Entro in questa interessante discussione dopo aver preso atto delle diverse scuole di pensiero e di alcune strade senza uscita qua e la.
Dico la mia.
Da una foto, per quanto alta sia la sua risoluzione, non si vede se il soggetto ritratto è un cretino o meno.
Non cè niente da fare, non si vede proprio, perché ciò che è dato di vedere non basta per capire se quello è un incosciente.
Faccio un esempio stupido: se faccio la foto a un amico seduto al tavolo di un ristorante mentre si mangia una sacher nessuno guardandola penserebbe ad un incosciente.
Ma se sapesse che quel mio amico ha un diabete cronico, la penserebbe ancora così?
Una foto non ci dice chi è una persona, ma ci mostra, in mille modi diversi tra laltro, quello che al più fa durante lapertura del diaframma.
E se quello che vedo mi sembra rischioso certo che mi auguro che sappia quello che fa, ma ancora, il rischio è estremamente soggettivo, e solo di rado evidente, come di rado sono evidenti i polmoni di un fumatore incallito.
Quindi la mia idea è di lasciar fare, starà a me dare il giusto valore a quanto vedo, e cercare di capire se sono davanti ad un esempio da seguire, un fenomeno da non imitare o alla tipica vittima di youtube che si spinge un po troppo in là alla ricerca di quei 15 minuti di notorietà che spettano a tutti.
Quello che sto cercando di dire è che se nel 99% delle foto e dei video che ho visto in questo topic ci fossi io, sarei certo che il soggetto ritratto è un totale idiota, ma visto che non sono io e non so chi è, come posso dirlo?
Le conseguenze dei propri gesti sono nostra responsabilità, ma la responsabilità non può costituire un freno alla voglia di mettersi in gioco, ce la assumiamo e via e ognuno, almeno nei momenti ludici, quanta gliene pare, nel senso che nessuno obbliga nessuno in materia di modalità di divertirsi.
Sui costi sociali conseguenza di alcuni comportamenti non credo che si possa entrare in questa spirale, nessuno rifiuta un ricovero al tipo che ha il colesterolo a 400 da 15 anni, non mi sembra corretto sostenere che un comportamento dissennato mette inutilmente a repentaglio la vita di un soccorritore.
Con tutto il rispetto, poi, preferisco un pirla che si scartavetra in un burrone ed un paio di soccorritori che rischiano a soccorrerlo allo stesso pirla che fa il pirla ad un incrocio con 3 morti certi.
Concludo quindi perorando la causa dellocchio critico, quello che non ti fa alzare inni di lode senza se e senza ma al motociclista famoso che muore ma anche quello che non ti fa dare per scontato che quando uno fa quello che noi non siamo capaci è un pazzo.
Claudio
Ps: naturalmente nessun riferimento alle persone ritratte nelle foto del forum, che tra laltro nella prima foto per vederlo in mezzo a quella parete al sesto grado cho messo 10 minuti.