Riesumo questa eterna conversazione dando pienamente ragione a P1EMO: Che necessità c'è di pagare un'omologazione (che costa bei soldoni!!) per un prodotto che non è destinato ad un determinato uso? Tutto questo è vero e sacrosanto, però è anche vero che il casco a cui si riferisce
sideman (bell super air), non so su quale presentazione, veniva definito un casco da trail con caratteristiche e sicurezza di un casco da enduro, in più ne guadagna in peso minore, inoltre su questa presentazione veniva detto che avrebbe potuto avere anche l'omologazione DH ma che non veniva fatta xchè non era per quello che era stato progettato... Perdonatemi però questa motivazione non mi sembra proprio plausibile per vari motivi: 1- se non è un casco studiato anche x l'enduro perché gli metti la mentoniera. 2- potrebbe essere omologato DH ma non è stato omologato....allora perché lo scrivi se non hai l'interesse di farlo sapere!!! 3- é un casco in diretta concorrenza con altri caschi con simili caratteristiche o costo (tipo il
met parachute mcr, questo però omologato!) e tu non vai a mettere l'omologazione, che magari qualche possibile cliente lo potrebbe attirare e sottrarre alla concorrenza? 4- Progetti un casco con determinate caratteristiche di resistenza e non lo certifichi x questo? O hanno scoperto con stupore la resistenza del prodotto solo a prodotto finito ed è stata una sorpresa anche per loro, mi sembra molto improbabile al giorno d'oggi!!! Il costo x la certificazione poi sarà anche oneroso (non così oneroso) ma un azienda enorme come Bell, con i margini che ha su un prodotto come questo, vuoi che non lo certifichi (anche inutilmente), x loro è una spesa minima!!! Io non conosco nello specifico le aziende di caschi, ma x quel che riguarda quelle di scarponi da sci (non credo ci siano grosse differenze comunque) so per certo che hanno margini enormi, e giustificano il costo del prodotto finale (parlo di prezzo di listino) con l'utilizzo di materie di alta qualità (quasi sempre falso, usano possibilmente le più scadenti o comunque quelle che permettono di massimizzare il profitto in un economia di scala, ciò avviene anche sugli scarponi top di gamma dal maggior costo e magari con parti in fibra di carbonio!) , col costo di progettazione (plausibile fino a lì: hanno personale dedicato che comunque è stipendiato), con prove (questo è plausibile xché prima di arrivare al prodotto finito hai vari prototipi e stampi) e con le certificazioni (che ripeto, su prodotti di questo tipo, hanno un peso veramente marginale) . Detto questo ribadisco, non sono un esperto di marketing, certe cose posso non conoscerle o capirle, ma credo di non essere neanche un deficiente che non riesce a fare delle semplici considerazioni, poi il superfantamega esperto
sideman ci potrà illuminare con la sua eccezionale conoscenza del marketing ed argomentare in modo completo e dirimente....fin ora però purtoppo non c'è riuscito!