Edge 500

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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alegen

Biker serius
28/12/07
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ma ricapitolando, quali delle funzioni del 305 sono state perse nel 500 a parte i waypoints?
e, venendo al sodo, dovendo scegliere tra 305 e 500, quali sarebbero i motivi per scegliere il 305 piuttosto che il 500? apparentemente non ne vedo..
 

ramolaccio

Biker tremendus
26/4/06
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Nei messaggi precedenti è stato detto che a parte i waypoint sono stati tolti anche gli allenamenti avanzati. Il 305 non ha la visualizzazione della temperatura e non legge i dati di un'eventuale sensore di potenza.
Il 500 finalmente ha il settaggio manuale dell'altitudine.
Il 500 non è chiaro che chipset abbia, ma non pare essere un SirfStar III. Se sia più o meno preciso di quest'ultimo non lo so, bisognerebbe attendere i pareri degli utilizzatori.
Il 500 è un prodotto giovane. Se segue l'iter degli altri Garmin, ci vorrà del tempo e diversi aggiornamenti del firmware prima di avere un prodotto maturo e stabile.
 

alegen

Biker serius
28/12/07
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Nei messaggi precedenti è stato detto che a parte i waypoint sono stati tolti anche gli allenamenti avanzati.

giusto avevo dimenticato gli allenamenti
e invece la funzione segui traccia?
posso seguire una corsa della cronologia, che posso aver fatto realmente oppure averla caricata ad esempio con il tcx converter, giusto?
ma non posso seguire un semplice gpx, se non ho capito male
 

ramolaccio

Biker tremendus
26/4/06
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Credo che col Training Center si possano inviare le corse al 500 (aspettiamo i proprietari) esattamente come nel 205/305.
Converti il .gpx in corsa ed il gioco è fatto, ma ripeto, aspettiamo di sentire i proprietari.
 

ValeB

Biker serius
Si può caricare direttamente sull'edge 500 una corsa in formato .fit o in formato .tcx, comunque non c'è problema ad utilizzare files .gpx, caricandoli tramite il training center o convertendoli con il tcx converter di ddaaxx.

Per rispondere alla domanda posta da Alegen nel post #41: considerando che l'edge 305 oggi costa quanto se non più del 500, motivi per prendere oggi il 305 non ne vedo. Non avendo mai posseduto il 305 potrebbe però eventualmente sfuggirmi qualcosa.
 

gianzu

Biker marathonensis
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:celopiùg: sono in attesa che mi arrivi dalla germany (spero sta settimana), poi vi posto le mie impressioni visto che fino ad oggi ero un felice possessore del 305! :il-saggi:
bene.... fai sapere!
PS: ma secondo voi l'altimetro barometrico è veramente più affidabile, essendo suscettibile (com'è ovvio) delle variazioni di pressione atmosferica????
 

gianzu

Biker marathonensis
9/3/07
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Se n'è parlato a più riprese, maggiori informazioni inoltre le trovi qui: [URL="http://download.garmin.it/Altimetrospiegato.pdf"][url]http://download.garmin.it/Altimetrospiegato.pdf[/URL][/URL]
interessante il PDF, ma al di la della prima parte teorica che conoscevo già mi pare che il succo del discorso è che nessuno dei due sistemi è preciso, per un motivo o per l'alto. Premesso che anche calibrando l'altimetro prima della partenza già a distanza di alcune ore (come già segnalato in questa discussione) possono esserci differenze tra partenza e ritorno, magiore precisione (e la non necessità di calibrare il dispositivo, cosa abbastanza noiosa da fare di volta in volta) si ha in quei dispositivi che usano l'altezza GPS per autocalibrare l'altimetro barometrico. L'edge 500 non è tra questi o sbaglio?
PS: un'altra considerazione..... le quote sulla superficie terrestre in topografia e cartografia non sono sempre riferite all'elissoide di riferimento, citato nel PDF o ricordo male?
Comunqe, aspettiamo anche le impressioni di Nik105.....
 

