Cu C'e' C'e' (uscite in Sicilia orientale)

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Gluca78

Biker novus
Ciao ragazzi, oggi credo d'aver vissuto l'esperienza più bella e indimenticabile insieme alla mia amata bicicletta. Mi chiamo Gianluca, non sono di Catania ma ci abito ormai da diversi anni e da un paio di settimane ho con me il mio mezzo. Stamattina verso le 8, prendo il Cubo e decido di fare un giretto dalle parti di Nicolosi distante poco più di 10 Km. Salgo, salgo.... ad un certo punto, nonostante avessi programmato di ritornare prima, mi ritrovo all'imbocco dell'altomontana.
Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno. Proseguo per i restanti tornanti e alle 10:30 arrivo già abbastanza stanco al Rifugio Sapienza. Cerco un bar, entro e ordino cornetto, caffè e una bottiglietta d’acqua. "Frizzante? No, naturale." Ahhh, che bello! Ma guarda quanta gente viene a visitare il vulcano d'estate! Il piazzale è già pieno di bus e i turisti, quasi tutti stranieri, sono sparsi un po' ovunque. Mi rilasso qualche minuto e subito un pensiero inizia ad invadere la mia mente. "Non ci pensare nemmeno", l'omino buono sulla spalla. "Hai già dato, sei stanco, non hai scorta d'acqua...gira e tornatinni a casa".
"Uffa, che palle che sei! Sembri mia madre...almeno vediamo se si può fare. Quando mi ricapita un'occasione del genere."
Guardo un po' intorno in cerca di una strada che sale vista su google maps ma non la vedo. Eppure ci deve essere.
"Scusi", al tizio di turno sull'ambulanza, "mi sa dire dov'è la strada che sale su, se c'è?"
"Dovrebbe essere di là, gira a destra oltre il muretto, oltrepassi la sbarra e ... “Grazie, voglio solo vedere se si può fare in bici”. “Prego"
Bene, andiamo a vedere com'è. A tratti pedalabile, spesso costretto a scendere per l’accumulo di sabbia lavica, inizio ad arrancare. Dopo poco più di un'ora, quando l'omino indemoniato aveva ormai il mio pieno possesso, oltre un dosso, intravedo l'arrivo della funivia. Tra la folla incredula, quasi sfinito, poggio la biga alla parete ed entro dentro. Non sapevo ci fosse un bar pure li, a 2500 metri di quota in mezzo al deserto. Menomale! Prendo una bustina di zucchero, meglio di niente, e compro un'altra bottiglietta d'acqua (1,20 €, 20 centesimi in più che sotto, mi sembra ragionevole). "Frizzante? No, naturale". Faccio una foto e in preda alla follia, riprendo a salire. Dopo altri 3 o 4 Km, con i pulmini della funivia che mi sfrecciavano intorno, quando anche una tartaruga mi avrebbe superato, le gambe mi abbandonano! Alzo gli occhi e un paesaggio lunare e quasi pianeggiante mi si presenta davanti. Oltre, riesco a vedere quasi tutta la costa ionica e anche la Calabria, mi sembra di volare.
Il cratere centrale è li davanti e un colore giallastro ne delimita le pareti: devo avvicinarmi di più , penso, ma sono troppo stanco. Finalmente l'angioletto prende in mano la situazione; un altro sguardo all'orizzonte e via. La gente mi saluta, sorride ed io mi godo la discesa infinita.
Alle 14:15 finalmente sono a casa. Grazie Etna e grazie Marco per il buon piatto di pasta. :)


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Volevo condividere con voi quest'esperienza, consigliandola a chi non l'avesse mai fatta.

Spero di non avervi annoiato!
 

bikeraetnensis

Biker serius
4/11/08
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Etna
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...Spero di non avervi annoiato!
Affatto! ...e complimenti! Ma già che c'eri se continuavi ancora un pochino saresti arrivato a Torre del filosofo, a quota 3000, e lì avresti potuto rinfrescarti al bar della baita delle guide, comprare un'altra bottiglietta d'acqua e proseguire, bici in spalla, fino al cratere centrale. Li sarebbe stato come toccare il celo con un dito, uno spettacolo mozzafiato. Paesaggio lunare e panorama impareggiabile. Unica pecca...manca un bar per rifocillarsi, comprare un'altra bottiglietta d'acqua e proseguire verso il creatore...

Scherzi a parte (non mi riferisco alla nota trasmissione televisiva), di nuovo complimeti per la prestazione! Non ti nascondo che uno dei miei sogni nel cassetto è quello di partire dalla punta del porto di catania e arrivare al cratere centrale. Ma non ho abbastanza tempo per allenarmi a sufficienza. La famiglia riempie, per fortuna piacevolmente, la maggior parte del mio tempo libero. Chissà, un giorno...
 

Gluca78

Biker novus
@ Fili, ti avrei avvisato volentieri se ne ero a conoscenza. Ma oggi è stato tutto improvvisato...anche se in programma da tempo!

