doping!!!!!!!!!

wilduca

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pagata troppo!
Ma sai... chi si dopa e NON vince... rimane con un pugno di mosche in mano. :pirletto:
Chi invece si dopa e vince... qualcosa porta sempre a casa.
Poi c'è chi si dopa per avere un cesto di salumi. Ognuno ha i propri obiettivi, nella vita...

è un concetto che non capisco e temo che mai comprenderò forse perchè corro per divertirmi e per imparare qualcosa di nuovo .
Mettere a rischio la propria salute (e conosco di gente che si dopava ed ora ha problemi seri di salute...) per un "cesto di salami"? Boh! Neppure per una notte con Moana :omertà:
 
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è un concetto che non capisco e temo che mai comprenderò forse perchè corro per divertirmi e per imparare qualcosa di nuovo .
Mettere a rischio la propria salute (e conosco di gente che si dopava ed ora ha problemi seri di salute...) per un "cesto di salami"? Boh! Neppure per una notte con Moana :omertà:
Sono d'accordo con te. o-o :celopiùg:
Evidentemente ci sono parecchie persone che non la pensano come noi.
 

zeromeno

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l'unico che ci perde , fisicamente e non, è chi si dopa ! :il-saggi:
oddio quando vinci e ti becchi una vagonata di soldi(un pro che vince un grande giro l'anno dopo si prende minimo un milllione) possiamo dire che il doping serve eccome anche perchè un domani -se ti beccano- i soldi indierto mica glieli dai:cucù:
una volta sulle tessere fci c'era scritto ''il doping nn vince mai'':rosik:
nulla di piu sbaglato il doping vince sempre se non altro in una sorta di emulazione del teorema del prigioniero costringe anche chi è restio a doparsi:medita:
 
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è un concetto che non capisco e temo che mai comprenderò forse perchè corro per divertirmi e per imparare qualcosa di nuovo .
Mettere a rischio la propria salute (e conosco di gente che si dopava ed ora ha problemi seri di salute...) per un "cesto di salami"? Boh! Neppure per una notte con Moana :omertà:

cesto di salami? se ti va bene te ne danno uno solo...
E poi in una notte con Moana la vita la rischiavi di sicuro, tra ansia da prestazione e sua esuberanza... beh, mica facile finirla sani! :smile::smile::smile:
 

Bughi

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è un concetto che non capisco e temo che mai comprenderò forse perchè corro per divertirmi e per imparare qualcosa di nuovo .
Mettere a rischio la propria salute (e conosco di gente che si dopava ed ora ha problemi seri di salute...) per un "cesto di salami"? Boh! Neppure per una notte con Moana :omertà:

beh condivido il tuo pensiero, pero' penso anche che chi si dopa ha una vera e propria dipendenza, un demone che anche se non porta a "vittorie" è comunque difficile sconfiggere.
giusto a sostegno di quanto sopra prova a pensare alla recidività di Di Luca e Ricco' ... quest'ultimo era arrivato a farsi le pere da solo conservando il sangue nel frigo di casa accanto allo yogurt e al prosciutto ...
 

gatto moderno

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oddio quando vinci e ti becchi una vagonata di soldi(un pro che vince un grande giro l'anno dopo si prende minimo un milllione) possiamo dire che il doping serve eccome anche perchè un domani -se ti beccano- i soldi indierto mica glieli dai:cucù:
una volta sulle tessere fci c'era scritto ''il doping nn vince mai'':rosik:
nulla di piu sbaglato il doping vince sempre se non altro in una sorta di emulazione del teorema del prigioniero costringe anche chi è restio a doparsi:medita:

Il tuo discorso non fà una grinza,resta da capire invece cosa spinge un'amatore non da podio a ricorrere a sistemi illeciti,forse l'abbiamo noi dentro tutti quanti l'ansia di migliorarci per piacersi a noi stessi,chi vuoi che non prenda la spirulina,o la pappa reale o qualsiasi altro rimedio naturale e ovviamente lecito e non dopante? Ovviamente c'è chi dopo salta il fosso e alle volte ci finisce dentro!
:help:
 

wilduca

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oddio quando vinci e ti becchi una vagonata di soldi(un pro che vince un grande giro l'anno dopo si prende minimo un milllione) possiamo dire che il doping serve eccome anche perchè un domani -se ti beccano- i soldi indierto mica glieli dai:cucù:
una volta sulle tessere fci c'era scritto ''il doping nn vince mai'':rosik:
nulla di piu sbaglato il doping vince sempre se non altro in una sorta di emulazione del teorema del prigioniero costringe anche chi è restio a doparsi:medita:

+

beh condivido il tuo pensiero, pero' penso anche che chi si dopa ha una vera e propria dipendenza, un demone che anche se non porta a "vittorie" è comunque difficile sconfiggere.
giusto a sostegno di quanto sopra prova a pensare alla recidività di Di Luca e Ricco' ... quest'ultimo era arrivato a farsi le pere da solo conservando il sangue nel frigo di casa accanto allo yogurt e al prosciutto ...



quelli sono professionisti e qui "potrei pure comprendere" intanto i soldi non li richiedono in dietro nel caso in cui un pro vincitore venisse trovato dopato; è il loro lavoro.
il peggio è quando si dopano amatori e giovani ( di 20 anni circa ) che invece che allenarmi in mtb preferiscono allenarsi "farmaceuticamente" :down:

cesto di salami? se ti va bene te ne danno uno solo...
E poi in una notte con Moana la vita la rischiavi di sicuro, tra ansia da prestazione e sua esuberanza... beh, mica facile finirla sani! :smile::smile::smile:

ma avrei avuto altre soddisfazioni, mal che vada avrei provato le ripetute :smile:
 

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Anche sui pacchetti di sigarette c'è scritto che il fumo uccide, provoca danni cardiovascolari, ecc. ecc.
Ma c'è chi fuma e campa fino a 90 anni, e chi invece si ammala di cancro ai polmoni a 50.
Purtroppo la nocività è del tutto soggettiva.

Cambiando discorso... Elena Giacomuzzi, terminata a metà Giugno la squalifica per doping, è tornata alla ribalta con un bel 3° posto nella "sua" gara, la Val di Fassa Bike (anche se lei è nativa di Ziano di Fiemme, nella valle confinante).
Questa volta ha indossato i colori del Team White Moon, una società sportiva FCI con sede proprio a Ziano di Fiemme, che ha come unico atleta tesserato proprio la sola Elena Giacomuzzi (nella categoria Masterwomen 2).
Vediamo se la tanto sbandierata normativa antidoping sul tesseramento atleti dal 2014 avrà effetto... oppure si tratterà della solita tempesta in un bicchier d'acqua... della quale tutti (o quasi) se ne infischieranno bellamente...
 
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Denteavvelenato

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Anche sui pacchetti di sigarette c'è scritto che il fumo uccide, provoca danni cardiovascolari, ecc. ecc.
Ma c'è chi fuma e campa fino a 90 anni, e chi invece si ammala di cancro ai polmoni a 50.
Purtroppo la nocività è del tutto soggettiva.

Cambiando discorso... Elena Giacomuzzi, terminata a metà Giugno la squalifica per doping, è tornata alla ribalta con un bel 3° posto nella "sua" gara, la Val di Fassa Bike (anche se lei è nativa di Ziano di Fiemme, nella valle confinante).
Questa volta ha indossato i colori del Team White Moon, una società sportiva FCI con sede proprio a Ziano di Fiemme, che ha come unico atleta tesserato proprio la sola Elena Giacomuzzi (nella categoria Masterwomen 2).
Vediamo se la tanto sbandierata normativa antidoping sul tesseramento atleti dal 2014 avrà effetto... oppure si tratterà della solita tempesta in un bicchier d'acqua... della quale tutti (o quasi) se ne infischieranno bellamente...

È soggettiva se prendi in considerazione chi conosci tu se prendi i grandi numeri quindi la statistica medica il dato è oggettivo.
Poi la mia è una risposta a chi ritiene che scientificamente non è stato dimostrato la nocività del doping.
 

sembola

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Per chi è convinto che il doping non faccia male...
Un'inchiesta di un organo politico è qualcosa di molto lontano dal minimo di affidabilità ed autorevolezza scientifica. Con tutto il rispetto per il Senato della Repubblica Francese, che ha cercato di fare luce soprattutto sull' efficacia dei metodi di lotta al doping.

Personalmente credo che l'uso di farmaci senza necessità medica non sia salubre, perchè si subiscono gli effetti collaterali (a volte gravi) senza avere benefici di tipo curativo. Tra credere a livello personale e di buon senso e sapere a livello scientifico il passo è estremamente lungo e pericoloso. E probabilmente inutile, visto che chi fa uso di doping ha spesso un tornaconto che economico che può rappresentare un (purtroppo) ottimo beneficio.

