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Cube 1° Raduno 2008 - Riva del Garda

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zeromeno

Biker paradisiacus
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Scusa Iddo...
semmai sarete voi che, seduti beatamente al rifugio, vedendo arrivare due relitti arrancanti tra la vita e la morte vi prodigherete affinchè la tavola sia imbandita con quanto di meglio si sovviene a tali circostanze....
...e pagherete il conto orgogliosi di aver ristorato tali baldi Cubisti
 

IddoCop

Biker grossissimus
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Fate bene i calcoli, perchè voi dovrete partire la mattina....mentre noi partendo subito dopo mangiato arriveremo a metà pomeriggio....belli freschi e pimpanti!!!! E dopo non tirate fuori scuse il giorno dopo che siete stanchi e non ce la fate....
 

ruttok

Biker tremendus
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yt capra

Iddo e se andassimo anche noi su con le nostre pesantissime bighe?
Partenza al mattino pranzo al rifugio garda (o quello più carino che c'è appena sotto) poi via discesa con tappa alla baita segala con birrozza e giù a riva.

Però il bike shuttle è proprio comodo...
 

siete pigri!!!!!!!!!!!!!!!
e cmq giusto per la cronaca l'amico zeromeno che ha fatto la proposta, non pedala ne una stereo, ne una ams, ne una sting, ne una xms ne tantomeno una front..... quindi non trovate scuse del tipo "le nostre pesantissime bighe"
e cmq se riesco mi aggrego pure io sabato per salire in bici...
 

IddoCop

Biker grossissimus
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LO farei volentieri se non ci fosse l'uscita del giorno dopo, diventerebbe troppo pesante per me!! Invece possiamo fare cosi, se già alla mattina ci siamo tutti, si va su con la navetta e si mangia al Rif. poi insieme ai matti che vengono su pedalando.....dopo avergli offerto le birre salvavita, si scende tutti insieme e qui avrei una modifica al percorso. Invece che scendere andando a prendere il percorso che faremo il giorno dopo, quando arriviamo a Passo Nota si prende la strada che risale per un pò per poi scendere da un'altra parte molto affascinante visto che è pieno di gallerie fino ad arrivare a Vesio e da li ci si butta giù fino a Limone e poi su statale si risale a Riva. Questo possiamo deciderlo anche all'ultimo e comunque vi illustrerò meglio i vari percorsi cosi dopo si può decidere tutti insieme! Tutto questo seduti al Rif. davanti a un buon piatto e ad una delle tante Birre!!!
 

ruttok

Biker tremendus
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yt capra

l'ho fatto almeno 4 volte, bel giro si può fare.
Rimarrebbe il fatto della statale 45 bis e delle gallerie, non me la sento di farle, magari si potrebbe prendere il barcone.
Comunque c'è tempo per pensarci.

Vado a lavorare, stasera si fa la notte.
Ciauz
 

zeromeno

Biker paradisiacus
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troviamo un sistema di evitare le gallerie che sono una para...
 

zeromeno

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questo è parlare bene!
 

IddoCop

Biker grossissimus
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Vi riporto qui sotto il pezzo che vi ho accennato dal Passo Nota in poi fino all'abitato di Vesio e poi giù fino a Limone.