Grazie bikeraetnensis, la prossima volta mi attrezzo meglio e vedo di andare oltre. La mia intenzione però, arrivato al cratere principale, è fare una bella grigliata di salsiccia e carne...tanto il fuoco c'è, mi pare. L'unico dubbio è se le cose da arrostire devo portarle su da casa o magari riesco a trovarle in uno di quei bar in cima :smile::smile:
 

Fili86RaceFace

Biker marathonensis
25/7/08
4.050
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Catania - Agira (EN)
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@ Fili, ti avrei avvisato volentieri se ne ero a conoscenza. Ma oggi è stato tutto improvvisato...anche se in programma da tempo!

Grazie bikeraetnensis, la prossima volta mi attrezzo meglio e vedo di andare oltre. La mia intenzione però, arrivato al cratere principale, è fare una bella grigliata di salsiccia e carne...tanto il fuoco c'è, mi pare. L'unico dubbio è se le cose da arrostire devo portarle su da casa o magari riesco a trovarle in uno di quei bar in cima :smile::smile:

Volevo fare FR in cima al mega fucularo etna, la prossima seramo di più e organizati meglio, cmq ti sei perso un bel giro domenica, tecnico e veloce :celopiùg:
 
Ciao ragazzi, oggi credo d'aver vissuto l'esperienza più bella e indimenticabile insieme alla mia amata bicicletta. Mi chiamo Gianluca, non sono di Catania ma ci abito ormai da diversi anni e da un paio di settimane ho con me il mio mezzo. Stamattina verso le 8, prendo il Cubo e decido di fare un giretto dalle parti di Nicolosi distante poco più di 10 Km. Salgo, salgo.... ad un certo punto, nonostante avessi programmato di ritornare prima, mi ritrovo all'imbocco dell'altomontana.
Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno. Proseguo per i restanti tornanti e alle 10:30 arrivo già abbastanza stanco al Rifugio Sapienza. Cerco un bar, entro e ordino cornetto, caffè e una bottiglietta d’acqua. "Frizzante? No, naturale." Ahhh, che bello! Ma guarda quanta gente viene a visitare il vulcano d'estate! Il piazzale è già pieno di bus e i turisti, quasi tutti stranieri, sono sparsi un po' ovunque. Mi rilasso qualche minuto e subito un pensiero inizia ad invadere la mia mente. "Non ci pensare nemmeno", l'omino buono sulla spalla. "Hai già dato, sei stanco, non hai scorta d'acqua...gira e tornatinni a casa".
"Uffa, che palle che sei! Sembri mia madre...almeno vediamo se si può fare. Quando mi ricapita un'occasione del genere."
Guardo un po' intorno in cerca di una strada che sale vista su google maps ma non la vedo. Eppure ci deve essere.
"Scusi", al tizio di turno sull'ambulanza, "mi sa dire dov'è la strada che sale su, se c'è?"
"Dovrebbe essere di là, gira a destra oltre il muretto, oltrepassi la sbarra e ... “Grazie, voglio solo vedere se si può fare in bici”. “Prego"
Bene, andiamo a vedere com'è. A tratti pedalabile, spesso costretto a scendere per l’accumulo di sabbia lavica, inizio ad arrancare. Dopo poco più di un'ora, quando l'omino indemoniato aveva ormai il mio pieno possesso, oltre un dosso, intravedo l'arrivo della funivia. Tra la folla incredula, quasi sfinito, poggio la biga alla parete ed entro dentro. Non sapevo ci fosse un bar pure li, a 2500 metri di quota in mezzo al deserto. Menomale! Prendo una bustina di zucchero, meglio di niente, e compro un'altra bottiglietta d'acqua (1,20 €, 20 centesimi in più che sotto, mi sembra ragionevole). "Frizzante? No, naturale". Faccio una foto e in preda alla follia, riprendo a salire. Dopo altri 3 o 4 Km, con i pulmini della funivia che mi sfrecciavano intorno, quando anche una tartaruga mi avrebbe superato, le gambe mi abbandonano! Alzo gli occhi e un paesaggio lunare e quasi pianeggiante mi si presenta davanti. Oltre, riesco a vedere quasi tutta la costa ionica e anche la Calabria, mi sembra di volare.
Il cratere centrale è li davanti e un colore giallastro ne delimita le pareti: devo avvicinarmi di più , penso, ma sono troppo stanco. Finalmente l'angioletto prende in mano la situazione; un altro sguardo all'orizzonte e via. La gente mi saluta, sorride ed io mi godo la discesa infinita.
Alle 14:15 finalmente sono a casa. Grazie Etna e grazie Marco per il buon piatto di pasta. :)


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Volevo condividere con voi quest'esperienza, consigliandola a chi non l'avesse mai fatta.

Spero di non avervi annoiato!

'inchia! abbiaci u cinqu!
 

