Non mi va di prendere le difese del cai....ma a volte mi ticca farlo
Non confondete un articolo della rivista con quello che accade realemnte nel cai guardate cosa fanno le sezioni, i gruppi regionali poi saranno loro a discutere con i parchi, con ee.ll. ecc.
L'altra sera leggevo alpidoc e dovreste leggere le descizioni degli itinerari in MTB altro che strade silvo pastorali.
Ho già detto e lo ripeto non serviamo noi al cai ma serve il cai a noi. Il cai ai tempi del "nuovo mattino", e per chi non sapesse cos'è consiglierei la lettura del libro "nuovi mattini" di Enrco Caimanni Vivalda Editore, per rendevi conto che quello che oggi sembra retrogado in quegi anni era avanguardia, tra 20 anni noi saremo cariatidi, ammesso di non esserlo già. Epure il CAI quelle innovazioni con un po' di tempo le accettate e le ha fatte sue.
Nessuno oggi vuole più che si arrampichi con i cunei di legno si vuole solo ripetto per la montagna.
Dire che il le escursioni del cai abbiano come scopo andare a mangiare significa non conoscere le realtà e parlare per sentito dire...
"...Ci sono sentieri che portano a Rifugi-C.A.I. frequentati da migliaia di persone, alcuni di questi sentieri, vengono starvolti, salgono escursionisti anche con pantofole, eppure non li chiudono quei sentieri, come mai?..."
Per lo stesso motivo per cui noi ci battiamo che non vengano chiusi a noi i sentieri.... perchè non vogliamo una montagna a numero chiuso, una montagna con solo alcuni sentieri percorribili, la montagna deve essere di tutti, poi alcuni sentieri sono più trafficati perchè più semplici e più belli ma certo facciamo una montagna solo per coloro che percorrono soloescursioni di 10 ore senza acqua... noi uomini duri. Poi non disdegnamo gli impianti di risalita o l'elicottero o il pickup per ridurre la fatica.
Non è come credete il cai in questo momento si batte per un uso consepevole della montagna con qualsiasi mezzo (piedi, bici, sci...).
"...Vie di roccia classiche percorse ogni anno in estate e in inverno da centinaia di cordate, che ficca chiodi in fessure e graffia la roccia, rompendo appigli e appoggi con becche e punte di ramponi, appigli slavati quasi imprendibili perchè consumati, eppure non vengono citati questi fenomeni di EROSIONE, come mai?..." semplicemente prchè l'80% arrampica su difficoltà pari al PD-D quindi c'è più folla, perchè primadi poter salire una via di montagna classificata ED devi essere passato da vie più semplici...
Poi certo combattiamo il cai quando mostra il suo lato peggiore ma per migliorarlo e per trarne dei vantaggi.
Poi decidiamo di combatterlo per partito preso ma allora rifiutiamo il loro soccorso alpino facciamo soccorrerci da "professionisti" come i nuovi gruppi che nascono all'interno di corpi già essitenti, che se non decolla l'elicottero aspettano il giorno dopo e sperano nel bel tempo... e la montagna l'80% l'ha vista solo in cartolina.
Mi dispiace ma gli attacchi per sentito dire non mi stanno bene... fatevi difendere dall fci o dall'audace o dalla uisp e vedete cosa importa loro di voi che non fate gare.
Ciao,
Vedi che quell'articolo, non l'ho scritto io, ma un editorialista del CAI, se La Rivista lo pubblica, vuol significare che ne approva i contenuti.
Se sai capire quello che leggi...ops non volevo offendere, ma visto che fai di una mia opinione un caso TUO personale, mi fa arrabbiare quando non si Vuole Capire.
E' talmente palese, che il CAI, stia ghettizzando la MTB, e vuole porvi il suo Monopolio che da ciclista, mi fa INCAZZARE, cosa devi difendere? la loro presa di posizione?
Tutti noi fruitori della montagna, comunque la sfruttiamo e la "sfrutta" anche il CAI.
Quindi se bisogna essere obbiettivi, dovremo leggere articoli, dove si parla di MTB che rovinano i sentieri, ma come ho scritto in precedenza di tutti quei fenomeni legati alle attività montane che rischiano e deturpano l'ambiente dove vengono svolte; senza cercare di giustificarle con gradi P-PD etc, è palese che se usiamo un territorio, lo sfruttiamo, qualsiasi attività lo faccia, ciò non togli che va fatto in maniera razionale, ma per tutti, non solo per la MTB!.
