Il paragone è come chiudere le strade perché la gente non rispettabile limiti, scusa ma stanno morendo un sacco di persone.....
Opinione Coronavirus: le occhiatacce a chi si muove in bici
- Creatore Discussione Staff
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L'ho capito ma fare la caccia al runner untore o a quello che fa la passeggiatina isolato non credo aiuti con le morti, la gente non sta morendo per un tipo che si allena in solitaria. Evitare contatti e assembramenti no? Perché adesso il runner o quello che fa il giretto in bici da solo è un untore? Io vado ad allenarmi alle 5 del mattino al parco e a quanto pare sono responsabile dei contagi e dei morti.
e scommetto che il colore della sua pelle non è estraneo al trattamento sociale che subisce."Dagli all'untore!!!" (Cit. A. Manzoni)
"Yeman Crippa, mezzofondista "mondiale" non riesce ad allenarsi, appena corre c'è qualche trentino che lo denuncia "
Lui è un campione di livello mondiale, e si sta allenando con il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo (se ci saranno). Ma in questo momento, uno che corre in pantalonicini è visto come l'untore della peste, e così è accaduto a Trento a Yeman Crippa: segnalato e denunciato alle forze dell'ordine da anonimi cittadini appostati alle finestre. Il bello è che lui non può farci nulla: tutte le piste di atletica di Trento sono chiuse. E Yeman si deve allenare. E' il suo lavoro.
Lo ha raccontato oggi alla Gazzetta dello Sport. L'atleta trentino, unico vero faro del nostro mezzofondo a livello internazionale, descrive la sua situazione e come cerca di portare avanti gli allenamenti tra mille difficoltà. Il tutto nella "civilissima" Trento. Crippa ha il certificato della Fidal, e dunque è un avente diritto ad allenarsi negli impianti a porte chiuse, dato che è uno dei migliori mezzofondisti continentali in rampa di lancio per affermarsi anche a livello mondiale.
Il problema: la Provincia ha chiuso tutte le piste senza fare eccezioni di alcun genere, e i problemi vengono anche all'esterno. Chiaramente Yeman cerca di supplire con sedute nel bosco e in ciclabile (adesso sono chiuse anche quelle) ma più di una volta è stato fermato dalla polizia per accertamenti, e spesso - come dice lui – su segnalazione di qualche abitante troppo solerte.
“La cosa più strana è dover correre con l'autocertificazione perché già un paio di volte sono stato fermato dalle forze dell'ordine: una volta lungo la ciclabile, appena uscito dal bosco dove avevo svolto un lavoro in salita; un'altra al parco mentre sollevavo un bilanciere in una sessione di palestra improvisata all'aperto, sempre dopo la segnalazione di qualche abitante".
Non solo: quello che lo ha denunciato ha messo le foto su Facebook scrivendo “incredibile! Guardate il fenomeno che si è fatto la palestra all'aperto”.
Questa è la situazione “da secoli bui” in cui si trovano i runner - anche quelli di altissimo livello - oggi in Italia.
Yeman Crippa, mezzofondista "mondiale" non riesce ad allenarsi, appena corre c'è qualche trentino che lo denuncia
L’Adige è il quotidiano di Trento continuamente aggiornato, con foto e video, su cronaca, politica, sport, cultura, spettacoli ed economiawww.ladige.it
proprio da secoli bui...
stupisce comunque che un quotidiano generalista si sbilanci a dare questo giudizio, mentre ancora tanti altri fomentano. Punti per l'Adige
nel mio piccolo oggi ho vissuto lo stesso trattamento (copincollo dal forum gemello):"Dagli all'untore!!!" (Cit. A. Manzoni)
"Yeman Crippa, mezzofondista "mondiale" non riesce ad allenarsi, appena corre c'è qualche trentino che lo denuncia "
Lui è un campione di livello mondiale, e si sta allenando con il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo (se ci saranno). Ma in questo momento, uno che corre in pantalonicini è visto come l'untore della peste, e così è accaduto a Trento a Yeman Crippa: segnalato e denunciato alle forze dell'ordine da anonimi cittadini appostati alle finestre. Il bello è che lui non può farci nulla: tutte le piste di atletica di Trento sono chiuse. E Yeman si deve allenare. E' il suo lavoro.
