Divieti a Monte Cavo

DAVID65

Biker popularis
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Speriamo si trovi un accordo, perchè il nostro è un "movimento" che cresciuto molto, siamo tanti.
Sarebbe bello avere dei sentieri per noi, opportunamente segnalati e girare in tutta tranquillità, da un pò di tempo a questa parte quando giriamo a m.cavo ci sembra di essere dei clandestini fuorilegge. Eh no!!!
E' ora di cambiare!!
 

basol

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roma
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Moterra Neo 1
»Kyashan«;6136145 ha scritto:
Incontro con "Antonio Gentile"
delegato allo sport del Comune di Rocca di Papa


Ragazzi tutti!
Riporto di seguito una lettera per conto di Sergio, mio carissino amico, nonché praticante rispettoso della MTB.


Proprio oggi sono stato a Rocca di Papa e prendendo un cappuccino al bar mi sono ritrovato a parlare con il delegato allo sport del Comune. Antonio Gentile mi ha detto che è loro intenzione mettersi a tavolino per confrontarsi su un punto di incontro condiviso.

Attualmente i guardia Parco stanno facendo opera di sensibilizzazione nei confronti dei bikers, per evitare situazioni di deturpazione del suolo per l'apertura di nuovi sentieri, o situazioni di pericolo dovute all'incontro tra escursionisti a piedi e bici in discesa.

Anche Antonio accennava al fatto che si stanno generando situazioni spiacevoli e pericolose (anche per i bikers) di sentieri chiusi in malo modo da altri frequentatori indispettiti dalla situazione.
Io gli ho espresso la mia opinione e penso che un punto di incontro sia possibile.

Vietare a prescindere o far diventare un casco integrale il simbolo del male assoluto non ha senso e andrebbe anche a discapito di quelle attività commerciali che nel fine settimana vedono la presenza di diverse decine di persone per un caffè o qualcosa in più.

Non penso sia lontano dalla realtà stimare in 100-200 persone la presenza di mountain bike nei week end.

Come sappiamo la mountain bike, in tutte le sue sfumature dal cross country al down hill, sta vivendo uno sviluppo che alcuni in territori viene incoraggiato per generare offerta turistica.

Oltre a ciò, sul territorio Monte Cavo e dintorni, viene già fatta una gara di cross country di rilievo nazionale e mi auguro (il territorio lo permette) di andare avanti su questa strada magari con tracciati e/o gare di enduro o altro.

Fermo restando il rispetto di tutte le opinioni, secondo me un punto di partenza su cui aprire un dialogo potrebbero essere i seguenti:

A. Evitare l'apertura di nuovi tracciati e la modifica degli esistenti (con l'introduzione di rampe o altro) se non d'accordo con il Comune.
B. Regolamentare la coesistenza, sui trails più stretti, di bikers e persone a piedi (per escursionismo, funghi o altro) lasciando dei sentieri a chi va a piedi ed altri a chi va in mtb.
C. Segnalare agli escursionisti, intorno ai sentieri usati in discesa, il rischio dovuto alla presenza di bici in discesa.
D. E' sempre buona regola rallentare fino quasi a fermarsi quando si incontrano persone a piedi in direzione opposta.

Ricordo che il rischio di scontro non è soltanto per gli escursionisti ma anche per i bikers che si troverebbero a fare manovre improvvise con la possibilità affatto remota di finire contro qualche castagno!!
Se ci sarà una gestione condivisa del territorio del Parco dei Castelli non abbiamo che da guadagnarne tutti. Siano d'esempio i luoghi che già lo fanno.

Quindi caro Comune di Rocca di Papa se vogliamo confrontarci: molti di noi partono dal parcheggio di fronte all'ingresso del "Ristorante La Foresta". Inoltre qusi tutti fanno riferimento ai negozi di bici presenti tra Roma, ed i Castelli e/o alle associazioni sportive della stessa zona.

Antonio Gentile è raggiungibile tramite una mail sul sito del Comune di Rocca di Papa.


Saluti
Sergio A.

