Io invece spero proprio di aver ragione. Ma tranquillo nemmeno io te ne faccio una colpa .
Opinione Coronavirus: le occhiatacce a chi si muove in bici
- Creatore Discussione Staff
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Leggendo questo topic, o uno dei mille altri uguali, ma anche leggendo i gruppi wa di gente che va in bici in cui partecipo, non finisco di meravigliarmi di quanto la gente sia ignorante.
Bannatemi pure, ma per me, già il fatto che l'andare in bici sia un argomento di discussione, di questi tempi, è il triste segno del livello medio di intelligenza della gente.
Bannatemi pure, ma per me, già il fatto che l'andare in bici sia un argomento di discussione, di questi tempi, è il triste segno del livello medio di intelligenza della gente.
Non possiamo perdere la nostra Natura semplicemente osservando un divieto. Di questo ti sto parlando Saetta. Non siamo fatti per stare al chiuso. Se davvero arriverà questo divieto assoluto, finiremo con l'ammalarci di qualcosa di diverso dal virus e in quel momento saremo soli, anche se in tanti, perché le luci mediatiche si saranno spente per riaccendersi sulle partite del pallone e sul grande fratello. E poi scusami per l'apparente leggerezza con cui scrivo questo, ma i deceduti a causa dell'influenza dell'anno scorso, sono morti di serie B?
Non è che si debba cercar qualche cavillo...loro chiedono e si risponde, ognuno a suo modo naturalmente, ma nel momento in cui diventa un obbligo, vincolato da varie interpretazioni, può non essere recepito come simpatico...i divieti bici a certi sentieri ci sono, ma c è chi li percorre lo stesso a volte con conseguenze tragiche e a volte certi divieti alle bici, in certi luoghi, rasentano proprio il ridicolo...devo ancora sentire uno scienziato che dice che l'uscita in bici in solitaria, può essere vettore di diffusione, fino a prova contraria i divieti non dovrebbero essere cosi "drastici"...non è perché si voglia uscire a tutti i costi, io stesso me ne sto a casa o meglio, ho deciso, non perché costretto...ma non avrei nulla in contrario se qualcuno volesse farsi in giro in solitaria e non lo additterei come un irresponsabile con 0 senso civico...perché si potrebbe dire altrettanto di chi si fa la coda per comprarsi sigarette senza distanza o mascherine o fa sentieri vietati in mtb, ma a quanto pare non son paragoni da fare...avevo ragione l'altro giorno a dirti che non ti credevo...
Purtroppo non tutti hanno la coscienza di comportarsi nel pieno rispetto delle regole.
Temporaneo tecnicamente significa fino a quando non si sarà rischio di far saltare il sistema sanitario.
attività fisica si può fare anche a casa con la finestra aperta... è da criceti lo so... ma in caso di necessità, se ti entra il sole sei a 2 su 3.
la serenità d'animo qui da noi è un po' che non c'è...
sarei più sereno sapendo che per 2 settimane siamo tutti blindati (non per i runners o i ciclisti... ma per gli indisciplinati che a questo punto non avreebbero scappatoie).
Sul tema della gente che va a lavorare si è scelto un compromesso... anche se le aziende stanno progressivamente chiudendo perché mancano persone. Giustamente se uno ha qualche linea di febbre sta a casa.
Si è poi innescata una catena di disservizi (fornitori chiusi, corrieri che non consegnano, etc.) e probabilmente sarebbe stato più saggio fare una serrata generale di 2/3 settimane (parlo della Lombardia)
Non sono d'accordo. C'è chi s'informa prima di scrivere qui. L'ignoranza, quindi, non fa parte di questo forum. In riferimento all'andare in bicicletta, infatti, non esiste ad oggi il divieto a meno che tu non sia più aggiornato sulla questione. Io trovo molta più ignoranza in chi addita chi fa sport all'aria aperta come streghe da mandare al rogo. Chi rispetta la legge ha il diritto di VIVERE la sua vita.
Vorrei rendervi partecipi di un episodio che mi è successo ieri.
Mio figlio (unico) ha quasi 7 anni (è in 1a "ex-elementare"). Come tutti i bambini è a casa da 4 settimane. Cerchiamo di giocarci un po' assieme ma pur lavorando da remoto non possiamo sempre essere "presenti". Fortunatamente abbiamo un giardino (che ci consente di fare 2 tiri a basket/calcio e pure microgiri in bici) e un cane paziente (che non uso come scusa per uscire) che sopporta mio figlio che lo tartassa (unico dazio che ha chiesto... sgranocchiarsi un paio di scarpe mie...)
Ieri mio figlio ha finalmente visto in giardino i figli dei vicini (nonna all'ospedale attaccata ad un casco respiratore, loro in quarantena poi febbre e quindi ri-quarantena, rivisti praticamente dopo 1 mese). Di solito giocano assieme per interi pomeriggi. Ho incrociato lo sguardo di mio figlio tra il felice e lo sconsolato... ho detto una mezza parola e mi ha interrotto "si lo so papi... c'è il coronavirus e non possiamo giocare assieme. Li saluto da qui e basta poi tanto arriva l'estate e il virus se ne va vero? bisogna solo avere un po' di pazienza."
