Doping meccanico? Una riflessione sulle bici elettriche

maximilian · 4/6/10

dangerousmav ha scritto:
Cosa insensata imho, dove finisce così la gioia della conquista della vetta?? se questa è la strada che le ditte intendono intraprendere meglio che andiamo tutti a giocare a bocce....
Comunque nel video c'è ben poco da verificare, sembra che Cancellara abbia i razzi, soprattutto nella prima delle gare incriminate se ne va via ad una velocità assurda rispetto agli altri....si vede che non sta spingendo veramente sui pedali, ma sono i pedali che fanno andare le sue gambe....

...... e per fortuna che hai tredici di reputazione......

eraz92 · 4/6/10

nonostante sia scorretto secondo me rimane comunque meno peggio del doping fisico..

Altair · 4/6/10

ispettore Derrick ha scritto:
ripeto per l' ennesima volta:
Cancellara sta utilizzando , da 4 anni a questa parte , speciali cuscinetti nelle ruote , movimento centrale e rotelle del cambio. Provengono da applicazioni che nulla hanno a che fare con il ciclismo. Le sfere vengono "trattate" con particolari procedimenti e lubrificate con un speciale olio. I cuscinetti del movimento centrale scorre il 98% in piu' dei modelli ceramici , con un' abbassamento del 27% circa dell' accumulo dell' acido lattico del ciclista. Il bello è che tutto questo è SOLO tecnologia che si somma alle qualita' del corridore.

Scusami ma sono piuttosto scettico su questi cuscinetti iper-tecnologici/scorrevoli.

Ma a questo punto ci sarebbe da discutere se in ambito agonistico, ammesso che sti cuscinetti funzionino davvero, sia ammissibile un simile vantaggio tecnologico a favore di un solo atleta. Secondo me no, o per tutti o per nessuno.

shoppino · 4/6/10

ispettore Derrick ha scritto:
ripeto per l' ennesima volta:
Cancellara sta utilizzando , da 4 anni a questa parte , speciali cuscinetti nelle ruote , movimento centrale e rotelle del cambio. Provengono da applicazioni che nulla hanno a che fare con il ciclismo. Le sfere vengono "trattate" con particolari procedimenti e lubrificate con un speciale olio. I cuscinetti del movimento centrale scorre il 98% in piu' dei modelli ceramici , con un' abbassamento del 27% circa dell' accumulo dell' acido lattico del ciclista. Il bello è che tutto questo è SOLO tecnologia che si somma alle qualita' del corridore.

Possibile che questa tecnologia, in questi quattro anni, non sia stata messa a disposizione anche degli altri ? Con la guerra che si fanno i costruttori lo ritengo impossibile.....

Masatomo · 4/6/10

The_Max ha scritto:
non è la stessa cosa...
non puoi tirar fuori una siringata di sangue tutti i giorni ai corridori

No, infatti: se si dopano lo fanno sempre, non ogni tanto. Quindi la siringata la tiri fuori una volta: se sono dopati, fuori; se non lo sono la siringata la fai ad altri.

Comunque sono d'accordo con te: io sono contro tutto l'agonismo su strada e le pagliacciate legato ad esso, non contro il singolo atleta.

sembola ha scritto:
Si tratta di cose un tantino diverse. Le bici sono sotto gli occhi di tutti, alle corse ci sono centinaia di fotografi.

Vero. Però anche il doping è sotto gli occhi di tutti e il ciclismo su strada è ormai il doping per antonomasia, di conseguenza i controlli dovrebbero estendersi e complicarsi. Non è colpa del sistema troppo intransigente; è colpa dei ciclisti che si sono lasciati troppo andare.

giobiker · 4/6/10

...Solo due riflessioni:
1) Ormai nel mondo "professionale", di qualunque tipo sia, non mi stupisco più di niente, per natura penso bene ma se fossi ai tempi di Mr. Scevola, avrei già perso tutte le appendici del corpo...
2) Premesso quanto al punto 1, l'unica cosa certa x ora è la super-pubblicità che del meccanismo si sta facendo, aggratis...

