energia nucleare

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samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bozen
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Methanol
il riferimento al codice della strada era :se tutti lo rispettano sicuramente ci sarebbero meno morti provocati o sfigati ,la sfiga è sempre dietro l'angolo e questo lo sappiamo
ma oltre a tutto quello che abbiamo elencato possibile che servano anche le centrali nucleari?
se volessimo sai quante cose potremmo rinunciare .
è che alla maggior parte non frega una mazza

analogamente....se venissero rispettate le norme di sicurezza per le centrali nucleari ci sarebbero meno rischi. A quanto pare (prendiam per buone notizie frammentarie e riportate), in Giappone, uno degli errori è che da subito non hanno sparato acqua del mare per raffreddare per paura di rovinare la centrale...........
Ahò, non mi fate passare per pro-nucleare. Specie in Italia, con l'andazzo che c'è sarebbe un grossissimo rischio. Sto solo cercando di porre delle questioni che mi pare nessuno tenga in considerazione. Se poi bisogna uniformarsi sull'onda emotiva allora di che parliamo? Siam tutti d'accordo che è rischioso, siam tutti d'accordo che in Italia lo sarebbe ancor di più. A che servono i filmati shock? Li conosciamo, vogliamo mettere quelli degli incidenti stradali? Direi che è meglio di no. Ok, ok, chiudiamo il discorso. Facciam così, ok? Saluti o-o

P.S. Una volta accantonato il nucleare, cominciamo a trasferire tutta la popolazione della zona intervesuviana. Quella è una bomba ad orologeria. Una bomba ben più potente di quella di Hiroshima. :medita:
 
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burdenbike

Biker immensus
analogamente....se venissero rispettate le norme di sicurezza per le centrali nucleari ci sarebbero meno rischi. A quanto pare (prendiam per buone notizie frammentarie e riportate), in Giappone, uno degli errori è che da subito non hanno sparato acqua del mare per raffreddare per paura di rovinare la centrale...........
anche quando venissero rispettate tutte le regole e le procedure immaginabili l'utilizzo del nucleare esporrebbe a rischio grosse fette di popolazione e territorio...giacchè il rischio zero non esiste...

tutto ciò premesso ci rimangono ancora le scorie...che non sono che una parte del processo produttivo...e come tale devo rientrare nelle caratteristiche dello stesso...
quindi:
- dire che le centrali sono sicure è un azzardo...
- sostenere che l'energia nucleare è pulita è una falsità, anzi meglio, una misticazione della realtà attuale...
 

S.E.K.A O.N.E

Biker tremendus
23/11/04
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analogamente....se venissero rispettate le norme di sicurezza per le centrali nucleari ci sarebbero meno rischi. A quanto pare (prendiam per buone notizie frammentarie e riportate), in Giappone, uno degli errori è che da subito non hanno sparato acqua del mare per raffreddare per paura di rovinare la centrale...........
Ahò, non mi fate passare per pro-nucleare. Specie in Italia, con l'andazzo che c'è sarebbe un grossissimo rischio. Sto solo cercando di porre delle questioni che mi pare nessuno tenga in considerazione. Se poi bisogna uniformarsi sull'onda emotiva allora di che parliamo? Siam tutti d'accordo che è rischioso, siam tutti d'accordo che in Italia lo sarebbe ancor di più. A che servono i filmati shock? Li conosciamo, vogliamo mettere quelli degli incidenti stradali? Direi che è meglio di no. Ok, ok, chiudiamo il discorso. Facciam così, ok? Saluti o-o

P.S. Una volta accantonato il nucleare, cominciamo a trasferire tutta la popolazione della zona intervesuviana. Quella è una bomba ad orologeria. Una bomba ben più potente di quella di Hiroshima. :medita:

strano che su queste catastrofi ci si accorga sempre a tragedia avvenuta che c'è sempre un errore a monte se sono così sicure dovrebbero essere aprova di errore
ma con l'atomo non si può scherzare
io non ho titoli di studio ma provo a ragionare con quello che vedo (lasciando a parte le emozioni) ossia con quello che vedo è che la centrale Giapponese è abbandonata a se stessa e parliamo di Giapponesi che in quanto a precisione sembra che sbaglino poco
figuriamoci in italia .
spero che gli "allarmisti "sbaglino
rimane sempre il fatto che ognuno di noi pensa ciò che meglio crede.
 

