Visto che molti sono convinti che "tutti a casa e ne usciamo presto".
La penso come te.
Comincio a pensare che non ci disferemo molto rapidamente di questo Covid-19, che sembra quasi mettere in crisi tutti quegli aspetti critici del nostro modo di vivere.
Probabilmente diventerà più difficile spostarsi in giro per il mondo, sarà più complicato spostarsi o creare eventi di massa. Da un altro punto di vista questa potrebbe essere una soluzione valida per ridurre l'impatto sull'ambiente, riducendo l'inquinamento.
Mi sembra si sia arrivati ad un bivio: o accendiamo il cervello, cercando di sfruttare le nostre capacità di "sapiens", oppure torniamo al medioevo, con untori, cacce alle streghe, riduzione della libertà e compagnia bella.
Infine un'ultima riflessione... probabilmente, un po' alla volta, faremo il callo anche a questa causa di morte, come l'abbiamo fatta a tante altre. Il covid diverrà ineluttabile come lo sono i tumori o la broncopolmonite negli anziani, e diverrà la norma perdere persone care in questo periodo.
Siamo riusciti a non far caso alle vittime di tumori dovuti all'inquinamento, a quelle degli incidenti stradali e sul lavoro, e a quelle delle infezioni che ci colpiscono quando andiamo in ospedale (49 mila morti solo lo scorso anno, sono tanti eh... 16 volte quelli di coronavirus).
Il covid19 è riuscito a schiaffarci sul muso l'esistenza della morte, noi che l'avevamo messa in un angolo e tralasciata, e per farlo ha usato questo sistema... ma l'uomo è un animale adattabile: cercherà di constrastarlo da una parte, ma se ne farà una ragione dall'altra.
Credo che quando sarà chiaro che non sarà possibile riuscire a sostenere tutti quei pazienti in terapia intensiva, verranno cambiate le "regole di ingaggio" con il virus, creando regole nuove, liste di priorità... e ci sarà chi verrà escluso dalle cure perchè rientrante in qualche categoria difficile.
E' triste, cinico... ma noi siamo quelli che ignorano la guerra che abbiamo alle porte... che non fanno nulla per la fame in certi paesi, o per i disastri climatici. Noi siamo quelli che deforestano, distruggono, cementano. Noi sappiamo essere molto cinici, quando la cosa ci conviene... e presto potremmo diventare cinici e fatalisti, nei confronti di questa malattia...
Spero, davvero, di venir smentito categoricamente dai fatti.