Lo ha raccontato oggi alla Gazzetta dello Sport. L'atleta trentino, unico vero faro del nostro mezzofondo a livello internazionale, descrive la sua situazione e come cerca di portare avanti gli allenamenti tra mille difficoltà. Il tutto nella "civilissima" Trento. Crippa ha il certificato della Fidal, e dunque è un avente diritto ad allenarsi negli impianti a porte chiuse, dato che è uno dei migliori mezzofondisti continentali in rampa di lancio per affermarsi anche a livello mondiale.
Il problema: la Provincia ha chiuso tutte le piste senza fare eccezioni di alcun genere, e i problemi vengono anche all'esterno. Chiaramente Yeman cerca di supplire con sedute nel bosco e in ciclabile (adesso sono chiuse anche quelle) ma più di una volta è stato fermato dalla polizia per accertamenti, e spesso - come dice lui – su segnalazione di qualche abitante troppo solerte.
“La cosa più strana è dover correre con l'autocertificazione perché già un paio di volte sono stato fermato dalle forze dell'ordine: una volta lungo la ciclabile, appena uscito dal bosco dove avevo svolto un lavoro in salita; un'altra al parco mentre sollevavo un bilanciere in una sessione di palestra improvisata all'aperto, sempre dopo la segnalazione di qualche abitante".
Non solo: quello che lo ha denunciato ha messo le foto su Facebook scrivendo “incredibile! Guardate il fenomeno che si è fatto la palestra all'aperto”.
Questa è la situazione “da secoli bui” in cui si trovano i runner - anche quelli di altissimo livello - oggi in Italia.
Yeman Crippa, mezzofondista "mondiale" non riesce ad allenarsi, appena corre c'è qualche trentino che lo denuncia
L’Adige è il quotidiano di Trento continuamente aggiornato, con foto e video, su cronaca, politica, sport, cultura, spettacoli ed economia
in Veneto c'è il vincolo a 200metri, incompatibili con il ciclismo, quindi verso le 17 sono uscito a correre un mezz'ora nel mio quartiere
dopo 7-8 minuti sono passato a fianco a un'auto dei carabinieri parcheggiata, erano in due, non mi hanno cagato manco di striscio
procedo, svolto per le stradine in modo da restare in zona 200 metri, dopo circa 12-13 minuti mi sfreccia a fianco un SUW con 2 persone a bordo (come mai in due? si può?) che mi suona e la signora alla dx mi fa un gesto che non ho capito, ma penso volesse dire "guarda che non puoi"
vabbé vado avanti per la mia strada, convinto nella mia idea di aver interpretato nel modo giusto le ordinanze e di fare attività motoria nei dintorni della mia abitazione
al minuto 20 vengo avvicinato da una pattuglia della polizia municipale, si abbassa il finestrino e la vigilessa
- Buonasera
- Buonasera
- Lei di cov'è?
- Sono di qui, avito in via x, sopra l'ufficio postale (carta d'identità in mano)
- Lei lo sa che c'è il limite dei 200 metri?
- Certamente, sto girando in tondo nel quartiere senza allontanarmi, provo a fare un po' di movimento in questo periodo
- Ci scusi, è che ci è stato segnalato
- Me lo immaginavo
- Buonasera
- Buonasera
ho letto negli occhi della vigilessa il dispiacere per avermi rotto le palle, ma hanno dovuto fare la verifica
posto questa cosa solo per conoscenza, ho avuto la prova provata che la caccia all'untore è una triste realtà, siamo nel 2020 e abbiamo una maturità civile degna della preistoria dell'uomo; ero uscito a correre per liberare le tossine e tirarmi su il morale, e invece sono tornato più triste di prima
Gianz
Biker marathonensis
- 28/6/07
- 4.380
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- Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Questo è IL problema: la gente! Quando scopri che sei attorniato da un esercito di pericolosi individui, ignoranti fino alla radice dei capelli.
Quello che ti avrà segnalato sarà sicuramente uno dei milioni di SOMARI che si fiondano ad intasare i supermercati all'alba di ogni nuovo decreto o restrizione.
Uno di quelli che se trova 20 confezioni di amuchina le mette tutte quante nel carrello lasciando lo scaffale vuoto.
