Dove finisce il divertimento? Parliamone.

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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l.j.silver

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Se io vado a 60 invece che a 50 posso fare più danni alla macchina e rompermi un metacarpo in più, pago il mio “errore” di non andare a 50 in maniera tutto sommato calcolata,


complimenti per il ragionamento, tanto in strada ci sei solo tu e la tua macchina , gli altri (tra cui i pedoni )non esistono......


siamo proprio in italia..... sono 37 pagine che ci fate 2 balle cosi e che sprecate tanti paroloni sulla sicurezza in montagna ma poi quando si tratta di rispettare il codice della strada siete improvvisamente di manica larga.....
in montagna vige il buonsenso e le regole del bisnonno alpinista ed in strada liberi tutti di interpretare i limiti di velocita' " in maniera tutto sommato calcolata"
complimenti ancora per la coerenza!

p.s.

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complimenti per il ragionamento, tanto in strada ci sei solo tu e la tua macchina , gli altri (tra cui i pedoni )non esistono......

siete tutti uguali sono 37 pagine che ci fate 2 balle cosi e che sprecate tanti paroloni sulla sicurezza in montagna ma poi quando si tratta di rispettare il codice della strada siete improvvisamente di manica larga.....
in montagna vige il buonsenso e le regole del bisnonno alpinista ed in strada liberi tutti di interpretare i limiti di velocita' " in maniera tutto sommato calcolata"?
complimenti ancora per la coerenza!

tra le altre cose mi permetto di aggiungere che il limite di velocità è da intendersi con strada sgombra, perfetta visibilità e fondo asciutto... quindi il 50 all'ora è da intendersi non in senso assoluto ma relativo...
 
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complimenti per il ragionamento, tanto in strada ci sei solo tu e la tua macchina , gli altri (tra cui i pedoni )non esistono......


siamo proprio in italia..... sono 37 pagine che ci fate 2 balle cosi e che sprecate tanti paroloni sulla sicurezza in montagna ma poi quando si tratta di rispettare il codice della strada siete improvvisamente di manica larga.....
in montagna vige il buonsenso e le regole del bisnonno alpinista ed in strada liberi tutti di interpretare i limiti di velocita' " in maniera tutto sommato calcolata"
complimenti ancora per la coerenza!

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Ei moro....piano.Il mio era un paragone di gravità conseguenze nelle due diverse casistiche e non un incitamento a violare il codice della strada. E per favore se vuoi essere un minimo coerente con quello che scrivi che si può fare in montagna non andare a pontificare sui 60 allora e sul rischio che corrono i pedoni con un "pazzo" che va in macchina appunto a 60....
 

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Ei moro....piano.Il mio era un paragone di gravità conseguenze nelle due diverse casistiche e non un incitamento a violare il codice della strada. E per favore se vuoi essere un minimo coerente con quello che scrivi che si può fare in montagna non andare a pontificare sui 60 allora e sul rischio che corrono i pedoni con un "pazzo" che va in macchina appunto a 60....


Però ammetterai, visto che parlavi di statistica, che è più facile far del male a qualcuno andando ai 60 all'ora davanti ad una scuola in orario di punta che non su una ferrata magari fuori stagione?
 

l.j.silver

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Ei moro....piano.Il mio era un paragone di gravità conseguenze nelle due diverse casistiche e non un incitamento a violare il codice della strada. E per favore se vuoi essere un minimo coerente con quello che scrivi che si può fare in montagna non andare a pontificare sui 60 allora e sul rischio che corrono i pedoni con un "pazzo" che va in macchina appunto a 60....

senti "bellino" sei tu il portatore di buonsenso che accetta la possibilita' di violare il codice della strada non io e ti ricordo che il codice della strada si rispetta non si interpreta e comunque certe confidenze te le prendi con tua sorella. ( Ei moro...che è un'insulto razzista? ) :mavadaviaiciapp:

comunque correggimi se sbaglio, in montagna si deve essere prudenti al massimo xchè ogni nostra azione puo' causare danni ad altri oltre che ha se stessi mentre in strada violare il limite di velocita' si puo' fare xcvhè tu lo fai in maniera tutto sommato calcolata? quindi concedi a te stesso la liberta' di correre un rischio ( in maniera tutto sommato calcolata bla bla...) e contemporaneamete neghi x ben 37 pagine di topic la stessa cosa a schyptzyo & co ? credi che loro non sappiano rischiare in maniera tutto sommato calcolata'? beh almeno lassu'in montagna rischiano di fare meno danni che uno che non rispetta il limite di 50 km, che guarda caso è pure quello dell'ambiente urbano.
comunque detto da uno che ha un'auto da rally come avatar non mi stupisce.....
 