Poi cosa ci entra nel mio discorso, la tua frase sul il CNSAS e altre realtà, devi essere più esplicito o forse ti sei confuso con qualche altro argomento, elicotteri che non decollano o cosa?.... forse non hai le idee ben chiare... io non combatto il CAI per partito preso, anche perchè alcune prese di posizione del CAI le condivido(POCHE!) non condivido affatto che vogliono far passare la mtb come un mezzo che deturpa e lo vogliono ghettizzare, devi sapere, che 15 anni fa, il sottoscritto, organizzava gite per la sez. di Teramo, e il CAI Centrale ha comunicato alla Sez. che non era leggittimo andare in MTB con il CAI, in quanto non rientrava tra i compiti istituzionali!! ora invece, per non perdere una buona fetta di iscritti il CAI eccome se si occupa di MTB, anzi ha l'arroganza di dettare le regole?! e no, non ci stò, che il CAI pensi alla dura lotta con l'alpe e basta!. Il CAI è una associazione, il giorno in cui non mi sta più bene, non mi iscrivo più.
Tanto perchè non mi va di essere passato per uno che parla per partito preso, il sottoscritto, è da 25 anni socio CAI (non so per quanto ancora) -ho frequentato e arrampicato dal 1980, tra le più importanti vie dell'arco Alpino e Appenninico (TD- ED), frequento la montagna anche in inverno con arrampicata su misto e sci alp- con discese OSA, per 20 anni ho fatto parte del CNSAS XV delegazione, istr. sez. di sci alp-e speleologia, Guida Speleologica della Reg. Abruzzo, Maestro di MTB, Maestro di Salvamento, istruttore di nuoto e preparatore atletico etc ... io le CARTOLINE le ho fatte in quanto sono un bravo fotografo, le mie le troverai esposte nei migliori punti vendita del Gran Sasso... caro Caino, ... vai un pò più spesso in montagna, forse può farti solo bene, attenzione a non farti male.... l'elicottero del 115, potrebbe non venire a prenderti!!!!!!!!!! visto che interviene quando il 118 non è in grado di arrivare e i soccorritori del 115, sono PROFESSIONISTI del soccorso a 360 ° non VOLONTARI del soccorso, che operano solo in montagna.
Ps. come lettura nei momenti di relax ti consiglio:
I conquistatori del Gran Sasso - Vivalda
Pan e Pera di Ugo Manera accademico del CAI che arrampicava con Gian Piero Motti, con il quale ho trascorso delle belle giornate a Pietracamela (li ho una casa sin da bambino) - Vivalda-
o qualche cosa di più forte, come il libro di Mauro Corona aspro e dolce (con il quale ho arrampicato ad Erto) - Mondadori-
o non so se mi dici i tuoi gusti potrei darti un consiglio.
Poi se ti rimane del tempo, cerca su internet tutte quelle associazioni, che trattano la MTB come il CAI, senza pensare alle gare, ma guardano la bici come ad un mezzo ecologico per spostarsi nel traffico e andare in montagna, magari manda una e-mail e dici loro cosa pensi, vedrai che la mtb non ruota tutta intorno al CAI, fortunatamente vi è un'esercito di ciclisti che vanno in montagna per divertirsi e lo fanno rispettando la natura, vai a vedere i siti che parlano di trail-solution o l'IMBA, e ti accorgerai che nel MONDO, vi sono ciclisti che studiano come migliorare i sentieri, come non rovinarli e come prevenire l'erosione o altri fattori che li deteriorano.
Approfondisci l'argomento e dillo al CAI che non tutti i ciclisti sono dei calpestatori di sentieri, scrivi un'articolo per la rivista, io tanti anni fa lo feci e mi risposero che il CAI non si occupava di MTB... i tempi cambiano!.
Proponi al CAI di creare dei gruppi di lavoro con chi fa già manutenzione sui sentieri per capire di cosa si parla e per trovare un'accordo, si fa presto a dire chiudiamo i sentieri alle MTB, ma con quale arroganza si permettono di dirlo, e come pretendono di riuscirci questi presuntuosi.
Io x domenica (domani 8-10-06) ho organizzato con altri bikers una passeggiata ecologica tra le vie della mia città, con l'AGENA, (
http://www.agenateramo.it/esquare/ ) una società locale che si occupa di tecnologie alternative, come carburanti, fonti energetiche ed altro, come vedi non sono un Orco della montagna, ma PRETENDO di poter continuare a passeggiare, con la mia MTB per i Sentieri ciclabili del Gran Sasso, senza dover apparire un brigante o sentirmi dire che rovino l'ambiente che più amo e al quale devo parte della mia breve esistenza la NATURA la Montagna, che il CAI scenda dal quel piedistallo dove si trova e si abbassi a guardare anche cosa fanno gli altri, con un pò più di umiltà, i divieti io saprei dove metter...glieli... .
Ciao ... e non pensate che il CAI è fatto di Vergini, ricorda che chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!!!
Gegè