Divieti a Monte Cavo

sad smile

Biker tremendus
16/4/09
1.258
1
0
roma
Visita sito
E per quale motivo, visto che a leggere questo e l'altro topic praticamente a Montecavo girano solo i biker? :nunsacci: Sicuri che non ci sia qualche altro motivo più realistico di una Spectre antimtb?


tema interessante, ma di cui non riusciamo, ne possiamo, venire a capo. visto che non avendo consultato interlocutori esterni alla nostra scena al massimo ci muoviamo per ipotesi o congetture.




Più che dalla buona volontà sono nati dall' interesse commerciale e da situazioni tecnico-legislative lontane anni luce da quelle presenti in Italia. In USA sul tuo terreno fai quello che ti pare, da noi prima di muovere mezzo metro cubo di terra devi spendere migliaia di euro di perizie, progetti e pratiche, e non è detto che te lo lascino fare.

Finale sta in Italia, idem Mottolino e Sestola, solo per citare i primi 3 per capitali investiti e generati.
Quella che in Italia sia più difficile fare tutto è una scusa dietro al quale ci trinceriamo troppo spesso. Sicuramente non sarà facile come altrove, sicuramente tra DIA perizie permessi e dialogo con enti interessati ti fanno impazzire prima ancora di cominciare, ma se ce la fanno altrove ce la possiamo fare pure qui, non siamo speciali. L'unica cosa che è sempre mancata è un referente unico con interesse economico.


E' un discorso sensato e che in linea di teoria è condivisibile, ma che è realizzabile solo se si riesce ad avere una credibilità reale nei confronti dell'ente gestore prima ancora che verso le altre categorie di stakeholders. Altrimenti chi decide fa il puntiglioso o l'onnisciente, ci butta fuori e noi stiamo qua a discutere del sesso degli angeli...

il procedimento lo vedo inverso: più stakeholder coinvolgi e più facilmente ottieni il dialogo con l'ente; se finora ci hanno sbattuto la porta in faccia è perchè siamo andati come singoli. ma sostanzialmente concordo con te: se non riusciamo neanche a trovarci daccordo neanche tra bikers risparmiamoci tranquillamente la fatica di tentare dialoghi istituzionali
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.903
9.474
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
tema interessante, ma di cui non riusciamo, ne possiamo, venire a capo. visto che non avendo consultato interlocutori esterni alla nostra scena al massimo ci muoviamo per ipotesi o congetture.
Tuttavia è un tema che dobbiamo affrontare, anche facendo congetture e magari supportandole con informazioni esterne. A mio parere è necessario perchè altrimenti si rischia di girare a vuoto e di vivere sempre lo stesso loop come nel "giorno della marmotta".



Finale sta in Italia, idem Mottolino e Sestola, solo per citare i primi 3 per capitali investiti e generati.
Quella che in Italia sia più difficile fare tutto è una scusa dietro al quale ci trinceriamo troppo spesso. Sicuramente non sarà facile come altrove, sicuramente tra DIA perizie permessi e dialogo con enti interessati ti fanno impazzire prima ancora di cominciare, ma se ce la fanno altrove ce la possiamo fare pure qui, non siamo speciali. L'unica cosa che è sempre mancata è un referente unico con interesse economico.
Appunto, non certo la "buona volontà" come diceva Turs. Fermo restando che il Mottolino o Finale son robe ben diverse da Whistler.


il procedimento lo vedo inverso: più stakeholder coinvolgi e più facilmente ottieni il dialogo con l'ente; se finora ci hanno sbattuto la porta in faccia è perchè siamo andati come singoli.
Una rappresentatitività unitaria è necessaria, ma non sufficiente: voglio dire che se non ci sei non puoi far sentire la tua voce, ma non è detto che quello che chiedi sia accettato/accettabile dagli altri portatori di interesse o da chi prende le decisioni.


... ma sostanzialmente concordo con te: se non riusciamo neanche a trovarci daccordo neanche tra bikers risparmiamoci tranquillamente la fatica di tentare dialoghi istituzionali
Diciamo pure che è impossibile...:-(
 
Certo che mi ricordo! Ciao!

Il problema principale credo siano le parole della guardiaparco che ci ha detto "E' vietato utilizzare qualsiasi sentiero che non sia una strada forestale" - questo quindi includerebbe 3, 4, 5 e quant'altro.

