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Cosa succede alla fotografia?

kiko5

Biker paradisiacus
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secondo me ci facciamo spesso una forma di autogol! quando la tecnologia ci offre nuove soluzioni tendiamo ad impigrirci e fare il minimo indispensabile per sopravvivere...
sostanzialmente il digitale non ci ha tolto nulla...o pensiamo davvero che registrare la luce su di una pellicola o su un sensore sia così differente?
 

david_jcd

Redazione
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no, certo, la mia critica era rivolta alle persone, mica allo sviluppo!
 

ADexu

Biker Prenuragicus
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sostanzialmente il digitale non ci ha tolto nulla...o pensiamo davvero che registrare la luce su di una pellicola o su un sensore sia così differente?

Alla fine si tratta sempre di qualcosa che "blocca" la luce di quel determinato istante, pellicola e sensore sono due mezzi in parte differenti e come tali vanno considerati ma alla fine la funzione è la stessa.
Quello che può cambiare è l'approccio, oggi una qualunque compattina digitale di buona qualità fa foto sempre ben esposte e tecnicamente gradevolissime, solo che con quella stessa compattina, che "garantisce il risultato" e magari dotata di una schedina da 8 o 16 giga dove ci stanno centinaia di scatti, si inizia a scattare a raffica senza riflettere in nessun modo su quello che si fa e alla fine ci si ritrova a poter salvare magari solo una dozzina di scatti su 300 ma solo per pura statistica (il terrore è quando qualcuno ci obbliga a vedere tutti i 300 scatti!!!).
Anche il solo fatto di guardare l'inquadratura dall'oculare invece che dal display impone maggiore attenzione a quello che si sta inquadrando e a cosa si sta facendo.
Poi per carità, anch'io uso una EOS 450D e anche una compattina da battaglia e, nei rispettivi campi, sono delle ottime macchine, ma cerco di evitare di impigrirmi nei mille automatismi che mi portano a staccare il cervello e a fare 300 scatti pessimi tranne una dozzina che si salvano sempre per un fattore statistico.
Per il resto apprezzo i vantaggi del digitale che consente ad esempio di scattare al volo magari mentre si sta percorrendo una sterrata in MTB, poi a casa ci penso col photoshop a correggere eventuali piccoli difetti di esposizione e di inquadratura, così come apprezzo il fatto di vedere subito i risultati nel caso mi salti in mente di sperimentare qualcosa fuori dai canoni ed eventualmente correggere subito il tiro per cercare di ottenere quello che ho in testa, ma questo è un altro discorso, se scatti una dia sovraesposta o con l'orizzonte storto o con un controluce troppo marcato che oscura il soggetto c'è poco da fare, non puoi proprio proiettarla e finisce nel cestino, e questo impone disciplina e attenzione, chi ha imparato questa disciplina con la pellicola magari la trasferisce sul digitale ma chi inizia a scattare a raffica ovunque perchè tanto anche facendo così non si spende nulla non imparerà mai a fotografare, a prescindere dal fatto che poi uno diventi un bravo fotografo o impari solo a usare correttamente una macchina fotografica.
 

kiko5

Biker paradisiacus
10/3/04
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@ADexu non fa una piega il tuo discorso, quindi direi che la fotografia stà andando dove la porta ognuno di noi. Abbiamo in mano strumenti che ci consentono di viverla come vogliamo, stà a noi dare un taglio più easy alla sparatutto o un taglio più ragionato e mirato!!!
I nostalgici di un certo modo di fotografare hanno tutto a loro disposizione, tranne la camera oscura, quella si è andata perduta....
 

bikerluca

Biker assatanatus
4/10/06
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garfagnana (LU)
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LAPIERRE PRORACE 729- FELT EDICT 2-MEGAMO TRACK 120-FRW HARDER 26

infatti pure io in questi giorni ho deciso di ritornare alla vecchia macchina fotografica mi sono stancato di aver 1000 foto e passa che non riguarderò mai, mentre il fascino del rullino da sviluppare,l'attesa di come saranno venute ,il bello di metterle dentro ad un album,da rivedere con la propia famiglia,troppo bello.
 