tugello

Biker superioris
26/10/09
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Personalmente non ho paura della tecnogia e dell'atomo , io ho paura di chi lo gestisce, se sarà confermata la notizia che hanno ritardato l'uso dell'acqua marina per non inquinare il reattore e quindi salvarlo ( che vuol dire far risparmiare tanti bei quattrini al padrone ) siamo messi proprio male .
Il non valutare bene o peggio, ignorare le possibili conseguenze di questa emergenza non è opera da criminali ma da folli.
qualcuno dirà che è facile parlare col senno di poi , ma l'atomica non ti lascia la possibilità di riprovare se va bene ok ,altrimenti in casi come questo è la fine , uno degli angoli + belli del pianeta potrebbe restare inagibile per generazioni e generazioni creando sofferenza agli esseri viventi e generando ogni sorta di mostro.

Tornando alla nostra cara Italia, che oggi festeggia il 150° anniversario dell'unità e a cui faccio i migliori auguri, e a cui vogliono imporre il nucleare, ve la immaginate la centrale nucleare made in Italy fatta col cemento della qualita piu scadenete e con qualche nemico scomodo annegatto nei piloni a fare da armatura . :nunsacci:
vi immaginate , ad esempio il taglio dei costi della manuenzione degli impianti che, oramai, non si negano a nessuno.
vi immaginate come sarebbero gestite le scorie , come sarebbero fatti i controlli.etc etc etc
Tutti questi pensieri mi danno i brividi
Alla luce di cio mi chiedo se sia proprio necessario il nucleare ? a cosa serve tanta energia se poi si corre il rischio che nessuno possa usufruirne ?

Noi ( italiani ) avremmo avremmo saputo gestire meglio questa emergenza ? non saremo a rischio tzunami ma in fatto di terremoti.........
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
21/12/09
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Personalmente non ho paura della tecnogia e dell'atomo , io ho paura di chi lo gestisce, se sarà confermata la notizia che hanno ritardato l'uso dell'acqua marina per non inquinare il reattore e quindi salvarlo ( che vuol dire far risparmiare tanti bei quattrini al padrone ) siamo messi proprio male .
Il non valutare bene o peggio, ignorare le possibili conseguenze di questa emergenza non è opera da criminali ma da folli.
qualcuno dirà che è facile parlare col senno di poi , ma l'atomica non ti lascia la possibilità di riprovare se va bene ok ,altrimenti in casi come questo è la fine , uno degli angoli + belli del pianeta potrebbe restare inagibile per generazioni e generazioni creando sofferenza agli esseri viventi e generando ogni sorta di mostro.

Tornando alla nostra cara Italia, che oggi festeggia il 150° anniversario dell'unità e a cui faccio i migliori auguri, e a cui vogliono imporre il nucleare, ve la immaginate la centrale nucleare made in Italy fatta col cemento della qualita piu scadenete e con qualche nemico scomodo annegatto nei piloni a fare da armatura . :nunsacci:
vi immaginate , ad esempio il taglio dei costi della manuenzione degli impianti che, oramai, non si negano a nessuno.
vi immaginate come sarebbero gestite le scorie , come sarebbero fatti i controlli.etc etc etc
Tutti questi pensieri mi danno i brividi
Alla luce di cio mi chiedo se sia proprio necessario il nucleare ? a cosa serve tanta energia se poi si corre il rischio che nessuno possa usufruirne ?

Noi ( italiani ) avremmo avremmo saputo gestire meglio questa emergenza ? non saremo a rischio tzunami ma in fatto di terremoti.........

Ti rispondo per evidenziazioni:
1)Dovresti averne,sono morti per primi i primi scienziati che l'hanno scoperta.
2)Folle è stato pensare di poterla gestire,folle è chi la propone,folle è chi la usa,folle è l'uomo.
3)Già successo,non solo una volta.Non credo si andrà a costruire mai su siti di ex centrali,ameno di non volere la morte prematura e sofferta degli abitanti.La proporrei come zona di vacanza di qualche nuclearista convinto.
4)Abbiamo d'esempio cernobyl,basta e avanza.
5)Il problema è l'aumento costante di domanda.Non vado ad esporre,sarebbe un'altro argomento.Fatto sta che il consumismo o lo fermiamo o un domani molto poco futuro rischiamo di non avere terra sana da coltivare per mangiare e mari sani,con qualche pesce da pescare.
6)Non credo proprio.
7)Mi spiace contraddirti,nel 1908 il terremoto di messina-reggio calabria fece una catastrofe e subito dopo il terremoto ci fu un'onda anomala (tsunami) provocata dal terremoto che uccise sia i superstiti che i soccorritori.Dove c'è sismicità ci possono essere tsunami.Ergo,non ne siamo immuni.