PS: sono andato a vedermi sul Grappa il Giro, mi sono fatto 45 km con la mia fr da oltre 17 kg, salito su mulattiera e sceso su single track da paura....Mi è piaciuto anche vedere come salgono i pro, tanto di cappello per lo spettacolo...Ho avuto i crampi, ma mi sono divertito con gli amici, e mangiato un panino salutare con sopressa e formaggio morlacco davanti ad un panorama mozzafiato.
...Detto ciò, cosa volete che mi faccia rattristare sentire per tv che: "...quest'anno hanno una van di x% inferiore all'anno scorso...segno che c'è maggiore pulizia nel gruppo..."??? ...Preferisco farmi una risata...dopo il caffè bevuto in mezzo ai ragazzini del Veloce Club della città....

Non vi saluto con le braccia perché sono rimasto senza...

Fabio87Roma · 4/6/10

Che schifo

ispettore Derrick · 4/6/10

Altair ha scritto:
Scusami ma sono piuttosto scettico su questi cuscinetti iper-tecnologici/scorrevoli.

Ma a questo punto ci sarebbe da discutere se in ambito agonistico, ammesso che sti cuscinetti funzionino davvero, sia ammissibile un simile vantaggio tecnologico a favore di un solo atleta. Secondo me no, o per tutti o per nessuno.

Il professore italiano che ha diciamo "inventato" queste sfere lavorava in esclusiva solo per Fabian Cancellara.Anche O'grady e Sastre hanno beneficiato "ogni tanto " di questi materiali Per le grosse aziende costruttrici di componenti questi materiali risultano troppo costosi per una produzione seriale.

Masatomo · 4/6/10

eraz92 ha scritto:
nonostante sia scorretto secondo me rimane comunque meno peggio del doping fisico..

E perché, per dindirindella?!?!?!?!? Un vantaggio non dovuto alle proprie capacità rispetto agli altri come può essere meno peggio di un vantaggio non dovuto alle proprie capacità rispetto agli altri?

gattopower · 4/6/10

anche le bici truccate...
di male in peggio

eraz92 · 4/6/10

Masatomo ha scritto:
E perché, per dindirindella?!?!?!?!? Un vantaggio non dovuto alle proprie capacità rispetto agli altri come può essere meno peggio di un vantaggio non dovuto alle proprie capacità rispetto agli altri?

Perchè almeno non si distruggono il fisico.. Visto che comunque in un modo o nell'altro fregano comunque.
I ciclisti per me sono delle povere vittime dei grandi marchi e delle squadre che per vincere li costringono a fare certe cose piu o meno esplicitamente e loro pirla si fanno sottomettere..

selvadego · 4/6/10

Non ho letto tutti i post quindi potrei ripetere qualcosa di già scritto
ma questo sistema era al bike-festival 5 o 6 anni fa e scusate ma visto
quello che combinano nel ciclismo pro non mi stupirei che Cancellara, avendo pure Rijs
come d.s. (ricordo che il suddetto Rijs ha confessato l'uso di epo quando
da praticamente mediocre ciclista sbancò il tour), possa diciamo pure essere
stato indotto a IMBROGLIARE.
Pensate cosa può fruttare la doppietta fatta dallo svizzero nelle 2 regine
del nord................

MA...................................

seagate · 4/6/10

giusto per sdramattizzare un pochino..... pensavo di farmi un paio di ruote cosi... giusto da usare in qualche gara, visto che Il buon Tom non le ha usate...o meglio forse le ha usate ma con scarso risultato

lionmarck · 4/6/10

ispettore Derrick ha scritto:
ripeto per l' ennesima volta:
Cancellara sta utilizzando , da 4 anni a questa parte , speciali cuscinetti nelle ruote , movimento centrale e rotelle del cambio. Provengono da applicazioni che nulla hanno a che fare con il ciclismo. Le sfere vengono "trattate" con particolari procedimenti e lubrificate con un speciale olio. I cuscinetti del movimento centrale scorre il 98% in piu' dei modelli ceramici , con un' abbassamento del 27% circa dell' accumulo dell' acido lattico del ciclista. Il bello è che tutto questo è SOLO tecnologia che si somma alle qualita' del corridore.