Mi sembra che un problema, a mio parere fondamentale, nel confronto tra fotografia digiatale e fotorgrafia analogica venga un attimino tralasciato.
Il formato.
Con la foto analogica, sempre, dico sempe, il problema del formato ottimale dell'immagine doveva essere valutato a monte...
Prendo ad esempio l'idea di selezionare una serie di foto per una mostra... Dopo lo scatto, con la provinatura (proiezione dia o contatto di negativo che fosse) lo sforzo maggiore per dare carattere all'immagine in "post-produzione" era, almeno per quanto mi rguarda, capire in che dimensione quella specifica immagine avrebbe potuto comunicare il contenuto che il sottoscritto aveva cercato di condensare.
Quindi l'immagine (o le immagini) prendeva forma in una specifica dimensione/formato che portava inevitabilmente ad una successiva analisi, possibilmente critica, la cui verifica andava a confermare o confutare il risultato.
Questa problema mi sembra esistere anche con il digitale, salvo che ci accontentiamo di scaricare le foto su un PC e guardarle "minimizzate o enfatizzate" dalla dimensione e resa cromatica dello schermo...
Credo che una volta scaricate le foto sul PC, al massimo si possa pensare di essere arrivati alla fase di "provinatura" e non oltre.
L'immagine può vantare una sua identità solo quando l'autore ha scritto la parola fine, ovvero ha apposto la sua "firma" sull'opera finita, ritenendola appropriata riguardo riguardo al mezzo di fruizione cui è destinata (video, proiezione, stampa)...
Quindi il problema non sta nello scattare 1000 foto piuttosto che 36, ma sta squisitamente nel lavoro successivo... Che con l'analogico era obbligatorio per reali problemi di spese di realizzazione e godimento del prodotto, mentre nel digitale, lo stesso lavoro, diventa opzionale... Ma solo per chi, come dice il Sembola, continuerà indifferentemente a proporre scatti mediocri... Sia che abbia in mano una vanga piuttosto che un bulino!
Sono riuscito a spiegare?
Spero.
Ciao
 

boom

Biker ciceronis
16/12/08
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al momento Modena
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Se l'avessi saputo, a suo tempo, anch'io sarei stato contrario alle fotocamere digitali.
Da quando esistono, sembra diventato pensiero comune che sia meglio scatta......

David, mi fa piacere vedere che non sono l'ultimo dei malinconici romantici analogici.
Mio padre è fotografo, ed in Italia è stato uno dei primi ad utlizzare digitale, vedendosi per altro contro editori come Panini o Franco Maria Ricci, inizialmente, come tanti, abbastanza scettici sull'introduzione di questa novità.
Io ho sempre seguito le sue orme, ma come hobby, anche se dentro di me è sempre esistita una vena che quando prendo in mano una macchina, e inquadro, metto a fuoco, regolo l'apertura del diaframma, il tempo di esposizione eccetera, s'ingrossa e fa defluire tutto il sangue, cosicchè si spenga il cervello e siano i sensi ad agire.
Per me la fotografia è questa, l'arroganza e la presunzione di sconfiggere il tempo, catturare quel momento che d'ora in poi sarà per sempre, così come tu l'hai vissuto. Tanti non capiranno, ma tu saprai sempre cosa c'è dietro.
Ho avuto due macchine foto in vita mia, probabilmente molto poche per essere figlio di uno che le usa per comprarsi il pane, ma il figlio del ciabattino va in giro scalzo. La prima fu, appunto una Canon Prima subacquea, molto semplice come macchina me la regalò quando avevo 7/8 anni credo. La seconda, che tutt'ora mi segue l'ho ereditata da mio fratello. E' una Canon Eos 400, sempre rigorosamente a pellicola.
E quando mi viene lo schizzo la prendo e la porto con me che sia al mare o la cima Tofana di Rozes. Ci vuole tempo prima di scattare. Ho tanti rullini buttati, nella coscienza, ma ho anche degli scatti di cui vado fiero, che siano anche sotto/sovraesposti o con qualche difetto, ma sono riusciti come io volevo, e non come oggi, che per culo ti viene una bella foto e da lì puoi farti il figo con gli amici.
La fotografia come l'abbiamo conosciuta è cambiata. La professione di fotografo è durissima, tolti calendari o matrimoni. E anche la passione a suo modo è dura, perchè sarai uno dei tanti con una macchina in mano, uno dei tanti con qualche bella foto, e pochi, pochissimi capiranno che la tua è migliore della loro perchè c'è passione dietro, non la fortuna dello scatto.

