Cosa succede ai sentieri della culina?

nitrous

Biker superis
22/1/06
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la loggia -to-
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aaaaaa.. siamo alle solite. Dobbiamo evitare il solito errore.
Di Club/associazioni dilettantprofessionalcommercialculturalsocial-istiche ce ne sono a sbafo. Non sono, fino a prova contraria, servite a nulla allo scopo! Fanno solo i propri interessi non quelli generali. Guardano piccoli piccoli al proprio orticello, punto e basta!
Anzi proprio quelle stanno al momento creando divisioni e terrorismo.
Club, Federazioni, Negozi fino ad ora non hanno fatto nulla. proprio nulla!
Hanno supportato forse, supportato checcosa!
Non che si proponga una facile panacea, ma invece nel proprio piccolo e personale c'è un sacco di gente anche in gruppo che si è data da fare e che si sta dando da fare e lo fa e lo ha potuto fare proprio perchè ne resta "per scelta" al di fuori.
Ci vuole il nuovo, una spinta giovane ed autorevole.
Quanto scritto di condivisibile quotiamolo senza ripeterci, va bene, ma cerchiamo di essere propositivi sul nuovo.

Non riesco a capire il tuo pensiero: cosa significa "gente anche in gruppo.....ne resta al di fuori". Penso che se non troviamo una qualche forma di "coalizione" ( chiamalo club, associazione,adunanza etc.) non risolveremo nulla.
 

Tano

Biker tremendus
Beh... se ancora qualcuno non lo ha capito qui si sta proprio facendo una forma di coalizione/associazione.
Al momento (dopo solo un giorno dalla mia esternazione ufficiale) sono già una trentina di persone), alcuni di questo forum altri al di fuori che aderiscono e condividono e mi è più che sufficiente quale stimolo per andare avanti.

Chi di questo forum, per adesso di questo topic, vuole andare avanti si faccia avanti.

E' previsto un primo incontro di persona tra interessati a breve.
Sono previsti successivi incontri con gli Enti come prosecuzione di iniziative più a carattere individuale già avviate a suo tempo.

In questa fase tutti possono proporre tutto a proposito della coalizione/associazione non si vuole escludere nessuno ne ora ne mai.
esempi:
- denominazione:
- oggetto/scopi:
- soggetti capofila:

Non soffermiamoci adesso sui particolari. Prima formiamo un nocciolo autorevole, se si riesce, il resto va da sè.
 

monorotula

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In effetti alternative alla coalizione non vedo neanch'io. Serve un elenco di persone, con nome e cognome, e poche persone che li rappresentano, e che dicano possibilmente le stesse cose. Iscriversi al CAI sarebbe inutile, è una fatica assurda difendere le posizione del cicloescursionismo, figuriamoci quelle che già in partenza vengono definite "estranee". Tuttavia, nel vostro caso, è necessario interfacciarsi con la sezione di Moncalieri, che gestisce per conto del comune la sentieristica di tutto il territorio collinare dello stesso comune (e per questo riceve dei fondi) e di cui è quindi per certi versi responsabile. E' questo il motivo per cui sono stati costretti a fare l'esposto ai carabinieri, in relazione alle strutture abusive e ai lavori non autorizzati, anche per banali questioni di sicurezza. Si tratta di accordarsi sulla tipologia di interventi che possono essere tollerati, tenendo presente che le strutture più importanti e ritenute pericolose saranno comunque eliminate. Un idea potrebbe essere quella di appoggiarsi a Franco Ferreri: non so se sia ben visto nel vostro ambiente, ma di fatto è quello che ha un dialogo costante con le sezioni CAI e le varie associazioni che gestiscono il territorio e l'attività ciclistica istituzionale. Pare che sia riuscito ad ottenere la riapertura del parco della Maddalena alle bici, su percorsi autorizzati e segnalati.
Non sto a ripetere i soliti discorsi sull'autoregolamentazione, l'educazione, eccetera, che dò per scontati, e in mancanza dei quali, comunque, non si va da nessuna parte.
 

