E dopo i divieti vari...

Nure

Biker tremendus
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Amuro_Rey ha scritto:
Dunque partendo dal presupposto che io non sono un'alpinista, non sono uno sciatore (anzi la montagna in inverno nun mi piace) che LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI e che chi ha emesso la sentenza ha avuto modo di visionare tutti gli atti ed i dati del caso e che la giuria ed il giudice siano sopra ogni parte se hanno detto che la valanga è stata provocata e si sa chi l'ha provocato, questi devono pagare.
...

Che tristezza
 

criss

Biker novus
17/3/05
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questo è il titolo pubblicato sul venerdì di Reppubblica da Giorgio Bocca, nel Gennaio del 2003.
Sono la madre di Fabio e vi ringrazio della solidarietà vedo che chi frequenta l'ambiente della montagna ha capito l'importanza di questa sentenza, che non solo va a colpire solo mio figlio, ma tutti quelli che frequentano la montagna, dal semplice escursionista alla guida alpina, come giustamente detto da qualcuno di voi, perchè dal sasso che cade quando uno arrampica e va a colpire chi sta sotto ecc....
Da ora in poi bisogna evitare di avere delle persone che stanno sotto, non so come si potrà fare!!!!
La stampa comunque ha detto un mare di stronzate, mi sono resa conto ora quanto i giornalisti scrivono solo per il gusto di scrivere, senza avere la più pallida idea dell'argomento che stanno affrontando, dovrebbero perlomeno informarsi sul tema che stanno trattando, senza fare commenti inutili.
Con i loro articoli danno un'informazione distorta dell'argomento quindi di conseguenza i lettori hanno un'informazione distorta.
Per fortuna ci sono i lettori più intelligenti, malgrado questo tipo di informazione, hanno capito e sono solidali con noi.
Noi non ci siamo mai difesi a mezzo stampa, abbiamo lasciato tutto in mano al giudice, ora vedremo le motivazioni della sentenza, poi vedremo il da farsi.
 

Nure

Biker tremendus
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criss ha scritto:
questo è il titolo pubblicato sul venerdì di Reppubblica da Giorgio Bocca, nel Gennaio del 2003.
Sono la madre di Fabio e vi ringrazio della solidarietà vedo che chi frequenta l'ambiente della montagna ha capito l'importanza di questa sentenza, che non solo va a colpire solo mio figlio, ma tutti quelli che frequentano la montagna, dal semplice escursionista alla guida alpina, come giustamente detto da qualcuno di voi, perchè dal sasso che cade quando uno arrampica e va a colpire chi sta sotto ecc....
Da ora in poi bisogna evitare di avere delle persone che stanno sotto, non so come si potrà fare!!!!
La stampa comunque ha detto un mare di stronzate, mi sono resa conto ora quanto i giornalisti scrivono solo per il gusto di scrivere, senza avere la più pallida idea dell'argomento che stanno affrontando, dovrebbero perlomeno informarsi sul tema che stanno trattando, senza fare commenti inutili.
Con i loro articoli danno un'informazione distorta dell'argomento quindi di conseguenza i lettori hanno un'informazione distorta.
Per fortuna ci sono i lettori più intelligenti, malgrado questo tipo di informazione, hanno capito e sono solidali con noi.
Noi non ci siamo mai difesi a mezzo stampa, abbiamo lasciato tutto in mano al giudice, ora vedremo le motivazioni della sentenza, poi vedremo il da farsi.