Abbiamo impiegato 14 pagine ma alla fine qualcosa di buono stà uscendo, ringrazio Kyashan che ha fatto da Ambasciatore e ci ha permesso di ridimensionare il problema. Resta il problema delle trappole ma intanto impegnamoci tutti a rispettare i punti a b c d perchè questa è l'unica strada per restare a Monte Cavo.
 

jehuty

Aziende
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Genzano di Roma
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http://www.castellinotizie.it/2017/...-contro-i-ciclisti-spericolati-di-monte-cavo/

Me lo ha girato un cliente .... qualcuno sa qualcosa in più?

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Sabato c'erano a montecavo (più che altro intorno al baretto di fronte alla foresta) due vigili del comune di Rocca di Papa che per il momento "informavano" i bikers dell'esistenza di una delibera comunale del 2015 che vieta di percorrere in bici tutti quei sentieri che non sono segnalati CAI (e quindi rimangono più o meno solo la via sacra, le roccette, e la strada che dalla sbarra verde sul tornante porta verso il lato pratoni, più il sentiero vulcano a pratoni e la via francigena tra foresta e nemi...altri non me ne vengono in mente).
Per il momento i due poveri vigili si limitavano ad avvertire che ancora per qualche settimana verrà fatta informazione e poi cominceranno con i verbali. Dico "poveri" perchè stavano solo facendo il loro lavoro, visto che sono stati avvertiti il girono prima di dover fare questa cosa e in più hanno onestamente ammesso che loro non sanno nè quali sono i sentieri percorsi, ne tantomeno sanno distinguere una bici da xc da una da dh.
Ovviamente erano vestiti in divisa e non erano molto pronti a rincorrere qualcuno nel bosco, si limitavano a girare nella zona dove tutti mettono le macchine di fronte alla foresta.
Hanno inoltre aggiunto che l'attuale giunta comunale è abbastanza disponibile ad ascoltare e hanno quindi detto che una soluzione potrebbe essere quella di avere una qualche associazione che presentasse un qualche progetto per la gestione dei percorsi.

Ho cercato di esprimere il più oggettivamente possibile i fatti cercando di ridurre al minimo le mie opinioni personali.
 
D

Deleted member 85439

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Non mi risulta che lungo la strada che sale a montecavo ci siano cartelli che segnalino tale divieto ne tantomeno lungo i trail............
 
D

Deleted member 85439

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Riguardo alle "proposte" basti pensare che nel 2014 in quel di rocca di papà e montecavo si è svolto il campionato italiano della specialità enduro di mtb,FUNESTATO DISTURBATO CON HRAVI PERICOLI PER I PARTECIPANTI,da presenza si trappole chiodate e cavalli sui trail..........vanificando il notevole impegno degli organizzatori a cui va tutto il mio rispetto e gratitudine,e di tutti i ridere romani.......credo...
 

VecchiaSlayer

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15/11/16
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Rocky Mountain Slayer 2007 & Specy Stumpjumper evo carbon
Riguardo alle "proposte" basti pensare che nel 2014 in quel di rocca di papà e montecavo si è svolto il campionato italiano della specialità enduro di mtb,FUNESTATO DISTURBATO CON HRAVI PERICOLI PER I PARTECIPANTI,da presenza si trappole chiodate e cavalli sui trail..........vanificando il notevole impegno degli organizzatori a cui va tutto il mio rispetto e gratitudine,e di tutti i ridere romani.......credo...

che ve devo di' ...
mtb is not a crime ....
io sono qua a roma da 4 anni, e la bici la ho ripresa da meno di un annetto ....
i problemi di convivenza tra bikers e altri usufruitori del territorio ci sono anche al nord , il fil di ferro lo han anche tirato sulla collina torinese ....
se poi pensiamo a quel che e' successo ieri alla gara xc a milano (chiodi sul tracciato) non so proprio piu' cosa pensare ....

SI PUO' SAPERE COSA C'E' DI MALE NELL'ANDARE IN BICI SULLO STERRATO ???

