forse l'ho già scritto, forse no, boh...
Ma il post che ha riesumato crazy75, unito a tanti messaggi che vedo scritti qui, mi danno la conferma che quest'anno faccio bene a non partecipare alla DSB.
Perchè?!?!?
Prima DSB, anno 2004, pioggia freddo e neve. Esperienza storica, traumatica ma indispensabile.
Seconda, anno 2005, l'impresa di finire i 111km. (allora non erano ancora 120) con una preparazione improvvisata, una vera impresa; e poi la prima volta non si scorda mai.
Poi 2006, 2007, 2008: cambia un po' il percorso, gira in un senso e nell'altro, con o senza Croda Rossa, ecc... Ci sono per cercare nuovi stimoli e motivazioni, ma più che altro per godermi la DSB, una gara unica nel suo genere.
L'altr'anno invece, 2009, una mezza delusione: ho capito che la DSB è purtroppo diventata "una delle tante". Diciamo che si è "italianizzata".
LA DSB non è concepita come una gara "normale": l'organizzazione esemplare, l'ospitalità altoatesina, le montagne di contorno, un percorso massacrante ma fattibile; tutti questi fattori mettono in condizione CHIUNQUE di parteciparvi, di conoscere questi luoghi, di sfidare la Montagna con la M maiuscola, di trascorrere una giornata di divertimento. Poi ci sono i premi per i primi, è vero, ma non è l'aspetto principale.
Devo dirla tutta? La DSB è concepita "alla tedesca",al centro di tutto c'è il pinco pallino che viene da chissàdove e che molto probabilmente tornerà anche l'anno prossimo. L'aspetto più importante non è quello agonistico ma quello ludico/divertente al limite dell'escursionistico: è nata con questo scopo perchè solo così si riesce a fare una promozione turistica del territorio.
Però l'anno scorso non mi è piaciuta per nulla: maleducazione, litigi, sorpassi al limite, antisportività, frasi del tipo "saltiamo il ristoro che guadagniamo posizioni", eccc... tutto questo non davanti ma nel pieno delle retrovie.
Ma allora mi dico: che ci vengo a fare, a spendere 60 euro per fare una gara che di diverso dalle altre ha solo il paesaggio (che peraltro posso gustarmi quando voglio in qualsiasi momento dell'anno), dove la sfida non è sconfiggere la montagna ma arrivare davanti? Non c'è più quel timore reverenziale che ti spinge a portare cautela, ma ormai a forza di farla tutti sanno com'è e come gestirsi, quando come e dove spingere. Ma perchè? Cambia qualcosa arrivare 500° o 800°. Ah beh, la sfida contro sè stessi: migliorare il proprio tempo dell'altr'anno! Personalmente, se devo sfidare me stesso vado a farmi gare con i controcazzi dove l'improtante è ARRIVARE, non COME ARRIVO: Salzkammergut 200km, Montafon 145, Gran Raid 140, Transalp, Nationalpark 140km, ecc...
Insomma: da gara "unica", per colpa di chi la popola (e non di chi la organizza, badate bene...) è diventata una gara che niente ha di diverso a tutte le altre centinaia di GF superagonistiche e superspecializzate che c'è in Italia.
C'è solo da sperare che chi la approccia per la prima volta capisca bene cosa c'è di speciale nella DSB: la sfida contro se stessi... ARRIVARE! 7 ore, 8, 9, 10 non importa... l'importante è puntare ad arrivare!
Che metto nello
zaino?
Di tutto e di più! Buttare via un weekend perchè non sia aveva la mantellina o un pezzo di ricambio è più deludente di correre con un chilo in più.
Ti fa differenza un chilo in più? Dimagrisci!
Che copertoni uso?
Quelli che hai e che ti costano meno!!! Mica devi arrivare primo!
Sono forniti i ristori?
Si, a volontà, ma fermati a tutti! E' tutto pagato e non sono certo quei 2 minuti che ti cambiano la giornata!!
Ah, e in griglia vacci 5 minuti prima della partenza... parti dietro e con calma, che davanti gli dai fastidio ai fenomeni che devono fare il tempo!
E poi... non sono allenato, non so se ce la faccio, i 120km non sono alla mia portata, ecc... MA CHE DISCORSI SONO?!?!? Spendi 60euro di iscrizione, più viaggio, vitto e alloggio, 2-3 giorni via da casa, magari con famiglia al seguito... E FAI I 60KM?!?!?!?!? Ti cambia qualcosa farne 70-90 del lungo, con più ristori, più divertimento, più paesaggi, più emozioni... e poi ritirarti?!!?
Se devi fare i 60km, a sto punto hai buttato via i soldi... ti facevi la gara dietro casa ed era la stessa cosa. e magari in gita in Pusteria ci venivi con calma un'altra volta quando c'è meno casino...
P.S.: io, per non sbagliare, punto alle gare estere. Roc d'Azur, Transalp, Salzkammergut, Black Forest, ecc... ma per favore massa italica di biker italici superperformanti statevene a casa...
P.P.S.: ovviamente alla DSB ci tornerò, prima o dopo, tanto perchè "se devo fare una gara all'italiana tanto vale quella che nel complesso organizzazione-servizi-percorso-paesaggio è la migliore". Però... se un domani la DSB aumentasse ancor di più il suo fascino magari accrescendo il livello di difficoltà, stravolgendo gli standard abituali e rendendo l'impresa ancora più difficile da agguantare...la mia iscrizione è già pronta. Chennesò, magari accoppiata Croda Rossa+Monte Elmo, oppure qualche salita nuova (penso al terribile Marckinchele...
).