..... se vuoi te ne presento un po' di questi lettori che hanno una visione "distorta" della realtà ...... premettono che di montagna non ne capiscono una mazza però ......... però sanno tutto e sentenziano......... in fin dei conti viviamo in un paese di allenatori, tecnici e super esperti di sport, tutti sanno come vincere lo scudetto, tutti sanno come allenare un professionista per vincere il Giro, tutti sanno tutto di tutto, sanno specialmente sputare sentenze che non gli riguardano e come unico fregio di valorizzazione innalzano un parere ineggiando il BUON SENSO ............. forse il buon senso avrebbe "senso" se ci facesse restare ZITTI quando si trattano argomenti che non conosciamo.
 

criss

Biker novus
17/3/05
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Amuro_Rey ha scritto:
DELIRIO ??
DELIRIO per cosa ??
Ci sono di mezzo dei morti ragazzi altro che DELIRIO, hanno fatto BENE
Non c'è bisogno di "capire" certi sport per capire che PER ME hanno fatto una caxxata ed ora giustamente PER ME la pagano
E' vero che ci sono dei morti, io ero presente e, anche se i miei non fossero stati coinvolti, non potro mai dimenticare i corpi di Alberto e Marta, non potro mai dimenticare il dolore avuto dai familiari, sono una madre.
Non ci sono stati comportamenti scorretti da parte di nessuno dei due gruppi, le valanghe non si possono prevedere, questo è stato detto anche dai periti Svizzeri nominati dalla Procura di Sondrio, ma evidentemente il Giudice non ha ritenuto di tenerlo in considerazione.
 

marco

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Criss, anch'io quest'inverno ho perso una cara amica in una valanga.
L'unica cosa che si può fare è unirsi al dolore di chi è rimasto, sputare sentenze come la nostra penosa stampa è semplicemente da sciacalli, come chi si appoggia alla "giustizia" per spararne di ancora più grosse.

Imparare dall'esperienza, questo si che bisogna farlo. Dico già da tempo che il nostro paese è indietro anni luce sul discorso dell'educazione in montagna. In italia litigare è il vero sport. Si litiga sui sentieri per le mtb, si litiga per chi va in pista e chi va in neve fresca, si mettono divieti e si lasciano sparlare i "giornali".

Ma perchè non si organizzano dei corsi valanga? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè?
 

marco

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Nure ha scritto:
Amuro_Rey ha scritto:
Dunque partendo dal presupposto che io non sono un'alpinista, non sono uno sciatore (anzi la montagna in inverno nun mi piace) che LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI e che chi ha emesso la sentenza ha avuto modo di visionare tutti gli atti ed i dati del caso e che la giuria ed il giudice siano sopra ogni parte se hanno detto che la valanga è stata provocata e si sa chi l'ha provocato, questi devono pagare.
...

Che tristezza

Nure, chi non sa di cosa sta parlando va ingnorato. Poveretto.
 

Nure

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marco ha scritto:
Nure ha scritto:
Amuro_Rey ha scritto:
Dunque partendo dal presupposto che io non sono un'alpinista, non sono uno sciatore (anzi la montagna in inverno nun mi piace) che LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI e che chi ha emesso la sentenza ha avuto modo di visionare tutti gli atti ed i dati del caso e che la giuria ed il giudice siano sopra ogni parte se hanno detto che la valanga è stata provocata e si sa chi l'ha provocato, questi devono pagare.
...

Che tristezza

Nure, chi non sa di cosa sta parlando va ingnorato. Poveretto.

Hai ragione ma mi mette ugualmente tristezza sentire persone inette che sparano sentenze assolute e drastiche .........
 

criss

Biker novus
17/3/05
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el Nibi ha scritto:
dopo aver letto tutto il thread provo a dare il mio contributo alla discussione.

Premetto che l'episodio mi colpì molto probabilmente perchè abito praticamente sotto l'Olano che ho salito più volte fin da piccolo.

Alla ricostruzione fatta da Mau vorrei aggiungere un paio di cose.

La traccia NON è stata battuta ex novo dal gruppo di Della Santa. La traccia era del giorno precedente, battuta da qualche scialpinista con il pelo sullo stomaco. Effettivamente era totalmente illgica, la traccia più logica è leggermente a destra (circa 20-30m). Sapete perchè i primi battitori sono saliti proprio di li?

perchè più a valle hanno sfruttato l'accumulo di una grossa valanga caduta precedentemete dalla stessa parete (qualche decina di m più a sinistra della valanga colposa). Sfruttando questo accumulo sono saliti molto più comodamente proprio sotto la parete dopo di che per raggiungere la bocchetta sono stati costretti a spostarsi verso sinistra battendo proprio nella zona più pericolosa dove il giorno successivo sarà stravolta la comitiva.

