Questa è la mia MTB!
Sarò in controtendenza, ma io trovo molto meno pericoloso questa pratica della MTB, come quella dei "sentieri tennici" vista nella recente rubrica, che quella definibile enduro.
Non so quale sia la vostra esperienza, ma i miei amici enduristi passano da un infortunio all'altro, frequentando Finale vedo continuamente gente fracassata, nel mercatino sono frequenti le "vendo causa infortunio"... (a parte che non capisco perchè uno debba vendere la bici a causa di un infortunio, a meno che questo sia tanto invalidante da precludere la pratica della MTB a vita...). A volte mi fermo a Finale per qualche giorno in BB, anche se è a poco più di un'ora di auto da casa, per poter condividere con la famiglia, e il gestore del BB passa il tempo a raccontami (stupito e un po' divertito) dello Svizzero che ieri si è rotto una clavicola, del tedesc che il giorno prima si è incrinato tre costole... La prima volta, quando non conoscevo ancora i sentieri di Finale, mi aveva quasti terrorizzato! Pensavo chissà cosa troverò domani, discese impossibili e pericolosissime... Invece nulla di tutto ciò, tutto molto bikerfriendly: l'enduro non lo fa la tiplogia di setiero, ma il modo di percorrerlo.
In una accezione più "alpinistica" della MTB, che pratico da circa 25 anni, non mi sono mai fatto male, e non conosco direttamente nessuno che si sia fatto male seriamente. Le velocità dell'enduro sono pericolose, la ricerca del limite è pericolosa. In un approccio "alpinistico" io cerco di stare ben lontano dal limite! Certo, la disgrazia può sempre accadere, ma sulla base della mia esperienza, che non ha certamente rilevanza statistica assoluta, mi pare che sia marcatamente più frequente il fracassarsi in un bike park tirato a biliardo che in un sentiero alpino, semprechè affrontato con la dovuta prudenza!