Da Malga Ciapa,volgendo lo sguardo in alto a nord si può vedere la strada che dovremo percorrere, che sale verso la Bocca di Val Marza. Tre tornanti in un tratto a pendenza non aspra ci permettono di guadagnare ancora 150 metri di dislivello e quindi sbuchiamo sulla strada asfaltata che sale dal Passo di Tremalzo, nei pressi del Rifugio Garda. Giriamo a dx e, lasciato il rifugio a sx, proseguiamo ancora in salita su sterrato per raggiungere con un interminabile rettilineo, la Bocca di Val Marza 1784 m. Ancora un tornante e l’imbocco di una galleria ci annuncia la fine delle fatiche 1822 m. Attraversata la galleria inizia finalmente la discesa lungo quest'ardita strada scavata per lunghi tratti nella roccia; il fondo non è dei migliori, ma la velocità non elevata ci permetterà di gustare maggiormente il selvaggio paesaggio che stiamo attraversando. Costeggiata sulla sx la Baita Toflungo proseguiamo fino al Passo Pra della Rosa da dove, lasciando a sx l’itinerario n. 457 all’altezza di un tornante destrorso, si perde rapidamente quota con una serie di tornanti su un fondo piuttosto dissestato per raggiungere il Passo Nota. Prendiamo la seconda strada a dx superando un ponticello e proseguendo in leggera salita. Dopo circa 300 metri, lasciati sulla dx i resti di una vecchia costruzione militare, imboccando a sx una traccia di sentiero, si può raggiungere in breve un suggestivo cimitero di guerra restaurato; subito sopra, alcune trincee ancora ben visibili. Rientrati sulla stradina si procede prima in lieve discesa e quindi in salita raggiungendo la grande Stalla Val Cerese che si lascia sulla dx. Dopo circa 700 metri si prosegue sulla strada principale che qui cambia numerazione, innestandosi nel percorso n. 102, e arriva al culmine della salita poco prima di un grosso traliccio dell’alta tensione, 1314 m. La stradina prosegue ancora, dopo aver lasciato a sx il percorso n. 102, si restringe alquanto, trasformandosi in mulattiera e assumendo la numerazione n. 106. E’ da far notare che il percorso dal Passo Nota al Piazzale Angelini, nonostante l’attuale segnaletica ne indichi i vari tratti con numerazione differente, faceva evidentemente parte di un unico tracciato, costruito probabilmente per scopi militari durante la IGM. Si scende seguendo la suggestiva mulattiera che attraversa numerose gallerie scavate nella roccia, aggirando il fianco occidentale del Corno della Vecchia, prestando attenzione a non perdere troppa velocità perché alcuni punti sono franati e occorre superare qualche piccolo salto roccioso. Dopo un’ultima galleria il tracciato si allarga trasformandosi prima in stretto stradello e quindi in buona strada sterrata. Si prosegue ancora in costa dove inizia una serie di tornanti che, con meraviglioso panorama sulla Val di Bondo e su Vesio, ci portano con veloce discesa su una strada asfaltata nei pressi di un maneggio. Girando a dx ci troviamo in breve nei pressi del Piazzale Angelini da dove arriviamo in breve in centro di Vesio.....omissis

 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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ok, allora si fa

(lo dico solo perchè non ho idea di quanto sia lunga la salita e quanto sia il dislivello...)

però si fa.

il dsl sara' + o- (anzi zeromeno)1600-1700 fino al ristorante
niente di mostruoso perchè la salita è piuttosto regolare,cero un po' di allenamento serve perchè sono cmque una ventina di km di salita
(correggetemi se dico fesserie...l'ho fatto solo una volta) ea meta' nn si puo' certo cambiare idea...
poi un altri 150 mt dopo il ristorante (a pancia piena e gambe fredde) e altri 100 metri di su e giu' lungo la discesa
in totale si arriva a casetta con quasi 2000
 

LancillottoMBC

Biker paradisiacus


va bene dai, prendendola con calma, penso sia fattibile... qualche chilometri nelle gambe dovrei averlo per quei giorni...
 

luciana

Biker serius
11/1/08
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bagno a ripoli
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questo progetto non mi piace. io se vengo dormirò in campeggio lì vicino. se farete la discesa a scavezzacollo verrò con una cartina e mi farò un giro il sabato (forse qualcuno che viene con me lo trovo). la domenica mi va bene ma dettagliate di più il giro. ma tutti quei bei panorami visti nelle tue foto c'è niente di fattibile? giro di birre e cenone sono d'accordo. ma le donne al raduno vengono o non vengono? secondo me non vengono perchè hanno paura. troppo duri i giri. saluti luciana
 

in due tre abbiamo in programma il sabato di salire al rif garda con la bici partendo già la mattina..... le donne??? mi sa che viene solo Panther -o forse neanche lei-... Morgana non credo venga.... poi altre non ce ne sono!!!!!
 

