News Essere un ciclista in Italia è sempre più pericoloso

Tronicox · 20/3/23

Fermo80 ha scritto:
La Lombardia è la regione più popolosa d'Italia e ha anche un traffico abominevole praticamente da ovunque per ovunque. Si, esiste qualche angolo di terra in cui il traffico cala, ma nel complesso sei sempre in mezzo a tanto, tanto traffico.
Per me "strade vuote" sono quelle che trovo in Sicilia (dove però a volte non trovi nemmeno la strada), non quelle lombarde.

Ma il Veneto, il Piemonte l'Emila Romagna ad esempio sono regioni scarsamente popolate o poco trafficate ? Anche in Lombardia, puoi percorrere la miriade di strade secondarie e ti trovi poco traffico, come scrivevo prima se ti infili in zone metropolitane la situazione si complica, ma in tutta Italia.
Io abito nella popolosa e operosa Brianza, eppure di strade secondarie e poco trafficate ne trovi a bizzeffe, nel comasco idem e varesotto pure, che sono le zone che frequento di più in bici.
Poi se ti sposti sui monti che non sono distanti il traffico quasi sparisce, diverso se trovi l'imbecille motorizzato, a quel punto potresti essere anche nel deserto.
Ad agosto faccio un mese di vacanza in Abruzzo in zona Pescara sulle colline, all'interno ci sono una serie di strade semideserte con lunghi rettilinei, dovresti vedere a che velocità moderata passano le vetture. Per non parlare della Tiburtina, da segno della croce. Hai mai provato a fare la via Emilia o la Romea ? Non è una questione di regioni, ma la quantità di mezzi che circolano su quelle strade in determinati luoghi.

torakiki.gt · 20/3/23

ANDREAMASE ha scritto:
Ok, ma da lì a dire che non si vedono moto e bici ne passa, o no?!?!?

Certo Non è che non si vedono, ma su un certo tipo di automezzi tappo appunto furgoni, la visibilità è decisamente più critica che su un auto, e quindi anche certe manovre pur prestando tutta l'attenzione del mondo, sono sempre un po a rischio.
Poi è anche vero che c'è gente che è pericolosa pure su una smart..!

Fermo80 · 20/3/23

Beh, la Up ad esempio (per restare sul piccolo) ha un angolo cieco molto marcato all'altezza del montante anteriore. Un pedone sulle strisce in una svolta a sinistra rischia di rimanere invisibile per buona parte della manovra; lui pensa che tu l'hai visto, per te non c'è nessuno.
Anche la Panda (169) aveva un problema simile, e in più specchietti tanto piccoli da avere un angolo cieco laterale enorme. Una gioia nelle immissioni: guardi nello specchietto, non c'è nessuno alla tua sinistra, e invece col cavolo che non c'è nessuno!
Ovviamente con l'esperienza impari e compensi, ma può capitare di dimenticarselo, una qualche volta.

Tronicox ha scritto:
Non è una questione di regioni, ma la quantità di mezzi che circolano su quelle strade in determinati luoghi.

Appunto. E in Lombardia circolano normalmente tanti (troppi) mezzi, sempre, ovunque. Poi certo, ci sono le stradine di campagna poco trafficate, e infatti se devo fare asfalto piuttosto allungo ma solitamente cerco quelle, però resta che nel complesso tutte le strade principali sono parecchio trafficate, e per questioni di economia nel giro sono anche piuttosto gettonate dagli "stradisti" (ai quali solitamente non piace divagare a caso).

BRS1978 · 20/3/23

ANDREAMASE ha scritto:
e no cazzo, devo avere il diritto di andare anche per strada, anche solo per prendere il gelato, o per andare a lavorare!!!

dobbiamo ribaltare questo ragionamento, non sono io che mi devo togliere dall'asfalto, sono le macchine che devono rispettarmi (da CdS eh, mica chiedo altro).

Io ti do ragione al 100% però poi se ci pensa bene, i gioielli di famiglia attaccati alla sella sono i nostri, chi si farà male saremo noi non chi sta dentro una macchina.
Faccio tutti i giorni 25 km in pausa pranzo con la gravel , possibile che rischi solo nei 3 km di bitume condiviso prima di arrivare alla ciclabile Arno?
Non so come fanno i "bitumari" a reggere nell'inferno che sono le strade di oggi ma mille volte meglio i boschi (anche se poi ci trovi le moto che vanno a cannone)

ANDREAMASE · 20/3/23

Si, ma che non passi il concetto che il ciclista deve tener conto dell'angolo cieco dell'auto, sarà semmai il guidatore che deve essere conscio del "problema" del proprio veicolo!