Dobbiamo fermare sta follia capitalistica,creiamo un mondo verde,sostenibile e sano,dove tutti possano studiare,essere liberi,lavorare e vivere una vita soddisfacente!Possiamo farlo!!Solo loro ce lo impediscono,ci fanno credere che non sia possibile!Ci impauriscono,ci controllano,ci sfruttano per i loro interessi.Siamo un numero,una statistica,un'introito.
Fermiamo questa follia!!
Per il bene nostro e dei nostri figli!

Non mi fa mettere il link del "discorso all'umanità di charlie chaplin",vi invito a cercarlo sul tubo.

Mi commuovo sempre,la cultura ci salverà!
 
Molti pseudo-tecnicismi, molte comparazioni tra Italia e Giappone...
Direi fuori luogo!
I tecnicismi sono asservibili alla logica che li finanzia, per ipotesi proposta esiste relativa tesi risolutiva... Tutto molto relativo ed opinabile assumendo ipotesi contrarie per definire altrettante tesi a confutazione.
Nel vortice del progetto, sommando nuovi processi per soluzione di problemi non previsti ma comunque emersi, si arriva a creare concatenazioni di livelli di controllo e sicurezza dei quali si perde l'effettiva concretezza ed efficienza.
Mi fa ridere chi sostiene di non aver paura del nucleare... Anzi, mi fa sgomentare per l'idiozia cosi irresponsabilmente ostentata.
In poche parole la soluzione sta nella cultura, per assurdo in Blade Runner di Ridley Scott ed in Rosencantz e Guildestern sono morti di Tom Stoppard... Non è un esempio ovvio e per questo lo cito con riferimenti completi.
Anche se fossimo tecnologicamente avanzati rispetto al Giappone non avremmo ragione nel perpetrare la logica dell'energia nucleare perchè comunque troppo impenetrebilmente ermetica anche per le menti più avvezze e pseudo-preparate. Questa è la verità.
Il nucleare non ha storia, non ha storia come invece l'anno i grattaceli, pronipoti delle cattedrali gotiche, figlie delle aule protoromaniche, come l'hanno gli shuttle discendenti dalle mongolfiere nate sugli errori di Leonardo, come l'ha il cinema, vecchio e decrepito ma ancora vivace e sovversivo che porta ancora nel suo dna la lampada magica...
Questa è la dimostrazione:
se esiste chi si ritiene capace di risolvere allora provveda, risolva il problema giapponese, sicuramente ne trarrà enormi benefici economici... Ed è questo ciò che conta... Giusto?
Comportiamoci da semplici ed accettiamo solo ciò che capiamo, cose elementari, tetti coperti di fotovoltaico a sufficienza anche per Firenze e Venezia, per lasciarle "in purezza".
Sanità, istruzione, energia, aria e acqua sono beni e valori collettvi non frazionabili in proprietà private... Anche perché qualcuno sostiene, o sosteneva, che la proprietà è un furto.
In Giappone ora sono nel caos, e a peggiorare la situazione c'è il fatto che il privato che gestisce il nucleare non si sa quanto e come sia in grado di agire... Non si sa che informazione faccia passare e cosa tenga per se!
Il nucleare è appannaggio dell'iniziativa privata.
Il privato, quindi, possiede l'energia.
Il mondo dipende dall'energia.
Le conclusioni sono ovvie... O ancora no!

Nucleare?
No! Grazie.
 

andrea541970

Biker marathonensis
15/8/07
4.190
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Sicily
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"il fuoco del 2000" ti consiglio di leggerlo e capirai meglio il nucleare, pro e contro.
Sul fatto che il futuro sia il nucleare non ci son dubbi, questo in ragione del fatto che uranio e plutonio sono tra gli elementi che hanno più energia, quindi e senza dubbio la prossima fonte di energia..............

Solo investimenti e ricerca potranno produrre una tecnologia in grado di sfruttare uranio e plutonio al 100% eliminando completamente le "scorie".
Il futuro è senz'altro questo anke perchè l'uranio è presente in bassissime % ovunque (mentre poche sono le miniere in cui è in altra concentrazione), nel mare è allo 0,001%. nore e con carica radiottiva inferiore............................