Tornando al nostro Monte Cavo , probabilmente se una qualche asd (come ad es a Formello) si prendesse carico di gestire la faccenda e di manutenere/segare/tracciare i percorsi senza andare a creare cose che impattino troppo con l'ambiente si potrebbe risolvere almeno in parte la questione. E poi mi fa sorridere una cosa : se sono percorribili solo i sentieri cai, dovrebbero essere questi quelli piu' frequentati anche da escursionisti a piedi e non i vari 3, 4 , 5 ... in tutta sincerita' saro' stata da quando sto qua almeno una 15ina di volte a montecavo, e sui sentieri almeno nella parte alta non ho MAI visto un pedone ... giusto qualcuno sul raccordo che si puo' fare in salita per tornare verso la villa ...
mah ...
 

pent

Biker serius
24/11/15
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cave (RM)
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Sabato c'erano a montecavo (più che altro intorno al baretto di fronte alla foresta) due vigili del comune di Rocca di Papa che per il momento "informavano" i bikers dell'esistenza di una delibera comunale del 2015 che vieta di percorrere in bici tutti quei sentieri che non sono segnalati CAI (e quindi rimangono più o meno solo la via sacra, le roccette, e la strada che dalla sbarra verde sul tornante porta verso il lato pratoni, più il sentiero vulcano a pratoni e la via francigena tra foresta e nemi...altri non me ne vengono in mente).
Per il momento i due poveri vigili si limitavano ad avvertire che ancora per qualche settimana verrà fatta informazione e poi cominceranno con i verbali. Dico "poveri" perchè stavano solo facendo il loro lavoro, visto che sono stati avvertiti il girono prima di dover fare questa cosa e in più hanno onestamente ammesso che loro non sanno nè quali sono i sentieri percorsi, ne tantomeno sanno distinguere una bici da xc da una da dh.
Ovviamente erano vestiti in divisa e non erano molto pronti a rincorrere qualcuno nel bosco, si limitavano a girare nella zona dove tutti mettono le macchine di fronte alla foresta.
Hanno inoltre aggiunto che l'attuale giunta comunale è abbastanza disponibile ad ascoltare e hanno quindi detto che una soluzione potrebbe essere quella di avere una qualche associazione che presentasse un qualche progetto per la gestione dei percorsi.

Ho cercato di esprimere il più oggettivamente possibile i fatti cercando di ridurre al minimo le mie opinioni personali.

stiamo alla frutta
 

filbike

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Bene, rinfresco il vecchio thread sui divieti di accesso alle MTB nel territorio di montecavo con la delibera del consiglio comunale e l'estratto del comma 4 che ci interessa in particolare.
Schermata 2017-03-13 alle 09.38.21.png
Da qui si evince che un vigile può sanzionare un qualsiasi biker poiché le bici escluse sono praticamente tutte (tranne i tricicli dei bambini e le bici da passeggio con cestino).
E comunque qualsiasi mtb può percorrere sentieri in discesa (downhill).

Ho visto passare di tutto in questi boschi e nei sentieri più stretti, moto da cross, camion con rifiuti di ogni genere, auto private, scooter, ma mai mi è capitato di notare una seria prevenzione ai veri deturpatori dell'ambiente
2017-03-12-PHOTO-00000483.jpg
questa immagine che mi è giunta in chat e ripresa due giorni fa, è solo l'ultimo di innumerevoli esempi dell'attenzione che il comune di Rocca di Papa riserva al proprio territorio.
 

Allegati

  • delibera consiglio com. rocca di papa.pdf
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Ho accorpato la nuova discussione a quella vecchia.

Questo come moderatore. Come forumendolo non posso che ribadire quanto scritto più volte, siamo noi biker i primi e più pericolosi nemici della nostra categoria. Quando dentro una riserva naturale vai a creare sentieristica abusiva ed organizzi risalite meccanizzate è inevitabile che finisca così.

Detto questo, la delibera citata non ha alcun valore legale ed eventuali multe comminate possono essere annulate dal giudice di pace ad occhi chiusi. Non esiste una definizione di "downhill" (o di "crazy bike" per citare i primi post del topic originale) nella legislazione italiana, puoi vietare un sentiero alle bici ma a tutte, non a quelle che secondo te sono "adatte" ad un certo uso.

E comunque non basta una delibera nè la pattuglia dei vigili, i divieti devono essere adeguatamente indicati su segnaletica a norma. Perlomeno all' ingresso dell'area protetta, anche se non sarei certissimo che un giudice di pace la potrebbe pensare allo stesso modo.
 
