Io ho fatto il Cai giovanile e ricordo benissimo dopo quasi 4 ore di camminata eravamo praticamente arrivati all'attacco della ferrata.. arrivavano dei nuvoloni minacciosi ma neanche troppo.. beh "il vecchio" (guida esperta) in mezzo alle proteste decise di farci fare dietro front.. senza se e senza ma.. e in effetti dopo 1 ora di discesa è partito un violentissimo temporale.. con grandine e anche fulmini (per fortuna in lontananza)..
Non oso pensare cosa sarebbe potuto succedere a trovarsi in mezzo alla ferrata quel giorno...
Quel giorno fu una enorme scuola di come si approccia la montagna:
_ Mai avventurarsi
_ mai incapponirsi a voler finire per forza un giro
_ rispettare la montagna e le forze della natura
_ sempre guardare le previsioni (ai tempi non c'erano smartphone e previsioni super precise.. ma adesso sì.. quindi usiamole in modo intelligente)
Che poi trovarsi in alta quota in mezzo a un temporale non è solo questione di fulmini.. ci sono anche altri pericoli:
_Se cadi e ti fai male chi ti viene a prendere?
_meno visibilità quindi più rischio di perdersi..
_ipotermia..
Se questa tragedia deve insegnarci qualcosa penso sia il non intestardirsi a voler fare un giro proprio quel giorno lì, se c'è maltempo o è previsto maltempo, anche se è l'ultimo giorno di ferie, anche se abbiamo preso l'hotel perché siamo lontani da casa, anche se il weekend successivo la moglie vuole andare al mare e bici niente.