Il nucleare è di fatto pulito perchè non c'è combustione, dalla ciminiera esce vapore acqueo, no gas di combustione..........

Concludo che per me il futuro è nucleare, energia pulita senza emissione nocive, la mia speranza è che si invsta in ricerca x arrivare a sfruttare tutta la radioattività del materiale eliminando quindi le scorie.

......./////
i calcoli più accurati e più ottimistici dicono che, arsenali militari compresi, ne avremo ancora per un minimo di 55 anni e un massimo di 85, sempre che il parco delle centrali nucleari non aumentono.....
...... tenuto conto che le prime nostre centrali non entrerebbero in produzione prima di un 10/15 anni, mi si dica qual'è la convenienza di un “ritorno economico” ........
investire sul fotovoltaico, a mio avviso, sarebbe la miglior cosa, se installassimo su ogni abitazione circa 8 metri quadri di pannelli fotovoltaici consentirebbe di abbattere, oltre al costo della propria spesa per l'energia elettrica, l'inquinamento e tutte le malattie dell'apparato respiratorio ........detto questo piccolo O.T.

150° anniversario dell'Unità d'Italia: fiero di essere italiano, scontento di essere governato da persone che pensano solo ai propri interessi personali, questo paese ha bisogno di eccellenze per essere governato e ha bisogno di un progetto alto, di uno scatto di orgoglio che permetta di essere nuovamente un punto di riferimento economico.
:i-want-t::i-want-t::i-want-t:
 

Mitzkal

Biker augustus
Leggo questo thread dalla sua nascita, ma ancora non mi sono espresso.
Energia nucleare in questa discussione è quella ricavata nelle centrali a fissione e su questo mi sento assolutamente schierato sul versante della non-proliferazione (e possibilmente del graduale spegnimento di quel che già esiste).
Soprattutto nel nostro Paese che, come dimostra la Storia, ha dato i natali a molti grandi gegni ed altrettanti grandi farabutti.
I motivi per cui in Italia il nucleare a fissione non deve proliferare li avete già ampiamente elencati, per cui non mi dilungo.
Questo non vuol dire che negli altri Paesi siano tutti degli onesti ed impeccabili perfettini forgiati nell'altruismo... non denigriamoci troppo.
D'altronde uno dei due mestieri universalmente più antichi dell'umanità è il ladro, quindi non credo che tutti i ladri siano da noi.

Ad ogni modo, preferirei che la nostra classe politica (che è eletta da noi ed è composta da nostri concittadini, non alieni, quindi non è vero che fan cosa vogliono, ma fan cosa gli lasciamo fare) spendesse tempo e risorse nel cercare di capire come gestire le attuali scorie (delle centrali sì, ma anche le ospedaliere, destinate ad aumentare) ed eventualmente come smantellare le centrali già presenti sul territorio. Spento non vuol dire sicuro al 100%.
Pare che nella centrale di Trino la procedura sia già iniziata nel 2009, ma non ho più seguito la questione.
Pare anche che i tecnici della SOGIN siano piuttosto stimati, ma che questa sia destinata alla chiusura.
Sulla controversa SOGIN si potrebbe iniziare una discussione quasi infinita, se le trovo linko le vecchie puntate di Report sulla questione.

Comunque tornando al nocciolo: contrario sì al nucleare per come lo si intende ora, ma speranzoso per quanto concerne la fusione termonucleare.
Sulla fusione fredda invece non saprei schierarmi, dato che non è ancora molto chiaro il fenomeno.
La ricerca va avanti, in Francia stanno costruendo qualcosa di interessante ed in Italia non siamo proprio indietro, oltre a partecipare ai vari progetti legati all'Unione Europea, ne abbiamo anche uno tutto nostro ed abbiamo ben due Tokamak sul nostro territorio.
Peccato che sulla ricerca i nostri Governi non facciano grosso affidamento ed anzi sia uno dei primi rami quando c'è da dare una potatina...