Per questo dico che colpire il portafogli sarebbe più importante per avere un effetto
 

cavernicolo

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Si, proprio interessante, sapere che la Giacomuzzi è in una squadra formata da un solo atleta......probabilmente perchè nessuno la voleva più........ahahhahaha.
Probabilmente squadra autofinanziata con divisa senza sponsor (a parte uno).
La scelta di fare l'amatore è semplice, nella "squadretta" non serve DS e dottore e in più non sei obbligato a fare i controlli periodici.
Però l'insulto a questo bellissimo sport è un'altro, lei reo confessa per l'utilizzo di EPO, "beccata" agli italiani marathon 2012 da elite, "potrà" partecipare agli italiani marathon 2013 da master.
Questo è uno schifo ed una vergogna, io se fossi nel CO dei camp. ita su una sua eventuale iscrizione, non la prenderei nemmeno in considerazione.
 
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Si, proprio interessante, sapere che la Giacomuzzi è in una squadra formata da un solo atleta......probabilmente perchè nessuno la voleva più........ahahhahaha.
Probabilmente squadra autofinanziata con divisa senza sponsor (a parte uno).
La scelta di fare l'amatore è semplice, nella "squadretta" non serve DS e dottore e in più non sei obbligato a fare i controlli periodici.
Però l'insulto a questo bellissimo sport è un'altro, lei reo confessa per l'utilizzo di EPO, "beccata" agli italiani marathon 2012 da elite, "potrà" partecipare agli italiani marathon 2013 da master.
Questo è uno schifo ed una vergogna, io se fossi nel CO dei camp. ita su una sua eventuale iscrizione, non la prenderei nemmeno in considerazione.
DS e Medico sociale sono figure necessarie solo se la società sportiva ha tesserato atleti delle categorie Open (Elite, Under23, Junior, ES, AL).
Esistono società sportive, anche molto importanti, con fior di atleti amatori che vincono nelle proprie categorie Master, e non hanno nè DS nè Medico sociale, poichè l'ordinamento legislativo non lo richiede.

Elena Giacomuzzi: la sua situazione è molto simile a quella di Annabella Stropparo (la cui squalifica terminerà a Ottobre 2014) e del suo compagno/marito Piero Pellegrini, tornato a correre a metà stagione 2012 con la società FCI "ASD Amici di Annabella", creata proprio in nome della campionessa vicentina.
La società ha sede a San Fermo della Battaglia (CO) e vanta 19 tesserati amatori (nessun Open).
Per essere sicuri di trovare una squadra, se la sono creata. :-?

Vedremo se nel 2014 le società rifiuteranno il tesseramento di atleti coinvolti in sanzioni disciplinari per doping.
Secondo me... finirà tutto a "tarallucci e vino", con la FCI e gli altri Enti che "non si accorgeranno" di alcune cosucce... :arrabbiat:
Tant'è che hanno già trovato il capro espiatorio, indicando il Presidente della società come responsabile legale dei tesseramenti degli atleti da lui avallati.
Come a dire... Io non c'ero, e se c'ero dormivo. :ronf: La colpa è del Presidente... :rosik:
 

sembola

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Però l'insulto a questo bellissimo sport è un'altro, lei reo confessa per l'utilizzo di EPO, "beccata" agli italiani marathon 2012 da elite, "potrà" partecipare agli italiani marathon 2013 da master.
Per l'ultima volta, visto che dal 2014 la tessera amatoriale non potrà più staccarla.

Questo è uno schifo ed una vergogna, io se fossi nel CO dei camp. ita su una sua eventuale iscrizione, non la prenderei nemmeno in considerazione.
Le società organizzatrici devono attenersi ai regolamenti e non possono inventarsi regole a loro piacere. Ad oggi, settembre 2013, non esiste una regola che consenta di rifiutare l'iscrizione ad una gara di campionato italiano FCI per qualunque motivo. Dall'anno prossimo, come sappiamo, il problema si risolve da sè.