Domani ci torno come tante volte da tanti anni, io ho visto la panda dei guardia parco che saliva la mattina che è cominciato tutto,avevo appena finito il canalone di Giuliana.
Chi ha aperto il topic si ricorderà della coppia di bikers su Jekyll che sono scesi per primi.
Domani eviterò il canalone dove è troppo facile intercettarci, per il momento penso che sia meglio tenere un profilo basso ed evitare i sentieri proibiti. Ho letto le 18 pagine dell'ordinanza e me le porterò anch'io dentro lo zaino insieme ai consigli tecnico/legali del buon Sembola. Penso che l'obiettivo comune di tutti sia di non perdere questo prezioso territorio e nel frattempo cercare insieme un contatto con il Comune. Potrebbero essere d'aiuto i Bike Shops della zona che hanno già ottenuto permessi regolari per lo svolgimento di eventi agonistici. Il fatto che ogni anno si possa ripetere una Gran Fondo con centinaia di partecipanti è prova di interesse e non di chiusura alla nostra attività quindi secondo me c'è solo la necessità imprescindibile di una nuova regolamentazione.:celopiùg:
 

Dariuckus

Biker cesareus
2/8/07
1.771
0
0
54
Roma
www.lamelodia.it
Penso che la prima cosa da fare per costruire qualcosa sia sempre arretrare un po' dalle proprie posizioni e porgersi la mano perché ognuno, a suo modo, dice cose giuste che possono essere condivise o meno
 

Turs

Biker urlandum
8/9/10
548
0
0
38
ROMA
Visita sito
Penso che la prima cosa da fare per costruire qualcosa sia sempre arretrare un po' dalle proprie posizioni e porgersi la mano perché ognuno, a suo modo, dice cose giuste che possono essere condivise o meno

Ma non sarebbe male come idea ma quì volano i schiaffi come si apre bocca eheheh:smile::smile:..a parte gli scherzi, se fosse possibile direi di sentire i maggiori si vende di zona castelli e vediamo cosa dicono loro..
 
D

Deleted member 85439

Ospite
se posso dire la mia,e lo faccio con tanta tristezza.
perchè stare a sindacare per fare un giro in bici mi provoca tristezza appunto!

direi che se si vuole concludere qualcosa con una amministrazione sarebbe meglio essere rappresentati da una organizzazione,vedi "SALVAICICLISTI"potrebbe interessargli o altra organizzazzione.
quindi creare un comitato di rappresentanza,e con questi strumenti (e leggi alla mano) portare la nostra proposta,unica coerente e attuabile!con meno polemiche possibili e variabili,perchè quando hai a che fare con una amministrazione-politica,più carne metti sù e più trovano modo di rigirare la frittata.
così facendo calcolando che siamo in una fase di campagna elettorale potrebbe essere che "qualcuno" abbia voglia di raccimolare qualche voto!
e noi si ottenga qualcosa:il-saggi:
 

TheBiker

Biker assatanatus
26/5/04
3.007
1
0
48
Albano Laziale
www.thebiker.it
Ecco il motivo per cui vogliono impedire il transito .. di soli e dico soli DISCESISTI..
questa è la risposta del comune di ROCCA DI PAPA.
...............................
Come ha già avuto modo di sapere consultando il sito dello scrivente Comune, la circolazione di specie equine e biciclette è consentita ma deve avvenire esclusivamente lungo i sentieri esistenti.
Proprio nella zona di Monte Cavo stiamo constatando la pratica di attività rischiose per l’incolumità dei frequentatori (vietate dal Regolamento comunale) : con biciclette particolari alcuni amanti di giochi tipo downhill e crazy bike scendono a gran velocità da zone in prossimità della vetta verso Via dei Laghi, percorrendo perlopiù piste generatisi dal continuo passaggio di bici che non sono classificate come sentieri boschivi; ma fanno di più: con movimenti di terra generano una sorta di trampolini (due anni fa una signora, non essendo a conoscenza della creazione di questi dossi, è caduta dalla bici battendo la testa ed è morta!)
Chiaramente abbiamo ricevuto delle segnalazioni in quanto queste bici scendendo a gran velocità dal pendio creano problemi a chi tranquillamente percorre a piedi o in bici quella zona; la cosa più grave è che nè rallentano né si accertano dello stato di quelli che per paura li fanno passare (questa estate un signore per far passare le bici è scivolato e si è rotto un braccio!)
A fronte di quanto sopra, i vigili campestri del Comune e i guardiaparco sorvegliano la zona e vietano le suddette attività rischiose.
Mi sembra molto strano che Le abbiamo impedito di transitare in mountain bike a velocità “normale” sui sentieri esistenti a Monte Cavo, perché questa attività è consentita.
Le saremmo grati se, qualora si accorga della presenza dei pericoli come prima descritti, ci segnalasse tempestivamente l’accaduto.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
17.161
1.752
0
Bozen
Visita sito
Bike
Methanol
Come volevasi dimostrare :medita:
Tu non ci sei mai stato lì e lo avevi capito lo stesso. Non che ci volesse molto a capire quale è il problema. Ce l'avevo fatta anche io nonostante i miei deficit cognitivi e malafede :medita:
Mi sa che ora, quelli del Comune, si metteranno di impegno per individuare e rimuovere passerelle e pedane varie esistenti in abbondanza sui pendii di Montecavo.
 

