doping!!!!!!!!!

teora

Biker poeticus
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rimini
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Bordry lancia l'allarme: ci sono nuove sostanze in gruppo

Il primo Tour che da anni a questa parte termina senza casi di doping è un segnale di speranza per il ciclismo? Non ne è convinto Pierre Bordry, il presidente della AFLD, l’Agenzia Francese di Lotta al Doping. In una intervista concessa al quotidiano Le Monde, infatti, Bordry si è detto «convinto che durante il Tour siano state utilizzate sostanze che non sono ancora sul mercato, in particolare riguardanti l’autoemotrasfusione».
Bordry ha parlato di Hematide, una nuova molecola che ha sul sangue gli stessi effetti della Eritropoietina: la sostanza prodotta dalla Affymax è ancora alla fase tre di sperimentazione e quindi non in commercio.
La seconda sostanza indicata da Bordry è l’AICAR (aminoimidazole carboxamide ribonucleotide) del quale si hanno notizie già dallo scorso anno: durante la sperimentazione, gli scienziati hanno scoperto che nei topi questa sostanza aumenta la resistenza anche in assenza di allenamento. Lo scopo di questa sostanza è infatti quello di modificare le fibre “veloci” dei muscoli trasformandole in fibre “di resistenza”.
Bordry ha anche detto che la sua agenzia ha scoperto residui di medicinali nei rifiuti di parecchie squadre: «Abbiamo trovato numerose confezioni di farmaci usati, compresa una sostanza che produce l’insulina ed è utilizzata normalmente da chi soffre di gravi forme di diabete».
 

xtrncpb

Biker imperialis
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...
uno juniores, sempre + in basso!!!!!!!!!
fra quanche anno beccheranno qualche G5 - G6.

E' ORA DI RADIARE CHI VIENE PRESO,

uno juniores si dopa a 17 anni cosa volete che faccia quando intrevede la possibilità di passare proff.
Purtroppo iniziano a dopare gli atleti fin da giovanissimi.
Gli Juniores utilizzano già l'artiglieria pesante, ma anche gli Esordienti e gli Allievi non vanno a pane e acqua... :wink: :pirletto: :down:
 

teora

Biker poeticus
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Purtroppo iniziano a dopare gli atleti fin da giovanissimi.
Gli Juniores utilizzano già l'artiglieria pesante, ma anche gli Esordienti e gli Allievi non vanno a pane e acqua... :wink: :pirletto: :down:

comunque il ciclismo sarà uno degli sport + controllati, ma posso capire (non giustificare) uno a fine carriera da proff, che per strappare un contratto, si bomba, ma un giovane per vincere una coppa di latta o un prosciutto, questo proprio è inamissibile.
 
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seagate

Biker urlandum
io Marco lo conoscevo benissimo, fin da ragazzino,
faccio parte della società che lo ha messo in sella,
conosco la famiglia,
in italia non è che nessuno sie è mai chiesto veramente come sia morto, ma dico che in troppi hanno sparato solo cazzate sulla sua vita, e ne stanno sparando tutt'ora prendendolo come esempio quando di parla di doping e di droga, non si ha nemmeno + rispetto per i morti. C'è una verità sopra tutte che il suo nome ha fatto ingrassare parecchi, prima e dopo a sua morte.


Domanda:Marco come fai ad andare cosi forte in salita?

Risposta:E' per accorciare la mia agonia....


Boifava: Sig Pantani lei a fatto un affare.

Pantani: No l'affare l'avete fatto voi.....

Non voglio certo qui iniziare una diatriba su Pantani si Pantani no che sincerament non mi interessa.....prento spunto dalla citazione presa su wikipedia
Pantani Escluso dal Giro del 1999 a seguito di un valore di ematocrito al di sopra del consentito, Pantani risentì del clamore mediatico suscitato dalla vicenda e, pur tornato alle gare non molto tempo dopo, raggiunse solo sporadicamente i livelli cui era abituato

ecco dopo averlo escluso per valori anomali.... è praticamente sparito.

questo mi basta, tutto il resto sono parole....
 

