L'ultimo video non mi piace...non amo la lingua francese.
A proposito di regali di natale, cosa ci regali a noi vecchi tromboni?????
Il pericolo è ovunque.......anche dietro di te in questo momento.......ricorda le parole di Eva H.....
Dove finisce il divertimento? Parliamone.
- Creatore Discussione Mòlle
- Data di inizio
L'ultimo video non mi piace...non amo la lingua francese.
A proposito di regali di natale, cosa ci regali a noi vecchi tromboni?????
Il pericolo è ovunque.......anche dietro di te in questo momento.......ricorda le parole di Eva H.....
Mòlle;5208252 ha scritto:ah sì? Buon per te, devi essere un manico esagerato.
maffigurati, proprio l'opposto
ma l'ultima discesa mi sembra molto abbordabile: tecnicamente nel video ci sono pochissimi passaggi tosti e zero o quasi esposizione
Al minuto 3:13 ha dell'impossibile.... che gran manico!!!!
Pure ioMòlle;5208146 ha scritto:sono 3 anni che lo dico...
Ho appena visto uno dei video di Schpytzyo.
Ecco quello che per me è l'essenza dell MTB. E francamente non mi sembra di aver visto passaggi assurdi, al limite del suicidio, anzi.
Quello che emerge è l'assoluta padronanza del mezzo da parte del biker.
Ma ribadisco il concetto che quello che mi lascia davvero a bocca aperta è la bellezza dei luoghi, il senso di libertà che trasmettono le immagini.
Spettacolo
Il nostro amico ha una bella raccolta di video che mi potrò godere con calma nelle noiose giornate di pioggia
Ecco quello che per me è l'essenza dell MTB. E francamente non mi sembra di aver visto passaggi assurdi, al limite del suicidio, anzi.
Quello che emerge è l'assoluta padronanza del mezzo da parte del biker.
Ma ribadisco il concetto che quello che mi lascia davvero a bocca aperta è la bellezza dei luoghi, il senso di libertà che trasmettono le immagini.
Spettacolo
Il nostro amico ha una bella raccolta di video che mi potrò godere con calma nelle noiose giornate di pioggia
Entro in questa interessante discussione dopo aver preso atto delle diverse scuole di pensiero e di alcune strade senza uscita qua e la.
Dico la mia.
Da una foto, per quanto alta sia la sua risoluzione, non si vede se il soggetto ritratto è un cretino o meno.
Non cè niente da fare, non si vede proprio, perché ciò che è dato di vedere non basta per capire se quello è un incosciente.
Faccio un esempio stupido: se faccio la foto a un amico seduto al tavolo di un ristorante mentre si mangia una sacher nessuno guardandola penserebbe ad un incosciente.
Ma se sapesse che quel mio amico ha un diabete cronico, la penserebbe ancora così?
Una foto non ci dice chi è una persona, ma ci mostra, in mille modi diversi tra laltro, quello che al più fa durante lapertura del diaframma.
E se quello che vedo mi sembra rischioso certo che mi auguro che sappia quello che fa, ma ancora, il rischio è estremamente soggettivo, e solo di rado evidente, come di rado sono evidenti i polmoni di un fumatore incallito.
Quindi la mia idea è di lasciar fare, starà a me dare il giusto valore a quanto vedo, e cercare di capire se sono davanti ad un esempio da seguire, un fenomeno da non imitare o alla tipica vittima di youtube che si spinge un po troppo in là alla ricerca di quei 15 minuti di notorietà che spettano a tutti.
Quello che sto cercando di dire è che se nel 99% delle foto e dei video che ho visto in questo topic ci fossi io, sarei certo che il soggetto ritratto è un totale idiota, ma visto che non sono io e non so chi è, come posso dirlo?
Le conseguenze dei propri gesti sono nostra responsabilità, ma la responsabilità non può costituire un freno alla voglia di mettersi in gioco, ce la assumiamo e via e ognuno, almeno nei momenti ludici, quanta gliene pare, nel senso che nessuno obbliga nessuno in materia di modalità di divertirsi.
Sui costi sociali conseguenza di alcuni comportamenti non credo che si possa entrare in questa spirale, nessuno rifiuta un ricovero al tipo che ha il colesterolo a 400 da 15 anni, non mi sembra corretto sostenere che un comportamento dissennato mette inutilmente a repentaglio la vita di un soccorritore.
