Mi pare che il testo in questione non sia ancora stato riportato:
Rispetto per i sentieri - Sicurezza per le persone
In questi anni abbiamo cercato di trovare forme accettabili di convivenza con alcuni praticanti la bici da discesa (down hill), che inizialmente volevano trasformare in percorso dh uno dei cinque sentieri che abbiamo faticosamente riaperto e messo a disposizione di tutti con il lavoro di ormai vent' anni.
Successivamente la realizzazione di una apposita pista per la dh, ad opera di un gruppo di appassionati, che abbiamo conosciuto e con i quali il dialogo non è mai venuto meno, aveva permesso il raggiungimento di un compromesso non ottimale, ma che poteva essere sviluppato pure a vantaggio della dh stessa. Intendiamoci: il percorso dh venne realizzato "di contrabbando", al di fuori di qualunque autorizzazione legale, e i responsabili di eventuali incidenti alle persone e di danneggiamenti ambientali sono coloro che lo realizzarono, che lo promuovono, che lo frequentano. Di recente la situazione è precipitata e la realizzazione di devastanti opere artificiali anche al di sotto di Strada Maddalena (gli accordi informali prevedevamo che la pista dh non dovesse -e non deve!-andare oltre) ci ha obbligati a presentare un esposto-denuncia a tutte le istituzioni competenti. Ci sono problemi molto gravi legati:
_ alla legittimità degli interventi (qualcuno ha chiesto le autorizzazioni necessarie?),
_ alla sicurezza idrogeologica del fragile territorio collinare (l'asportazione della vegetazione
-operazione, tra l'altro, regolamentata da precise norme anche per i proprietari dei fondi- ha
creato canaloni che in caso di precipitazioni consistenti potrebbero convogliare pericolose
quantità di acqua al di fuori degli alvei naturali della già problematica idrografia collinare);
_ alla palese illegalità, ad es., del danneggiamento e dell'asportazione dello strato superficiale
del terreno e del sottobosco;
_ alla sicurezza dei frequentatori dei sentieri.
Ora l'esposto segue la sua strada e le istituzioni decideranno come e quando intervenire (per non aggravare la situazione si raccomanda il rispetto assoluto dei provvedimenti che saranno presi e, magari,anche del presente comunicato).
E' opportuno che da subito venga interrotta l'attività di dh. Nelle prossime settimane saranno collocate indicazioni per i frequentatori dei sentieri al fine di garantirne la sicurezza: chi dovesse rimuoverle si renderebbe responsabile di eventuali incidenti.
La rimozione delle opere "illegali" dovrà avvenire sotto il controllo delle istituzioni competenti (per non peggiorare la situazione non bisogna procedere ad ulteriori interventi di qualunque tipo, abbattimenti compresi).
In questi anni abbiamo sempre dimostrato disponibilità al dialogo, e di fronte ad atteggiamenti positivi e collaborativi non abbiamo alcuna remora a continuare il confronto, unica strada perché la dh abbia qualche possibilità di essere praticata in collina in spazi adeguati ed "ufficiali. Non abbiamo assolutamente nulla contro la dh. Anche noi siamo appassionati delle due
ruote e, ad es., nei nostri programmi sezionali proponiamo escursioni in mountain bike rispettose dell'ambiente naturale, perchè è l'uomo che deve adattarsi alla natura, senza devastarla e comprometterla, non il contrario.
Vogliamo una collina nella quale siano ripristinate la legalità, la sicurezza, le condizioni naturali dei territorio e nella quale le diverse frequentazioni possano convivere in equilibrio senza comportamenti unilaterali, irrispettosi ed aggressivi affinché l'esperienza di uno non pregiudichi quella dell' altro.
Moncalieri, febbraio 2007 Club Alpino italiano - Sezione di Moncalieri