said

Biker popularis
19/6/07
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interessante il 500......<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
siccome sarei propenso a riacquistare il 305 che mi sono pentito di aver venduto, chi mi sa indicare quali sono de differenze fra i due, a parte il rilevamento della velocità verticale, del consumo delle calorie e della temperatura?<o:p></o:p>
Grazie!!<o:p></o:p>
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<o:p></o:p>
PS: sempre che ce ne siano altre.......
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<o:p></o:p>
Io sono stato un felice possessore dell'Edge 305 finché non ha cominciato a dare il "famoso" problema dello spegnimento! Avendolo utilizzato per quasi 3 anni e vedendo (spesso) il 705 dei miei amici, non condivido appieno l'utilità della cartografia (se non per un uso esclusivamente esplorativo) e (soprattutto) degli schermi a colori.<o:p></o:p>
<o:p></o:p>
Per questo motivo, dopo la definitiva rottura del mio 305, avrei riacquistato sicuramente questo modello se non avessi vissuto in prima persona il predetto problema dello spegnimento; problema che, come ormai risaputo, è dovuto ad un difetto di progettazione non imputabile a problemi di software. Se, infatti, aprite un edge305 vedrete che le 2 principali schede interne "parlano" tra loro attraverso dei contatti a pressione (praticamente delle linguette metalliche) che, un po' x le continue vibrazioni, un po' x l'inserimento del cavo usb, finiscono per allentarsi provocando lo spegnimento accidentale dell'apparecchio. <o:p></o:p>
Solo per questo motivo non ho riacquistato il 305 (e ora che c’è + scelta non lo consiglio). <o:p></o:p>
Personalmente, spinto anche da quello che sto leggendo in queste pagine, penso che romperò gli indugi che avevo verso il 705 (che costa quasi il doppio!) e prenderò il 500 (in versione senza fascia cardio e sensori, dato che “riciclo” quelli che già utilizzavo col 305).
<o:p> </o:p>
<o:p></o:p>PS: unico incertezza ancora aperta è relativa alla quantità di tracce (ovvero punti traccia) caricabili dal pc al gps; anche se il manuale utente (http://www8.garmin.com/manuals/Edge500_ITManualeUtente.pdf -> pagina 45) parla di “Archiviazione dati: circa 50Mb (almeno 180 ore di dati della corsa, uso tipico)” che dovrebbero essere + di quelli dell’edge 305, anche se (almeno a me) non è chiaro quanta memoria sia realmente sfruttabile per il caricamento di dati esterni.
PS2: qui trovate qualche altro screen-shot del 500 https://buy.garmin.com/shop/shop.do?pID=36728#
 

gianzu

Biker marathonensis
9/3/07
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<?xml:namespace prefix = o /><o:p></o:p>
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Io sono stato un felice possessore dell'Edge 305 finché non ha cominciato a dare il "famoso" problema dello spegnimento! Avendolo utilizzato per quasi 3 anni e vedendo (spesso) il 705 dei miei amici, non condivido appieno l'utilità della cartografia (se non per un uso esclusivamente esplorativo) e (soprattutto) degli schermi a colori......
a parte il problema dello spegnimento, cosa che non mi è mai successa, anch'io la penso come te riguardo al 705, ed è per questo che ripuntavo al 305 ritenendolo più che sufficente per l'utilizzo a cui è destinato. Ora il 500 ha, come dire, rimescolato le carte, anche se visti i precedenti aggiustamenti software a cui sono stati sottoposti i predecessori penso che aspetterò ancora un pò......
PS: se non sbaglio tra l'altro il 305 e il 205 non sono più tra i disponibili nel sito garmin italia.
 

ValeB

Biker serius
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<o:p></o:p>PS: unico incertezza ancora aperta è relativa alla quantità di tracce (ovvero punti traccia) caricabili dal pc al gps; anche se il manuale utente ([url]http://www8.garmin.com/manuals/Edge500_ITManualeUtente.pdf[/URL] -> pagina 45) parla di “Archiviazione dati: circa 50Mb (almeno 180 ore di dati della corsa, uso tipico)” che dovrebbero essere + di quelli dell’edge 305, anche se (almeno a me) non è chiaro quanta memoria sia realmente sfruttabile per il caricamento di dati esterni.
Dopo che hai caricato i dati esterni nella cartella \Garmin\NewFiles, l'edge 500 alla successiva accensione li converte nel proprio formato .fit, per cui ritengo che la memoria sia sfruttabile allo stesso modo per i dati originati dal 500 e per i dati esterni.
 

ValeB

Biker serius
Tutti i Garmin che hanno altimetro barometrico funzionano secondo il principio spiegato nel documento ufficiale Garmin, quindi anche il 500 usa GPS e Barometro contemporaneamente in costante calibrazione fra i due sistemi.
A me è venuto il sospetto che questo criterio di funzionamento sia una "fregatura" quando si forza l'altezza iniziale con un punto quota.
Mi è capitato un paio di volte che forzando il punto quota iniziale ad alcune decine di metri di differenza da quanto riportava il gps, mi sia poi trovato le decine di metri come differenza fra il punto iniziale e il punto finale (tornando nello stesso posto).
Senza forzare le quota, magari ho un errore assoluto (es. sul lungomare domenica avevo costantemente quota = -10 metri) ma non ricordo di aver avuto discrepanze significative fra il primo e l'ultimo punto.
 