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Io e mia moglie siamo praticamente tutti i giorni su a montecavo,e posso dire che se non fosse per l'assidua presenza di biker,montecavo sarebbe un luogo abbandonato allo scempio a mezzo di scarico di rifiuti di tutti i tipi ,e di guardoni,per quanto riguarda i sentieri,la maggior parte dei runner o camminatori no, li frequenta assolutamente,troppo faticosi e sconnessi,ma salgono e scendono per la strada,in compenso quelle volte che passiamo per i sentieri abbiamo incontrato"carovane" di cavallerizzi,qielli si molto pericolosi specialmente in un sentiero largo un metro.....
 

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Questo come moderatore. Come forumendolo non posso che ribadire quanto scritto più volte, siamo noi biker i primi e più pericolosi nemici della nostra categoria. Quando dentro una riserva naturale vai a creare sentieristica abusiva ed organizzi risalite meccanizzate è inevitabile che finisca così.

Detto questo, la delibera citata non ha alcun valore legale ed eventuali multe comminate possono essere annulate dal giudice di pace ad occhi chiusi. Non esiste una definizione di "downhill" (o di "crazy bike" per citare i primi post del topic originale) nella legislazione italiana, puoi vietare un sentiero alle bici ma a tutte, non a quelle che secondo te sono "adatte" ad un certo uso.

E comunque non basta una delibera nè la pattuglia dei vigili, i divieti devono essere adeguatamente indicati su segnaletica a norma. Perlomeno all' ingresso dell'area protetta, anche se non sarei certissimo che un giudice di pace la potrebbe pensare allo stesso modo.
D'accordo con te Sembola quando ti riferisci al fatto che per colpa di pochi irrispettosi biker si distrugge la libertà di una categoria.
E' da pazzi incoscienti non rallentare o sfiorare a tutta velocità altri utilizzatori dei sentieri. Questo purtroppo succede a Montecavo come in Alto Adige.:-(:-(:-(
Sicuramente la costruzione di manufatti tipo passerelle o rampe sui sentieri non ha nulla di legale, ma nel caso di montecavo si tratta di costruzioni veramente minimali che in confronto ai danni che creano gli sversamenti di rifiuti, e ai cosiddetti disboscamenti programmati (vere deforestazioni) che permettono alla pioggia di compiere una erorsione del terreno senza pari, fanno veramente sorridere.
Per quanto riguarda l'apertura abusiva di nuova sentieristica poi, ti informo che i suddetti (spesso vere autostrade) vengono aperti proprio dai tagliaboschi autorizzati dal comune, o cercatori di funghi (in maggioranza abusivi) e solo successivamente vengono utilizzati e mantenuti aperti da biker e pedoni.
In 24 anni di utilizzo della zona ancora non mi è capitato di trovare biker armati di zappe, seghe e machete intenti ad abbattere alberi e cespugli per aprire nuovi sentieri.
Contento di sapere le note legali che hai citato, nel caso mi trovassi di fronte un vigile gli contesterò quanto hai scritto.
 

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in compenso quelle volte che passiamo per i sentieri abbiamo incontrato"carovane" di cavallerizzi,qielli si molto pericolosi specialmente in un sentiero largo un metro.....
Siamo tutti pericolosi se non ci si rispetta l'uno con l'altro.
Non si può dire che chi pratica equitazione è pericoloso per il biker se poi con la stessa bici gli passi a 2cm a 40 all'ora!!!
In 24 anni di giri a Montecavo non ho mai avuto problemi con i cavalli, ho sempre cercato di agevolarne il passaggio proprio perchè sono animali. (spesso più degni di rispetto che certe persone)
 
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Sicuramente la costruzione di manufatti tipo passerelle o rampe sui sentieri non ha nulla di legale....
E questo chiude il discorso, non è possibile alcun "ma..." o "allora". Aprendo sentieri nuovi o attrezzandone di già esistenti si mette automaticamente dalla parte del torto, aggiungiamo che si tratta di un'area di riserva dove c'è una pur blanda forma di controllo ed ecco fatta la frittata. Il fatto che sia una minoranza a compiere questi atti, magari anche in buona fede, non fa che aumentare l'amarezza per la maggioranza che viene punita ingiustamente.


