Cosa dovrebbero essere le GF? Gare o raduni? Agonismo o divertimento?

[the.mtb.biker]

l'importante ripeto, è che nasca una specie di albo di qualità degli organizzatori che si attengano a delle norme generali, a degli standard organizzativi di livello, una sorta di certificazione che permetta al bikers di orientarsi nella jungla delle manifestazioni, evitando di buttare via denaro, tempo e di correre rischi dovuti all'imperizia degli organizzatori.

Sarebbe una bella idea...ma chi sarebbe in grado di certificare i "buoni" e i "cattivi" senza allo stesso tempo trarne beneficio?

Non di certo la marea di enti sportivi che affollano il panorama sportivo nazionale... ognuno porterebbe acqua alla GF del proprio mulino...

Forse noi stessi bikers... ma come è possibile coordinare al meglio un movimento di migliaia di persone?

Potrebbero essere le riviste del settore a fare delle "classifiche" sulla base delle preferenze dei bikers? Anche se c'è il rischio di avere interessi legati all'impronta editoriale della testata...

L'unica scelta sarebbe... partecipare solamente alla GF "che meritano"? Personalmente,già da qualche anno sposo la filosofia POCHE MA BUONE. Preferisco fare una GF da 50€ con i controcoglioni che magari due-tre "corsette" uguali in tutto e per tutto l'una dall'altra... tanto il più le volte a cambiare è solamente il fondo su cui si pedala...

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[the.mtb.biker]

Ovviamente poi molte gran fondo pagano anche lo scotto del non rinnovarsi mai, di proporre sempre la solita minestra etc etc etc, quindi se calano a volte è anche dovuto al fatto che la gente vuole anche qualcosa di nuovo.

Ultimamente c'è la moda dei marathon "ridicoli": 60km. tirati tirati tanto per avere lo status di "lunga distanza".
Per me 60km. dovrebbero essere il minimo di km per una granfondo... magari scorrevoli ma comunque da lasciare in sella almeno 4 ore anche gli ultimi... ovvio che poi i ritmi calano: se uno si sente pronto per fare 40km., a farne 60 gli verrà pure un po' di timore reverenziale: e allora la prende con calma e il gioco è fatto.
(forse...)

 

[Effe]

Riguardo l'argomento "DIPLOMA", racconto un aneddoto sulla GF del Montello: mi hanno riferito che più di uno straniero (ce ne saranno stati non più di una decina presenti... forse erano i due norvegesi del classic) è passato in segreteria chiedendo dove si ritirasse l'agognato diploma... mi immagino le facce dei volontari... "cos'èche vuole questo?!?!?!"

Bè potevano dirgli che sul sito della championchip si può scaricare il proprio diploma.

Il problema è che in Italia si vogliono avere gare "comode", dove la prestazione deve prevalere sul divertimento.
E' una cultura radicata, che non credo possa essere ribaltata in breve tempo.

Infatti anche secondo me questo è il problema italiano. I percorsi marathon fanno tanti partecipanti solo se fanno parte di qualche brevetto tipo il Prestigio, altrimenti vengono snobbate dai più. E non parlo di marathon massacranti, ma anche di percorsi da 60/70 km che fanno molti meno partecipanti di quelli da 40km.

 

[Marcoz]

Purtroppo è vero.
Personalmente, la classifica la guardo non tanto per vedere "come" sono arrivato, ma "se" è stata certificata la mia prestazione. Quindi, con o senza tempo a me frega poco... basta avere qualcosa che gratifichi il mio "avercela fatta".
E ho scoperto con stupore che all'estero impazziscono per sta cosa: cioè, tutti a controllare il tempo... non tanto per la classifica in se ma... per il DIPLOMA!!!:-x
Che altro non è che un banalissimo foglio di carta che ti dice "Congratulazioni: ce l'hai fatta!". Una stronzata, è vero... ma per tanti (e mi ci metto in mezzo anch'io...) un piccolo trofeo più gratificante di sapere se sono arrivato nella prima o nella seconda metà classifica...

Basta una scena per capire il valore che ha quel pezzo di carta: campo sportivo di Kirchzarten, arrivo della Black Forest. In mezzo al prato degli enormi tendoni neri... pieni di PC e stampanti... Mi avvicino per capire cos'è sta roba: consultazione classifiche e... STAMPA DIPLOMA. il tutto fai-da-te!!! Oh.. dovevate vedere la coda di gente in attesa... centinaia di bikers in rigorosa fila indiana ad attendere composti il proprio turno (dopo aver fatto come minimo 4-5 ore in bici...) Da noi in Italia facciamo a botte anche solo per riuscire a vedere il tabellone con le clasifiche!!!!