Il ciclista, quando rispetta il codice e pedala correttamente, ha fatto il suo, certo non basta e quindi tocca guardare lontano, dentro le macchine, in faccia alle persone, nella sfera di cristallo e indovinare cosa hanno in mente di fare!

Fermo80 · 20/3/23

Ni. Anche l'automoibilista dovrebbe tener conto degli angoli ciechi delle altre auto, ed evitare di mettersi proprio in corrispondenza degli stessi.
Lo stesso vale per i ciclisti.
E' compito dell'automobilista mettere in campo tutte le azioni volte a ridurre il rischio di coinvolgere altri utenti della strada, ma è anche compito del ciclista fare in modo di non adottare comportamenti pericolosi.
La manovra in rotonda che descrivevo nel primo messaggio è pericolosa ed è 100% responsabilità del ciclista (patentato, ci scommetto qualsiasi cosa) che l'ha stupidamente messa in atto pur di non accodarsi. Però se mi si stampa in fiancata perché, al pari dei suoi consimili in auto, anche lui "pensava" che io sarei uscito a quell'uscita, nei casini ci finisco anche io.

Andare in e per strada richiede responsabilità. Non pretendere che siano gli altri a doverci tutelare mentre noi facciamo quel che ci pare (e vale per tutti, me compreso ovviamente).

ANDREAMASE · 20/3/23

BRS1978 ha scritto:
Io ti do ragione al 100% però poi se ci pensa bene, i gioielli di famiglia attaccati alla sella sono i nostri, chi si farà male saremo noi non chi sta dentro una macchina.
Faccio tutti i giorni 25 km in pausa pranzo con la gravel , possibile che rischi solo nei 3 km di bitume condiviso prima di arrivare alla ciclabile Arno?
Non so come fanno i "bitumari" a reggere nell'inferno che sono le strade di oggi ma mille volte meglio i boschi (anche se poi ci trovi le moto che vanno a cannone)

Guarda, oggi sono uscito dal lavoro in bici, ho 17km per arrivare a casa, al km 1,04 (ci ho proprio guardato) avevo già discusso con una signora in sosta con l'auto sulla ciclabile dove questa attraversa un ampio parcheggio (completamente vuoto), aspettava i bimbi fuori da scuola.
Poi un monopattino ha bucato uno stop (mancandomi la precedenza sulla suddetta ciclopedonale) e poi la classica signora con cane al guinzaglio allungabile.

Io ho deciso, quando ho tempo mi fermo con ognuno di questi e glielo dico, poco serve, ma magari uno su cento comincia a capire.
(La signora in auto ha messo in moto e si è spostata di due metri tra le righe bianche dei posti auto)

Fermo80 · 20/3/23

Poi chiudo, ce devo scappare.

Preciso meglio, perché non vorrei passasse il messaggio sbagliato.
La strada è pericolosa, e tanto. Per alcune categorie di utenti è ovviamente più pericolosa che per altri, e tra questi ci sono altrettanto ovviamente i ciclisti.
Siccome la strada è una giungla, il primo passo per sopravvivere è cercare di tutelare la propria pelle, prima ancora che ci pensino gli altri. Mettere in atto comportamenti pericolosi non tutela la propria pelle, ma nel caso dei ciclisti (e dei motociclisti) aumenta ulteriormente il rischio di farsi molto, molto male.

In strada però siamo in troppi, e quindi se ne esce solo se tutti fanno la loro parte. Invece spesso si pretende che siano gli altri a dover fare qualcosa, dimenticando il noi. E così l'automobilista non sopporta il ciclista (ma nemmeno il camperista, il camionista ecc), il ciclista non sopporta l'automobilista, e via discorrendo.
Così facendo, non se ne uscirà mai.
Quando invece tutti fanno la loro parte, le cose spesso funzionano persino qui, a grandi linee (a prescindere dall'idiota di turno che non manca e non mancherà mai, su quello non c'è niente che si possa fare).

