E come diceva mia nonna, metti le mutande pulite, perché se ti prende sotto un trattore a vai all ospedale fai brutte figure !
E come diceva mia nonna, metti le mutande pulite, perché se ti prende sotto un trattore a vai all ospedale fai brutte figure !E sbagli, toccati dove sai tu ma nel caso ti succeda qualcosa, ti fai male e sei da solo sanno almeno come ti chiami e chi andare ad avvisare.
Mena sfiga… entrambiE sbagli, toccati dove sai tu ma nel caso ti succeda qualcosa, ti fai male e sei da solo sanno almeno come ti chiami e chi andare ad avvisare.
AppuntoE come diceva mia nonna, metti le mutande pulite, perché se ti prende sotto un trattore a vai all ospedale fai brutte figure !
Questo è difficile da dimostrare, non penso sia sufficiente il fatto che il sentiero non è pedalabile se non per pochi tratti di qualche metro dove non conviene nemmeno salire in sella. Abbiamo una foto in cui stiamo spingendo prima di arrivare, con il rifugio sullo sfondo. Se ci avessero multati subito, avremmo potuto chiedere testimonianza ai molti escursionisti che si trovavano in quel momento al rifugio e che ci avevano superati.Vero, ma come dimostrano che non erano in sella?sicuramente nella multa c'è scritto il falso.
Secondo me hai riassunto perfettamente la questione, aumentando il numero dei turisti della montagna (cioè persone senza rispetto) in MTB elettrica, aumenta esponenzialmente l'odio nei nostri confronti. Penso che con l'evento delle bici a motore sia aumentato di 50 volte il numero di quelli che salgono a rifugio Papa, dalle mie parti. E' chiaro che è tutto più complicato da gestire. Hai voglia di fermarti a parlare con le persone... Ci ho provato più di 20 anni fa, perdi tempo e infastidisci la bestiaMi sembra una visione un po' utopica.
Su una rampa strappabudella della "5 rifugi", salendo al Sennes, con la fida muscolare, mi son sentito apostrofare "spostati che devo passare" da un gruppo di idioti in eBike.
Stavo centellinando le energie e scegliendo il terreno più compatto per non rischiare di piantarmi (e non ripartire più).
Gruppo rigorosamente con bici da noleggio, probabilmente ciclisti occasionali vacanzieri.
Ecco, immaginati come sono scesi. Se non provavano empatia e rispetto verso gli altri ciclisti, figurati se si son preoccupati di non lanciare brecciolino in faccia ai numerosi pedoni. Ed eravamo su una mulattiera. Restringi la strada, riducila a un sentiero, e avrai la ricetta perfetta per uno scontro.
I numeri non giocano a nostro favore. Aumentando la frequentazione, aumenteranno inevitabilmente gli incivili. E' statistica.
... e figurati se non era colpa degli altri (diversi).Secondo me hai riassunto perfettamente la questione, aumentando il numero dei turisti della montagna (cioè persone senza rispetto) in MTB elettrica, aumenta esponenzialmente l'odio nei nostri confronti. Penso che con l'evento delle bici a motore sia aumentato di 50 volte il numero di quelli che salgono a rifugio Papa, dalle mie parti. E' chiaro che è tutto più complicato da gestire. Hai voglia di fermarti a parlare con le persone... Ci ho provato più di 20 anni fa, perdi tempo e infastidisci la bestia
... e figurati se non era colpa degli altri (diversi).
Io ho sempre incontrato persone educate e disponibili (sia ebikers, bikers e pedoni)... non so, forse ispirate o siete sfigati.abbiamo capito che hai l'ebike e che ti senti vittima di questa congiura, ma basta guardarsi intorno per vedere tante persone che noleggiano le bici elettriche per arrivare al rifugio senza dover camminare, oltre a quelli che al rifugio senza motore non sarebbero mai arrivati con una bici.
Fattene una ragione.
Io ho sempre incontrato persone educate e disponibili (sia ebikers, bikers e pedoni)... non so, forse ispirate o siete sfigati.
Bene, se il problema sono i numeri stai a casa a fare le parole crociate, dai il buon esempio.
vedo che sei di Torino, probabilmente giri in Piemonte e Valle d'Aosta, ti garantisco che la situazione in Dolomiti è piuttosto diversa, per numeri ed affluenza, sia di escursionisti che di bici, ed il problema nasce proprio dalla "densità", come più volte è stato già scritto.Io ho sempre incontrato persone educate e disponibili (sia ebikers, bikers e pedoni)... non so, forse ispirate o siete sfigati.
Le Dolomiti sono critiche soprattutto perchè molto affollate, è ovvio che se metti sullo stesso sentiero alpinisti veri, arrampicatori in avvicinamento, mountain runners, hikers con le bacchette, famigliole con cagnolini e bambini, mtbikers alla ricerca del KOM ed ebikers più o meno esperti le occasioni di conflitto sono inevitabili, non c'è niente da fare è evidente che fioccheranno sempre più divieti a danno delle categorie percepite come più "pericolose" o "fastidiose" e purtroppo de facto chi va in bici è al numero uno.Io vado in Austria e risolvo il problema.sentieri diversificati.pedoni che nel caso non strillano attenzione biciiiiii... Altra cultura, Meno caos.
PS: al rientro dall'Austria ho girato tre GG in Alta badia ed ho avuto la conferma.
Una cosa assurda mi è capitata in Trentino...Saliamo con la funivia con regolare biglietto e bici in cabina...Usciti dalla cabina troviamo il divieto alle bici....Senza alternativa per cui scendere, troviamo pure la forestale che ci minaccia la multa...Per cui paventando noi il reso della corsa in funivia il forestale ci dice "spingete 100mt da li è Veneto e fate come volete....". Credo che sia ora che il movimento boicotti le zone di divieto strombazzandolo sui social magari a protestare per noi sarà l'indotto.
chiudono gli impianti...chiudono i rifugi... resta tutta la meraviglia!!!Ad ottobre in compenso ci sei tu e l'orso
Si ok,a chi deve rinunciare e chi no..?Il problema è che oltre a concentrarsi sul periodo estivo c'è pure una concentrazione dovuta ai social, per cui tutti vanno nello stesso punto.
E la cosa è disastrosa.
Dobbiamo fare un passo indietro, qualche rinuncia, e usare tanto buon senso.
Il Diretùr potrebbe scrivere un breviario: le dieci regole per il ciclista montano perfetto
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