TheBiker

Biker assatanatus
26/5/04
3.007
1
0
48
Albano Laziale
www.thebiker.it
Ma è normale che dopo un incidente mortale e dopo che un povero cristo a piedi si è rotto un braccio per evitare un folle che solitamente senza alcuno rispetto per il prossimo scende a 40km/h, arriviamo a queste situazioni.
Poi mettiamoci anche il fatto che i sentieri che c'erano un tempo ora sembrano autostrade con rampe e quant'altro.. non vedo di cosa dobbiamo stupirci.
Non sarebbe più facile mantenere un profilo basso e goderci rispettando il prossimo il nostro amato ed unico monte?....
Non sono un CROSSCRAUTISTA... a me come a tanti piace anche scendere... ma cosi non va...

Meditate gente meditate.
 
  • Mi piace
Reactions: sgamarco

ninjaf

Biker serius
10/3/10
284
0
0
47
Albano laziale
Visita sito
Ma è normale che dopo un incidente mortale e dopo che un povero cristo a piedi si è rotto un braccio per evitare un folle che solitamente senza alcuno rispetto per il prossimo scende a 40km/h, arriviamo a queste situazioni.
Poi mettiamoci anche il fatto che i sentieri che c'erano un tempo ora sembrano autostrade con rampe e quant'altro.. non vedo di cosa dobbiamo stupirci.
Non sarebbe più facile mantenere un profilo basso e goderci rispettando il prossimo il nostro amato ed unico monte?....
Nono sono un CROSSCRAUTISTA... a me come a tanti piace anche scendere... ma cosi non va...

Meditate gente meditate.

Non fa una piega...
 

Extremist

Biker superis
23/9/09
488
-5
0
Roma
Visita sito
Dico la mia.
A me non piace pedalare, faccio solo discesa. Comunque ho una allmountain, ed ho avuto due enduro, preso dalla nuova tendenza del momento.
Sono andato solo tre volte a MonteCavo a fare "salita/discesa", e non mi è piaciuta la storia.
Primo, ed è personale, perchè odio faticare in salita, c'ho provato e riprovato ma non mi appartiene la "fatica".
Secondo, perchè la gente che pratica mtb sul posto (a parte alcuni) pretende di scendere a fiamma, come se stesse su di una pista da downhill, scordandosi che è un posto pubblico.

Riflettevo quelle volte che sono andato, che è pericoloso scendere a stecca con la pericolosa variante di trovarsi "gente" che puoi trovare sul trail.
Immaggino cosa si prova dall'altra parte....
Non mi sono affatto divertito.

C'è qualcuno dei tostissimi frequentatori enduristi e discesisti di Monte Cavo, che non si indignerebbe se un motoscafo con tanto di sci d'acqua al seguito scorazzasse sul tratto di mare dove stai facendo il bagnetto d'estate?
Qui non è solo in gioco il buon senso, c'è di più.

C'è l'egoismo sfrenato di incivili persone che pur di soddisfare il loro interesse personale,( la montagna dietro casa, le discese apparecchiate, le risalite a costo zero, culo a parte) se ne fregano altamente di tutto e tutti e considerano il parco dei Castelli Romani il loro Bike Park.

Avoia a di' noi stamo attenti.....chi piate per il culo?
 

Turs

Biker urlandum
8/9/10
548
0
0
38
ROMA
Visita sito
:celopiùg: be' non avevo dubbio...dacci ulteriori info?:i-want-t:

bè credo che le info riguardino solo la questione del divieto di scendere dal monte a cannone..però scusatemi non capisco una cosa..divieto di transito nei sentieri che tutti frequentiamo per i soli discesisti?..cioè modero la velocità scendo tranquillo e posso percorrere il monte? non mi pare di aver capito questo...poi l'abbigliamento non fa il monaco..io vado abardato per paura di ammazzarmi ma sono una pippa, ma comunque sarei una crazy biker???mmm
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.903
9.474
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
bè credo che le info riguardino solo la questione del divieto di scendere dal monte a cannone..però scusatemi non capisco una cosa..divieto di transito nei sentieri che tutti frequentiamo per i soli discesisti?..cioè modero la velocità scendo tranquillo e posso percorrere il monte? non mi pare di aver capito questo...poi l'abbigliamento non fa il monaco..io vado abardato per paura di ammazzarmi ma sono una pippa, ma comunque sarei una crazy biker???mmm