Con tutto il rispetto, poi, preferisco un pirla che si scartavetra in un burrone ed un paio di soccorritori che rischiano a soccorrerlo allo stesso pirla che fa il pirla ad un incrocio con 3 morti certi.
Concludo quindi perorando la causa dellocchio critico, quello che non ti fa alzare inni di lode senza se e senza ma al motociclista famoso che muore ma anche quello che non ti fa dare per scontato che quando uno fa quello che noi non siamo capaci è un pazzo.
Claudio
Ps: naturalmente nessun riferimento alle persone ritratte nelle foto del forum, che tra laltro nella prima foto per vederlo in mezzo a quella parete al sesto grado cho messo 10 minuti.
Dico la mia.
Da una foto, per quanto alta sia la sua risoluzione, non si vede se il soggetto ritratto è un cretino o meno.
Non cè niente da fare, non si vede proprio, perché ciò che è dato di vedere non basta per capire se quello è un incosciente.
Faccio un esempio stupido: se faccio la foto a un amico seduto al tavolo di un ristorante mentre si mangia una sacher nessuno guardandola penserebbe ad un incosciente.
Ma se sapesse che quel mio amico ha un diabete cronico, la penserebbe ancora così?
Una foto non ci dice chi è una persona, ma ci mostra, in mille modi diversi tra laltro, quello che al più fa durante lapertura del diaframma.
E se quello che vedo mi sembra rischioso certo che mi auguro che sappia quello che fa, ma ancora, il rischio è estremamente soggettivo, e solo di rado evidente, come di rado sono evidenti i polmoni di un fumatore incallito.
Quindi la mia idea è di lasciar fare, starà a me dare il giusto valore a quanto vedo, e cercare di capire se sono davanti ad un esempio da seguire, un fenomeno da non imitare o alla tipica vittima di youtube che si spinge un po troppo in là alla ricerca di quei 15 minuti di notorietà che spettano a tutti.
Quello che sto cercando di dire è che se nel 99% delle foto e dei video che ho visto in questo topic ci fossi io, sarei certo che il soggetto ritratto è un totale idiota, ma visto che non sono io e non so chi è, come posso dirlo?
Le conseguenze dei propri gesti sono nostra responsabilità, ma la responsabilità non può costituire un freno alla voglia di mettersi in gioco, ce la assumiamo e via e ognuno, almeno nei momenti ludici, quanta gliene pare, nel senso che nessuno obbliga nessuno in materia di modalità di divertirsi.
Sui costi sociali conseguenza di alcuni comportamenti non credo che si possa entrare in questa spirale, nessuno rifiuta un ricovero al tipo che ha il colesterolo a 400 da 15 anni, non mi sembra corretto sostenere che un comportamento dissennato mette inutilmente a repentaglio la vita di un soccorritore.
Con tutto il rispetto, poi, preferisco un pirla che si scartavetra in un burrone ed un paio di soccorritori che rischiano a soccorrerlo allo stesso pirla che fa il pirla ad un incrocio con 3 morti certi.
Concludo quindi perorando la causa dellocchio critico, quello che non ti fa alzare inni di lode senza se e senza ma al motociclista famoso che muore ma anche quello che non ti fa dare per scontato che quando uno fa quello che noi non siamo capaci è un pazzo.
Claudio
Ps: naturalmente nessun riferimento alle persone ritratte nelle foto del forum, che tra laltro nella prima foto per vederlo in mezzo a quella parete al sesto grado cho messo 10 minuti.
A proposito di regali di natale, cosa ci regali a noi vecchi tromboni?????
a:
questo :
The Next Level 1 on Vimeo
infatti nei miei calcoli calcolo l'incertezza della variabile. Non è che se una cosa è aleatoria non si può calcolare l'incidenza della aleatorità, e di conseguenza calcolare il rischio. Quello che non si può fare è eliminarlo. l'infdeterminismo dice questo, ma non mi aspetto tu lo sappia, visto il commento.
I video li ho visti. e avevo commentato lo stesso in alcuni, per altro.