ANDREAMASE · 20/3/23

Questo è il parcheggio che dicevo, la macchina in sosta era nel cerchio rosso, ma cosa gli è passato per la testa???
E non è la prima volta che ne trovo...
Si vede poco, ma laciclabile è delimitata da una riga gialla a terra che prosegue dopo il tratto tinteggiato in rosso...

Fermo80 · 20/3/23

Le è passato per la testa quello che passa per la testa a qualsiasi genitore che deve recuperare il pargolo a scuola/palestra/piscina/qualsiasicosa. Ovvero che il pargolo si sciupa se cammina, quindi è lecito parcheggiare ovunque purché vicino: ciclabili, marciapiedi, aiuole, parcheggi pe disabili, posti di ricarica, doppia e tripla fila, fermata del bus, in mezzo alla strada.
L'altro giorno sulla ciclabile dietro casa c'erano parcheggiati i carramba per andare al bar.

ANDREAMASE · 20/3/23

Fermo80 ha scritto:
Le è passato per la testa quello che passa per la testa a qualsiasi genitore che deve recuperare il pargolo a scuola/palestra/piscina/qualsiasicosa. Ovvero che il pargolo si sciupa se cammina, quindi è lecito parcheggiare ovunque purché vicino: ciclabili, marciapiedi, aiuole, parcheggi pe disabili, posti di ricarica, doppia e tripla fila, fermata del bus, in mezzo alla strada.
L'altro giorno sulla ciclabile dietro casa c'erano parcheggiati i carramba per andare al bar.

Si ma hai visto il parcheggio? Era tutto libero eh!
È di un campo sportivo, probabilmente si riempirà solo durante le manifestazioni!

La verità è che noi italiani siamo gente di merda, degli altri non ce ne frega una beata minchia, benaltrismo a palate e intanto facciamo sempre i nostri porci comodi.

Quindi, attendere strada libera per superare un cazzo di ciclista non se ne parla proprio, supero e faccio il pelo, perché "io son io e voi non siete un cazzo!" (cit.)

Ilcoccolo · 20/3/23

Fermo80 ha scritto:
Le è passato per la testa quello che passa per la testa a qualsiasi genitore che deve recuperare il pargolo a scuola/palestra/piscina/qualsiasicosa. Ovvero che il pargolo si sciupa se cammina, quindi è lecito parcheggiare ovunque purché vicino: ciclabili, marciapiedi, aiuole, parcheggi pe disabili, posti di ricarica, doppia e tripla fila, fermata del bus, in mezzo alla strada.
L'altro giorno sulla ciclabile dietro casa c'erano parcheggiati i carramba per andare al bar.

E io che pensavo che queste usanze fossero prerogativa dei miei concittadini, automobilisti del sud... con i quali spesso ci perdo la voce a cercare di far capire come bisognerebbe comportarsi per aver rispetto di tutti gli utenti di strade e marciapiedi

lthgpes · 20/3/23

Fermo80 ha scritto:
Le è passato per la testa quello che passa per la testa a qualsiasi genitore che deve recuperare il pargolo a scuola/palestra/piscina/qualsiasicosa. Ovvero che il pargolo si sciupa se cammina, quindi è lecito parcheggiare ovunque purché vicino: ciclabili, marciapiedi, aiuole, parcheggi pe disabili, posti di ricarica, doppia e tripla fila, fermata del bus, in mezzo alla strada.
L'altro giorno sulla ciclabile dietro casa c'erano parcheggiati i carramba per andare al bar.

Hai dimenticato davanti l’imbocco dei sentieri (madonna l’odio)

Tc70 · 20/3/23

Fermo80 ha scritto:
Le è passato per la testa quello che passa per la testa a qualsiasi genitore che deve recuperare il pargolo a scuola/palestra/piscina/qualsiasicosa. Ovvero che il pargolo si sciupa se cammina, quindi è lecito parcheggiare ovunque purché vicino: ciclabili, marciapiedi, aiuole, parcheggi pe disabili, posti di ricarica, doppia e tripla fila, fermata del bus, in mezzo alla strada.
L'altro giorno sulla ciclabile dietro casa c'erano parcheggiati i carramba per andare al bar.