Tano

Biker tremendus
Quoto tutto, anche il particolare "Franco Ferrero", perchè no, anzi, credo sia stato il primo e forse l'unico a dialogare correttamente tra i corridoi. Ne abbiamo parlato assieme anche di recente e sicuramente è uno che ci sta dentro.
Unico particolare a cui tengo e che non mi stanco di ripetere è che il tutto deve affacciarsi con una veste nuova e soprattutto "condivisa ed autorevole".
 

kikhit

Biker incredibilis
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In effetti alternative alla coalizione non vedo neanch'io. Serve un elenco di persone, con nome e cognome, e poche persone che li rappresentano, e che dicano possibilmente le stesse cose. Iscriversi al CAI sarebbe inutile, è una fatica assurda difendere le posizione del cicloescursionismo, figuriamoci quelle che già in partenza vengono definite "estranee". Tuttavia, nel vostro caso, è necessario interfacciarsi con la sezione di Moncalieri, che gestisce per conto del comune la sentieristica di tutto il territorio collinare dello stesso comune (e per questo riceve dei fondi) e di cui è quindi per certi versi responsabile. E' questo il motivo per cui sono stati costretti a fare l'esposto ai carabinieri, in relazione alle strutture abusive e ai lavori non autorizzati, anche per banali questioni di sicurezza. Si tratta di accordarsi sulla tipologia di interventi che possono essere tollerati, tenendo presente che le strutture più importanti e ritenute pericolose saranno comunque eliminate. Un idea potrebbe essere quella di appoggiarsi a Franco Ferreri: non so se sia ben visto nel vostro ambiente, ma di fatto è quello che ha un dialogo costante con le sezioni CAI e le varie associazioni che gestiscono il territorio e l'attività ciclistica istituzionale. Pare che sia riuscito ad ottenere la riapertura del parco della Maddalena alle bici, su percorsi autorizzati e segnalati.
Non sto a ripetere i soliti discorsi sull'autoregolamentazione, l'educazione, eccetera, che dò per scontati, e in mancanza dei quali, comunque, non si va da nessuna parte.

o-o
 

escrima

Biker ultra
Non rimane che fissare ora e luogo per un primo incontro, mi pare che i presupposti iniziali per costruire qualcosa (non sò in che termini) ci siano tutti.Sono sicuro che tra tutti quanti salteranno anche fuori cinoscenze influenti presso varie enti associazioni istituzioni ecc. con la quale provare ad impostare linee diplomatiche; perchè quà ci vuole molta diplomazia.Un signore mio collega ad esempio è una vera e propria autorità nel CAI di Torino (quelli che hanno la base logistica ai Cappuccini), attreverso una linea stabilita tra noi potrei capire come e sè esporgli il problema.Ma questo è solo un esempio come molti altri su cui si può discutere direttamente.
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Quoto tutto, anche il particolare "Franco Ferrero", perchè no, anzi, credo sia stato il primo e forse l'unico a dialogare correttamente tra i corridoi. Ne abbiamo parlato assieme anche di recente e sicuramente è uno che ci sta dentro.
Unico particolare a cui tengo e che non mi stanco di ripetere è che il tutto deve affacciarsi con una veste nuova e soprattutto "condivisa ed autorevole".
tutto bene, ma non ho ancora capito come ti vuoi vestire...scusa la battuta, ma vorrei capire. Proposte anche fantasiose ve ne sono state(le mie in primis..), ma anche concrete.
 

Tano

Biker tremendus
tutto bene, ma non ho ancora capito come ti vuoi vestire...scusa la battuta, ma vorrei capire. Proposte anche fantasiose ve ne sono state
Buona e simpatica questa, traggo spunto e rispondo.
Al momento ci si veste normali, senza dare nell'occhio, unica cosa esserci veramente!
Sì esserci! Perchè di parole se ne fanno un sacco, di fatti che si potevano evitare anche pure, ma poi la realtà qual'è, quale è stata fino ad ora?
Allora, l'idea c'è... ed è pubblica per quello che è ora, vediamo come evolve e come concretizzarla, e invitiamoci e invitiamo tutti al tavolo e soprattutto diamone "assieme" buoni motivi per esserci, poi ad un certo punto chi c'è, c'è, chi non c'è ha sempre tempo a farlo, chi non vuole più esserci se ne vada pure.
Obiettivo:cominciare quanto prima a sfoggiare una veste anche più appariscente e soprattutto provocante...
 