Mio figlio (unico) ha quasi 7 anni (è in 1a "ex-elementare"). Come tutti i bambini è a casa da 4 settimane. Cerchiamo di giocarci un po' assieme ma pur lavorando da remoto non possiamo sempre essere "presenti". Fortunatamente abbiamo un giardino (che ci consente di fare 2 tiri a basket/calcio e pure microgiri in bici) e un cane paziente (che non uso come scusa per uscire) che sopporta mio figlio che lo tartassa (unico dazio che ha chiesto... sgranocchiarsi un paio di scarpe mie...)
Ieri mio figlio ha finalmente visto in giardino i figli dei vicini (nonna all'ospedale attaccata ad un casco respiratore, loro in quarantena poi febbre e quindi ri-quarantena, rivisti praticamente dopo 1 mese). Di solito giocano assieme per interi pomeriggi. Ho incrociato lo sguardo di mio figlio tra il felice e lo sconsolato... ho detto una mezza parola e mi ha interrotto "si lo so papi... c'è il coronavirus e non possiamo giocare assieme. Li saluto da qui e basta poi tanto arriva l'estate e il virus se ne va vero? bisogna solo avere un po' di pazienza."
Io mi sento molto più in pericolo qui dove lavoro, non c'è sempre modo di restare a un metro di distanza l'uno dall'altro. Abbiamo mascherine che ormai hanno più di una settimana di vita e non credo che l'efficacia delle stesse sia eterna. Qui l'assembramento non è sempre evitabile. A questo punto che senso ha vietare di fare attività all'aperto, nel tempo libero, quando a lavoro ci si trova in queste condizioni?
scr1
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Allora dipende da dove sei ubicato. Chiaro che nel bergamasco nel milanese e nei posti dove veramente il virus sta mietendo vittime in misura esagerata giusto osservare alla lettera, ma in zone dove il rischio è minimo uscire non costituisce nessun problema, sopratutto se, come detto centinaia di volte, lo si fa in solitaria e dentro ad un bosco.
Ricordando sempre che qui non esiste una dittatura fortunatamente ma una democrazia, che poi il livello di intelligenza e di cultura sia al minimo concordo con te
Vero anche questo...potreste comunque far notare all azienda la scarsa profilassi perché non esiste che mascherine che si devon usare per 4 o max 6 ore al giorno le usiate per una settimana...l azienda dove lavoro io per questo ha deciso di lasciarci in ferie fino a nuovo ordine o fin a loro nuova organizzazione...potreste rifiutarvi di lavorare...ma tutti insieme però altrimenti cade tutto a terra come una mela marcia...
mi rendo conto della situazione personale ma da un punto di vista della diffusione del contagio, se l'attività lavorativa è svolta sempre dallo stesso gruppo (es operai su macchinario o impiegati back office) e non si hanno interazioni con terzi (o molto limitate e con le precauzioni del caso, vedi corriere che consegna e non scende dal furgone o lascia la marce a distanza) il tutto resta contingentato tra gli stessi individui come in una micro-città (ovvio che questo vale se poi i soggetti non vanno in giro ad cazzum e/o per questioni non di necessità)
Le attività all'aria aperta sono a rischio di interazione fra gruppi, pertanto sono potenzialmente più pericolose per la diffusione.
Più che delle condizioni sul lavoro mediamente ci sono problemi sui mezzi per andare al lavoro (almeno così pare) e nell'attività all'aria aperta con eventuali assembramenti.
ho visto questo e secondo me si capisce bene la logica della limitazione delle attività sociali
L' errore alla base è lasciare alla gente la possibilità di scegliere.
Con gli stupidi ci vuole l'imposizione.
Con gli stupidi ci vuole l'imposizione.
Non è vero. Il decreto 11 marzo non lascia spazio a libertà di scelta: devono essere evitati gli assembramenti, anche all'aperto.
Gli "stupidi" non sono quelli che escono all'aria aperta rispettando le regole.
Per fermare gli stupidi, che sono sempre esistiti, dobbiamo lasciarci rinchiudere tutti? Non sono d'accordo.
O molte vite, perfino le nostre stesse vite e quelle dei nostri familiari. Ma... non posso aggiungere altro. Anche perché andrei OT.
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Già in ferie, come se stare a casa siano ferie, altra ridicolezza della nostra giurisdizione, ma ti pare una cosa normale che in un momento come questo possano essere dichiarate le ferie?
Scusa un attimo vado a casa un mese in ferie e poi torno , ciò un attimo da imbiancare
Si.
Perchè gli stupidi in quanto tali non sono in grado di autoregolamentarsi.
E oggi la stupidità del singolo porta danni alla collettività. Purtroppo è il momento delle imposizioni drastiche, a costo che a rimetterci sia la gran parte della gente che le cose le farebbe con giudizio.
Dipende se sei in grado di attuare un controllo capillare sui potenziali luoghi di assembramento che, purtroppo, sono molti.