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Ummmmh......37 pagine, 10 persone che discutono sempre fisse inamovibili sulle loro posizioni ed ora si comincia anche con i battibecchi.........forse comincio a capire perché il parlamento italiano non funziona molto bene.....:maremmac:
 

l.j.silver

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Ummmmh......37 pagine, 10 persone che discutono sempre fisse inamovibili sulle loro posizioni ed ora si comincia anche con i battibecchi.........forse comincio a capire perché il parlamento italiano non funziona molto bene.....:maremmac:

eh si personalmente mi sono un po' rotto i cosidetti.....
ma dimmi tu come si fa' a ragionare con uno che ti da del "tacchino induttivista" :nunsacci: e sostiene che "anni di filosofia e logica parlano per lui. "
mentre un'altro te la mena all'infinito di sicurezza in montagna per se e sopratutto per gli altri e poi quando si comincia a parlare dei violare il limite dei 50 orari con l'auto diventa improvvisamernte permissivista e comincia a mettere i distinguo.....
è una discussione a questo punto a mio parere ridicola.
 

trvdario

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Mòlle;5207797 ha scritto:
dici che abbiamo un futuro in politica? quasi quasi mi candido allora!

Tu no....idee troppo estreme verso una sola direzione, ci va una mente più "aperta".....:smile:


Ora torno un attimo serio(per poco lo prometto).

Molti hanno criticato questa discussione bollandola come inutile perché tutti fermi sulle stesse posizioni.......io dico no, mi è stata utile.
All'inizio sono stato uno dei primi a criticare Schpytzyo(l'ho scritto a memoria, è più facile ricordarselo dopo aver ascoltato la pronuncia corretta:yeah!:) per come affrontava i tratti di ferrata, ma poi leggendo tutti i suoi interventi ho compreso il suo modo di vivere la mtb ed ho cambiato opinione. Certo le cose che fa non saranno le più sicure del mondo, ma per la sua preparazione e capacità tecnica, nemmeno così estreme.

Ora sò rispondere alla domanda del topic:
Dove finisce il divertimento? Quando sento che quello che sto facendo è molto oltre il mio limite......

my two cents
 
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trvdario

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Mòlle;5207846 ha scritto:

Scusatemi nè senza offesa:

Il tacchino induttivista è una metafora ideata da Bertrand Russell e ripresa da Karl Popper, mirata a confutare le pretese di validità dell'inferenza induttiva per enumerazione, cardine dell'empirismo tradizionale di filosofi quali Francesco Bacone, John Stuart Mill e delle disquisizioni del Wiener Kreis, il Circolo di Vienna dei filosofi positivisti logici tenutosi nella prima metà del Novecento (animato da pensatori come Otto Neurath e Rudolf Carnap).


Ma che cazzo vuol dire.....
 

rdifra

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Vuol dire che se ti va sempre bene, ed assumi per vero il fatto che ogni volta che uscirai in bici equivale a tornare a casa intero e soddisfatto, e smetti di tenere conto della variabilità degli eventi, arriverà il giorno che ti troverai disteso su una barella e non saprai spiegarti il perchè.
Così l'ho capita io, ma non mi trova d'accordo.
 

Mòlle

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Vuol dire che se ti va sempre bene, ed assumi per vero il fatto che ogni volta che uscirai in bici equivale a tornare a casa intero e soddisfatto, e smetti di tenere conto della variabilità degli eventi, arriverà il giorno che ti troverai disteso su una barella e non saprai spiegarti il perchè.
Così l'ho capita io, ma non mi trova d'accordo.

Neanche me proprio perché mi sembra che qua si stia dicendo l'esatto opposto: ossia che pur tenendo conto dei pericoli i limiti di determinati individui possono essere più alti di altri e quindi non giudicabili almeno secondo parametri standard.
 

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