Leggo questo thread dalla sua nascita, ma ancora non mi sono espresso.
Energia nucleare in questa discussione è quella ricavata nelle centrali a fissione e su questo mi sento assolutamente schierato sul versante della non-proliferazione (e possibilmente del graduale spegnimento di quel che già esiste).
Soprattutto nel nostro Paese che, come dimostra la Storia, ha dato i natali a molti grandi gegni ed altrettanti grandi farabutti.
I motivi per cui in Italia il nucleare a fissione non deve proliferare li avete già ampiamente elencati, per cui non mi dilungo.
Questo non vuol dire che negli altri Paesi siano tutti degli onesti ed impeccabili perfettini forgiati nell'altruismo... non denigriamoci troppo.
D'altronde uno dei due mestieri universalmente più antichi dell'umanità è il ladro, quindi non credo che tutti i ladri siano da noi.
Ad ogni modo, preferirei che la nostra classe politica (che è eletta da noi ed è composta da nostri concittadini, non alieni, quindi non è vero che fan cosa vogliono, ma fan cosa gli lasciamo fare) spendesse tempo e risorse nel cercare di capire come gestire le attuali scorie (delle centrali sì, ma anche le ospedaliere, destinate ad aumentare) ed eventualmente come smantellare le centrali già presenti sul territorio. Spento non vuol dire sicuro al 100%.
Pare che nella centrale di Trino
la procedura sia già iniziata nel 2009, ma non ho più seguito la questione.
Pare anche che i tecnici della SOGIN siano piuttosto stimati, ma che questa
sia destinata alla chiusura.
Sulla controversa
SOGIN si potrebbe iniziare una discussione quasi infinita, se le trovo linko le vecchie puntate di Report sulla questione.
Comunque tornando al nocciolo: contrario sì al nucleare per come lo si intende ora, ma speranzoso per quanto concerne la
fusione termonucleare.
Sulla
fusione fredda invece non saprei schierarmi, dato che non è ancora molto chiaro il fenomeno.
La ricerca va avanti, in Francia stanno costruendo
qualcosa di interessante ed in Italia non siamo proprio indietro, oltre a partecipare ai vari progetti legati all'Unione Europea, ne abbiamo anche
uno tutto nostro ed abbiamo ben due Tokamak sul nostro territorio.
Peccato che sulla ricerca i nostri Governi non facciano grosso affidamento ed anzi sia uno dei primi rami quando c'è da dare una potatina...
Per il resto sono convinto che il risparmio energetico sia quasi una chimera.
1) Ci vogliono generazioni e generazioni per instaurare una coscienza ecologica in un panorama in cui esiste ancora l'analfabetismo e domina l'abusivo. Senza andare a guardare la gestione dei rifiuti, di cui avete ampiamente parlato.
2) In Italia nel 2007 il consumo è stato di 339,9 miliardi di kWh, valore che è rimasto piuttosto stabile negli ultimi 3 anni, di cui poco più del 20% è addebitato all'uso domestico. Considerando che è proprio sul domestico dove si puù risparmiare maggiormente, non credo si possano ottenere risultati mirabolanti.
3) Mossi da spirito giustamente ecologistico, ma soprattutto dall'esaurirsi delle fonti energetiche oleose/gassose, ci si stà spostando sull'elettico per quanto riguarda i trasporti. Questo significa aumentare i consumi del domestico, quindi o quel 20% aumenta, o se si fosse riusciti a far scendere nel frattempo, sarebbe destinato a tornare tale. Non tutti han la fortuna di lavorare a 6km da casa come me (che in ogni caso quando devo andare in trasferta da clienti aumentano di 20 volte almeno) e poter usare mezzi ad emissioni quasi 0.
4) Il discorso dei trasporti è legato anche al terziario: treni (e qui si potrebbe aprire un'altra bella parentesi, io sono favorevole al fare tanti bei buchi: inquinano ed uccidono drasticamente meno di aerei, navi e soprattutto TIR), autobus elettrici e compagnia bella.
5) Risparmiare energia nell'industria e nel terziario è possibile, ma la vedo dura... io lavoro in una piccola software house (una cinquantina di smanettoni) che ha sede in una cascina. Abbiamo coperto gran parte del tetto con pannelli ad alto rendimento, produciamo circa 30mwh a massimo regime. Gran parte se ne vanno nel sistema di condizionamento della sala server (sottodimensionata).
N.B.: questo non significa che sono contrario all'impegno individuale nel diminuire i consumi. Per esempio, mi faccio barba e capelli una volta al mese se va' bene, quindi consumo poca corrente
Altre considerazioni, poi vado a nanna...
Le fonti di energia alternative da sole sappiamo tutti che non bastano, anche se il 20% circa dell'energia prodotta sul territorio arriva da lì e non è poco. Si può fare di meglio, ma dobbiamo trovare qualche altra soluzione oltre all'importare roba da bruciare, cosa per altro in cui primeggiamo.
Il fatto che la bolletta è salata perchè compriamo l'energia prodotta altrove è un semi-mito da sfatare, nel senso che importiamo solo il 12% circa dell'energia che consumiamo, il valore di 85% di cui tanto si parla è ottenuto sommando a questa percentuale il costo dell'importazione dei gas/oli. Molta gente è convinta che invece importiamo l'intero 85% di energia e che ne produciamo il restante 15% in proprio.
La bolletta è salata perchè siamo in Italia.
In un bel giro in Svizzera (che ho fatto l'estate scorsa) ho scoperto che parte dell'energia che acquistiamo da loro viene prodotta dalla combustione del legno, ci sono diverse centrali a biomasse vicino al confine che hanno come primo cliente l'Italia. Dico io: non possiamo farlo direttamente noi, si creerebbero posti di lavoro e si rivaluterebbero dei boschi lasciati a ramengo!
La Norvegia è vero che non ha centrali nucleari, ma ha
petrolio, gas e legna a volontà e sono meno di 5 milioni di persone.
TV più grosse non significano più consumi, un LED 50" consumerebbe meno di un altrettanto enorme schermo CRT che non è mai esistito, tra i due io mi preoccuperei di più di come sono stati e come vengono smaltiti i vecchi tubocatodici. Tecnologia non significa per forza aumentare i consumi, anzi, spesso significa l'opposto. Risparmiare energia tecnologicamente è possibile, magari iniziando con il limitarsi alla tecnologia veramente utile.
Uno dei migliori amici che io abbia avuto era italo-giapponese (RIP), questo mi ha sempre legato molto al Paese del Sol Levante. Quello che è successo e sta succedendo mi ha scosso parecchio ed auguro al Giappone di risollevarsi più forte di prima come ha sempre saputo fare.
Sono ateo, ma il mio cuore prega per loro.
Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia
http://www.enerpoint.it/solare/scopri-il-solare/risparmiare-energia/consumi-energetici.php
NO AL NUCLEARE IN ITALIA