A proposito del "requisito etico" peri cicloamatori, quanto ventilato poco tempo fa
nel corso dell'intervista con il responsabile FCI del settore amatoriale Gianluca Santilli, è stato tradotto in un articolo normativo che qui riporto (rif.
Norme Attuative FCI 2014).
Nel corso della riunione del Comitato Regionale Lombardo tenutasi il 20 Settembre scorso, si è puntualizzato che il controllo della veridicità di quanto affermato e sottoscritto dall'atleta spetta al Presidente della Società sportiva, il quale però potrà solo controllare il casellario attuale degli atleti sanzionati o sottoposti a indagine per cause di doping.
Non ci sarà pertanto alcun "database storico" per controllare il passato degli atleti, poichè tale informazione non è ostativa al rilascio della tessera amatoriale FCI.
[font="comic sans ms"I]
1.1.03 –Tesseramento Cicloamatori – requisito etico
Non potranno essere tesserati Cicloamatori i soggetti che risultino sanzionati dalla giustizia sportiva e/o ordinaria, per un periodo superiore a mesi 6 (sei), ovvero che siano assoggettati ad indagini, per motivi legati al doping.
Il legale rappresentante della società affiliata alla FCI, ha la responsabilità di far sottoscrivere, a ciascuno degli associati che intendano tesserarsi quali Cicloamatori, una dichiarazione etica che attesti l’inesistenza di sanzioni e/o indagini per motivi legati al doping e l’obbligo di immediata informazione in caso di successive sanzioni e/o indagini a suo carico, onde poter procedere alla contestuale comunicazione alla segreteria del S.A.N. della FCI.
La mancata sottoscrizione della dichiarazione non consentirà il rilascio della tessera di iscrizione.
Il testo della dichiarazione etica sarà allegato ad un apposito comunicato.[/font]