Salutami Franzfeste, che quest'estate mi ha incantato. Ho lavorato nel bistro della fortezza per un po', e ho lasciato il cuore tra quelle mura.
 

giusecab

Biker assatanatus
5/8/06
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firenze
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bello vedere che c'è ancora chi conserva e stima la vecchia reflex meccanica! Ormai il mestiere del fotografo è inflazionato, come ha detto qualcuno di voi ormai si scattano foto con qualsiasi elettrodomestico e si intasano hard disc a pacchi. Essendo un fotografo professionista da 15 anni a questa parte ho notato la perdita di cura nel realizzare le immagini, l'editing ci salva molto, e per me tornare ogni tanto a scattare qualche rullo di diapo da rivedere poi contro luce è ancora una sfida e un piacere. Conservo gelosamente il mio archivio di plasticoni, se avessi scattato con la generosità di ora avrei 3 milioni di immagini di cui solo una piccola parte "memorabile", e una casa inabitabile. Quanto all'inquinamento causato dall'arte fotografica beh, non è diminuito ma solo cambiato; compriamo computers, cablaggi, schede e fotocamere che passano di moda alla velocità della luce. Non sono molti quelli che si degnano ancora di una macchinetta da 4 Mb, ormai i telefonini hanno superato quella soglia. E quel che è peggio è che ognuno ormai si sente fotografo se solo ha una reflex al collo... Io non potrei vivere senza scattare foto, ma poco è rimasto del fascino romantico di un tempo, e sono contento di averne vissuto l'ultimo scampolo. Non vendete le vecchie Nikon, Pentax Olympus, Canon in metallo, commercialmente non valgono più niente ma sono ancora in grado di regalarvi emozioni
g.
 
Reactions: boom

tettabeta

Biker dantescus
5/9/03
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Oleggio
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tra i brutti ricordi dei tempi passati ci metto le serate di proiezione diapositive: lunghe, noiose e inutili
quoto il sembola: il mezzo è nulla senza il controllo (ma che il digitale abbia mandato in pensione le diapositive non mi spiace..)

Mah.

Come in tutte le cose ci sono i pro, e i contro.

PRO (digitale)

-Piu' abbordabile economicamente
-Piu' facile imparare (se uno vuole imparare e ha una digitale dove puo' impostare tempi e aperture e magari anche iso)
-Miglior fruibilita' e minor rischio di perdere una foto/dia causa invecchiamento/disordine/topi/mogli/...
-Possibilita' di fare bei giochini senza spendere un patrimonio (es: CHDK), almeno con le Canon.
-Con le cornici digitali e' enormemente aumentato il livello di fruizione/diffusione delle foto anche da parte di chi non sa niente di PC etc..

CONTRO

-Sparite le serate a vedere le diapo magnando biscotti / vin santo / etc
-Adesso le macchinette digitali fanno troppo. Autoriconoscono i visi, si stabilizzano, mettono a fuoco selettivamente, etcccc. Non mi sorprenderei se arrivasse una compattina che decide LEI se e' il caso di fare una foto oppure no, se il soggetto e' troppo brutto
-La definizione delle digitali e' molto migliorata, ma la qualita' delle pellicole e' ancora inattaccata
-Una volta compravi il corpo macchina e negli anni ci aggiungevi gli obbiettivi. Adesso tieni gli obbiettivi (se ti va bene) e butti il corpo macchina. Oppure fai come il sottoscritto che si fossilizza con una compattina 8MP che fa auto/semi/manuale.
-Se non hai batterie non vai da nessuna parte, mentre con le vecchie reflex potevi anche farne a meno (se sapevi fare a meno dell'esposimetro, incorporato o meno).
-Con il digitale siamo inondati da una marea di scatti terribili, messi in rete in tempo quasi reale, o scaricati su palmari/iphone per far vedere allo sventurato di turno l'ennesima foto del figlio che gioca a pallone (naturalmente controsole e ripreso da 300 mt) .

