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1 Questo dimostra che non hai conoscienza della realtà, ovvero pecchi dello stesso problema che imputi al cai, se oggi non esistono gli impianti di risalita a campo pericoli è grazie al cai ed altre associazioni come mountain wildeners e non certo grazie a pontificatori vari forse più bravi farsi a pubblicità.
2 Non capisco il ta astio verso il CAI. Il CAI rappresenta con tutti i suoi limiti nel bene o nel male la principale associazione, l'unica riconosciuta da una legge dello stato e l'unica che in questo ambito ha ancora molto da dire. Non ha mai limitato la montagna, l'ha protetta quando necessario e come associazione si è evoluta molto negli ultimi anni.
3 Ma siamo certi che la nuova generazione così come la presenti sia meglio della vecchia?
ti rispondo per punti:
1 il mio intevento nel blog era vagamente sarcastico. io sono a favore degli impianti di risalita, ma se sono ad uso e consumo dei sciatori nessuno apre bocca, se sono ad uso dei bikers in estate, e se ne vogliono fare ad oh per bike park e piste da dh, ecco che si sollevano i cori di protesta. come mai?
2 il problema del Cai è proprio quello: che è l'unica associazione ricnosciuta, e per questo si erge a padrone assoluto della montagna facendo il bello ed il cattivo tempo. ridicolo. sul fatto che non limiti la montagna ne sono sicuro...basta vedere le autorizzazioni a costruire nastri asfaltati in ogni dove pur di far transitare suv con a bordo signore impellicciate e facoltosi gentiluomini montanari della domenica...non limitanto proprio nulla (quando dovrebbero)
3 a mio parere: si. cancellare la dirigenza del Cai e ripartire.