Io penso ragazzi che non ne parlano non perchè vogliano coprire tutto ma semplicemente perchè il nostro mondo attira meno odiens di quello su strada, lho detto mille e mille volte, la mountain bike in Italia contrariamente a quelle che sono le prerogative ovvero Posti stupendi, Paese del turismo, Paese della gastronomia e dell'enologia, dei monumenti, tutti elementi questi che dovrebbero favorire lo sviluppo del fuoristrada, non riesce ad emergere. E questo perchè? Semplicemente perchè chi potrebbe far esplodere il movimento ovvero i grandi capitali se ne stanno ben lontani, preferiscono continuare ad investire nel calcio, nel motomondiale, nel volley, e nel ciclismo su strada. Quindi la mountain bike in Italia sopravvive solo grazie alla passione dei tanti amatori che di tasca propria partecipano alle tante manifestazioni, e grazie agli organizzatori professionisti e non di eventi che permettono comunque di creare di momenti di autentica festa e quindi di sano agonismo. Per il resto Federazione, Sponsor, e spesso anche i mass media, produttori, sono tutti amorfi. Quanti team di livello ci sono in Italia in rapporto alle squadre di serie A che ci sono nel calcio? Si contano sul palmo di una mano? Io direi che a 5 non ci arrivano, Bianchi, Full Dynamics, forse KTM, per il resto tutti team che fanno i salti mortali per stare a certi livelli. Eppure in Italia ci sono produttori "Bianchi, Wilier, Colnago, Pinarello, Eusebi, Ikudei, Full Dynamix, Coppi, Viner, Carraro, solo per citarne alcuni, ma ci sono anche produttori di abbigliamento e accessori, ma non ci sono pari investimenti. Tutto sopravvive grazie alla volontà dei pedalatori amatori che si raggruppano in club più o meno organizzati con sponsor della porta accanto, e graZIE agli organizzatori che mettono in piedi alcune manifestazioni. Ditemi voi che senso ha vedere un campionato italiano marathon su una sola gara, non c'è phatos, non c'è tifo, non c'è voglia di seguire i propri beniamini, eppure i circuiti bene o male funzionano, e questo significa che in Italia manca proprio fondamentalmente un sistema che renda interessante il tutto. Occorrerebbe per prima cosa una specie di campionato italiano seguito anche dai mass media, quello che una volta era la Liquigas Cup con 2 gare al nord, 2 gare al centro e 2 gare al sud, questo per ogni specialità, allora sarebbe interessante ogni domenica aspettare i risultati con qualche immagine in televisione, un connubio tra organizzatori, sponsor, produttori, enti pubblici che pubblicizzerebbero le proprie bellezze turistiche, federazione ed atleti. Sono convinto che si genererebbe un interesse notevole. Un maggiore impegno da parte di aziende del settore nel creare ed appoggiare team agonistici in modo da creare vivai con giovani promettenti. Pensate all'exploit della Pezzo, per un periodo la mountain bike salì alla ribalta, ma la Pezzo fu un caso, purtroppo beniamini di quel genere ne nascono uno ogni 500 se ci affidiamo solo al caso e non alla programmazione. Quindi la ricetta secondo me sta innanzitutto nell'avere una federazione all'altezza della situazione che proponga manifestazioni appettibili agli sponsor ed ai produttori, questo genererebbe maggiore interesse da parte del grande pubblico facendoci uscire da quel guscio di dilettantismo in cui versiamo oggi, a seguire occorrerebbe che sponsor e produttori investano nel settore se vogliono incrementare le vendite, e che i mass media diano risonanza al nostro sport. D'altronde non è un controsenso che nel nostro Paese dove si parla tanto di progetti ecosostenibili, di rilancio delle due
ruote pedalate, di piste ciclabili, di ambiente, si continui a distruggere l'ambiente e uno sport come il nostro fortemente legato all'ambiente debba lottare accanitamente per farsi notare?
Io dico intanto divertiamoci, rispettiamoci, godiamoci il nostro ambiente perchè una volta distrutto non abbiamo più dove pedalare, e partecipiamo alle manifestazioni che gli organizzatori riescono a darci permettendoci tutto sommato di divertirci e di correre dietro ad un podio seppur misero
W l'Italia e W la gnocca "Parola di evangelizzatore" e ricordatevi che chi si doopa non tromba eh eh eh