Gnap
(o )Beta
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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bello vedere che c'è ancora chi conserva e stima la vecchia reflex meccanica!

(ciao Giusè!)

He he.... in un armadio a casa c'è un esemplare appartenente a mio padre pari pari a questo



L'ho usata qualche volta ed è uno spettacolo, le dia 6x7 cm sono qualcosa di emozionante anche se non potrò mai proiettarle dato che un proiettore per quel formato costa quanto un'utilitaria, ma già guardarle controluce davanti alla finestra è un bel guardare.
Purtroppo la vecchia RB ora ha tutte le guarnizioni andate e la pellicola prende luce, ma prima o poi la faccio mettere a posto.





Conservo gelosamente il mio archivio di plasticoni, se avessi scattato con la generosità di ora avrei 3 milioni di immagini di cui solo una piccola parte "memorabile", e una casa inabitabile.



Mi riferivo esattamente a quello quando parlavo della "disciplina" che la pellicola impone nel far decidere sempre se vale la pena premere il pulsantino o rinunciare ad uno scatto inutile e insulso







PS: per i patiti delle tecnologie moderne la RB67 può essere "svecchiata" con un bel dorso digitale da 22 megapixel

 

bricke

Biker perfektus
24/8/07
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Venezia
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Mah, sinceramente non capisco dove sta il problema, le reflex analogiche esistono ancora, come esistono i fotografi che fotografano ancora con i rullini, insomma, non é che non esistono più... Se qualcuno li preferisce può tranquillamente continuare a scattare in analogico.

Il digitale imho ha solo portato benefici, tenendo conto che un fotografo OGGI ha la possibilità di scegliere se scattare in analogico o digitale.

Ma se qualcuno ha in mente un difetto del digitale si faccia avanti.
A mio avviso qua si parla più che di un problema del digitale, di un problema di molti fotografi della domenica.

ps.: Il fatto di scattare 100foto al posto di 30, non vedo dove sta il problema, il problema é tenerle tutte e 100 invece di fare una selezione e mantenere solo quelle degne di essere mantenute.
ps2.: Preferisco scattare 100 foto per essere sicuro di aver preso bene il momento, piuttosto che scattarne una e poi rendermi conto che é venuta fuori male...
 
Reactions: Marco il Pazzo

Aleploch

Biker superis
10/9/07
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Volano (Tn)
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Beh, magari non così differente ma sicuramente differente.
Ma se poi penso a come mio zio sviluppa manualmente il b/n allora le differenze diventano abissali.
 

giusecab

Biker assatanatus
5/8/06
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E brvo tuo zio! Io mi sono COMPLETAMENTE dimenticato come si stampa e si sviluppa in b/n... quando ero al liceo ci passavo le nottate... e almeno nella mia città oggi è quasi impossibile ottenere una stampa b/n professionale degna di questo nome. Imho questo è un limite delle attuali tecnologie. Concordo con chi sostiene che le foto brutte digitali vanno buttate, è cretino tenere tutto, e inoltre l'attuale qualità dei sensori digitali oggi può dare indiscutibili soddisfazioni a chi scatta, sarà meno romantico, ma ormai ci siamo...
g.
 

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
21/11/06
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SOUTH SARDINIA
www.sigmalambdafoto.com
io comunque... da quando ho la digitale sono rinato... scatto sempre in maniera molto "RIFLESSIVA" ma con la comodità di vedere subito il risultato... dunque, in fin dei conti, mi va benissimo così...

Pensavo... a breve farò delle foto alle mie macchinette vecchie... e pensavo... ne ho tre... più corredi vari... tutti d'epoca... varrà la pena iniziare una collezione?

Ovviamente è tutto funzionante!
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari

Non del tutto, nella città che o più a portata di mano dal mio paesello (Sassari, a 50 Km di distanza) ormani non c'è più nessuno che sviluppa le dia.
Forse è rimasto qualcuno a Cagliari, ma sono 230 Km...

Se mi andasse di scattare due rulli di Velvia so già che poi dovrò fare i salti mortali prima di vederle sui telaietti.
 

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