Non si dice, non si deve fare, è un brutto atto...ma sulla ciclabile che passa in città, dove il traffico è alquanto sostenuto, anni fa trovai un auto proprio bellamente parcheggiata col muso in fuori sulla pista...sono sceso dalla mtb, son salito a piedi sul cofano con bici in spalla, e qualche bella riga e "bogna" con le scarpette tacchettate spd, gliele ho lasciate...in un altro caso invece è accidendalmente sceso a terra uno specchietto retrovisore...atti vandalici x parcheggi vandalici...d'altronde c è un detto che dice "occhio per occhio o dente per dente..."
Se dovesse succedere a me, perchè, cosi, un giorno parcheggio alla cazzum, dovrei prendermela solo con me stesso e stop.

Gianz · 20/3/23

fafnir ha scritto:
Perché anche io prima di diventare ciclista non capivo, bisogna provarlo per rendersi conto.

Magari fosse così semplice.
E' questione della testa che ha uno... conosco automobilisti rispettosi e ciclisti molto meno. Il ciclista irrispettoso sarà un automobilista irrispettoso, il mezzo non cambia nulla. E se gli farai provare l'ebbrezza del pericolo su 2 ruote, appena sarà salito in macchina se la dimenticherà.

Non è solo con la BDC che si rischia, eh... Non è che con la MTB magicamente le auto scompaiano dalle strade o che uno tiri fuori la bici solo per andare al bike park. Puoi andare su asfalto ANCHE con la MTB. E possono metterti sotto anche in aperta campagna, su stradina silenziosa e deserta: basta una macchina.

AlfreDoss · 20/3/23

Tc70 ha scritto:
Non si dice, non si deve fare, è un brutto atto...ma sulla ciclabile che passa in città, dove il traffico è alquanto sostenuto, anni fa trovai un auto proprio bellamente parcheggiata col muso in fuori sulla pista...sono sceso dalla mtb, son salito a piedi sul cofano con bici in spalla, e qualche bella riga e "bogna" con le scarpette tacchettate spd, gliele ho lasciate...in un altro caso invece è accidendalmente sceso a terra uno specchietto retrovisore...atti vandalici x parcheggi vandalici...d'altronde c è un detto che dice "occhio per occhio o dente per dente..."
Se dovesse succedere a me, perchè, cosi, un giorno parcheggio alla cazzum, dovrei prendermela solo con me stesso e stop.

"In Italia c'è sempre più voglia di manganello" cit.

fafnir · 20/3/23

MattL ha scritto:
In Messico ti hanno ascoltato, questa compagnia di bus, durante il corso di formazione, piazza gli autisti su una cyclette e poi gli fa il filo con il mezzo

Anche io sono stato nel nord della Spagna lo scorso Agosto, sono rimasto piacevolmente colpito dal rispetto che hanno per i ciclisti...non serve sempre scomodare l'Olanda e la Danimarca per trovare situazioni migliori.

È vero, finché non sei in bici e non ti fanno il pelo almeno una volta non potrai mai capire. Va bene una volta ogni 10 anni col rinnovo della patente

Gianz · 20/3/23

Comunque son problemi che ci tiriamo dietro da taaaaanto tempo...

torakiki.gt · 20/3/23

Tc70 ha scritto:
Non si dice, non si deve fare, è un brutto atto...ma sulla ciclabile che passa in città, dove il traffico è alquanto sostenuto, anni fa trovai un auto proprio bellamente parcheggiata col muso in fuori sulla pista...sono sceso dalla mtb, son salito a piedi sul cofano con bici in spalla, e qualche bella riga e "bogna" con le scarpette tacchettate spd, gliele ho lasciate...in un altro caso invece è accidendalmente sceso a terra uno specchietto retrovisore...atti vandalici x parcheggi vandalici...d'altronde c è un detto che dice "occhio per occhio o dente per dente..."
Se dovesse succedere a me, perchè, cosi, un giorno parcheggio alla cazzum, dovrei prendermela solo con me stesso e stop.

E se magari era semplicemente uno che è rimasto a piedi e nel frattempo era andato a cercare un meccanico..??

torakiki.gt · 20/3/23

Cmq Boh sarà che su alfalto faccio pochissimi km e generalmente su strade secondarie (giusto x arrivare ai trail) io tutti questi pirati della strada non li ho mai visti, e non me la meno più di tanto se uno in macchina mi passa a 50 cm perché la strada è larga poco più di 2mt è quindi non ci sono molte possibilità di fare altro, se sento arrivare un auto mi sposto più a destra possibile e se sono in gruppo cerchiamo sempre di accodarci e rallentare per agevolare il sorpasso delle auto

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