Per il resto sono convinto che il risparmio energetico sia quasi una chimera.
1) Ci vogliono generazioni e generazioni per instaurare una coscienza ecologica in un panorama in cui esiste ancora l'analfabetismo e domina l'abusivo. Senza andare a guardare la gestione dei rifiuti, di cui avete ampiamente parlato.
2) In Italia nel 2007 il consumo è stato di 339,9 miliardi di kWh, valore che è rimasto piuttosto stabile negli ultimi 3 anni, di cui poco più del 20% è addebitato all'uso domestico. Considerando che è proprio sul domestico dove si puù risparmiare maggiormente, non credo si possano ottenere risultati mirabolanti.
3) Mossi da spirito giustamente ecologistico, ma soprattutto dall'esaurirsi delle fonti energetiche oleose/gassose, ci si stà spostando sull'elettico per quanto riguarda i trasporti. Questo significa aumentare i consumi del domestico, quindi o quel 20% aumenta, o se si fosse riusciti a far scendere nel frattempo, sarebbe destinato a tornare tale. Non tutti han la fortuna di lavorare a 6km da casa come me (che in ogni caso quando devo andare in trasferta da clienti aumentano di 20 volte almeno) e poter usare mezzi ad emissioni quasi 0.
4) Il discorso dei trasporti è legato anche al terziario: treni (e qui si potrebbe aprire un'altra bella parentesi, io sono favorevole al fare tanti bei buchi: inquinano ed uccidono drasticamente meno di aerei, navi e soprattutto TIR), autobus elettrici e compagnia bella.
5) Risparmiare energia nell'industria e nel terziario è possibile, ma la vedo dura... io lavoro in una piccola software house (una cinquantina di smanettoni) che ha sede in una cascina. Abbiamo coperto gran parte del tetto con pannelli ad alto rendimento, produciamo circa 30mwh a massimo regime. Gran parte se ne vanno nel sistema di condizionamento della sala server (sottodimensionata).

N.B.: questo non significa che sono contrario all'impegno individuale nel diminuire i consumi. Per esempio, mi faccio barba e capelli una volta al mese se va' bene, quindi consumo poca corrente :-|

Altre considerazioni, poi vado a nanna...

Le fonti di energia alternative da sole sappiamo tutti che non bastano, anche se il 20% circa dell'energia prodotta sul territorio arriva da lì e non è poco. Si può fare di meglio, ma dobbiamo trovare qualche altra soluzione oltre all'importare roba da bruciare, cosa per altro in cui primeggiamo.

Il fatto che la bolletta è salata perchè compriamo l'energia prodotta altrove è un semi-mito da sfatare, nel senso che importiamo solo il 12% circa dell'energia che consumiamo, il valore di 85% di cui tanto si parla è ottenuto sommando a questa percentuale il costo dell'importazione dei gas/oli. Molta gente è convinta che invece importiamo l'intero 85% di energia e che ne produciamo il restante 15% in proprio.
La bolletta è salata perchè siamo in Italia.

In un bel giro in Svizzera (che ho fatto l'estate scorsa) ho scoperto che parte dell'energia che acquistiamo da loro viene prodotta dalla combustione del legno, ci sono diverse centrali a biomasse vicino al confine che hanno come primo cliente l'Italia. Dico io: non possiamo farlo direttamente noi, si creerebbero posti di lavoro e si rivaluterebbero dei boschi lasciati a ramengo!

La Norvegia è vero che non ha centrali nucleari, ma ha petrolio, gas e legna a volontà e sono meno di 5 milioni di persone.

TV più grosse non significano più consumi, un LED 50" consumerebbe meno di un altrettanto enorme schermo CRT che non è mai esistito, tra i due io mi preoccuperei di più di come sono stati e come vengono smaltiti i vecchi tubocatodici. Tecnologia non significa per forza aumentare i consumi, anzi, spesso significa l'opposto. Risparmiare energia tecnologicamente è possibile, magari iniziando con il limitarsi alla tecnologia veramente utile.

Uno dei migliori amici che io abbia avuto era italo-giapponese (RIP), questo mi ha sempre legato molto al Paese del Sol Levante. Quello che è successo e sta succedendo mi ha scosso parecchio ed auguro al Giappone di risollevarsi più forte di prima come ha sempre saputo fare.
Sono ateo, ma il mio cuore prega per loro.

Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia
http://www.enerpoint.it/solare/scopri-il-solare/risparmiare-energia/consumi-energetici.php

NO AL NUCLEARE IN ITALIA
 

burdenbike

Biker immensus
i piccoli "incidenti di percorso"...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/E...ata-lacqua-del-lago-Ontario_311799468210.html

però nel frattempo, poichè gli incentivi al fotovoltaico "gonfiano le bollette",
si fanno tagli agli incentivi, con le prevedibili ricadute su occupazione ecc...
certo fare un piano industriale di investimenti diventa difficile se si approvano norme
persino retroattive...
http://www.repubblica.it/ambiente/2011/03/10/news/quirino_rinnovabili-13435398/

comunque, tutti disposti ad ospitare le centrali sul proprio suolo? pare di no...
http://www.repubblica.it/politica/2011/03/16/news/governatori_atomo-13664271/

e poi una domanda...
posto che il Piemonte decida di ospitare nel territorio regionale una centrale (a Trecate per esempio...)
e la Lombardia si esprima in senso inverso...
gli abitanti di Magenta, che sono ad un tiro di schioppo...cosa possono dire?
 

tettabeta

Biker dantescus
5/9/03
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Oleggio
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Ma ragazzi.....ho citato un piccolissimo dato: in 1 anno, un solo anno, solo in Italia (un paesucolo di 4 gatti) abbiamo oltre 4700 morti e circa 100.000 feriti (facciamo metà, ammettiamo che l'altra metà siano truffe all'assicurazione).
.
.
.

Mi volete convincere che il nucleare supera una mattanza del genere?
Lo ripeto, andiamo tutti a piedi?
Leggevo oggi un articolo dell'astrofisica Margherità Hack. Sosteneva che il vero scandalo in Italia, più che temere il nucleare è il formicaio di case costruite intorno al Vesuvio. Inutile che dica cosa vuol dire.......

Samuel, c'e' una fondamentale differenza tra il rischio nucleare e il rischio di morire in strada.

Nel primo caso, sono coinvolti tutti geograficamente parlando.

Nel secondo caso il problema e' statisticamente rilevante, ma le contromisure possono essere prese in qualsiasi momento (es.: rendere piu' caro il trasporto privato, aumentare @palla le sanzioni, obbligo di limite meccanico di velocita').

Il nucleare, inoltre, e' un problema con molte sfaccettature:

1) Le scorie, ad esempio. Nessuno ha una soluzione definitiva, pongono problemi di sicurezza (anche dal punto di vista terroristico)

2) Le conseguenze politiche sullo stato africano ( e il Congo in particolare), con le convenienze di mantenere l'instabilita' politica per poter godere di facile accesso ai minerali (prezzi da fame).

3) Per tacere delle possibilita' ricattatorie date a un gruppo di terroristi ben armato che entri in una centrale e/o in un sito di stoccaggio.

4) I costi (che paghiamo gia' da anni in bolletta!!!!!!) di mantenimento , manuntezione e decommissionamento degli impianti



Margherita Hack: circa al Vesuvio ha ragione da vendere.

Circa all'atomo ha torto, fa il paio perfetto con Teller voleva usare le bombe atomiche per scavare canali .

Una ulteriore considerazione, poi chiudo.
In Italia abbiamo purtroppo vasta esperienza di catastrofi naturali amplificate dall'incuria, dalla stupidita', dalla corruzione, e dalla fallocefalite diffusa.
Da Stava ai terremoti, dalle alluvioni alle frane. Ovunque la buona volonta' dei singoli, degli enti, delle associazioni volontarie puo' rimediare e affiancarsi allo stato per risollevare le sorti di un territorio.

Nel caso di contaminazione, c'e' solo da migrare altrove.

Gnap
(o )Beta
 

Billo

Biker spectacularis
18/1/05
20.214
142
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Nella Fucina di eroi.
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1 Front race-1 Front enduro-1 BDC
questo non ci ripensa di sicuro.... anzi stando alle parole sentite in questi giorni, vanno avanti imperterriti per la loro strada.

gli altri paesi europei hanno tirato un deciso freno a mano sull'affare nucleare, tra ulteriori controlli, chiusura delle centrali più vecchie,o abbandondo totale di questa fonte di energia.

la cosa di cui però continuo a non capacitarmi, è il fatto che si continui a parlare di nucleare quando è stato ormai accertato il fatto che la fonte in questione non è sicura e non c'è soluzione attuale al problema delle scorie.
è un progetto fallace, ma si continua a mentire, agli altri e spesso a se stessi.
tristezza.

uhm...Spagna e Turchia hanno espressamente detto che vanno avanti sul nucleare.
 

akiro

Biker tremendus
18/7/05
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1
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prov di MI
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RR XC100 (2022) - RR 8.1 (2010) - RR 5.4 (2005)
la tecnologia per sopravvivere senza nucleare ci sarebbe...
desertec, che si basa principalmente sul solare termodinamico.

