......io sono uno che si allena abbastanza e sostengo che alle gare ci si và preparati, però non tutte le realtà permettono a tutti di fare altrettanto.
Si devono creare delle gare dove ci siano veri e propri atleti con squadre agonistiche e non gare dove il tizio (potrei essere anche io) che si compera una mtb a inizio anno,si iscrive al primo gruppo di escursionisti e gareggia ai campionati italiani!!Le gf avevano questo spirito anni fa.Si può fare secondo me, basta che atleti, federazione e squadre aprano un tavolo di discussione.certo certo, non intendevo dire il contrario. Sono nel mondo delle gare da diversi (troppi) anni, per non sapere queste cose. Però le esigenze e le aspettative di chi si prepara per il risultato (elite o "amatori mascherati") è troppo diverso da chi riesce ad uscire almeno tutte le domeniche.
Hai ragione dicendo che si dovrebbe mettere mano ai regolamenti, ma non saprei in che direzione andare. Forse divedere le manifestazioni come dici tu.........ma non sono convinto che il travaso non avvenga nella stessa misura.
Conosco persone che vogliono vincere e basta, ovunque comunque, basta che il nome appaia......
Se non c'è un movimento dal basso non ci liberemo mai da certe situazioni, troppo lontane dall'andare a passare una domenica di sport con le famiglie
Si devono creare delle gare dove ci siano veri e propri atleti con squadre agonistiche e non gare dove il tizio (potrei essere anche io) che si compera una mtb a inizio anno,si iscrive al primo gruppo di escursionisti e gareggia ai campionati italiani!!Le gf avevano questo spirito anni fa.Si può fare secondo me, basta che atleti, federazione e squadre aprano un tavolo di discussione.
questo è un problema legato alla gestione delle partenze ed eventualemte degli incroci di percorso. Per me c'è spazio per tutti se una gara è ben organizzata in ogni suo minimo dettaglio, senza che nessuno intralci la gara degli altri.Si devono creare delle gare dove ci siano veri e propri atleti con squadre agonistiche e non gare dove il tizio (potrei essere anche io) che si compera una mtb a inizio anno,si iscrive al primo gruppo di escursionisti e gareggia ai campionati italiani!!Le gf avevano questo spirito anni fa.Si può fare secondo me, basta che atleti, federazione e squadre aprano un tavolo di discussione.
difatti bisognerebbe dividere in modo evidente, le partenze alla francese potrebbero fare al caso, ma i big non verrebbero e le organizzazioni non riuscirebbero ad accaparrarsi gli sponsor e via dicendo.......
Siamo sempre lì!!
La federazione ha le sue colpe ma è la prima (insieme alle squadre e agli atleti) a gestire la situazione come gli è comodo. Ma è normale. Alla Federazione pensi che interessa che io o la mia compagna ci siamo a questa o a quella competizione??
La scelta la facciamo noi, per il posto, per il tipo di gara, per il pacco gara o per altri mille motivi. Dobbiamo essere noi a fare il movimento (e dire che sono pure di destra!!), se aspettiamo la Federazione stiamo freschi.........
questo è un problema legato alla gestione delle partenze ed eventualemte degli incroci di percorso. Per me c'è spazio per tutti se una gara è ben organizzata in ogni suo minimo dettaglio, senza che nessuno intralci la gara degli altri.
Personalmente viaggiando nelle retrovie ho sempre trovato gente tranquilla e non squilibrati pronti a passarti sopra se non dai strada. Fino ad ora l'unico problema in tal senso l'ho trovato solo ad una manifestazione non agononistica, almeno sulla carta, La Via dei Berici
Ma all'inizio come era?Pochi sponsor un pò di pubblicità e 3000-4000 partenti..si stava meglio quando si stava peggio insomma!!Poi pian piano il profumo dei soldi e businnes ha preso il sopravvento, facendo diventare gf che si fanno in collina gare di livello internazionale e magari altre gare che si svolgono in montagna (rampikissima e rampilonga) sparire!!Tutto grazie a intrecci politici-sportivi-sponsor-ferderazione.
gf-festa degli inizi.
Purtroppo è così, ma l'unica cosa che possiamo fare è sbattere il muso e capire cosa è successo. Personalmente non rifarò costa degli etruschi ( per me non è una gara mtb) ma mi dispiacerebbe non rifare Bardonecchia. Faccio una gara, non mi piace ( o non mi trovo bene o quello che vuoi tu..), non ci torno!!! Solo così emergeranno le organizzazioni più vicine al nostro modo di interpretare la mtb.
Pagare 20/25/30 o anche 50 per una gara ed arrivare alla fine che trovi si e no il pasta party, se permetti, come si dice qui da me, me ce freghi 'na volta!!!
Vedrai che quando i partecipanti calano ( perchè gli ellite non pagano) qualche domanda se lo fanno tutti
Si devono creare delle gare dove ci siano veri e propri atleti con squadre agonistiche e non gare dove il tizio (potrei essere anche io) che si compera una mtb a inizio anno,si iscrive al primo gruppo di escursionisti e gareggia ai campionati italiani!!Le gf avevano questo spirito anni fa.Si può fare secondo me, basta che atleti, federazione e squadre aprano un tavolo di discussione.
direi che sono d'accordo con te...dalle tue parti ci vengo per la gara di trevignano, e magari le nostre realtà sono un pò diverse cominque dalle mega accozzaglie del nord....però stiamo comunque prendendo quella brutta piega....
Il sentore però di tornare agli albori c'è e il proliferare di "brevetti" per ccloturisti lo dimostra...... solo che non è facile far comprendere che cosa è raduno da che cosa è gara...sopratutto se metti vicino l'elite ed il ciclista della domenica ...
Si ma la discussione non è su incroci dei percorsi ma sulla differenza tra gf-agonistiche di oggi e le gf-festa degli inizi.
Si ma la discussione non è su incroci dei percorsi ma sulla differenza tra gf-agonistiche di oggi e le gf-festa degli inizi.
Secondo me è anche un discorso di numero di GF. Ormai ce ne sono talmente tante che si può correre tutte le domeniche e ci sono sempre anche molte concomitanze tra varie gf, quindi la gf perde lo spirito di evento che uno aspetta ogni anno.
Per me il discorso di gf accessibili più o meno a tutti, agonisti o escursionisti più o meno allenati, non conta molto perchè da anni ogni gf propone più percorsi sia semplici che duri che possono soddisfare le varie tipologie di bikers.
Forse la gara che si avvicina di più agli eventi di Germania/Austria/Svizzera è la Dolomiti superbike, anche perchè è l'unica con lunghezza e dislivello così elevati, dove per molti l'importante è arrivare al traguardo.
La dolomiti la vedo quasi una gara austriaca visto la vicinanza al confine e ne parlano i numeri di iscrizioni anno per anno..poi il contesto, la folla...la festa.Oltreconfine sono così..noi italiani siamo più propensi alla classifica e a finire il piùpresto possibile senza gustarci l'evento, i luoghi e i ristori
Il problema più grande, difficilmente superabile, è che in Italia manca una vera, autentica cultura sportiva collettiva.
Purtroppo l'esempio (pessimo) del mondo del Calcio viene esteso a tutte (o quasi) le altre discipline sportive.
Da noi, la bicicletta viene intesa come attrezzo sportivo (agonistico) oppure come semplice "macinino" per andare a fare la spesa. E nulla più.
Sono poche le zone dove la bicicletta è soprattutto un mezzo di trasporto.
E sono ancora meno quelle in cui è un mezzo di aggregazione sociale.
Lo stesso problema c'è anche nelle GF su strada, Pinarello ha deciso che la prossima loro GF sarà tipo raduno con partenza alla francese, quindi chi vuole tirare è libero di farlo ma non avendo il numero attaccato e non sapendo quanti ne hai davanti non ha più quell'indole di corsa con spesso cattiverie gratuite.
comunque finchè ci sarà la misurazione dei tempi con tanto di chip, numero sulla bici, classifiche e quant'altro non possiamo pretendere che non ci sia l'agonismo; bisognerebbe creare più eventi non agonistici, così da far partecipare anche chi vuole solo passare una giornata in compagnia per visitare bei posti e magari fermarsi a mangiare da qualche parte dopo la pedalata. ma non mi sembra un orientamento tanto condiviso, ne dagli organizzatori, ne dai bikers.......