said

Biker popularis
19/6/07
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A me è venuto il sospetto che questo criterio di funzionamento sia una "fregatura" quando si forza l'altezza iniziale con un punto quota. <?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
Mi è capitato un paio di volte che forzando il punto quota iniziale ad alcune decine di metri di differenza da quanto riportava il gps, mi sia poi trovato le decine di metri come differenza fra il punto iniziale e il punto finale (tornando nello stesso posto).<o:p></o:p>
Senza forzare le quota, magari ho un errore assoluto (es. sul lungomare domenica avevo costantemente quota = -10 metri) ma non ricordo di aver avuto discrepanze significative fra il primo e l'ultimo punto.
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Mi viene un sospetto: non è che la differenza di quota sia dovuta (almeno in parte) all'errore di quota del punto-traccia che abbiamo impostato? <o:p></o:p>
Provo a spiegarmi: se impostiamo una determinata altezza per un punto-traccia registrato precedentemente, l'errore potrebbe essere dovuto non all’errata rilevazione della quota del gps su cui è stato caricato, ma a quello su cui è stato registrato (anzi, quasi sicuramente, alla somma dei 2 errori!).<o:p></o:p>
Lo so, sembra un discorso un po' contorto, ma ogni gps, nel rilevamento della posizione istantanea è soggetto ad errori accidentali (eg. la precisione del gps in quell'istante, che per gli apparecchi ad uso civile è volutamente amplificata) che sono continuamente variabili e non misurabili (salvo che con sistemi complessi), ed errori sistematici (eg. la sensibilità dell’antenna) che, in genere, possono essere corretti (anche automaticamente).<o:p></o:p>
Se ad esempio il mio altimetro barometrico ad inizio uscita rileva una quota errata, com’è prevedibile questo errore sarà ripetuto per ogni punto-traccia registrato nel corso dell’intero giro; tuttavia, una volta ritornato al punto di partenza, il dislivello accumulato dalla traccia sarà complessivamente corretto, perché trattasi di errore sistematico che si (auto)corregge (o almeno riduce) matematicamente (come spesso si fa facendo la media di x valori). Se, invece, impostiamo una quota diversa da quella che il gps sta rilevando all’istante della partenza e, magari, lo facciamo impostando l’errata quota di un punta precedentemente registrato, allora non facciamo altro che sommare errore ad errore!<o:p></o:p>
Per questo motivo, il punto-quota dovrebbe essere impostato solo dove si è certi dell’altezza di quel punto…e non sulla base di una mera registrazione precedentemente effettuata. Dove sia possibile verificare tanta accuratezza la quota di un certo punto? Secondo me, solo in spiaggia (ma ricordatevi che tenere il gps in mano significa tenerlo già ad 1m di “quota”!) o sulla vetta di una montagna (sperando che sia riportata quella corretta). D’altronde anche l’idea comune di “livello mare = quota 0” è (a voler essere molto pignoli) errata, vi basti pensare che sulle navi l’altezza “vera” cui si fa riferimento non è mai quella della superficie del mare, ma quella del posizionamento dell’antenna del gps (che può essere davvero molto significativa se non siete su un normale gommone!). <o:p></o:p>
Quindi, partendo dal fatto che 10metri di sfasamento sul dislivello registrato nel corso di una intera traccia non comportano alcuna disfunzione sia nelle prestazioni del ciclista di turno, che in quelle del vostro gps (che vi ricordo non essere un gps differenziale ad uso militare!), a mio modestissimo parere, imporre una certa quota al punto di partenza (che non sia stata almeno ripetutamente verificata) può comportare solo un ulteriore problema di calcolo al vs gps ed un’amplificazione dello sfasamento che risulterà abbastanza noiosa nell’analisi delle pendenze. Pertanto, credo che questa funzionalità sia stata pensata soprattutto per calcolare più rapidamente il dislivello mancante dalla vetta (di cui si conosca esattamente la quota), piuttosto che per resettare l’altimetro del gps alla partenza.<o:p></o:p>
 

ramolaccio

Biker tremendus
26/4/06
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Ovviamente se non si inserisce una quota corretta tanto vale non inserirla, altrimenti si rischia di aumentare l'errore invece di diminuirlo, come dici correttamente.
Per quello che riguarda la quota sul livello del mare: http://it.wikipedia.org/wiki/Livello_del_mare e scoprirai che prendere la quota con i piedi a mollo e considerarla zero, non è corretto.
Per gli altri punti, beh... scusa, ma esiste un istituto geografico nazionale, esistono carte tecnice regionali e via dicendo. Nel 2010 ce ne sono di punti di cui si conosce ESATTAMENTE l'altezza.
Io ad esempio mi sono caricato su compegps le carte 1:10000 della mia regione e i punti quotati sono tantissimi. E le quote (ovviamente) sono ESATTE.
Senza poi parlare dei rilievi digitali del'intero globo.
 

