.... come dice Tommaso il dono dello sdoppiamento ancora non vi è noto...
specialmente se comporta una richiesta in anagrafe per il raddoppio della "m".
.... come dice Tommaso il dono dello sdoppiamento ancora non vi è noto...
però Teo così è disfattismo.
Al contrario Aug dice che le cose non vanno male e ci sono buone prospettive con tanta gente che sta lavorando bene e nella direzione giusta (correggimi se ho capito male).
alla fine la situazione discesa in Italia è rosea o nera?
Non capisco questo passaggio. Sono nelle forze armate x le federazioni , non viceversa. È un sistema valido perché un atleta possa vivere di sport.TeoDH ha scritto:...Nello sci, le eccellenze sono sempre uscite da atleti al di fuori della federazione, in quel campo fortunatamente c'è l'esercito e le forze dell'ordine che ti supportano, ma non ha senso che uno debba essere poliziotto o carabiniere o soldato per gareggiare...
Quando costruivo moto, di numeri ne facevamo, certo non eravamo la Piaggio ma le nostre 3.000 moto l'anno (fra cross e regolarità), con 28 persone fra commerciale, reparto corse , ricerca e progettazione,ufficio acquisti,magazzino, montaggio, verniciatura ecc le facevamo e so cosa comporta fare i numeri(non fosse solo per lo stress)! ed è proprio per questo che di comune accordo con Tomaso abbiamo scelto questa piu' vivibile e divertente strada, tranquilla e di nicchia Non ce ne pentiamo come infatti puoi vedere ,dal 1992 noi ci siamo sempre ed ancora competitivi tante altre case che "facevano i numeri" o non ci sono piu' od hanno cambiato proprietario o sono state assorbite e non era ancora arrivata la crisi, figuriamoci se oggi è il momento!Sopratutto la piccola quantità è la piu' adatta ad un prodotto da competizione, ti permette non solo di curare il prodotto e lo sviluppo ma di vendere direttamente ,che vuol dire dare al cliente tutto il valore intrinseco di un mezzo fatto espressamente per lui e non ad un prezzo risultato ed appesantito da i soliti(inutili e dispendiosi) vari passaggi di mano, cosa che sarebbe impossibile con i numeri che necessiterebbero una tradizionale rete di vendita!.
piccolo OT , e considerazione verso la famiglia Ancillotti....
i miei superlativi complimenti, tanto di cappello a tutto quello che fate, e quello che avete fatto... e per quanti complimenti posso farvi, il tutto è solo riduttivo... però.... però porca paletta, nel mondo che viviamo oggi, fate tutto da soli , tutto tutto in casa, tutto voi, che se da una parte, garantisce la qualità assoluto dell'operato, da un'altra , vi castra nelle possibilità.... come dice Tommaso il dono dello sdoppiamento ancora non vi è noto...
c'è gente che compra la bici, perchè l'ha vista in un video, e non sà qual'è il davanti dal dietro..... fanno numeri... un pò più numeri, un pò più possibilità di coltivare quel "reparto corse" che avete nel DNA e che tanto farebbe bene a questo sport, come ben evidenziato da Aberto ..
Ieri siamo tornati a Spiazzi di Gromo x la seconda volta, pur essendo molto scomodo da VR, e parlando di park abbiamo trovato tracce rimesse a nuovo un gran lavoro una gran passione. Una delle situazioni che limita lo sviluppo di questo sport è, secondo me e parlo da dilettante/turista, il numero e la gestione dei pochi park che ci sono. Tenete presente cosa c'è nel triveneto , bisogna andare in Paganella o a Pinzolo, dove peraltro stanno lavorando benissimo, o macinare km fino a PlanCorones, Plose o S.Martino di Castrozza. Altre realtà sono defunte o mai decollate x difficoltà burocratiche o ostilità ambientale etcetcetc. Anche nella gestione ideazione/gestione delle tracce si notano differenze enormi, vedi i casi Pinzolo e Paganella. Pinzolo 1 traccia sola costruita in maniera da mescolare difficoltà e flow che non spaventa il turista ma permette a chi è già esperto di spingere. Paganella troppe passerelle mal fatte anche dove non servono con curve troppo chiuse, le tracce storiche quasi abbandonate cioè hai un bosco e se dove passavi prima adesso è una devastazione valuti un'altra linea etcetcetc. E' ovvio che sono situazioni complesse e forse non ci sarà mai una evoluzione ma la crescita passa solo da un allargamento della base dei praticanti. un saluto a tutti e sempre avanti.[/QUOTE
Hai detto giusto, UNA GRANDE PASSIONE.