xtrncpb

Biker imperialis
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Wikipedia non riporta però che la provetta che causò l'esclusione di Pantani dal Giro del 1999, a Madonna di Campiglio, non conteneva il campione di sangue prelevato dal "Pirata".
Questo non è scritto da nessuna parte, ovvio. :omero:
Pantani, mezzora prima del controllo, aveva un ematocrito pari a 49.
Arrivarono i NAS, prelevarono un campione di sangue di Pantani e... magia... il sangue si arricchì di globuli rossi, tanto che l'ematocrito segnò un valore di 52.
I NAS furono inviati per effettuare una spedizione punitiva. La provetta con il sangue a 52 l'avevano già con loro. Il sangue era del medesimo gruppo sanguigno di Pantani, ma non era suo. Se ci fosse stata la prova del DNA, si sarebbe scoperto l'inghippo (...ma no, che dico... avrebbero manomesso anche quei risultati).
 

44x11

Biker perfektus
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anguillara sabazia
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comunque il ciclismo sarà uno degli sport + controllati, ma posso capire (non giustificare) uno a fine carriera da proff, che per strappare un contratto, si bomba, ma un giovane per vincere una coppa di latta o un prosciutto, questo proprio è inamissibile.


Purtroppo è proprio tra i giovani che si hanno più motivazioni per "truccare" le prestazioni.
Chi tra di noi non ha modificato il proprio motorino per primeggiare sui compagni??? Per essere il più guardato dalle ragazze??? Spesi un sacco di soldi per far parlare di se??
Il meccanismo è lo stesso!!!!
Non fatemi fare il vecchio saggio:il-saggi:, ma in questo mondo dove l'unica cosa importante è apparire e far parlare di se..........questo risultato è ovvio!!!!!!
 

mfunes

Biker serius
Purtroppo è proprio tra i giovani che si hanno più motivazioni per "truccare" le prestazioni.
Chi tra di noi non ha modificato il proprio motorino per primeggiare sui compagni??? Per essere il più guardato dalle ragazze??? Spesi un sacco di soldi per far parlare di se??
Il meccanismo è lo stesso!!!!
Non fatemi fare il vecchio saggio:il-saggi:, ma in questo mondo dove l'unica cosa importante è apparire e far parlare di se..........questo risultato è ovvio!!!!!!

Porto la mia personale esperienza di sportivo amatoriale: essendo io smisuratamente competitivo, sia nei confronti di me stesso che degli altri, capisco perfettamente che il meccanismo del doping negli amatori fa leva proprio su questo modo di pensare. Personalmente mi considero un soggetto potenzialmente a rischio.
La soluzione, apparentemente semplice, sarebbe riuscire a godersi i propri risultati sapendo di aver fatto tutto quanto era in nostro potere: sono bellissime parole, ma quando porti un numero e vedi qualcuno davanti a te ti affiorano nella mente pensieri machiavelliani del tipo "il fine giustifica i mezzi"...e da crederci a doparsi il passo è breve purtroppo...
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Wikipedia non riporta però che la provetta che causò l'esclusione di Pantani dal Giro del 1999, a Madonna di Campiglio, non conteneva il campione di sangue prelevato dal "Pirata".
Questo non è scritto da nessuna parte, ovvio. :omero:
Pantani, mezzora prima del controllo, aveva un ematocrito pari a 49.
Arrivarono i NAS, prelevarono un campione di sangue di Pantani e... magia... il sangue si arricchì di globuli rossi, tanto che l'ematocrito segnò un valore di 52.
I NAS furono inviati per effettuare una spedizione punitiva. La provetta con il sangue a 52 l'avevano già con loro. Il sangue era del medesimo gruppo sanguigno di Pantani, ma non era suo. Se ci fosse stata la prova del DNA, si sarebbe scoperto l'inghippo (...ma no, che dico... avrebbero manomesso anche quei risultati).

Ah, il complottismo, malattia senile del tifo...:mrgreen:

Ammettiamiolo che All'epoca erano tutti sotto EPO, se no non si spiega come mai girassero tutti con la "macchinetta" per misurare l'ematocrito. Senza contare la storia del ricovero dopo l'incidente alla Milano-Torino. Personalmente resto convinto che "a pane e acqua" il Pantadattilo sarebbe stato ancora più forte, ma questo non cancella i fatti.

Resta il fatto che tanti altri sono stati coinvolti in vicende simili e si sono risollevati tornando a correre e non diventando schiavi di altre sostanze. D' altra parte se si era circondato di incapaci e di avvoltoi la colpa non può essere di altri.
 

Peter Griffin

Biker velocissimus
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prov Milano
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Ah, il complottismo, malattia senile del tifo...:mrgreen:

Ammettiamiolo che All'epoca erano tutti sotto EPO, se no non si spiega come mai girassero tutti con la "macchinetta" per misurare l'ematocrito. Senza contare la storia del ricovero dopo l'incidente alla Milano-Torino. Personalmente resto convinto che "a pane e acqua" il Pantadattilo sarebbe stato ancora più forte, ma questo non cancella i fatti.

Resta il fatto che tanti altri sono stati coinvolti in vicende simili e si sono risollevati tornando a correre e non diventando schiavi di altre sostanze. D' altra parte se si era circondato di incapaci e di avvoltoi la colpa non può essere di altri.


purtroppo sono tanti anche che da iniettarsi epo sono passati ad iniettarsi (o ad "annusare") altro...
 

ekezio

Biker serius
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nessuno ha mai vinto un Tour o un Giro senza aiuti; da Coppi in poi passando per Moser e Di Luca

Pantani è stato il più grande scalatore (Gaul permettendo), un campione capace di emozionare anche chi non aveva mai seguito sino ad allora il ciclismo.
ma anche lui era caduto nella catena doping dunque nemmeno lui a rigor di logica può essere preso ad esempio per i giovani.

I controlli antidoping ci sono e ...non ci sono,
ma nessuno è protetto per sempre e a prescindere

Gli accordi, seppur di proporzione e bastardaggine diversa, per far fuori qualcuno (che cmq non è indenne dal doping) esistono eccome

Il problema sul quale bisognerebbe far campagna è la catena
DOPING DROGA DEPRESSIONE
Tre D mortali.


Ps
io capisco, non giustifico, che uno si faccia per vincere un Tour, ma non per arrivare nei dieci in una GF, lì siamo al fallimento personale più totale
 
Post e relativi comemnti molto interessanti.

Sono anni che ogni stagione partecipo almeno a 15 gare fra GF crosscountry, mediofondo o marathon. Sono anni che pur allenandomi costantemente non vado aldilà delle posizioni centrali. Sicuramente sono io una mezza calzetta e sicuramente le mezz'ore che mi rifilano chi vince o arriva fra i primi sono atleti baciati dalla natura e niente è dovuto alla chimica.

però....... mah!.....

a una gara amatoriale su strada (pedalata del diavolo) corsa quest'anno è stato fatto un controllo a sorpresa ai primi 10, ha vinto l'11 perchè i primi 10 non si sono presentati ahahahahahahahhahaha

vabbè, da organizzatore di una GF "granfondo delle terme a montecatini", mi sono informato sul costo di un controllo antidoping serio: 5000 euro la richiesta, quindi non se ne parla :-(

mi chiedo però, la UISP o l'UDACE o la Federazione che ci stanno a fa?

se qui in Toscana l'anno prox venissero fatti dei controlli a sorpresa in una delle tante gare in calendario, il costo potrebbe essere spalmato fra i vari comitati e poi suvvia, se la UISP chiede all'assessore regionale della sanità e sport un contributo per tali verifiche potrebbeto rispondere picche????
 

diego@mtb

Biker tremendus
8/5/09
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Alto vicentino
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penso che il costo maggiore per fare le analisi sia la gente appunto che viene a farle...non credo che quelli che vengono a fare le gf amatoriali senza nessun titolo in palio prendono la cera...prenderranno si roba che per provare che la hanno presa ci vogliono delle analisi,più semplici,non credo ai livelli della cera appunto ...morale della favola è il sistema stesso che è marcio...
 

lanetwork

Biker cesareus
6/3/06
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Brianza Alcolica...
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Post e relativi comemnti molto interessanti.