IddoCop

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Al campeggio ci saremo tutti a parte chi si porterà dietro la famiglia e giustamente dormirà in albergo.
Discese a scavezzacollo non ci saranno, perchè mi sembra di aver già detto e ribadito che questo raduno è all'insegna dell'amicizia e della compagnia, per cui si andrà tutti insieme e se qualcuno non ce la farà per qualche tratto perchè faticoso, si scende e si va a piedi....per cui non voglio che il raduno si divida in quelli che se ne vanno per i fatti loro.....se no è inutile che facciamo un raduno per trovarci tutti insieme!!!! Il percorso che faremo sabato è una discesa su strada sterrata che per quasi tutto il tratto a volte viene percorso anche da macchine (tanto per farti capire), poi il secondo tratto non è tanto differente dal primo solo che la strada diventa più stretta e anche mia nonna scenderebbe giù con la sua carriola!!! Per domenica, ci sarà la salita fino a alla Bocca dei Fortini che più o meno sarà per un breve tratto asfaltato e poi strada forestale bianca fino su al passo. Ci saranno dei tratti ripidi ma corti, per cui se uno non ce la fa nessuno ti vieta di fartela a piedi. Poi per la discesa non ci sono problemi, l'anno scorso con il gruppo con cui l'ho fatto c'erano molte donne tra cui una quasi sessantenne che l'ha fatto!! E' scesa solo in alcuni punti dove non si sentiva sicura, ma per il resto era sempre in sella. Per cui non vorrei sentire già da ora io me ne vado a fare un'altro giro.....scusate ma questo non è lo spirito giusto di questo raduno!!!! Scusate lo sfogo, ma non mi va sta cosa....!!! Spero di essere stato chiaro e di avervi fatto capire che questo raduno non sarà una gara per i più forti, qui ci si trova per conoscerci e divertirsi "tutti insieme".
Per sabato non ci sono problemi per quelli che vorranno salire da Riva fino al Rif. Garda, però vi avviso che non è da prendere sottogamba!!! L'ho fatta ed è una bella sfaticata che si fa tranquillamente, però tenete conto che l'indomani ve ne succhiate un'altra, anche se più corta. Se siete ben allenati non ci sono problemi, se no attenzione!!!
LUCIANA, questo è a grandi linee il percorso di domenica:
Questo è a grandi linee l'itinerario di domenica, ci potranno essere delle piccole deviazioni....ma l'itinerario di base è questo.

Km 30 circa 10 di asfalto 20 di forestale e 3 di singletrack e mt. 1167 di dislivello in salita.


Il percorso che vi linko è diverso da quello che andremo a fare noi...si partirà da Riva (mt. 80) di sale fino a Bocca dei Fortini (mt. 1243) salendo dapprima la vecchia strada del Ponale fino a salire al lago di Ledro e poi per forestale fino a Passo Guil (mt. 1209) per cui fino al passo è totalmente ciclabile....e a parte qualche rampa spaccamuscoli non è per niente difficile. Poi la discesa si divide in tre parti, primo tratto su sentiero aereo quasi in piano con lievi discese molto bello e panoramico si arriva a passo della Rocchetta (mt. 1159) poi da qui c'è la seconda parte di discesa che per un tratto diventa un single track un pò sconnesso ma totalmente ciclabile a parte qualche metro che per i meno "portati" sarà da fare a piedi.....ma non ci sono problemi o pericoli di nessun genere. Il terzo è la vecchia strada asfaltata adattata a pedonabile che porta a incrociare la strada fatta all'andata e poi giù fino a Riva.


Stefano
 
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