Interessante il tuo intervento: a parte il (sembra davvero dalla progressione di Cancellara) Motociclismo visto nel video, mi porta a riflettere sul fatto del binomio bici+biker nel ciclismo. Deve essere il biker o la bici a fare la differenza? (Moto)ciclismo da una parte (quindi anche il complesso di tecnologia del mezzo che può fare la differenza) o (Puro)ciclismo (dove è solo il biker che deve fare la differenza, quindi tutti con mezzi pressochè equiparabili)... La mtb a questo punto assomiglia molto al (Moto)ciclismo, non ci avevo mai pensato, o forse no...
Spunto davvero interessante... Rifletto!

wins81 · 4/6/10

tecnologia 10, sportività 0

udc-ban · 4/6/10

sdrammatizziamo un pò!

The_Max · 4/6/10

beh mi sembra giusto che sia determinante anche la bici(ovviamente fino a un certo punto)...le case produttrici ne devono pur avere un qualche vantaggio...visto che investono soldi e risorse...

intendo dire che se la specialized(piuttosto che cannondale o scott o quello che volete voi) brevetta una cosa che comporta un piccolo vantaggio non vedo perchè debba renderla disponibile agli altri...dietro a quelle migliorie ci sono investimenti ecc quindi è giusto così secondo me...

altrimenti ci vorrebbe la stessa bici per tutti...

Leon David · 5/6/10

A questo mondo non c'è più da stupirsi, visto quello che propongono i manager di squadre dilettantistiche ai giovani che iniziano ad andare forte e necessitano (secondo loro) di qualche "aiutino",iniziando cosi a doparsi. Non dico che tutte le squadre siano cosi, ma le realtà che ho conosciuto io si.

rosetta · 5/6/10

Masatomo ha scritto:
Vero. Però anche il doping è sotto gli occhi di tutti e il ciclismo su strada è ormai il doping per antonomasia, di conseguenza i controlli dovrebbero estendersi e complicarsi. Non è colpa del sistema troppo intransigente; è colpa dei ciclisti che si sono lasciati troppo andare.

Su questo non sono d'accordo: non è il ciclismo ad essere il doping per antonomasia, ma tutto il mondo dello sport professionistico. O pensate che i calciatori siano da meno? No, sono dopatissimi, forse anche di più (visto quanti ex-calciatori stanno morendo di SLA) dei ciclisti; e l'atletica? Pensate di no?

Il fatto è che c'è un accanimento particolare contro il ciclismo, probabilmente perchè ciò giova a sport che sono altrettanto o ancora più dopati, ma che hanno un giro d'affari stratosferico e internazionale, come il calcio, appunto (pensiamo ai diritti televisivi, alla pubblicità ecc. ecc., sono somme pazzesche).

Però se vogliamo, questo esito è coerente con l'attualità: mondo industrializzato, pubblicità, mass media, corporations, ecc.

E quando non era così, c'era comunque il "doping" artigianale con le anfetamine, e ancor prima, agli albori del ciclismo, primi del 900, con sostanze tipo assenzio, e altre.

amonalex · 5/6/10

che schifo!!
ennesima dimostrazione che dove c' è business non c'è più sport.....ma che lo chiamate a fare sport,chiamatelo evento,dimostrazione,circus.Chiamatelo come vi pare,ma non lo chiamate sport...e io dopo i vari scandali dopping aggiungo pure questa per continurare a non guardare e a schifare il ciclismo...
e non venite a dire che gli amatori non sono così,perchè sono anche peggio,adesso che hanno visto pure questa,chissà quanti ne vedremo di sti motorini tra gli amatori....

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