Vedremo se nel 2014 le società rifiuteranno il tesseramento di atleti coinvolti in sanzioni disciplinari per doping.
Secondo me... finirà tutto a "tarallucci e vino", con la FCI e gli altri Enti che "non si accorgeranno" di alcune cosucce... :arrabbiat:
Tant'è che hanno già trovato il capro espiatorio, indicando il Presidente della società come responsabile legale dei tesseramenti degli atleti da lui avallati.
Come a dire... Io non c'ero, e se c'ero dormivo. :ronf: La colpa è del Presidente... :rosik:
Su quanto evidenziato non sono del tutto d'accordo. Il Presidente ha l'unico obbligo di richiedere l'autocertificazione ("...ha la responsabilità di far sottoscrivere ...una dichiarazione etica che attesti...") e non quello di verificarne la corrispondenza al vero. Così come ha l'obbligo di richiedere la certificazione sanitaria prima di staccare la tessera, ma non ha alcun obbligo legale di verificare presso il medico il cui nome figura sul certificato se il certificato è vero e valido. Quello che è certo è che senza un database delle squalifiche consultabile dai presidenti di società non c'è la possibilità di controllare prima dell'emissione della tessera, ma nulla vieta che la stessa venga poi revocata a seguito di segnalazioni di terzi :spetteguless:
 

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Io penso che una persona può anche sbagliare, però è giusto che la sanzione sia commisurata al suo errore!!!!
Purtroppo così non è. (scrivo come Yoda in Guerre Stellari..ahahha)
Se mi trovano un diuretico, mi danno 2 anni..... e che cazz.... ok ci potrebbe stare, se prendo EPO faccio solo 1,......... ergo se mi dopo geneticamente mi regalano la bici?
Se poi uno è recidivo, fa ancora più incazzare vedere pene leggere, scontate, o quant'altro.
La Stropparo mi sembra che abbia pagato bene il suo problemino, inoltre gli hanno commisurato un'ennesimo anno perchè ha partecipato ad un evento sportivo durante il suo fermo.
Mi piacerebbe esprimere la mia opinione sul problema sopraindicato ma sicuramente qualcuno suscettibile avrebbe da ridire, sia ben chiaro non sono a favore dell'atleta e neanche della FCI!!! (vedi atti indagini Procura) (oppure basterebbe leggere i libri di Donati per potersi fare un'idea della situazione di una decina di anni fà).
Poi volevo mettere ancora carne al fuoco, vi ricordate anni fa della polemica tra la Giacomuzzi e la Stropparo quando correvano per la IDEAL Bikes???
La "Santa" Giacomuzzi voleva querelare tutti per alcune cose scritte e/o dichiarate???
Ma certa gente non si vergogna?

Poi anche
.........la trentina Elena Giacomuzzi che ha dichiarato: "Posso solo dire che queste stupidate, a 44 anni, non solo non le ho fatte, ma, non ho nemmeno sognato di farle. Posso dire di essere pienamente in pace con la mia coscienza e se la gente mi crede, bene, altrimenti pace."

Si pace all'anima tua, io e molti altri non le crederanno più, se non rilasciava dichiarazioni era meglio.
 

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Biker imperialis
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...
Su quanto evidenziato non sono del tutto d'accordo. Il Presidente ha l'unico obbligo di richiedere l'autocertificazione ("...ha la responsabilità di far sottoscrivere ...una dichiarazione etica che attesti...") e non quello di verificarne la corrispondenza al vero. Così come ha l'obbligo di richiedere la certificazione sanitaria prima di staccare la tessera, ma non ha alcun obbligo legale di verificare presso il medico il cui nome figura sul certificato se il certificato è vero e valido. Quello che è certo è che senza un database delle squalifiche consultabile dai presidenti di società non c'è la possibilità di controllare prima dell'emissione della tessera, ma nulla vieta che la stessa venga poi revocata a seguito di segnalazioni di terzi :spetteguless:
Mah... :nunsacci: ...per il certificato medico dell'atleta si può anche verificare, perchè lo studio medico è registrato presso il SSN e quindi una verifica sulla bontà formale può essere fatta da chiunque.
Se poi il certificato dovesse essere falso... questo il Presidente della società non lo può sapere...

Doping: quanto pubblicato dalla FCI nell'intervista a Gianluca Santilli ha un contenuto un po' diverso dal certificato medico.
- Dal punto di vista pratico come farà la Federazione a controllare?
“Come nel caso del certificato medico, l’autocertificazione dovrà essere consegnata al Presidente di società che si preoccuperà di valutarne la veridicità e che, di conseguenza, ne risponderà di fronte alla Federazione quale responsabile legale.”

