Premesso che non sono contrario alle e-bike, provo ad argomentare il mio pensiero.
Di per se la e-bike é un mezzo, e molto della sua "liceita" dipende dall'uso che se ne fa, non certo dal mezzo in sé.
Ben vengano le e-bikes per tutti coloro che altrimenti non riuscirebbero a godersi una sana pedalata per boschi e sentieri montani, su questo non ci piove.
Mi sento peró di condividere una certa apprensione, poiché mentre con una MTB muscolare chiunque avesse deciso di dedicarvisi compiva necessariamente un certo percorso "formativo" che lo portava attraverso gradi di difficoltá crescente, con una e-bike é probabile che tale percorso venga abbreviato di molto o completamente saltato.
Faccio per questo un paragone con lo sci fuoripista.
Fino a parecchi anni fa, prima dell'avvento di massa degli sci larghi 120 e piú mm al centro, chi voleva fare fuoripista iniziava a mettere gli sci che aveva (quasi sempre stretti in centro e moderatamente lunghi) oltre il bordo pista, iniziava a fare esperienza su nevi un po' meno che "biliardate" e spostava sempre un po' piú in lá il proprio limite; in poche parole accumulava esperienza.
Oggi, con una cifra tutto sommato modesta, é possibile acquistare sci larghi con cui gettarsi freneticamente su qualunque pendio vergine, senza avere la benché minima cognizione di dove si stanno andando a mettere gli sci.
In questo modo lo sci fuoripista é diventato un fenomeno di massa, dove coloro che realmente sanno cosa fanno (e soprattutto sanno se é il caso di farlo o meno) sono davvero pochi.
Ecco, il rischio che io vedo con le e-bikes é simile, perché se é vero che con la e-bike puoi salire dove altrimenti non saliresti, non sono altrettanto sicuro che dopo esservi salito tu (generico utente e-bike) abbia le capacitá e il discernimento per scendere per farlo.
Badate bene, ho parlato di rischio, non di realtá.
Da utilizzatore di Bdc, mtb xc, mtb trail/enduro ed e-fat penso di aver una visione abbastanza completa.
Premetto che questa discussione ha poco senso e che è difficile far convivere gli "integralisti" o "puristi" dell'una o dell'altra disciplina, comunque, l'astio verso le e-bike, finora, l'ho trovato solo da parte degli ex compagni di escursione, soprattutto enduro, che, per partito preso, non accettano questa nuova opportunità.
Poi, cercando di rispondere, non è vero che la e-bike permette a tutti di andare ovunque.
Se non sei tecnicamente e fisicamente preparato ti fermi alle carrarecce e poco più.
Certo aumenti la lunghezza dei giri e il guadagno di quota, e riesci a fare delle escursioni spettacolari, ma la salita deve essere facile.....la discesa poi, se non eri capace prima, con la "muscolare", la e-bike non ti aiuta di certo!
Per uno tecnicamente bravo, invece, si apre un mondo, con una buona e-bike puoi salire ovunque la tua tecnica e preparazione fisica permettono, e sottolineo che ci vuole preparazione fisica, perché capita di fare dei fuori soglia infiniti, ed è qui che IMHO si ha la soddisfazione maggiore.
In discesa, invece, la bici "normale" è sempre superiore, ma si scende ovunque, e bene, anche con la e-bike, dipende dalla e-bike.
Per quanto riguarda la convivenza con gli altri, ciclisti e non, è sempre, come già detto da altri, questione di rispetto e intelligenza, e problemi, a parte con gli ex compagni, finora non ne ho mai avuti, anzi, sarà per le
ruote grosse, o per il "bussolotto" attaccato al movimento centrale, ma sono spesso oggetto di curiosità.
Ripeto comunque che questa discussione ha poco senso.