Ora, quel giorno il pericolo valanghe era indicato come 3, ma vi assicuro che in quella zona il pericolo effitvo da valanghe da lastroni era altissimo. Vi spiego. il giorno precedente la slavina sono salito all'Alpe Piazza, proprio sotto l'Olano ma leggermente più a Nord. Lungo l'itinerario ho notato delle condizioni veramente pericolose. I 50cm di neve farinosa caduti i giorni precedenti asportati completamente dal vento, avevano creato tali accumuli da innescare valanghe a lastroni spontanee. Lungo la salita dell'Alpe Piazza, che è sicura anche con rischio 4 abbondante ho camminato sopra valanghe a lastoni spontanee cadute nei giorni precedenti. Abbiamo dovurto superare un tratto ripido uscendo dalla solita traccia di salita ed infilandoci nel bosco per il pericolo.

questa l'ho scattata quel giorno, sulla destra vedete i distacchi spontanei sotto la cresta a quota 1700m!!
lago.jpg


ora, appurato che il pericolo in zona era veramente alto. La C.ma dell'Olano non è considerata, almeno dai locali, come una C.ma "jolly", cioè quelle vette che non presentano pericoli neppure con rischio valanghe molto alto. Anzi, generalmente in caso di pericolo ci si ferma nel dosso prima del pendio finale che porta alla Bocchetta. Quel giorno in molti, la maggior parte, hanno fatto così, compreso un conrso CAI. La decisione di salire in vetta l'hanno presa comunque in pochi.

La mia opinione è che, dei protagonisti, hanno sbagliato tutti tranne i 3 poveracci ed i loro amici che stavano salendo come clienti della guida alpina Marco della Santa e che quindi si sentivano in qualche modo "al sicuro".

aggiungo che salire in vetta con gli sci non è una consuetudine, tutti sanno che la cresta-pendio che porta in vetta è meglio salirla a piedi, in parte per la difficoltà, in parte per il percolo di valanghe. Quindi, è certo che i Fanoni hanno fatto una stupidata forzando il pendio sci ai piedi "pendendo" verso la nord. è anche certo che Della Santa, tra l'altro responsabile di 10 clienti e più?, ha commesso una imprudenza fatale 1 nel continuare la gita oltre il dossetto citato, 2 continuandola lungo la traccia sbagliatissima già battuta.
Tutte le perizie di questo mondo, fatte tra l'altro giorni dopo l'evento, non saranno mai in grado di stabilire con una ragionevole certezza se la valanga è stata staccata da sopra o da sotto. Per questo reputo assurda la sentenza che condanna 1 persona.
Altra cosa che non capisco è la resaponsabilità NULLA del padre...in 5 metri di distanza esuiste la linea fra 1 killer e 1estraneo ai fatti?? non credo proprio...

la domanda che mi sono posto più volte...senza darmi una risposta è:
mi fossi trovato io quel giorno verso l'Olano, avrei seguito la traccia già battuta oppure avrei avuto il coraggio di battere un altra traccia li vicino andando a sondare un terreno vergine e solo leggermente meno ripido?

non so proprio...temo la prima.


allego una foto scattata poche decine di minuti prima dell'accaduto da un mio amico che stava percorrendo pure lui la traccia sbagliata. Ha incrociato la comitiva mentre saliva più a valle. Come si vede dall'immagine la traccia "sfruttava" una valanga caduta da pochi giorni e poi tagliava proprio sotto la parete...


Non posso fare a meno di risponderti su quello che ha detto.
Sono d'accordo con te su molte cose, ma non concordo su fatto che dal Pizzo Olano non si scende con gli sci ai piedi, infatti proprio il giorno prima della valanga mio marito era nei paraggi per vedere l'innevamento e ha visto 4 persone che scendevano con gli sci saltando dalla cima.
Ad ogni buon conto voglio ribadire che loro NON STAVANO SALENDO CON GLI SCI ma avevano appena iniziato la salita che dala colle porta alla cima, erano appena poco oltre quel roccione che si trova sul colle e che tu avrai presente, l'intenzione era di lasciare gli sci appena il pendio inizia la parte più ripida. Mio marito non è di sicuro un sciagurato non avrebbe mai portato delle persone poco esperte, anche se erano dei buoni sciatori come lo erano gli amici di Fabio, in cima con gli sci.
Per maggiore informazione l'ultimo tratto che porta in cima al dosso dei Galli è altrettanto ripido e quel giorno c'erano diverse persone salite con gli sci ai piedi, per loro non c'era il rischio 3?

mah :? :?
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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criss ha scritto:
questo è il titolo pubblicato sul venerdì di Reppubblica da Giorgio Bocca, nel Gennaio del 2003.
Sono la madre di Fabio e vi ringrazio della solidarietà vedo che chi frequenta l'ambiente della montagna ha capito l'importanza di questa sentenza, che non solo va a colpire solo mio figlio, ma tutti quelli che frequentano la montagna, dal semplice escursionista alla guida alpina, come giustamente detto da qualcuno di voi, perchè dal sasso che cade quando uno arrampica e va a colpire chi sta sotto ecc....
Da ora in poi bisogna evitare di avere delle persone che stanno sotto, non so come si potrà fare!!!!
La stampa comunque ha detto un mare di stronzate, mi sono resa conto ora quanto i giornalisti scrivono solo per il gusto di scrivere, senza avere la più pallida idea dell'argomento che stanno affrontando, dovrebbero perlomeno informarsi sul tema che stanno trattando, senza fare commenti inutili.
Con i loro articoli danno un'informazione distorta dell'argomento quindi di conseguenza i lettori hanno un'informazione distorta.
Per fortuna ci sono i lettori più intelligenti, malgrado questo tipo di informazione, hanno capito e sono solidali con noi.
Noi non ci siamo mai difesi a mezzo stampa, abbiamo lasciato tutto in mano al giudice, ora vedremo le motivazioni della sentenza, poi vedremo il da farsi.

esprimo tutta la mia solidarietà a voi,
vittime di una situazione che reputo totalmente illogica, paradossale e profondamente ingiusta!


ps non ho ancora finito di stupirmi di quanto sia squallido questo interminabile sciacallaggio e l'ignoranza di una gran parte di giornali e giornalisti italiani. :???:
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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marco ha scritto:
....Ma perchè non si organizzano dei corsi valanga? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè? Perchè?

I corsi ci sono, organizzati dalle varie sedi CAI, dalle guide alpine, dallo SVI ( Servizio Valanghe Italiano - http://www.cai-svi.it/ ), dalla Ortovox...
Il problema è che manca una diffusa cultura della montagna, quindi in situazioni come quella di cui si discute in questo topic - situazioni che "fanno notizia" - tutti si sentono autorizzati a sproloquiare, dai soliti giornalisti incompetenti in cerca dello scoop al Sig.Rossi di turno che la neve l'ha vista solamente in cartolina. In altri Paesi Alpini ( Svizzera, Francia ) già da bambini si viene "educati alla montagna", con uscite e corsi organizzati dalle scuole. In questo modo si crea una sorta di "conoscenza di base" comune a tutti i cittadini, non solamente agli appassionati.
 
criss ha scritto:
el Nibi ha scritto:
dopo aver letto tutto il thread provo a dare il mio contributo alla discussione.

Premetto che l'episodio mi colpì molto probabilmente perchè abito praticamente sotto l'Olano che ho salito più volte fin da piccolo.

Alla ricostruzione fatta da Mau vorrei aggiungere un paio di cose.

La traccia NON è stata battuta ex novo dal gruppo di Della Santa. La traccia era del giorno precedente, battuta da qualche scialpinista con il pelo sullo stomaco. Effettivamente era totalmente illgica, la traccia più logica è leggermente a destra (circa 20-30m). Sapete perchè i primi battitori sono saliti proprio di li?

perchè più a valle hanno sfruttato l'accumulo di una grossa valanga caduta precedentemete dalla stessa parete (qualche decina di m più a sinistra della valanga colposa). Sfruttando questo accumulo sono saliti molto più comodamente proprio sotto la parete dopo di che per raggiungere la bocchetta sono stati costretti a spostarsi verso sinistra battendo proprio nella zona più pericolosa dove il giorno successivo sarà stravolta la comitiva.

Ora, quel giorno il pericolo valanghe era indicato come 3, ma vi assicuro che in quella zona il pericolo effitvo da valanghe da lastroni era altissimo. Vi spiego. il giorno precedente la slavina sono salito all'Alpe Piazza, proprio sotto l'Olano ma leggermente più a Nord. Lungo l'itinerario ho notato delle condizioni veramente pericolose. I 50cm di neve farinosa caduti i giorni precedenti asportati completamente dal vento, avevano creato tali accumuli da innescare valanghe a lastroni spontanee. Lungo la salita dell'Alpe Piazza, che è sicura anche con rischio 4 abbondante ho camminato sopra valanghe a lastoni spontanee cadute nei giorni precedenti. Abbiamo dovurto superare un tratto ripido uscendo dalla solita traccia di salita ed infilandoci nel bosco per il pericolo.

questa l'ho scattata quel giorno, sulla destra vedete i distacchi spontanei sotto la cresta a quota 1700m!!
lago.jpg


ora, appurato che il pericolo in zona era veramente alto. La C.ma dell'Olano non è considerata, almeno dai locali, come una C.ma "jolly", cioè quelle vette che non presentano pericoli neppure con rischio valanghe molto alto. Anzi, generalmente in caso di pericolo ci si ferma nel dosso prima del pendio finale che porta alla Bocchetta. Quel giorno in molti, la maggior parte, hanno fatto così, compreso un conrso CAI. La decisione di salire in vetta l'hanno presa comunque in pochi.

La mia opinione è che, dei protagonisti, hanno sbagliato tutti tranne i 3 poveracci ed i loro amici che stavano salendo come clienti della guida alpina Marco della Santa e che quindi si sentivano in qualche modo "al sicuro".

aggiungo che salire in vetta con gli sci non è una consuetudine, tutti sanno che la cresta-pendio che porta in vetta è meglio salirla a piedi, in parte per la difficoltà, in parte per il percolo di valanghe. Quindi, è certo che i Fanoni hanno fatto una stupidata forzando il pendio sci ai piedi "pendendo" verso la nord. è anche certo che Della Santa, tra l'altro responsabile di 10 clienti e più?, ha commesso una imprudenza fatale 1 nel continuare la gita oltre il dossetto citato, 2 continuandola lungo la traccia sbagliatissima già battuta.
Tutte le perizie di questo mondo, fatte tra l'altro giorni dopo l'evento, non saranno mai in grado di stabilire con una ragionevole certezza se la valanga è stata staccata da sopra o da sotto. Per questo reputo assurda la sentenza che condanna 1 persona.
Altra cosa che non capisco è la resaponsabilità NULLA del padre...in 5 metri di distanza esuiste la linea fra 1 killer e 1estraneo ai fatti?? non credo proprio...

la domanda che mi sono posto più volte...senza darmi una risposta è:
mi fossi trovato io quel giorno verso l'Olano, avrei seguito la traccia già battuta oppure avrei avuto il coraggio di battere un altra traccia li vicino andando a sondare un terreno vergine e solo leggermente meno ripido?

non so proprio...temo la prima.


allego una foto scattata poche decine di minuti prima dell'accaduto da un mio amico che stava percorrendo pure lui la traccia sbagliata. Ha incrociato la comitiva mentre saliva più a valle. Come si vede dall'immagine la traccia "sfruttava" una valanga caduta da pochi giorni e poi tagliava proprio sotto la parete...


Non posso fare a meno di risponderti su quello che ha detto.
Sono d'accordo con te su molte cose, ma non concordo su fatto che dal Pizzo Olano non si scende con gli sci ai piedi, infatti proprio il giorno prima della valanga mio marito era nei paraggi per vedere l'innevamento e ha visto 4 persone che scendevano con gli sci saltando dalla cima.
Ad ogni buon conto voglio ribadire che loro NON STAVANO SALENDO CON GLI SCI ma avevano appena iniziato la salita che dala colle porta alla cima, erano appena poco oltre quel roccione che si trova sul colle e che tu avrai presente, l'intenzione era di lasciare gli sci appena il pendio inizia la parte più ripida. Mio marito non è di sicuro un sciagurato non avrebbe mai portato delle persone poco esperte, anche se erano dei buoni sciatori come lo erano gli amici di Fabio, in cima con gli sci.
Per maggiore informazione l'ultimo tratto che porta in cima al dosso dei Galli è altrettanto ripido e quel giorno c'erano diverse persone salite con gli sci ai piedi, per loro non c'era il rischio 3?

mah :? :?


salve, sono contento che si sia unita alla discussione.
in effetti dall'Olano si può scendere sci ai piedi, e, con neve sicura si scende anche dalla parete nord. Quello che non mi tornava e quello che volevo chiarire è che di solito non si sale con gli sci, al massimo si portano in spalla. Ora, grazie alla sua testimonianza molte cose si chiariscono. In effetti un tratto di cresta è percorribile con gli sci (fino a dove si impenna). Certo è che, pur tranquillizzando un ipotetico ripetitore, la performance degli scialpinisti che il giorno prima sono scesi dalla vetta non è certo un buon esempio di prudenza.

Per quant riguarda il P.zo dei Galli, salendo dal canalino pendio che si prende più a valle c'è sicuramente da superare un tratto molto ripido e pericoloso ma se si vuole salire dalla bocchetta c'è solo un crestino quasi pianeggiante apesso difficile da percorrere sci ai piedi. Suppongo lei intenda la prima via di salita (?)

io sono dell'opinione che, in caso di chiara ed evidenteresponsabilità, non sia del tutto fuori dal mondo una condanna giudiziaria anche in caso di eventi valanghivi. Ma in questo caso, dove le reponsabilità non sono neppure lontanamente distinguibili una sentenza così netta e indirizzata mi sembra una vera forzatura.

Per far capire la complessità del caso:
Ai fini pratici una buona dose di reponsabilità l'hanno avuta gli scialpinisti che hanno aperto la traccia il giorno precedente. Pur inconsapevoli e ovviamente non perseguibili per le loro azioni hanno per così dire "provocato" parte della tragedia tracciando in modo errato e pericoloso e creando,per così dire, il "precedente" che, di solito, tranquillizza ed incoraggia tutti i ripetitori.

Ma che si fa? si da la colpa anche a loro? :? :? :? :? :?

tutta la mia solidarietà a suo figlio e a suo marito per i momenti che avete passato e che state passando. :-(
 

criss

Biker novus
17/3/05
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Ritorno ancora sull'argomento valanga in Valgerola, oggi hanno depositato le motivazioni della sentenza, ma la cosa assurda è che noi che dovremmo essere i diretti interessati non nè sapevama nulla!!!!.
Questo fa capire come la stampa e in particolare il giornale "La Provincia", abbiano un accanimento nei nostri confronti, infatti tutti gli articoli che hanno scritto sono pieni di baggianate. Se questa è informazione????
Non sono neppure capaci di scrivere con obbietività cercando di avere un'informazione corretta, addiritura il giorno sucessivo al processo sono usciti con il titolo condannato il più giovane delle due guide alpine, veramente assurdo!!! :-?
 

marco

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criss ha scritto:
Ritorno ancora sull'argomento valanga in Valgerola, oggi hanno depositato le motivazioni della sentenza, ma la cosa assurda è che noi che dovremmo essere i diretti interessati non nè sapevama nulla!!!!.
Questo fa capire come la stampa e in particolare il giornale "La Provincia", abbiano un accanimento nei nostri confronti, infatti tutti gli articoli che hanno scritto sono pieni di baggianate. Se questa è informazione????
Non sono neppure capaci di scrivere con obbietività cercando di avere un'informazione corretta, addiritura il giorno sucessivo al processo sono usciti con il titolo condannato il più giovane delle due guide alpine, veramente assurdo!!! :-?

