Il pirla che si frantuma su un sentiero, a piedi, in bici o in moto certo che poteva stare a casa, sicuramente dopo lo pensa anche lui, ma il punto non è questo anelito al rischio, questa smania tutta red bull e no fear.
Il problema è chi paga per questi incidenti, in un sistema sanitario al collasso che fatica a procurarsi chemioterapici.
Quindi ben venga l'uomo ragno, ma che se ne assuma le responsabilità se liscia il cornicione.
Che poi se per arrivare in cima l'uomo ragno deve prendere la funivia non è che mi sembra tanto giusto che rivendichi la sua temerarietà quando si butta in discesa, se sei rambo salitela pure 'sta salita.
per quanto riguarda le bici elettriche, il mio problema non è che mi sorpassino, il mio problema è che ci siano.
La bellezza della mtb in montagna è data anche dalla inaccessibilità della montagna, se la montagna la rendi accessibile non sarà più bella.
Già sta accadendo, probabilmente è giusto che sia così ed anche se non fosse giusto è semplicemente impossibile che non avvenga, il progresso permette di fare tutto ciò che è possibile fare.
Quindi ci sto, continuo ad andare con le mie gambe, finché non chiuderanno i sentieri perchè ci sono troppe bici, anche se 8 su 10 sono elettriche e amen.
Quello che davvero non capisco è il concetto di dover ritenere un diritto divertirsi quanto più possibile, un diritto raddoppiare i chilometri o il dislivello con un motore elettrico.
Il divertimento non è un diritto, la sanità è un diritto, l'istruzione un diritto, il divertimento no, il divertimento lo paghi in un bel bike park e il divertimento tuo non è illimitato, ma si ferma quando limiti i diritti altrui.
Una moto su un sentiero pieno di escursionisti non rientra a mio giudizio nel concetto di divertimento lecito.
Claudio
Il problema è chi paga per questi incidenti, in un sistema sanitario al collasso che fatica a procurarsi chemioterapici.
Quindi ben venga l'uomo ragno, ma che se ne assuma le responsabilità se liscia il cornicione.
Che poi se per arrivare in cima l'uomo ragno deve prendere la funivia non è che mi sembra tanto giusto che rivendichi la sua temerarietà quando si butta in discesa, se sei rambo salitela pure 'sta salita.
per quanto riguarda le bici elettriche, il mio problema non è che mi sorpassino, il mio problema è che ci siano.
La bellezza della mtb in montagna è data anche dalla inaccessibilità della montagna, se la montagna la rendi accessibile non sarà più bella.
Già sta accadendo, probabilmente è giusto che sia così ed anche se non fosse giusto è semplicemente impossibile che non avvenga, il progresso permette di fare tutto ciò che è possibile fare.
Quindi ci sto, continuo ad andare con le mie gambe, finché non chiuderanno i sentieri perchè ci sono troppe bici, anche se 8 su 10 sono elettriche e amen.
Quello che davvero non capisco è il concetto di dover ritenere un diritto divertirsi quanto più possibile, un diritto raddoppiare i chilometri o il dislivello con un motore elettrico.
Il divertimento non è un diritto, la sanità è un diritto, l'istruzione un diritto, il divertimento no, il divertimento lo paghi in un bel bike park e il divertimento tuo non è illimitato, ma si ferma quando limiti i diritti altrui.
Una moto su un sentiero pieno di escursionisti non rientra a mio giudizio nel concetto di divertimento lecito.
Claudio