanti di quest'anno (ma poi non basterebbero i 42 addetti alla sicurezza...). Voi siete bravissimi e pure simpatici. Continuate così.

P.s.: anche io sorridevo al traguardo, ma era una paresi da congelamento...
:celopiùg:..bellissima!

...l'etna...anzi "a'Muntagna" è...grande!
sono sicuro che in tanti hanno potuto conoscerla ancora meglio, e ancora meglio si prepareranno per le prossime uscite.
non stiamo parlando di una collinetta, quindi occorre essere preparati ad ogni variazione climatica (mi è capitato di pedalare sotto dei temporali "volanti" in pieno agosto a quasi 3.000m..ma è normale; come pure stare fermi dentro alle nuvole per ore senza bagnarsi, mentre sottoquota piove a dirotto).
In fondo questo è il bello della montagna...ed è bello poterne parlare!

per quanto riguarda i freni: le mescole sono importanti, infatti la sabbia lavica mista alla pioggia è un "ottima mescola"!!
vale il fatto che qualunque pasticca, dopo tempo, subisce l'effetto "Holmes": si indurisce e non si consuma più..ma non frena!
 

giusto lb

Biker serius
12/11/08
136
0
0
misilmeri
Visita sito
dsc00427z.jpg
 

Pantanino

Biker ciceronis
E' stata la quinta volta che ho avuto a che fare con l'Etna, di cui 3 marathon. Sono d'accordo con mauro che dice che la priorità per i soccorsi andava principalmente per coloro che erano nelle quote più alte. Io stesso ho incrociato un pick up della forestale con a bordo biker e bici che vedendomi ha rallentato ma vedendo che pedalavo tranquillo (si fa per dire ovviamente) ha proseguito. Non ho nulla da rimproverare all'organizzazione. L'unica cosa che mi sento di consigliare (non di criticare) è quella di mettere se possibile qualcuno in più nella parte finale (a prescindere delle condizioni meteo) sia per dare assistenza sia per controllo. Io mi sono ritirato ma sono arrivato ugualmente al traguardo con la mia bici perchè avevo tagliato il percorso. Nessuno però se n'è accorto e il giudice ignaro di quello che avevo fatto mi diceva di passare lungo il corridoio per terminare la gara. Io non sono passato, non era giusto nei confronti di chi era riuscito più di me a sopportare il freddo e i dolori alle mani ma qualcun altro avrebbe potuto farlo.
Complimenti a tutto lo staff presente nel percorso.
Mauro ci vediamo l'anno prossimo al 200%
 
  • Mi piace
Reactions: offROADisNOTaCRIME

giusto lb

Biker serius
12/11/08
136
0
0
misilmeri
Visita sito
E' stata la quinta volta che ho avuto a che fare con l'Etna, di cui 3 marathon. Sono d'accordo con mauro che dice che la priorità per i soccorsi andava principalmente per coloro che erano nelle quote più alte. Io stesso ho incrociato un pick up della forestale con a bordo biker e bici che vedendomi ha rallentato ma vedendo che pedalavo tranquillo (si fa per dire ovviamente) ha proseguito. Non ho nulla da rimproverare all'organizzazione. L'unica cosa che mi sento di consigliare (non di criticare) è quella di mettere se possibile qualcuno in più nella parte finale (a prescindere delle condizioni meteo) sia per dare assistenza sia per controllo. Io mi sono ritirato ma sono arrivato ugualmente al traguardo con la mia bici perchè avevo tagliato il percorso. Nessuno però se n'è accorto e il giudice ignaro di quello che avevo fatto mi diceva di passare lungo il corridoio per terminare la gara. Io non sono passato, non era giusto nei confronti di chi era riuscito più di me a sopportare il freddo e i dolori alle mani ma qualcun altro avrebbe potuto farlo.
Complimenti a tutto lo staff presente nel percorso.
Mauro ci vediamo l'anno prossimo al 200%
chi và a fare una GF o marathon lo fà per se stesso, imbrogliare gli altri non ha senso, il tuo comportamento è stato estremamente corretto:up:
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo