personalmente condivido il concetto espresso nella citazione. Trovo profondamente sbagliato il concetto imperante nella società odierna per il quale non debbano esistere limiti di nessun tipo.
Detto questo, al netto della stupidità che è trasversale e comune a qualunque categoria, per quanto mi riguarda non si tratta di astio ma di preoccupazione, per un fenomeno in evidente ed inarrestabile espansione ma senza alcuna progettualità alle spalle se non il profitto delle aziende che allargano il bacino di utenti. Purtroppo il passato ci insegna che quando questo accade poi arrivano i cetrioli e sono per tutti.
Non hai torto nella tua affermazione, ma l'essere umano si è evoluto superando i propri limiti grazie all'intelligenza e alla creazione di macchine che lo potessero aiutare in tale scopo.
Se si applicasse il tuo pensiero, il cavallo non si sarebbe mai addomesticato e cavalcato.