Tano

Biker tremendus
In effetti alternative alla coalizione non vedo neanch'io. Serve un elenco di persone, con nome e cognome, e poche persone che li rappresentano, e che dicano possibilmente le stesse cose.
...
Tuttavia, nel vostro caso, è necessario ...

A me spiace insistere, ma sembra proprio che non abbiate capito.
La questione non è il nostro caso! La questione riguarderà tutta la regolamentazione delle aree naturali, sia parchi che non quindi di tutti quelli che fruiscono dell'ambiente naturale, quindi di tutti i biker (non quelli su strada ovviamente).

Ricordate le precedenti questioni ripostate nel seguente topic:http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=38816

Provate a rileggerlo, Kikhit aveva provato ad approfondire l'argomento.
Poi, va bene, probabilmente la voglia di andare in bike e in generale a dedicarsi di cose sicuramente più piacevoli ha in qualche modo interrotto gli interessamenti di tutti.

Quindi non esiste il caso singolo, non c'è nessun caso Chiesetta, c'è una situazione generale, vedi Trentino per tutti, dove se non ci troviamo uniti ed autorevoli, prima possibile, ce la possiamo cavare piuttosto male. Ho spesso contatti con tecnici e assessori della Provincia, della Regione, del Parco della Collina, Sindaci di vari Comuni, ecc. da tempo ho capito come funziona e da questi contatti ne risulta che una sola è la strada: quella di esserci e farsi sentire autorevolmente. Quella legge prevede delle deroghe e se non siamo pronti siamo f.... Le deroghe se le acchiapperanno solo chi c'è ed è forte.
Badate che anche loro non sanno bene che pesci pigliare, pigliano solo quelli che si fanno avanti ed in questa come altre situazioni è più che sufficiente l'autorevolezza.

Secondo me, questo è il messaggio che deve passare. Diversamente continuiamo solo a fare parole da professori senza però portare alcun contributo efficace.
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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hai ragione, però bisogna solo fare attenzione a non fare la fine dei trentini, ovvero di Freemtb che, oltre ad essersi fatta una pessima figura, di autorevolezza, se mai ne ha avuta, ora non ne vede più neanche l'ombra e si è messa addosso l'abito del ridicolo..rovinando forse l'immagine di altri biker che vorrbbero sì fare le cose in maniera seria.
 

Tano

Biker tremendus
hai ragione, però bisogna solo fare attenzione a non fare la fine dei trentini, ovvero di Freemtb che, oltre ad essersi fatta una pessima figura, di autorevolezza, se mai ne ha avuta, ora non ne vede più neanche l'ombra e si è messa addosso l'abito del ridicolo..rovinando forse l'immagine di altri biker che vorrbbero sì fare le cose in maniera seria.

Ma cosa vuol dire! Dove erano quelli seri, perchè non si sono fatti avanti!
I soliti professori...?
Vuoi dire che ci sono biker che fanno le cose serie e bike che invece non le fanno? Benissimo e allora, vediamo dove sono quelli che vogliono farle seriamente, fatemi vedere!!!
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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era ovviamente riferito alla questione trentina ove biker si sono affidati ad altre persone che han fondato la suddetta associazione nella speranza di essere rappresentati, con il risultato di una ridicolizzazione. Poi i motivi per cui i valorosi di freemtb abbian fatto fare questa fine alla associazione mi sono oscuri, non avendo essi scritto nulla nonostante le richieste nè su forum nè su sito nè su mail.
 

N|andr|oL|one

Biker urlandum
12/2/04
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Mi pare che il testo in questione non sia ancora stato riportato:

Rispetto per i sentieri - Sicurezza per le persone
In questi anni abbiamo cercato di trovare forme accettabili di convivenza con alcuni praticanti la bici da discesa (down hill), che inizialmente volevano trasformare in percorso dh uno dei cinque sentieri che abbiamo faticosamente riaperto e messo a disposizione di tutti con il lavoro di ormai vent' anni.
Successivamente la realizzazione di una apposita pista per la dh, ad opera di un gruppo di appassionati, che abbiamo conosciuto e con i quali il dialogo non è mai venuto meno, aveva permesso il raggiungimento di un compromesso non ottimale, ma che poteva essere sviluppato pure a vantaggio della dh stessa. Intendiamoci: il percorso dh venne realizzato "di contrabbando", al di fuori di qualunque autorizzazione legale, e i responsabili di eventuali incidenti alle persone e di danneggiamenti ambientali sono coloro che lo realizzarono, che lo promuovono, che lo frequentano. Di recente la situazione è precipitata e la realizzazione di devastanti opere artificiali anche al di sotto di Strada Maddalena (gli accordi informali prevedevamo che la pista dh non dovesse -e non deve!-andare oltre) ci ha obbligati a presentare un esposto-denuncia a tutte le istituzioni competenti. Ci sono problemi molto gravi legati:
_ alla legittimità degli interventi (qualcuno ha chiesto le autorizzazioni necessarie?),
_ alla sicurezza idrogeologica del fragile territorio collinare (l'asportazione della vegetazione
-operazione, tra l'altro, regolamentata da precise norme anche per i proprietari dei fondi- ha
creato canaloni che in caso di precipitazioni consistenti potrebbero convogliare pericolose
quantità di acqua al di fuori degli alvei naturali della già problematica idrografia collinare);
_ alla palese illegalità, ad es., del danneggiamento e dell'asportazione dello strato superficiale
del terreno e del sottobosco;
_ alla sicurezza dei frequentatori dei sentieri.
Ora l'esposto segue la sua strada e le istituzioni decideranno come e quando intervenire (per non aggravare la situazione si raccomanda il rispetto assoluto dei provvedimenti che saranno presi e, magari,anche del presente comunicato).
E' opportuno che da subito venga interrotta l'attività di dh. Nelle prossime settimane saranno collocate indicazioni per i frequentatori dei sentieri al fine di garantirne la sicurezza: chi dovesse rimuoverle si renderebbe responsabile di eventuali incidenti.
La rimozione delle opere "illegali" dovrà avvenire sotto il controllo delle istituzioni competenti (per non peggiorare la situazione non bisogna procedere ad ulteriori interventi di qualunque tipo, abbattimenti compresi).
In questi anni abbiamo sempre dimostrato disponibilità al dialogo, e di fronte ad atteggiamenti positivi e collaborativi non abbiamo alcuna remora a continuare il confronto, unica strada perché la dh abbia qualche possibilità di essere praticata in collina in spazi adeguati ed "ufficiali. Non abbiamo assolutamente nulla contro la dh. Anche noi siamo appassionati delle due ruote e, ad es., nei nostri programmi sezionali proponiamo escursioni in mountain bike rispettose dell'ambiente naturale, perchè è l'uomo che deve adattarsi alla natura, senza devastarla e comprometterla, non il contrario.
Vogliamo una collina nella quale siano ripristinate la legalità, la sicurezza, le condizioni naturali dei territorio e nella quale le diverse frequentazioni possano convivere in equilibrio senza comportamenti unilaterali, irrispettosi ed aggressivi affinché l'esperienza di uno non pregiudichi quella dell' altro.

Moncalieri, febbraio 2007 Club Alpino italiano - Sezione di Moncalieri
 

ambro

Biker superioris
24/9/03
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mi sembra che questo comunicato spieghi benissimo la situazione e lasci anche spazi (ampi) al dialogo
l'errore come al solito è stato quello di non cercare di comunicare con gli enti/proprietari/interessati
errore che anche noi abbiamo commesso, ma al quale abbiamo posto rimedio nel dicembre scorso
certo esporsi di persona richiede più coraggio di mandare un droppone ma alla fine evita finali così catastrofici.
mi trovo poi a quotare quello che ha scritto 30X26.
non è il caso di scaturire una guerra civile col CAI, ma anzi bisogna cercare il dialogo e la collaborazione reciproca.
sicuramente se fate un'associazione io vi consiglio di affiliarla al cai stesso.
 

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