Gianz
Biker marathonensis
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Oggi c'erano file lunghissime fuori dai supermercati. Entro in uno (accidenti a me: non avevo fatto caso che ieri sera Conte aveva parlato, e che ci sarebbe stata la solita corsa all'acquisto compulsivo del post restrizioni!), faccio la spesa in velocità, ma ho la spiacevole sensazione di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ora potete dirmi quello che volete... ma mi sento MOOOOOLTO più tranquillo fuori, a 2 km di bosco da casa mia, senza nessuno attorno (zecche a parte) che non stamattina dentro a quel supermercato. Accidenti a me e alla necessità di fare la spesa proprio oggi!
Che poi... con la questione delle chiusure alla domenica, degli orari ridotti e di tutte queste amene scelte burocraticamente perfette, ma sfioranti l'idiozia se considerate con un minimo di buon senso, non han fatto altro che incrementare gli assembRamenti (il prossimo che scrive assembLamenti gli mando il virus a casa), aumentando la possibilità di contagio. E qui si potrebbe sfondare un portone non spalancato, ma inesistente, relativamente al discorso "attività motoria", ma ormai se n'è parlato più che abbastanza.
Non riesco a capire come stiano ragionando ai piani alti... tolgono corse alla metro, diminuiscono gli orari di apertura, concentrano le persone nei luoghi urbani riducendo lo spazio di manovra (in 4 km ti spargi meglio che in 200 metri). Insomma: sembra stiano facendo di tutto per far vincere il virus! Poi pensi ai vari decreti per risollevare l'economia, e comprendi che no, non ce la faremo mai. Il virus ha vinto, e ha avuto facile vittoria.
Ps: comunque oggi, passo per il paese: tra chi stava in 4 sulla stessa panchina, chi non rispettava la distanza mentre era in fila, chi stava seduto in corriera di fronte al suo amico, sempre sotto distanza minima, hai voglia che ne verremo mai fuori.
comunque quando finirà tutto questo casino, se finirà, ci dobbiamo fare una gravellata in compagnia
Gianz
Biker marathonensis
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Anche se non rispetti i limiti, ne muoiono...e non poche...diciamo che son paragoni che forse è meglio non fare
scr1
Biker nirvanensus
- 16/7/07
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- Scott Spark910, Canyon Lux CF 9.0, Scott spark RC900 pro XTR12V
Si ma questo cerca di sputtanarla, ma la verità non l'abbiamo, dunque bell'articolo ma dice poco, è uno che la pensa diversamente, tuttavia io non do ragione alla gatti, ma l'uomo ha detto delle verità, sicuramente come in questo mondo accade non tutte ma delle verità le ha dette
Certo, vero, ma se uno non rispetta il limite e va a manetta e si schianta e crepa lui cazzi suoi, qui la storia è un pelo diversa, come dici tu paragone del mengaAnche se non rispetti i limiti, ne muoiono...e non poche...diciamo che son paragoni che forse è meglio non fare
Ver
Verissimo ma fare il sacrificio di stare a casa un mese non penso sia la fine del mondo..
Sono anchio contro la caccia al runner e al ciclista, e sono Sicuro che di questi tempi ci accorgiamo di quanti depressi/frustrati ci siano in giro, e mi son promesso che quando finira tutto sto casino, non andro piu in bici a cavallo della linea bianca sul lato strada, ma mi prenderò il mio diritto di 1.5 m... Però ora come ora sto a casa... Mi è passata la voglia... Per far sport mi serve la tranquillita...e in questo momento non ce... Sia per le disgrazie sia per i pazzi che girano
Tu pensi che sarà un mese? Sei ottimista...
Io sinceramente non faccio del male a nessuno facendo 2 trazioni al parco senza incontrare anima viva, quindi non smetto perché lo dicono gli ashtag.
Infatti dovresti smettere non perché lo dicono gli hashtag ... ma perché ora lo dice la legge che piaccia o meno .
Il posto in cui mi alleno è entro i 200 metri da casa per cui non sono contro la legge. Poi qualcuno dovrà spiegarmi perché rischio di contagiare qualcuno completamente da solo alle 5 del mattino.
Continuiamo così che tra un po' ci chiederanno l'autocertificazione per buttare l'immondizia.
Allora sei fortunato; continua ad allenarti pure. Io con 800 morti solo ieri,visti gli appelli dei medici Lombardi che implorano con le lacrime a tutti di stare a casa e vivendo nella regione più infetta avrei evitato ...... ma comprendo che dei bei bicipiti o dorsali non hanno prezzo.
Non stimo la tua scelta e il tuo modo di agire, ma sei in regola e puoi farlo .