Mazami

Biker serius
Caro Gianluca quello che hai fatto ieri ha un pizzico di follia (nel senso buono del termine; se ne esiste uno :-) ), ma il modo in cui lo hai descritto ha proprio del romantico. Come hai detto tu stesso, penso che questa esperienza sia stata davvero indimenticabile, soprattutto per come è nata e per come si è conclusa (vedi piatto di pasta :smile::smile::smile:).
A parte gli scherzi, complimenti per l'impresa eroica e romantica.
Il tuo racconto mi ha fatto venire voglia di provarci, magari partendo da un pò più in alto.:-)

Alla prossima
 

trimoto

Biker superis
22/7/08
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Catania
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Proprio una bella notizia aspettavo un post simile da tempo, magari trovo il coraggio e ci provo anche io un giorno di questi... tanto male che va posso sempre tornare indietro che è tutta discesa :smile::smile::smile: io dovrei partire da zona stazione centrale :medita: praticamente dal mare :specc:

Per chi fosse interessato ho preparato (l'anno scorso) le altimetrie (con openrunner) delle tre tappe principali del percorso

Catania - Nicolosi:

catania%20nicolosi.jpg


Nicolosi - Rifugio Sapienza:

Nicolosi%20r.sapienza.jpg


Rifugio Sapienza - Torre del Filosofo:

r.sapienza%20torre%20del%20filosofo.jpg


Ovviamente è solo l'andata. Il ritorno è uguale ma al contrario.
Magari si potrebbe organizzare e andarci in gruppo in modo da sentire meno il peso della salita :celopiùg:
 

Ircano

Biker infernalis
27/8/07
1.832
-2
0
59
Catania
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Ciao ragazzi, oggi credo d'aver vissuto l'esperienza più bella e indimenticabile insieme alla mia amata bicicletta. Mi chiamo Gianluca, non sono di Catania ma ci abito ormai da diversi anni e da un paio di settimane ho con me il mio mezzo. Stamattina verso le 8, prendo il Cubo e decido di fare un giretto dalle parti di Nicolosi distante poco più di 10 Km. Salgo, salgo.... ad un certo punto, nonostante avessi programmato di ritornare prima, mi ritrovo all'imbocco dell'altomontana.
Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno. Proseguo per i restanti tornanti e alle 10:30 arrivo già abbastanza stanco al Rifugio Sapienza. Cerco un bar, entro e ordino cornetto, caffè e una bottiglietta d’acqua. "Frizzante? No, naturale." Ahhh, che bello! Ma guarda quanta gente viene a visitare il vulcano d'estate! Il piazzale è già pieno di bus e i turisti, quasi tutti stranieri, sono sparsi un po' ovunque. Mi rilasso qualche minuto e subito un pensiero inizia ad invadere la mia mente. "Non ci pensare nemmeno", l'omino buono sulla spalla. "Hai già dato, sei stanco, non hai scorta d'acqua...gira e tornatinni a casa".
"Uffa, che palle che sei! Sembri mia madre...almeno vediamo se si può fare. Quando mi ricapita un'occasione del genere."
Guardo un po' intorno in cerca di una strada che sale vista su google maps ma non la vedo. Eppure ci deve essere.
"Scusi", al tizio di turno sull'ambulanza, "mi sa dire dov'è la strada che sale su, se c'è?"
"Dovrebbe essere di là, gira a destra oltre il muretto, oltrepassi la sbarra e ... “Grazie, voglio solo vedere se si può fare in bici”. “Prego"
Bene, andiamo a vedere com'è. A tratti pedalabile, spesso costretto a scendere per l’accumulo di sabbia lavica, inizio ad arrancare. Dopo poco più di un'ora, quando l'omino indemoniato aveva ormai il mio pieno possesso, oltre un dosso, intravedo l'arrivo della funivia. Tra la folla incredula, quasi sfinito, poggio la biga alla parete ed entro dentro. Non sapevo ci fosse un bar pure li, a 2500 metri di quota in mezzo al deserto. Menomale! Prendo una bustina di zucchero, meglio di niente, e compro un'altra bottiglietta d'acqua (1,20 €, 20 centesimi in più che sotto, mi sembra ragionevole). "Frizzante? No, naturale". Faccio una foto e in preda alla follia, riprendo a salire. Dopo altri 3 o 4 Km, con i pulmini della funivia che mi sfrecciavano intorno, quando anche una tartaruga mi avrebbe superato, le gambe mi abbandonano! Alzo gli occhi e un paesaggio lunare e quasi pianeggiante mi si presenta davanti. Oltre, riesco a vedere quasi tutta la costa ionica e anche la Calabria, mi sembra di volare.
Il cratere centrale è li davanti e un colore giallastro ne delimita le pareti: devo avvicinarmi di più , penso, ma sono troppo stanco. Finalmente l'angioletto prende in mano la situazione; un altro sguardo all'orizzonte e via. La gente mi saluta, sorride ed io mi godo la discesa infinita.
Alle 14:15 finalmente sono a casa. Grazie Etna e grazie Marco per il buon piatto di pasta. :)


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Spero di non avervi annoiato!
Bellissimo racconto, complimenti.
Io lo dico da un pò, che per andare in mbt bisogna essere un (bel) pò matti....e ne ho visti di molti generi (di matti).
Questo invero, mi mancava....:}}}:
 
Stato
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