Oggi ci siamo dedicati alla valutazione delle bici nelle salite tecniche. Qui vicino al nostro albergo parte la salita alla Capra Zoppa, un noto sentiero di Finale Ligure, ideale per quello che dovevamo fare. Si tratta di una carrareccia che inizia come sterrato, diventa scassatissimo e ripido prima di trasformarsi in un sentiero roccioso con continui saliscendi. La discesa è in certi tratti tecnica, in certi più veloce. Insomma, un percorso perfetto per mettere alla frusta le bici da enduro su terreni accidentati e difficili da pedalare.
Oggi non vi anticipiamo niente, visto che ci sono state delle sorprese interessanti che però desideriamo analizzare in tutta calma prima della loro stesura definitiva, ma che vogliamo soprattutto confrontare con i dati delle geometrie e dei pesi che rileveremo durante la giornata di domani.
Ripeto qui quello che ho detto ieri sulle rotture di alcuni componenti delle bici test: non si tratta di niente di esagerato, considerando che siamo stati in giro in- 5 per 5 giorni interi, soprattutto in discesa. Anzi, a mio modo di vedere il test conferma l'ottimo sviluppo dello studio e costruzione di telai dalle escursioni generose ma al tempo stesso pedalabili. La domanda che ci si deve porre quando si compra una bici da enduro è quella sul peso effettivamente risparmiato su componenti quali trasmissione, gomme e cerchi: meglio qualcosa di robusto con qualche grammo in più o una cosa leggera che rischia di rompersi?
Dal mio punto di vista, e soprattutto dalla mia predilizione per giri alpini lunghi che le bici da enduro permettono, non ha senso correre il rischio di rimanere a piedi a chilometri e chilometri dal punto di partenza per uno sfizio sul peso. Piuttosto mi alleno bene ed ho la gamba per affrontare anche le salite lunghe senza stancarmi troppo. Così qualche centinaio di grammi in più o in meno sulla bici non fanno nessuna differenza.
Rimanete sintonizzati per l'articolo con il test completo, il video e le foto, e la vincitrice fra le 9 bici!
PS: io sono in albergo, gli altri sono ancora in giro, visto che li ho abbandonati per intervistare Rene Wildhaber che ci ha presentato la sua Trek Scratch con alcune novità Sram.
Oggi non vi anticipiamo niente, visto che ci sono state delle sorprese interessanti che però desideriamo analizzare in tutta calma prima della loro stesura definitiva, ma che vogliamo soprattutto confrontare con i dati delle geometrie e dei pesi che rileveremo durante la giornata di domani.
Ripeto qui quello che ho detto ieri sulle rotture di alcuni componenti delle bici test: non si tratta di niente di esagerato, considerando che siamo stati in giro in- 5 per 5 giorni interi, soprattutto in discesa. Anzi, a mio modo di vedere il test conferma l'ottimo sviluppo dello studio e costruzione di telai dalle escursioni generose ma al tempo stesso pedalabili. La domanda che ci si deve porre quando si compra una bici da enduro è quella sul peso effettivamente risparmiato su componenti quali trasmissione, gomme e cerchi: meglio qualcosa di robusto con qualche grammo in più o una cosa leggera che rischia di rompersi?
Dal mio punto di vista, e soprattutto dalla mia predilizione per giri alpini lunghi che le bici da enduro permettono, non ha senso correre il rischio di rimanere a piedi a chilometri e chilometri dal punto di partenza per uno sfizio sul peso. Piuttosto mi alleno bene ed ho la gamba per affrontare anche le salite lunghe senza stancarmi troppo. Così qualche centinaio di grammi in più o in meno sulla bici non fanno nessuna differenza.
Rimanete sintonizzati per l'articolo con il test completo, il video e le foto, e la vincitrice fra le 9 bici!
PS: io sono in albergo, gli altri sono ancora in giro, visto che li ho abbandonati per intervistare Rene Wildhaber che ci ha presentato la sua Trek Scratch con alcune novità Sram.