Bisognerebbe rispondere prescindendo dal fattore oggettivo, che è inevitabilmente legato all'età; è ovvio che a 60 anni per uscire dalla confort zone basterebbe, faccio un esempio scemo, fare un drop da 50cm, a 30 anni ne serviva uno da 3m.
Non sono totalmente d'accordo, poiché l'età è anche una questione di attitudine e di approccio.
Faccio passaggi molto più difficili ora a 56 anni che quando ne avevo 30 e sono più consapevole dei miei limiti.
L'anno scorso, passando ad una 29" decisamente più lunga della biga precedente, mi sono detto che era ora d'imparare il nose-press come si deve e ora giro tornatini incazzati che nemmeno mi sognavo di fare l'anno scorso.
Anche nei salti e i drop sono migliorato, alzando l'asticella poco alla volta.
Si, ogni tanto cado, ma nei tentativi sono talmente "pronto" al peggio che limito sempre i danni (anche grazie alle protezioni che a 30 anni non usavo). Le cadute peggiori le ho fatte per distrazione o per essermi ingarellato con qualcuno e aver rischiato ben oltre il limite.
Non si è mai finito d'imparare e di migliorarsi. L'importante è di alzare l'asticella poco alla volta ... meglio nelle giornate in cui hai quel piglio particolare.