said

Biker popularis
19/6/07
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Ovviamente se non si inserisce una quota corretta tanto vale non inserirla, altrimenti si rischia di aumentare l'errore invece di diminuirlo, come dici correttamente.
Per quello che riguarda la quota sul livello del mare: [url]http://it.wikipedia.org/wiki/Livello_del_mare[/URL] e scoprirai che prendere la quota con i piedi a mollo e considerarla zero, non è corretto.
Per gli altri punti, beh... scusa, ma esiste un istituto geografico nazionale, esistono carte tecnice regionali e via dicendo. Nel 2010 ce ne sono di punti di cui si conosce ESATTAMENTE l'altezza.
Io ad esempio mi sono caricato su compegps le carte 1:10000 della mia regione e i punti quotati sono tantissimi. E le quote (ovviamente) sono ESATTE.
Senza poi parlare dei rilievi digitali del'intero globo.

..eheheh :cucù: avevo omesso qualche dettaglio un po' più approfondito perché mi sembrava un intervento già troppo complesso. Ad ogni modo, la mia considerazione traeva spunto proprio dai miei studi da "marinaio": ti posso assicurare che il discorso relativo all'affidabilità delle rilevazioni satelitari, volendo valorizzare gli errori sistematici ed accidentali dei ricevitori, è un po' più complesso.
Anche la pagina di wikipedia da te citata, benché corretta, è molto elementare: considera che siamo in Italia e le escursioni di marea sono generalmente poco significative...mica siamo su coste oceaniche o nei mai del nord! :rosik:
(...e cmq siamo sempre al di sotto dell'errore che TUTTI commettiamo leggendo i dati stando semplicemente in piedi)

Dell'affidabilità della produzione cartografica dell'IGM ("M" come militare e non "N" come nazionale) non ci sono dubbi...ma tu 6 sicuro che le carte caricate sul tuo Compe (che utilizo anch'io) siano perfettamente georeferenziate? Sicuro di aver settato correttamente il Datum della carta?
Tra l'altro le quote riportate indicano generalmente la vetta esatta delle montagne, sicuro che quando vai in giro passi su tutti i cucuzzoli o non un po' + in là dove passa il sentiero?

Credimi, questo e il precedente post non volevano essere robbe da saccenti :il-saggi: non sono proprio il tipo! Quello che voglio dire è solo che è inutile cercare la precisione assoluta in questi sistemi. Un minimo di errore ci può stare ed è del tutto irrilevante per godersi l'ennesima, bellissima, giornata in sella o-o
 

ramolaccio

Biker tremendus
26/4/06
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Tu mi dici: sicuro di avere settato il corretto datum? Sicuro di aver georeferenziato bene? Io ti dico di si.
Fammi capire, il tuo ragionamento si basa sul fatto che comunque non ci sono certezze di fare tutto giusto e quindi tanto vale non fare nulla?
Io su compe credo di avere settato il datum bene e le tracce che scarico mi confermano la cosa visto che il mio percorso in genere segue le strade e non va' a finire in mezzo i prati.
Per le quote non si utilizzano solo le vette. I campanili sono ottimi punti per il rilievo (ricordi di topografia all'università). Comunque i punti certi son quelli con triangolo e puntino al centro... e ce ne sono molti. Anche le quote sparse qua e la comunque sono sufficientemente esatte, soprattutto se paragonate alla precisione che possono avere gli strumenti comunemente utilizzati.

P.S. Lo so che l'istituto è militare, ma trattandosi di Esercito Italiano, mi permetto magari sbagliando di considerarlo nazionale.
 

said

Biker popularis
19/6/07
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Ah, vabbé, se il tuo percorso in genere segue le strade e non va' a finire in mezzo i prati è tutto più chiaro: mi spiace x te, ma io pedalo ovunque tranne che per strada!!!
Cmq, ripeto, volevo solo proporre la mia idea (forse poco chiara): x quello che serve a noi biker, 10-20 metri di sfasamento nell'ascesa accumulata su un giro di 30-50 km non fanno alcuna differenza né nelle nostre prestazioni, né nell'affidabilità del nostro amato gps.....se poi tu vuoi calibrare l'altimetria del tuo strumento sui campanili -x me- sei liberissimo di farlo.

PS: il triangolo con punto al centro, nella cartografia internazionale nautica indica semplicemente un punto rilevato con GPS; nella topografia indica un punto geodetico in piano....per il resto non ho mai sentito parlare di punti certi (forse punti fissi?). L'unico punto certo che conosco é che siamo fuori topic, xciò ometterò ulteriori interventi al riguardo.
 

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