senza considerare che la cura della montagna viene in primis da chi ne usufruisce e non certo dai cacciatori o dai contadini che vivono nei paraggi.
Completamente d'accordo su tutto ma permettimi di dissentire qui.. Come dici tu la cura della montagna viene da chi ne usufruisce.
Ora non so come funzioni dove vivi tu e quali contadini/cacciatori conosci, ma in zone "selvagge" ed impervie come le mie che di turismo ne hanno pochissimo la montagna è ancora viva solo grazie ai cacciatori e a quei pochi contadini rimasti che per passione hanno qualche capra o mucca o perché lo fanno come "lavoro" se ne prendono cura...
Ripeto, su tutto il resto d'accordo, sono poche le zone dove c'è un gran movimento in ambito mtb soprattutto gravity, e sono ancora meno le zone dove questo movimento viene supportato o almeno non ostacolato.. Figuriamoci dove siamo più o meno siamo quattro gatti..
E' un cane che si morde la coda, il movimento è scarso in numero, le istituzioni non ti supportano e cosi il movimento non si allargherà quasi mai..
Se poi ci mettiamo il fatto che in Italia siamo indietro praticamente su tutto, figuriamoci in questo sport, che possiamo proprio dire che sia uno sport giovane rispetto a tanti altri...
Nel ciclismo su strada abbiamo visto in questi giorni quanto l'Italia sia forte.
Ricordando BENE che Astana è un team Kazako gestito da russi...
E che al momento, con la scadenza licenza del team Lampre, non esiste nemmeno un team italiano nell'UCI Pro Tour, quindi anche in questo caso, parliamo di bravissimi corridori italiani che corrono per team esteri, e che nemmeno si allenano più in italia, perchè difficilmente trovano le condizioni per farlo... Astana e Soudal si allenavano spesso in Sardegna, ma in Spagna alloggiano in posti migliori a costi molto più bassi e trovano strade in migliori condizioni, cosa che ho potuto verificare di persona durante più di uno shooting fotografico a team di punta del pro tour
Esatto, molto bravo, peccato mancasse qualcuno, o sbaglio?
Tipo von kle......... e qualcun altro del team argentina no?
edit:
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1599184633744654&id=1374401402889646
...a me l'idea di abbandonare la nave per primo, come ci ha "insegnato" quel bravo capitano di crociere, non mi piace per il cavolo...
Indipendentemente dal tema fatemi un favore, non parliamo o facciamo paragoni di atleti da strada di Lampre e di Astana nè addentriamoci nel loro mondo che sono allergico! con lo sport come lo intendiamo noi e come dovrebbe essere questi non hanno niente a che fare!vero, però il Nibali della situazione prima di arrivare ad Astana è cresciuto in Italia (come sta succedendo in altri sport, vedi italiani che giocano in nba o calciatori italiani all'estero) e in questo non ci vedo nulla di male, anzi! se un domani vedo un italiano correre per il team syndicate c'è solo da esserne contenti!
anche perchè bruni non mi pare che corra per un team francese, nè gwin per un team americano, nè il buon vecchio peaty ha continuato a correre per orange.
il nocciolo è come arrivare a quei livelli, non a quei livelli chi paga! e qui si torna al vivaio...e su questo tema si è perso un po' il filo nel topic.