Se per il certificato medico posso controllare che lo Studio medico sia in regola, per l'autocertificazione antidoping è francamente impossibile se non, come avevo già scritto in precedenza e come anche tu hai ribadito, avendo a disposizione un database storico.
Da questo punto di vista rimango molto scettico.
Staremo a vedere.
Il 20 Settembre c'è una riunione presso il Comitato Regionale FCI e vorrei fare luce anche su questa faccenda...
 

sembola

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Mi piacerebbe esprimere la mia opinione sul problema sopraindicato ma sicuramente qualcuno suscettibile avrebbe da ridire...
Non è questione di suscettibilità, ma di civiltà, educazione e rispetto della legge :spetteguless: Eviterei di trasferire qua sul forum polemiche e problemi personali, da qualunque motivo causati.


Mah... :nunsacci: ...per il certificato medico dell'atleta si può anche verificare, perchè lo studio medico è registrato presso il SSN e quindi una verifica sulla bontà formale può essere fatta da chiunque.
Neanche per idea. Il SSN o il professionista non ha alcun obbligo di comunicare dati sensibili (e quelli sulla salute sono ASSAI sensibili) a chiunque. In altre parole, potresti solo verificare che il medico o lo studio medico esistono, ma non che l'asprante tesserato abbia sostenuto una visita medica, e figuriamoci conoscerne l'esito.


...quanto pubblicato dalla FCI nell'intervista a Gianluca Santilli ha un contenuto un po' diverso dal certificato medico.
- Dal punto di vista pratico come farà la Federazione a controllare?
“Come nel caso del certificato medico, l’autocertificazione dovrà essere consegnata al Presidente di società che si preoccuperà di valutarne la veridicità e che, di conseguenza, ne risponderà di fronte alla Federazione quale responsabile legale.”

In mancanza di un database consultabile dai rappresentanti legali delle società quello che scrive Santilli sarà poco meno di un augurio. Nell' ordinamento giuridico italiano si risponde legalmente in base alle leggi ai regolamenti e comunque ai principi del diritto. Il presidente di Società può essere responsabile solo se stacca la tessera sapendo che l'autocertificazione è mendace. Se non è in grado di saperlo sarà impossibile sanzionarlo...fermo restando che Santilli può dire quel che vuole, ma la norma dice una cosa completamente diversa.
 

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Neanche per idea. Il SSN o il professionista non ha alcun obbligo di comunicare dati sensibili (e quelli sulla salute sono ASSAI sensibili) a chiunque. In altre parole, potresti solo verificare che il medico o lo studio medico esistono, ma non che l'asprante tesserato abbia sostenuto una visita medica, e figuriamoci conoscerne l'esito.
Infatti io con l'espressione "bontà formale" intendevo proprio quella dello Studio medico in quanto società registrata presso il SSN, non certo che l'atleta abbia sostenuto la visita presso quel determinato Studio e con quale esito.

In mancanza di un database consultabile dai rappresentanti legali delle società quello che scrive Santilli sarà poco meno di un augurio. Nell' ordinamento giuridico italiano si risponde legalmente in base alle leggi ai regolamenti e comunque ai principi del diritto. Il presidente di Società può essere responsabile solo se stacca la tessera sapendo che l'autocertificazione è mendace.
...e come fa a saperlo ??? :nunsacci:
Proprio qui sta il punto della questione.
 

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...e come fa a saperlo ??? :nunsacci:
Proprio qui sta il punto della questione.
Esattamente.
Per poter responsabilizzare il presidente è necessario realizzare un "casellario" consultabile, ma ho il sospetto che non sia una cosa semplicissima a livello tecnico: a meno che sia già tutto informatizzato (e ne dubito) si dovrebbero recuperare tutti i documenti di squalifica e riportarli in un database, curando la certa identificazione (per evitare le omonimie) ed un sacco di altre problematiche.

Se conosco i miei polli, verrà seguita quella che è ormai la prassi italica: nessun controllo sulle autocertificazioni ed interventi solo a posteriori...
 

cavernicolo

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Non è questione di suscettibilità, ma di civiltà, educazione e rispetto della legge :spetteguless: Eviterei di trasferire qua sul forum polemiche e problemi personali, da qualunque motivo causati.

Non ho messo "suscettibile" tra virgolette!
Quindi parliamo solo di rispetto della legge.
La civiltà e l'educazione la dovevano dare gli "altri", io sono stato educato e civile.
Problemi personali?
Conosco solo i casi vari menzionati in queste 200 e fischia pagine, non conosco nessuno personalmente.
Potrebbe essere Anderlini come Maccanti od altri, il topic parla di Doping con nessi e connessi.
Smascherare i "bugiardi" fa anche questo parte del bagaglio doping, non facciamo i falsi Debunkers (non è una parolaccia).
 

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