Si possono fare tante cose, dalle più semplici alle più complesse; alcune sono facili, altre decisamente meno.
Però resto dell'idea che si debba partire da un concetto basilare: educazione stradale, ovvero insegnare come si circola e come ci si comporta in strada, a tutti i livelli.
In Italia manca a tutti i i livelli, perché in fin dei conti nessuno, ma proprio nessuno, te la insegna, in nessun ambito (anche sui genitori che insegnano ai pargoli ad andare in bici ci sarebbe da aprire discorsi a suon di mazze chiodate). E bisogna partire dalle scuole e dai più giovani, di modo che arrivino già opportunamente formati all'età in cui andranno per i fatti loro per strada, a prescindere dal mezzo.
Richiede tempo, voglia e denaro ma sono convinto che alla lunga paghi.
Poi ovviamente le regole, tanto scritte quanto non scritte, bisogna anche rispettarle, altrimenti siamo punto e a capo (e andare contromano su una strada quando la parallela è a doppio senso e ha le ciclabili, il tutto per risparmiare 30 metri, non rientra nel caso).