La stampa è fatta così e ci si può fare purtroppo molto poco. Sono degli ignoranti che scrivono notizie solo per fare sensazione e vendere più copie, se uno vuole essere veramente informato dovrebbe spegnere la TV e non comprare i giornali.
 

secco

Biker incredibilis
30/10/02
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nomade sui M.ti Pisani
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.... dopo tutte queste parole però NON ho ancora capito una cosa?!

seconto la "teoria scialpinistica" se uno scialp fa cadere una valanga (e questa cosa si sa che accade molto frequentemente) non deve rispondere di eventiuali danni creati a cose e/o persone?!?! :? :?

ho ancora molti dubbi in proposito...
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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secco ha scritto:
.... seconto la "teoria scialpinistica" se uno scialp fa cadere una valanga (e questa cosa si sa che accade molto frequentemente) non deve rispondere di eventiuali danni creati a cose e/o persone?!?! :? :?...

Secondo me solamente nel caso in cui possa essere dimostrato un comportamento assolutamente irresponsabile e solamente nel caso in cui vengano coinvolte persone totalmente estranee alla situazione.
Ricordo inoltre che di norma - ma personalemnte non cocnosco un solo caso contrario - le valanghe provocate da scialpinisti coinvolgono scialpinisti stessi, nella stragrande maggioranza dei casi appartenenti allo stesso gruppo. Puntualizzo questa cosa perchè ho l'impressione che molte volte, nell'immaginario collettivo, lo scialpinista sia un disgraziato che stacca valanghe sulla testa di innocenti famigliole intente al pic-nic domenicale.
Superfluo dire che nel caso della valanga dell'Olano siamo distanti anni-luce da un comportamento ragionevolmente condannabile.
 

cllocate

Biker marathonensis
31/12/03
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Ponte S. Pietro BG
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un grazie a criss per la sua presenza sul forum e per la testimonianza .
Mi resta una curiosità che forse si potrà spiegare dopo aver letto le motivazioni della sentenza ,perchè si è ordinato una perizia di cui non si è poi tenuto assolutamente conto?
Il tema è talmente serio che non andrebbe trattato per paradossi ma non vorrei essere condannato perchè da primo stacco una slavina che travolge anche chi mi segue.
per quanto riguarda i giornalisti , tutti sono riusciti a farci credere che in iraq c'erano armi di distruzione di massa ,le stanno ancora cercando.
non ce nè stato uno che sia stato sfiorato dal dubbio che le foto dai satelliti erano dei pacchi

ciao
 

criss

Biker novus
17/3/05
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cllocate ha scritto:
un grazie a criss per la sua presenza sul forum e per la testimonianza .
Mi resta una curiosità che forse si potrà spiegare dopo aver letto le motivazioni della sentenza ,perchè si è ordinato una perizia di cui non si è poi tenuto assolutamente conto?
Il tema è talmente serio che non andrebbe trattato per paradossi ma non vorrei essere condannato perchè da primo stacco una slavina che travolge anche chi mi segue.
per quanto riguarda i giornalisti , tutti sono riusciti a farci credere che in iraq c'erano armi di distruzione di massa ,le stanno ancora cercando.
non ce nè stato uno che sia stato sfiorato dal dubbio che le foto dai satelliti erano dei pacchi

ciao
Sono d'accordo con te per quanto riguarda l'Irak, per quanto riguarda le motiviazioni della sentenza, come ho già detto, noi non abbiamo ancora in mano la sentenza, chissa perchè invece l'anno i giornalisti mistero!!!.
Mio marito che ha partecipato all'udienza ha detto che hanno tenuto in maggior considerazione la perizia di parte civile che ovviamente non era super partes, addirittura sia il P.M. che l'avvocato della difesa nominavano i periti come "gli svizzeri", senza nemmeno chiamarli per nome.
Sui giornali ho letto che il giudice ha dato la colpa a mio figlio perchè aveva proseguito mentre gli altri si erano fermati a togliere le pelli di foca, sbagliatissimo perchè appena scesa la valanga sia mio marito che mio figlio si sono precipitati in soccorso senza nè togliere le pelli di foca nè agganciare gli sci.
 