Per quanto riguarda l'apertura abusiva di nuova sentieristica poi, ti informo che i suddetti (spesso vere autostrade) vengono aperti proprio dai tagliaboschi autorizzati dal comune, o cercatori di funghi (in maggioranza abusivi) e solo successivamente vengono utilizzati e mantenuti aperti da biker e pedoni.
Non conosco se esiste una normativa forestale regionale, ma la realizzazione delle piste di esbosco è generalmente ammessa e consentita. Non è però detto che sia consentito l'utilizzo ulteriore, ma ripeto che non conosco la legge regionale laziale. I fungaioli sinceramente non ce li vedo ad aprire viabilità, ma non è questo il punto: se l'ente gestore dell'area ha identificato dei sentieri come non percorribili c'è poco da disquisire su chi ha fatto cosa e perchè, è sbagliato quello come questo.


In 24 anni di utilizzo della zona ancora non mi è capitato di trovare biker armati di zappe, seghe e machete intenti ad abbattere alberi e cespugli per aprire nuovi sentieri.
Saranno stati gli elfi a montare i salti, allora ;-)
A parte questo resta il problema del conflitto d'uso, che con le risalite meccanizzate è enormemente più probabile per non dire inevitabile.


Contento di sapere le note legali che hai citato, nel caso mi trovassi di fronte un vigile gli contesterò quanto hai scritto.
Qualsiasi limitazione ulteriore a quanto dispone il Codice della Strada deve essere segnalata in modo adeguato: e senza segnalazione adeguata nessuna multa può reggere un ricorso al giudice di pace competente. Dove le leggi regionali vietano i mezzi a motore nel bosco accade proprio così, se non ci sono i cartelli la stessa Forestale non può far nulla.
 

sembola

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Siamo tutti pericolosi se non ci si rispetta l'uno con l'altro.
Non si può dire che chi pratica equitazione è pericoloso per il biker se poi con la stessa bici gli passi a 2cm a 40 all'ora!!!
Esatto.
Tra l'altro questo dimostra come il problema sia la percezione del pericolo piuttosto che il pericolo effettivo. Vale per il biker che ha paura del cavallo così come per l'escursionista che ha paura di chi scende "a matto". Magari il biker sta scendendo in pieno controllo e col "braccio fuori dal finestrino" ma l'escursionista non lo sa, ed ha paura di essere travolto.
Poi esistono le tdc, e quelle sono trasversali a tutte categorie.


In 24 anni di giri a Montecavo non ho mai avuto problemi con i cavalli, ho sempre cercato di agevolarne il passaggio proprio perchè sono animali. (spesso più degni di rispetto che certe persone)
Decisamente più degni di rispetto. Loro di cattiveria non ne hanno.
 

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D'accordo con te Sembola quando ti riferisci al fatto che per colpa di pochi irrispettosi biker si distrugge la libertà di una categoria.
E' da pazzi incoscienti non rallentare o sfiorare a tutta velocità altri utilizzatori dei sentieri. Questo purtroppo succede a Montecavo come in Alto Adige.:-(:-(:-(
Sicuramente la costruzione di manufatti tipo passerelle o rampe sui sentieri non ha nulla di legale, ma nel caso di montecavo si tratta di costruzioni veramente minimali che in confronto ai danni che creano gli sversamenti di rifiuti, e ai cosiddetti disboscamenti programmati (vere deforestazioni) che permettono alla pioggia di compiere una erorsione del terreno senza pari, fanno veramente sorridere.
Per quanto riguarda l'apertura abusiva di nuova sentieristica poi, ti informo che i suddetti (spesso vere autostrade) vengono aperti proprio dai tagliaboschi autorizzati dal comune, o cercatori di funghi (in maggioranza abusivi) e solo successivamente vengono utilizzati e mantenuti aperti da biker e pedoni.
In 24 anni di utilizzo della zona ancora non mi è capitato di trovare biker armati di zappe, seghe e machete intenti ad abbattere alberi e cespugli per aprire nuovi sentieri.
Contento di sapere le note legali che hai citato, nel caso mi trovassi di fronte un vigile gli contesterò quanto hai scritto.

Infatti sono proprio tutti gli altri che devastano il parco, non sono assolutamente i BIKER.. ma l'amministrazione è troppo incompetente per comprendere cosa accade davanti ai propri occhi... e come al solito se la vanno a prendere, non con chi gira con le motoseghe e accette.. a disboscare.. o con chi di notte va a tagliare le auto rubate, lasciandole poi sul prato.. ma bensì come al solito con ONESTI CITTADINI che magari girando costantemente nel territorio, sono anche un forte dissuasore per chi scarica i rifiuti..
 

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