Quando parlano di "sentieri esistenti" credo che si riferiscano a quelli ufficiali :spetteguless:
 

sad smile

Biker tremendus
16/4/09
1.258
1
0
roma
Visita sito
Ecco il motivo per cui vogliono impedire il transito .. di soli e dico soli DISCESISTI..
questa è la risposta del comune di ROCCA DI PAPA.
...............................
Come ha già avuto modo di sapere consultando il sito dello scrivente Comune, la circolazione di specie equine e biciclette è consentita ma deve avvenire esclusivamente lungo i sentieri esistenti.
Proprio nella zona di Monte Cavo stiamo constatando la pratica di attività rischiose per l’incolumità dei frequentatori (vietate dal Regolamento comunale) : con biciclette particolari alcuni amanti di giochi tipo downhill e crazy bike scendono a gran velocità da zone in prossimità della vetta verso Via dei Laghi, percorrendo perlopiù piste generatisi dal continuo passaggio di bici che non sono classificate come sentieri boschivi; ma fanno di più: con movimenti di terra generano una sorta di trampolini (due anni fa una signora, non essendo a conoscenza della creazione di questi dossi, è caduta dalla bici battendo la testa ed è morta!)
Chiaramente abbiamo ricevuto delle segnalazioni in quanto queste bici scendendo a gran velocità dal pendio creano problemi a chi tranquillamente percorre a piedi o in bici quella zona; la cosa più grave è che nè rallentano né si accertano dello stato di quelli che per paura li fanno passare (questa estate un signore per far passare le bici è scivolato e si è rotto un braccio!)
A fronte di quanto sopra, i vigili campestri del Comune e i guardiaparco sorvegliano la zona e vietano le suddette attività rischiose.
Mi sembra molto strano che Le abbiamo impedito di transitare in mountain bike a velocità “normale” sui sentieri esistenti a Monte Cavo, perché questa attività è consentita.
Le saremmo grati se, qualora si accorga della presenza dei pericoli come prima descritti, ci segnalasse tempestivamente l’accaduto.


puoi dare più informazioni riguardo alla fonte di questo messaggio? cosa sarebbe una risposta ad una mail mandata al comune? da chi e a chi? hai uno screenshot in cui si vedano gli indirizzi? scusa ma per come è scritta questa missiva e per la mancanza di informazioni a riguardo a me personalmente pare una bufala.
 

sad smile

Biker tremendus
16/4/09
1.258
1
0
roma
Visita sito
Dico la mia.
A me non piace pedalare, faccio solo discesa. Comunque ho una allmountain, ed ho avuto due enduro, preso dalla nuova tendenza del momento.
Sono andato solo tre volte a MonteCavo a fare "salita/discesa", e non mi è piaciuta la storia.
Primo, ed è personale, perchè odio faticare in salita, c'ho provato e riprovato ma non mi appartiene la "fatica".
Secondo, perchè la gente che pratica mtb sul posto (a parte alcuni) pretende di scendere a fiamma, come se stesse su di una pista da downhill, scordandosi che è un posto pubblico.

Riflettevo quelle volte che sono andato, che è pericoloso scendere a stecca con la pericolosa variante di trovarsi "gente" che puoi trovare sul trail.
Immaggino cosa si prova dall'altra parte....
Non mi sono affatto divertito.

C'è qualcuno dei tostissimi frequentatori enduristi e discesisti di Monte Cavo, che non si indignerebbe se un motoscafo con tanto di sci d'acqua al seguito scorazzasse sul tratto di mare dove stai facendo il bagnetto d'estate?
Qui non è solo in gioco il buon senso, c'è di più.

C'è l'egoismo sfrenato di incivili persone che pur di soddisfare il loro interesse personale,( la montagna dietro casa, le discese apparecchiate, le risalite a costo zero, culo a parte) se ne fregano altamente di tutto e tutti e considerano il parco dei Castelli Romani il loro Bike Park.

Avoia a di' noi stamo attenti.....chi piate per il culo?

Nessuno. come nessuno ho mai messo in pericolo, spaventato o ferito. così come me i miei compagni di riding, persone con cui da 3 anni a questa parte giro frequentemente a monte cavo. vuoi perchè giriamo su sentieri scarsamente frequentati, vuoi perchè sappiamo dove è possibile dare gas e dove no, vuoi perchè forse non siamo veloci come pensiamo :smile:
Non ho bisogno di ordinanze comunali per capire cos'è il rispetto dell'altro.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo