Bah... dipende sempre dai punti di vista. In un campo da golf se una talpina fa il suo naturale lavoro è senz'altro ritenuto come comportamento devastante per i gestori e praticanti del golf club.
Dal mio punto di vista non c'è assolutamente nulla di devastante nella situazione generale dei sentieri sulla Collina di Torino.
Il fatto è che se la devastazione è ufficiale, vedasi 29, si tratta di sistemazione, abbellimento, arricchimento, valorizzazione, ecc.con tanto di elogio e stanziamento di denaro, se invece viene appositamente denunciata, chissà per quale misero e becero motivo, si tratta ovviamente di devastazione agli occhi di troppi.
Ma veramente qualcuno pensa che ci sia un qualche esponente CAI, un qualche Forestale, un qualche vigilante del Parco che sia in grado di indicare dove prima non c'era un sentiero o dove è stata tagliata una inutile e secca gaggia oppure tolto un mucchio di rovi o ramaglie che siano? E' sicuramente piuttosto difficile riguardo alla realtà locale.
Non voglio offendere nessuno, ma solo se hai il tuo bel orticello e ci vai tutti i gioni ad innaffiare i cavoli puoi essere veramente consapevole di quello che accade.
E' vero che quella passerella/northshore sicuramente non andava fatta, soprattutto in quel contesto e in quel momento è vero che l'area della chiesetta stava diventando una maglia intricata e pericolosa di innumerevoli percorsi paralleli, che si incrociavano, che si sorvolavano , ma la faccenda andava assolutamente risolta in casa propria.
Anche un bambino poteva immaginare come sarebbe andata a finire di quel passo.
Quindi, piuttosto, se c'è una cosa che, in senso lato, può veramente devastarmi è verificare proprio l'incapacità della maggior parte dei frequentatori di questo forum ad avere una aperta e onesta posizione o meglio il trovare la forza per un personale, anche se minimo, impegno nel cercare una forma di comunicazione che consenta di trovare delle posizioni univoche, come già in tutto questo topic ci siamo detti.
Tuttavia, il numero di aderenti, diciamo per ora telematici, al movimento di chi ha a cuore la MTB e i percorsi della Collina di Torino, aumenta ogni giorno di più, chi lo ha già fatto continui a diffondere il messaggio chi non lo ha fatto ha certamente sempre tempo.
Tra i primi obiettivi, oltre la prima riunione ufficiale (dopo quella non ufficiale tenutasi a Torino lo scorso anno alle Cantine Risso) e un primo appuntamento con le istituzioni, ci sarà un sito internet con proprio forum.
Se qualcuno, sposando la causa e non, ha dimestichezza con la realizzazione di siti, ecc. si faccia tranquillamente avanti, siete i benvenuti.
Dal mio punto di vista non c'è assolutamente nulla di devastante nella situazione generale dei sentieri sulla Collina di Torino.
Il fatto è che se la devastazione è ufficiale, vedasi 29, si tratta di sistemazione, abbellimento, arricchimento, valorizzazione, ecc.con tanto di elogio e stanziamento di denaro, se invece viene appositamente denunciata, chissà per quale misero e becero motivo, si tratta ovviamente di devastazione agli occhi di troppi.
Ma veramente qualcuno pensa che ci sia un qualche esponente CAI, un qualche Forestale, un qualche vigilante del Parco che sia in grado di indicare dove prima non c'era un sentiero o dove è stata tagliata una inutile e secca gaggia oppure tolto un mucchio di rovi o ramaglie che siano? E' sicuramente piuttosto difficile riguardo alla realtà locale.
Non voglio offendere nessuno, ma solo se hai il tuo bel orticello e ci vai tutti i gioni ad innaffiare i cavoli puoi essere veramente consapevole di quello che accade.
E' vero che quella passerella/northshore sicuramente non andava fatta, soprattutto in quel contesto e in quel momento è vero che l'area della chiesetta stava diventando una maglia intricata e pericolosa di innumerevoli percorsi paralleli, che si incrociavano, che si sorvolavano , ma la faccenda andava assolutamente risolta in casa propria.
Anche un bambino poteva immaginare come sarebbe andata a finire di quel passo.
Quindi, piuttosto, se c'è una cosa che, in senso lato, può veramente devastarmi è verificare proprio l'incapacità della maggior parte dei frequentatori di questo forum ad avere una aperta e onesta posizione o meglio il trovare la forza per un personale, anche se minimo, impegno nel cercare una forma di comunicazione che consenta di trovare delle posizioni univoche, come già in tutto questo topic ci siamo detti.
Tuttavia, il numero di aderenti, diciamo per ora telematici, al movimento di chi ha a cuore la MTB e i percorsi della Collina di Torino, aumenta ogni giorno di più, chi lo ha già fatto continui a diffondere il messaggio chi non lo ha fatto ha certamente sempre tempo.
Tra i primi obiettivi, oltre la prima riunione ufficiale (dopo quella non ufficiale tenutasi a Torino lo scorso anno alle Cantine Risso) e un primo appuntamento con le istituzioni, ci sarà un sito internet con proprio forum.
Se qualcuno, sposando la causa e non, ha dimestichezza con la realizzazione di siti, ecc. si faccia tranquillamente avanti, siete i benvenuti.