Sono anni che ogni stagione partecipo almeno a 15 gare fra GF crosscountry, mediofondo o marathon. Sono anni che pur allenandomi costantemente non vado aldilà delle posizioni centrali. Sicuramente sono io una mezza calzetta e sicuramente le mezz'ore che mi rifilano chi vince o arriva fra i primi sono atleti baciati dalla natura e niente è dovuto alla chimica.

però....... mah!.....

a una gara amatoriale su strada (pedalata del diavolo) corsa quest'anno è stato fatto un controllo a sorpresa ai primi 10, ha vinto l'11 perchè i primi 10 non si sono presentati ahahahahahahahhahaha

vabbè, da organizzatore di una GF "granfondo delle terme a montecatini", mi sono informato sul costo di un controllo antidoping serio: 5000 euro la richiesta, quindi non se ne parla :-(

mi chiedo però, la UISP o l'UDACE o la Federazione che ci stanno a fa?

se qui in Toscana l'anno prox venissero fatti dei controlli a sorpresa in una delle tante gare in calendario, il costo potrebbe essere spalmato fra i vari comitati e poi suvvia, se la UISP chiede all'assessore regionale della sanità e sport un contributo per tali verifiche potrebbeto rispondere picche????

...io spalmerei la cifra del costo controllo antidoping su tutti gli iscritti alla gara...;-)
 

44x11

Biker perfektus
22/8/07
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anguillara sabazia
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potrebbe essere un buon deterrente il fatto di far sapere che i controlli ci sono..........basterebbe farne uno a sorpresa a gara, per bene, ed eventualmente avere il coraggio di radiare l'"atleta" beccato positivo!!!!

Uno oggi, uno domani...........
 

CYBRIDO

Biker tremendus
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VICENZA
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mi sono informato sul costo di un controllo antidoping serio: 5000 euro la richiesta, quindi non se ne parla

è veramente assurdo ! se vai a farti degli esami del sangue anche i più specifici e complicati all'interno del SSN non spendi quella cifra; secondo me anche i controlli antidoping sono dati in gestione ad aziende private che ci guadagnano alla grandissima. comunque basterebbe mettere 2-3 euro in + al costo della tessera annuale e salterebbero fuori anche i controlli.
le gare amatoriali che facciamo noi proprio perchè non sono controllate, vengono corse da molte persone che ci danno dentro di sostanze illecite, amatoriali anche quelle, ma pur sempre illecite.....
 

seagate

Biker urlandum
Ah, il complottismo, malattia senile del tifo...:mrgreen:

Ammettiamiolo che All'epoca erano tutti sotto EPO, se no non si spiega come mai girassero tutti con la "macchinetta" per misurare l'ematocrito. Senza contare la storia del ricovero dopo l'incidente alla Milano-Torino. Personalmente resto convinto che "a pane e acqua" il Pantadattilo sarebbe stato ancora più forte, ma questo non cancella i fatti.

Resta il fatto che tanti altri sono stati coinvolti in vicende simili e si sono risollevati tornando a correre e non diventando schiavi di altre sostanze. D' altra parte se si era circondato di incapaci e di avvoltoi la colpa non può essere di altri.

Hai centrato il problema.....
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Sono d'accordo con sembola, Pantani non è stato capace di reagire positivamente alla situazione creatasi a Madonna di Campiglio.
Del resto non avevano trovato sostanze dopanti nel sangue, ma solo un ematocrito più alto del consentito. Il che lo costringeva a due settimane di sospensione cautelativa dalle corse.
Si sarebbe potuto ripresentare due settimane dopo con il sangue perfetto.
E ricominciare a vincere daccapo, almeno finchè non gli avessero fatto un altro sgambetto.
Ma Pantani era fatto così.
Un giorno, mentre si allenava, da un finestrino di un'auto gli gridarono "Pirata di merda !!!".
Lui che reazione ebbe?
Segò in due il telaio della sua bici... :paur:
Che poi tutti gli atleti dell'epoca viaggiassero con sostanze dopanti, è fuori di dubbio. :i-want-t:
 

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