Predator

Biker serius
1/2/05
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marco ha scritto:
criss ha scritto:
Ritorno ancora sull'argomento valanga in Valgerola, oggi hanno depositato le motivazioni della sentenza, ma la cosa assurda è che noi che dovremmo essere i diretti interessati non nè sapevama nulla!!!!.
Questo fa capire come la stampa e in particolare il giornale "La Provincia", abbiano un accanimento nei nostri confronti, infatti tutti gli articoli che hanno scritto sono pieni di baggianate. Se questa è informazione????
Non sono neppure capaci di scrivere con obbietività cercando di avere un'informazione corretta, addiritura il giorno sucessivo al processo sono usciti con il titolo condannato il più giovane delle due guide alpine, veramente assurdo!!! :-?

La stampa è fatta così e ci si può fare purtroppo molto poco. Sono degli ignoranti che scrivono notizie solo per fare sensazione e vendere più copie, se uno vuole essere veramente informato dovrebbe spegnere la TV e non comprare i giornali.

ODIO I GIORNALISTI!!!!!!!..........IN PARTICOLAR MODO QUELLI DI STUDIO APERTO :cassius: :cassius: :cassius:
 

marzia

Modera_i_tour?
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secco ha scritto:
.... dopo tutte queste parole però NON ho ancora capito una cosa?!

seconto la "teoria scialpinistica" se uno scialp fa cadere una valanga (e questa cosa si sa che accade molto frequentemente) non deve rispondere di eventiuali danni creati a cose e/o persone?!?! :? :?

ho ancora molti dubbi in proposito...

purtroppo i pendii innevati non parlano ed è estremamente difficile capire l'effettivo pericolo valanghe sul posto..
non sempre basta l'esperienza e lo studio (molti sono i casi che in effetti lo dimostrano!)
non voglio dire che per tale motivo siamo tutti giustificati a compiere imprudenze, ma solamente che talvolta le imprudenze non sono proprio così facilmente individuabili....
 

Mau

Biker infernalis
30/10/02
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Olera - Bergamo
www.orme.tv
secco ha scritto:
.... dopo tutte queste parole però NON ho ancora capito una cosa?!

seconto la "teoria scialpinistica" se uno scialp fa cadere una valanga (e questa cosa si sa che accade molto frequentemente) non deve rispondere di eventiuali danni creati a cose e/o persone?!?! :? :?

ho ancora molti dubbi in proposito...
Secco! Secco! :wink:
non diciamo fesserie sulle teorie scialpinistiche sugli scialpinisti che fan cadere valanghe molto frequentemente
In termini assoluti è rarissimo che uno scialpinista stacchi valanghe ancor più raro che ciò causi danni a persone.
Esemplifichiamo, sulle orobie ogni weekend si muovono alcune centinaia di scialpinisti, sicuramente siamo oltre il migliaio di persone, sparse su una catena montuosa lunga circa 70 km e larga una trentina. Sempre sottostimando, ogni stagione abbiamo mediamente almeno 15/20 we scialpinistici. Fai un po tu i conti e vedrai che quanto affermi è un po ridicolo.
In un decennio gli incidenti mortali sulle orobie, legati a scialpinisti travlti da valanga si contano su una mano o poco più: Olano, Lemma, Zerna, Masoni ... non ne ricordo altri
Quindi per favore non facciamo affermazioni avventate.
:eek: a Secco

@ Criss
in bocca al lupo a tutta la famiglia
avete tutta la mia solidarietà
 

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