Riguardo l'argomento "DIPLOMA", racconto un aneddoto sulla GF del Montello: mi hanno riferito che più di uno straniero (ce ne saranno stati non più di una decina presenti... forse erano i due norvegesi del classic) è passato in segreteria chiedendo dove si ritirasse l'agognato diploma... mi immagino le facce dei volontari... "cos'èche vuole questo?!?!?!"
Per il rovescio della medaglia... mi immagino la gioia di questi due che si sono fatti migliaia di km per fare una gara in Italia... di soli 40km (hanno fatto il Classic).. arrivando alla fine tra caldo e fango... e poi il loro smarrimento di fronte al fatto che il diploma non era previsto. E come se noi andassimo a fare una gara in Finlandia e, visto che lì si usa così, a vincere non è chi arriva primo ma chi si avvicina di più a un tempo estratto a sorte.... Insomma, cose che ci farebbero accapponare la pelle...%$))

in realtà il diploma esiste già anche da noi. Timing data service da la possibilità di scaricarlo dal proprio sito per le gare da loro seguite

 

[the.mtb.biker]

Ni. Lo pensavo anch'io ma il problema sta a monte, riassumendo: in realtà in italia la popolazione è per la maggior parte sportivo-sedentaria, pratica il gazzopoltronismo,

bella questa!posso rubartela? io ero rimasto a "quelli che si considerano sportivi perchè leggono la gazzetta"

Giusto..io alla mia prima gf (cimbri) sono arrivato tra gli ultimi, ma ancora dentro il fottutissimo tempo massimo e già quasi non si vedeva più dove era il traguardo..smantellato tutto!!Ma mi chiedo..non si dovrebbe aspettare le moto di fine gara ciclistica??

ecco un grave aspetto di diverse GF: quando il tempo massimo per gli organizzatori è più basso di quello per i biker...
non mi è mai capitato...ma credo sia a dir poco vergognoso arrivare...e trovarsi neanche più l'arrivo...

Fino ad ora l'unico problema in tal senso l'ho trovato solo ad una manifestazione non agononistica, almeno sulla carta, La Via dei Berici

mi sono ripromesso: mai più in vita mia!
Ero convinto di partecipare a una festa per beneficienza, solidarietà, dove tutto fosse poco "racing"... e invece mi sono trovatonel mezzo di una bolgia infernale da tutti-contro-tutti per 50km. Robe da pazzi!!!

 

[the.mtb.biker]

Bè potevano dirgli che sul sito della championchip si può scaricare il proprio diploma.

ah si?!?!?!?

in realtà il diploma esiste già anche da noi. Timing data service da la possibilità di scaricarlo dal proprio sito per le gare da loro seguite

l'ho visto alla DSB e alla Costa degli Etruschi. Quello che intendevo è che da noi non è così "sentito"... non ha quella rilevanza che ha all'estero e non si riesce ad associare il giusto valore gratificante a un semplicissimo pezzo di carta, per quanto originale e personalizzato possa essere

 

[the.mtb.biker]

ah si?!?!?!?




l'ho visto alla DSB e alla Costa degli Etruschi. Quello che intendevo è che da noi non è così "sentito"... non ha quella rilevanza che ha all'estero e non si riesce ad associare il giusto valore gratificante a un semplicissimo pezzo di carta, per quanto originale e personalizzato possa essere

trovato...
ma volete mettere la differenza di stile chapmionchip-deutschland???-?-?

 

[Marcoz]

mi sono ripromesso: mai più in vita mia!
Ero convinto di partecipare a una festa per beneficienza, solidarietà, dove tutto fosse poco "racing"... e invece mi sono trovatonel mezzo di una bolgia infernale da tutti-contro-tutti per 50km. Robe da pazzi!!!

Si è pensa che l'anno scorso hanno chiamato come ospite anche Rasmussen squalificato per doping

 

[xtrncpb]

Vedo che la mia proposta di Partenza alla Francese nelle Granfondo è stata ripresa da qualcuno...

Qui c'è il sondaggio: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=121571

 

[CYBRIDO]

concordo con quasi tutti gli ultimi post ed aggiungo che, purtroppo, a fare le gf scorrevoli e facili si ricevono + iscrizioni e quindi + soldi quindi perchè fare una gara di 80-90 km dura e tecnica magari con 500-600 bikers quando se ne può fare una da 38-42 km veloce e scorrevole con 1000-1200 bikers ?

una lancia tuttavia la spezzo x le organizzazioni:
quasi tutto il personale (quasi) che si presta lungo il tracciato è volontario e non percepisce denaro;servono molte + persone su 80-90 km che su 38-42 e i volontari non si trovano così facilmente, perchè oggi giorno nessuno fa niente x niente...
le organizzazioni pertanto sono anche costrette a fare gare corte e di conseguenza abbastanza facili. chiedete x conferma a chi le organizza e mi sembra che su questo post qualcuno ci sia che le organizza......

 

[lattico 73]

ecco un grave aspetto di diverse GF: quando il tempo massimo per gli organizzatori è più basso di quello per i biker...
non mi è mai capitato...ma credo sia a dir poco vergognoso arrivare...e trovarsi neanche più l'arrivo...

Per me è stato desolante..ma ero felice perchè ero arrivato!

 

[achille]

Ma volete mettere la partenza di domenica mattina, alle 7,30 da villabassa, lì tutti in fila ad aspettare il via, chi con la preoccupazione del meteo, chi dei cancelletti, chi di abassare il tempo dell'anno successivo, chi di andare più forte dell'amico, chi (e molto pochi) di farsi una passeggiata.....e poi una bella foto finale sotto lo striscione d'arrivo con il tempo impiegato....
La partenza alla francese è bella ma legata solo a certe manifestazioni con certe caratteristiche e usata non troppo spesso.
Penso che anche a 70 anni (se ancora adrò in bicicletta) una ochiattina all'orologio la darò...

 

[Altair]

bah!! io rinuncerei al pacco gara, pagherei anche qualcosa in più di iscrizione ma alla fine altro che pasta party... gnocchi, costicine, vino, polenta, salsiccia, patatine fritte e dessert!!! come fossimo ad una sagra paesana!! parteciperei a tutte le GF e andrei più forte in "gara" sapendo cosa mi aspetta all'arrivo!!!

-x

 

[44x11]

Buongiorno a tutti!!
Mi sembra che molti di noi siano orientati nel selezionare le gare/eventi a cui partecipare......sono sempre più convinto che sia la strada da percorrere.
Conosco molti bikers che non vogliono scannarsi la domenica in gara ma hanno una gran voglia di provare percorsi nuovi. Gente che la domenica rimane a pedalare vicino casa. Questo non è lo spirito della mtb. Il conoscere persone, posti ed anche culture diverse. Non sono uno da viaggio, però le gare mi hanno permesso di vedere posti che altrimenti non conoscerei. E tutte le persone che mi hanno accompagnato (o ho costretto a venire) sono rimaste contente di quello che ho proposto loro.
L'aspetto agonistico non lo disdegno anzi, cerco di andare sempre più forte, però mi rendo conto che sempre più volte fare un sorriso o incoraggiare un'altro concorrente in difficoltà, mi gratifica, mi fa stare meglio.......


Spero che chi organizza gare legga queste discussioni e parta da queste considerazioni.

P.S. comunque grazie da parte mia a tutti coloro che si fanno un "mazzo tanto" per organizzare ogni singolo evento.

 

[Il fondista]

Faccio poche granfondo comuque dò il mio parere:

- elite e amatori agonisti; partenza in gruppi di merito con numero sul manubrio, regolamenti federali, chip, tempi, premi assoluti di categoria, ecc...

Dopo questa partenza (quando il gruppo si è allungato sul percorso) vai con gli amatori e cicloturisti che vogliono farsela tranquilla, senza numero, il tempo lo prendi tu, partenza alla francese ( come fanno in Romagna nel Circuito Romagnolo), ristori durante e dopo la fine del percorso, ognuno fà quello che vuole senza assilli di cronometro, con amici o da soli, per allenarsi,ecc.
Vi assicuro che se ci fosse quest' ultima ipotesi verrei un'pò più spesso alle gf e da agonistone che sono ( che si rompe anche le balotas a fare tutte le domeniche gare...), dico che sarebbe una figatona galattica!

Anzi perchè proprio a questi ultimi che non hanno chip, servizio cronometraggio e numero, non fare pagare di meno? Non è un taglio di costi???

Per me fatte in questo modo avremmo la possibilità di divertirci tutti di più e gli agonisti non avrebbero problemi di sorpasso e/o pugnettine varie...
Dimenticavo un gagettino agli escursionisti di ricordo della giornata è sempre gradito...

 

[cusna68]

... chi di abassare il tempo dell'anno successivo....

Questo si chiama miglioramento.....

 

[Peter Griffin]

Faccio poche granfondo comuque dò il mio parere:

- elite e amatori agonisti; partenza in gruppi di merito con numero sul manubrio, regolamenti federali, chip, tempi, premi assoluti di categoria, ecc...

Dopo questa partenza (quando il gruppo si è allungato sul percorso) vai con gli amatori e cicloturisti che vogliono farsela tranquilla, senza numero, il tempo lo prendi tu, partenza alla francese ( come fanno in Romagna nel Circuito Romagnolo), ristori durante e dopo la fine del percorso, ognuno fà quello che vuole senza assilli di cronometro, con amici o da soli, per allenarsi,ecc.
Vi assicuro che se ci fosse quest' ultima ipotesi verrei un'pò più spesso alle gf e da agonistone che sono ( che si rompe anche le balotas a fare tutte le domeniche gare...), dico che sarebbe una figatona galattica!

Anzi perchè proprio a questi ultimi che non hanno chip, servizio cronometraggio e numero, non fare pagare di meno? Non è un taglio di costi???

Per me fatte in questo modo avremmo la possibilità di divertirci tutti di più e gli agonisti non avrebbero problemi di sorpasso e/o pugnettine varie...
Dimenticavo un gagettino agli escursionisti di ricordo della giornata è sempre gradito...

quoto in pieno.
però sul fattore che decide il "merito" dell'atleta in griglia ci sarà da discutere sempre, ovvio che se la gf fa parte di un circuito si va in base alle classifiche, ma a volte (troppo spesso) le griglie di merito tengono più fede all'ente di appartenenza che all'effettivo merito, cioè ad esempio il campione nazionale UDACE partirà sempre in griglia dietro qualsiasi FCI (magari meno meritevole).
però già distanziare di qualche minuto in partenza l'agonista dal cicloamatore a prescindere dal pettorale è già un'ottima base di partenza!!!!

 

[ekezio]

insisto per ogni GF due prove:
1 per agonisti (due partenze: elite e amatori) che si "scannino"....

1 per fondisti, obiettivo arrivare alla fine, superare le difficoltà insieme, aiutandosi, non c'è ne primo ne secondo ne ultimo,NON CI SONO CLASSIFICHE, premi a sorteggio; così non si scappa dopo la gara ma si rimane assieme sotto il tendone a pasteggiare a conoscersi a raccontarsi le crisi a dire quant'è bello lottare per un obiettivo che potenzialmente può vedere tutti vincitori

pensateci amici di Pedali di Marca

 

[lattico 73]

insisto per ogni GF due prove:
1 per agonisti (due partenze: elite e amatori) che si "scannino"....

1 per fondisti, obiettivo arrivare alla fine, superare le difficoltà insieme, aiutandosi, non c'è ne primo ne secondo ne ultimo,NON CI SONO CLASSIFICHE, premi a sorteggio; così non si scappa dopo la gara ma si rimane assieme sotto il tendone a pasteggiare a conoscersi a raccontarsi le crisi a dire quant'è bello lottare per un obiettivo che potenzialmente può vedere tutti vincitori

pensateci amici di Pedali di Marca

Concordo in pieno!

 

[l'etrusco]

Buongiorno a tutti!!
Mi sembra che molti di noi siano orientati nel selezionare le gare/eventi a cui partecipare......sono sempre più convinto che sia la strada da percorrere.
Conosco molti bikers che non vogliono scannarsi la domenica in gara ma hanno una gran voglia di provare percorsi nuovi. Gente che la domenica rimane a pedalare vicino casa. Questo non è lo spirito della mtb. Il conoscere persone, posti ed anche culture diverse. Non sono uno da viaggio, però le gare mi hanno permesso di vedere posti che altrimenti non conoscerei. E tutte le persone che mi hanno accompagnato (o ho costretto a venire) sono rimaste contente di quello che ho proposto loro.
L'aspetto agonistico non lo disdegno anzi, cerco di andare sempre più forte, però mi rendo conto che sempre più volte fare un sorriso o incoraggiare un'altro concorrente in difficoltà, mi gratifica, mi fa stare meglio.......


Spero che chi organizza gare legga queste discussioni e parta da queste considerazioni.

P.S. comunque grazie da parte mia a tutti coloro che si fanno un "mazzo tanto" per organizzare ogni singolo evento.

mi trovi ancora d'accordo e quoto anche EKEZIO, purtroppo per "chi organizza" soprattutto la maggior parte che lo fà amatorialmente e spesso e volentieri tira fuori i soldini di saccoccia propria perchè di sponsor non se ne parla.... deve fare i suoi conticini e le bellissime idee nate da questo post rimangono tali.......personalmente non dispero......ne farei volentieri tesoro considerando che una marathon a me "cara" è così attenta a questo discorso del cicloescursionismo (vedi i sentieri del sole) che storicamente in 18 anni di attività ....quasi il 50% sono cicloescursionisti....