Non mi ritengo vecchio. anche se è curioso il fatto che tu mi dia del vecchio, perchè è comunemente presa, la senilità, come l'età suprema della ragione e della saggezza. in antitesi, ovviamente, la giovinezza. schierandomi tra i vecchi tu ti definisci meno vecchio di me. se non lo sei anagraficamente, il cerchio si restringe, e lo sei mentalmente. a rigor della mia cara logica, ti stai dando dell'incoscente,almeno relativamente a me. tutto questo partendo dal presupposto che le mie cazzate le faccio, e per questo mi ritengo giovane. semplicemente le mie cazzate sono fatte limitando il rischio per gli altri quanto piu mi sia concesso. se questo è esser vecchi, allora..sei giovane. quasi supergiovane, alla elio. In ogni caso credo che non aetate verum ingenio apiscitur sapientia..=P
non so' se parli a me oppure a panzer, se ti riferivi a me io non ti ho detto che sei vecchio ma logorroico ed anche un tantino supponente, sembri cosi' convinto di avere ragione e di essere nel giusto che finisci con l'irritare i tuoi interlocutori.....che peraltro non rispetti proprio perchè imponi le tue certezze negando in questo modo ogni possibile confronto......
poi scusa ma su queste basi di che ti vuoi confrontare? :
"non è che se una cosa è aleatoria non si può calcolare l'incidenza della aleatorità,"
"Dar fă-mi o favoare!" ( toto' )
praticamente quando con la bici arrivi davanti ad un ripido prendi carta e penna e butti giù una funzione boleana? Meno paroloni e pedalare di più, cos'è vuoi dimostrare che sei andato a scuola? Bravo. Peccato che poi il vostro determinismo si fermi di fronte al cartello dei 50 all'ora per lasciar posto alla libera interpretazione. E comunque il tema di questo topic non è la tua versione di latino ma il rapporto tra il proprio divertimento personale e i rischi che siamo disposti a correre per raggiungerlo.
Mòlle;5209874 ha scritto:
a proposito di divertimento ecco uno che invece di straparlare fa' :
Kein Kindergeburtstag on Vimeo
dopo questo video qualche determinista stocastico latinista farà notare la discesa senza alcuna sicurezza con bici sulle spalle invece di strabiliarsi di quello che il rider riesce a fare...
Buttarla sui 50 allora facendo intendere che i bacchettoni qua dentro non vadano in montagna in sentieri esposti ma poi si prendano la libertà di interpretare il codice della strada è quanto meno capzioso....di rimando fare intendere che chi va in ferrate esposte con bici in spalla senza essere legato - e tutti quelli che li ammirano- poi facciano del codice della strada la loro Bibbia gridando allo scandalo per i 60km/h.....è doppiamente capzioso. E fortuna siamo noi i bacchettoni?
Non aver capito che -nel caso mio- il paragone se prendermi la libertà -sbagliata- di andare a 60 Km/h su limite 50 a dispetto del prendermi la libertà di fare il Manolo con bici in spalla non ha la stessa valenza è dissonanza cognitiva. Ma è capibile che quando non si vuol capire qualcosa si faccia così o la si butti sul "tu parli troppo difficile".
Dire ancora "meglio chi va a fare cagate in montagna che in strada" non ha definizioni
Non aver capito che -nel caso mio- il paragone se prendermi la libertà -sbagliata- di andare a 60 Km/h su limite 50 a dispetto del prendermi la libertà di fare il Manolo con bici in spalla non ha la stessa valenza è dissonanza cognitiva. Ma è capibile che quando non si vuol capire qualcosa si faccia così o la si butti sul "tu parli troppo difficile".
Dire ancora "meglio chi va a fare cagate in montagna che in strada" non ha definizioni
E chi ha mai detto che fare le cagate in montagna, come le chiami te, sia giusto e andare ai 60 non lo sia? Quello capzioso sei tu non certo io.
a proposito bel vocabolo. Io stavo parlando di coerenza e di statistica non di cosa sia giusto, è ben diverso.
ps c'ho fatto caso adesso. L'italiano lo so, vai a cercare tutti i miei messaggi sul forum e trovaci degli errori di italiano se sei capace per me non esiste il parlare troppo difficile, però sono dell'idea che andare a cercare cagate come l'indeterminismo sia un inutile sfoggio di cultura soprattutto in un forum dove non conosci il tuo interlocutore e pertanto potresti risultare sarcastico e offensivo.
Mòlle;5210059 ha scritto:
qui hai ragione, sarebbe buona norma fare come dici tu, ce da dire anche però che non posso rifugiarmi sul "non capisco come parli" solo perchè magari ho l'impressione che non ne verrei fuori essendo il disquisire altrui "che non fa una piega".