Comunque sarà sempre osteggiata da molte persone, così come il fotovoltaico, per il semplice fatto che poi non ci potrebbero più vendere "carburante"...
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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pisa
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Una serie di articoli per capire per bene cos'è successo in Giappone

si bhe.....il sole24 è il giornale di una gruppo sociale noto per la sua equidistanza sulla questione.A leggere quegli articoli sembra non stia succedendo niente di che

le notizie di oggi le sapete: acqua contaminata dai rubinetti dell' acqua potabile a tokyo, verdure e latte contaminato, sembra quattro MILIONI di persone che hanno deciso di andarsene dalla capitale.
Voglio aggiungere che il vento finora ha spinto la nube radiottiva sul mare, ma le previsioni danno un cambiamento delle condizioni da domani( e questa è notizia che si fa fatica a leggere in italia).

Ma al di là di tutti i discorsi su morti per cancro e contaminazioni varie mi sembra il caso di riflettere sulle politiche energetiche dei paesi in generale: l giappone ha scelto di appoggiarsi ad una tecnologia che adesso a sue grandissime spese scopre non sostenibile, con l' incertezza di come trovarne per il futuro e la tangibile possibilità di aver reso al limite dell' abitabile la sua capitale e cuore economico, con conseguenze per l' economia mondiale che non posso prevedere.
Di paesi che corrono un rischio simile ce ne sono parecchi...basta vedere la mappa postata da billo.

A me piace immaginare uno scenario da film di fantascienza alla star trek: aprendo gli occhi sui rischi che vanno al di là di quelli della saluta, in trenta anni di ricerca scientifica che finalmente mette tutte le risorse a renderle economiche, le fonti rinnovabili, soppiantano i petrolio e l' atomico: ogni singola casa diventa una autosufficiente centrale elettrica con un piccolo disavanzo positivo e creando una nuova economia basata sulla produzione ma pulita.

Per adesso, casualmente, Francia ed Inghilterra, che probabilmente rivedranno le loro politiche nucleari in qualche modo, fanno una bella guerra alla libia per aiutare il probabile nuovo governo. Il quale magari rivedrà le allenaze commerciali fornendo gas ai suoi salvatori, provvidenziale in caso di decrescita nucleare.
E magari mettendo in un angolo quelli che appoggiavano con baciamano incluso i vecchi e che oltretutto si son rivelati ampiamente doppiogiochisti.
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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ho appena letto che tremonti si è accorto che ci sono anche i costi di chiusura per le centrali e che forse è il caso di considerarli nell' equazione...........:smile::smile::smile::smile: buongiorno ministro :smile::smile::smile::smile:
magari col proseguir della giornata conteranno anche quelli della gestione dell scorie :smile::smile::smile:
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
21/12/09
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ho appena letto che tremonti si è accorto che ci sono anche i costi di chiusura per le centrali e che forse è il caso di considerarli nell' equazione...........:smile::smile::smile::smile: buongiorno ministro :smile::smile::smile::smile:
magari col proseguir della giornata conteranno anche quelli della gestione dell scorie :smile::smile::smile:

Si cavolo,son rimasto sconvolto che NESSUNO calcoli nel pil il disfacimento delle centrali e NESSUNO calcoli prima di farle il costo di disfacimento come meno nel calcolo della relazione sul costo a kilo (come costo a kilowatt/ora in pratica).
Sta cosa mi ha lasciato basito,nel 2011 non calcoli che poi le devi smantellare ste centrali?Le scorie manco si considerano,cazzo ma chi ci governa??:omertà:
 

burdenbike

Biker immensus
Si cavolo,son rimasto sconvolto che NESSUNO calcoli nel pil il disfacimento delle centrali e NESSUNO calcoli prima di farle il costo di disfacimento come meno nel calcolo della relazione sul costo a kilo (come costo a kilowatt/ora in pratica).
Sta cosa mi ha lasciato basito,nel 2011 non calcoli che poi le devi smantellare ste centrali?Le scorie manco si considerano,cazzo ma chi ci governa??:omertà:
potrei fare i nomi...ma poi si trascenderebbe... :-)
 

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