Eccoci giunti alla seconda puntata di “come revisionare il DHX Air”.
Nel precedente articolo abbiamo analizzato come smontare e revisionare la parte aria. Siamo però rimasti in sospeso con la fase 3 “revisione dell’idraulica e riduzione di volume della camera principale”.
A questo punto dovreste trovarvi nella fase 3, ovvero con ammortizzatore completamente aperto o comunque almeno con il manicotto dell’aria smontato.
Alcune premesse prima di mettersi al lavoro:
Quale olio utilizzare?
Il discorso olio è abbastanza dibattuto. A quanto pare, a meno di non cambiare drasticamente la viscosità dell’olio, non ci sono enormi differenze tra un 7WT e un 7,5WT o tra un marchio e l’altro.
Comunque gli ammortizzatori fino al 2009 hanno come olio il Fox 7W che altro non è che Torco RFX Medium (7WT cSt@40: 31.82) rimarchiato, mentre nei nuovi modelli 2010 c’è olio Fox 10W. Se volete potete utilizzare gli oli originali, altrimenti potete utilizzare a posto del Fox 7W del Motorex 7.5WT (cSt@40: 35.90 testato di persona, non ho notato alcuna differenza) e a posto del Fox 10W del castrol 10WT .
Ad ogni modo si può anche intervenire sulla viscosità dell’olio per personalizzare l’ammo. Se si vuole maggior freno in compressione, un propedal più attivo e un maggior freno in estensione (a parità di regolazione si intende) si può montare un olio più viscoso, viceversa un olio più fluido. A voi la scelta!
Ok! A questo punto che abbiamo tutto il materiale possiamo metterci all’opera!
Durante le operazioni di revisione, vi consiglio di tenere a portata di mano le seguenti immagini:
Immagine 1:
1: piggy back (con all’interno non visibile l’IFP)
2: tappo superiore della camera di espansione (Boost Valvle) con valvola
3: tappo di chiusura. Il tappo e forato e filettato all’interno in modo che il 2 ruotando scorra all’interno del piggy back variando le dimensioni della camera di espansione.
4: chiusura inferiore della camera olio: lo stelo di avvita all’interno di essa creando uno spazio sigillato che è pieno di olio (no aria)
5: stelo cavo al cui interno è presente la camera dell’olio
6: foro con grano e guarnizione: attraverso questo foro inseriremo il nuovo olio ed effettueremo lo spurgo.
Immagine 2-3: ammortizzatore smontato visto da diverse angolature (clicca per ingrandire).
Immagine 4: ammortizzatore sezionato, molto utile per capire il funzionamento delle varie parti.
Parte 1: smontaggio.
1) Rimozione aria e smontaggio valvola: questa operazione è di assoluta importanza. Sgonfiamo completamente la camera di espansione nel piggy back e smontiamo la valvola, collocandola in un posto sicuro (guai a perderla!).
Rimuovere anche la ghiera blu di regolazione del bottom out.Suggerimento: se non avete uno smonta valvole, potete usare l’astina di un compasso. L’estremità dell’astina con le due lamelle di alcuni compassi è un ottimo smonta valvole. Se non avete neppure un compasso adatto, rivolgetevi da un gommista.
Attenzione: se il vostro ammortizzatore è un DHX Air 5.0 senza valvola sul piggy back (modello custom per Specialized Enduro) non proseguite! L’ammortizzatore è precaricato di fabbrica con azoto e correte il rischio che scoppi durante lo smontaggio!
2) Rimozione tappo piggy back: a questo punto dobbiamo mettere l’ammortizzatore in morsa (proteggendolo con stracci o pezzi di camere d’aria) fissandolo sull’occhiello inferiore (lato ritorno per intederci) o tenerlo fermo appoggiando il corpo ammortizzatore sul tavolo ed esercitando pressione con il palmo della mano, in modo che non si muova. Fissato saldamente l’ammortizzatore, con una chiave da 24 svitiamo il dado #3 in modo da estrarre il tappo #2. Rimossi il #2 e il #3, dovreste trovarvi in una configurazione del genere, solitamente senza olio:
Immagine 5: una volta aperto il piggy back, l'interno della camera di espansione si presenta così. A meno di problemi all'o-ring dell' IFP l'unica differenza è che non troverete così tanto olio.
Attenzione: l’operazione di allentamento del dado #3 può essere difficoltosa! Attenzione a non danneggiare gli steli o il dado stesso (in delicato alluminio). L’utilizzo di una chiave tubolare, se ce l’avete a disposizione, è consigliato.
3) Rimozione stelo: fissiamo l’ammortizzatore in morsa (proteggendolo adeguatamente con stracci o pezzi di camere d’aria) stringendo l’occhiello lato stelo. Con una chiave aperta da 24 allentiamo il dado #4. E’ necessaria una certa forza, attenzione a non rovinare lo stelo! Una volta allentato lo stelo ci posizioniamo sopra il catino e completiamo lo svitamento: uscirà l’olio. Ci dovremmo trovare in una situazione del genere (non fate caso alla morsa fissata su una sedia di plastica :
Immagine 6: come si presenta l'ammortizzatore rimosso lo stelo.
4) Rimozione grano #6: al fondo dello stelo è presente una specie di sferetta bianca. Questa sferetta nasconde un grano, che dobbiamo smontare. L’unico modo per accedere al grano è di distruggere questa colata di materiale plastico (colla a caldo?) con un cacciavite affilato, una vite o un cutter.
Attenzione: durante l’operazione di distruzione del siglillo, evitiamo di danneggiare lo stelo o la testa del grano stesso. E’ un’operazione noiosa, ma con un po di pazienza si riesce.
5) Rimozione IFP: a questo punto possiamo rimuovere l’IFP. Per rimuoverla svitiamo il piccolo grano che tappa il foro posto al centro dell’IFP stessa. Con un uncino, un gancio, una vite o meglio una pinza a L facendo presa attraverso il foro estraiamo l’IFP.
Attenzione: non danneggiare il filetto o l’interno del piggy back durante l’operazione!
6) Pulizia con alcool isopropilico: a questo punto il nostro ammortizzatore è smontato! Prima di proseguire con la fase successiva, pulire accuratamente tutte le varie parti con alcool isopropilico, in modo da rimuovere tutti i residui di olio vecchio.
Suggerimento: spruzzate per bene in modo da pulire, sfruttando la pressione della bomboletta per pulire le valvole. Se spruzzate dal lato dove si fissava lo stelo, l’acool attraverserà i canali uscendo nel piggy back e pulendo tutte le valvole.
Parte 2: inserimento nuovo olio e spurgo.
Eccoci giunti alla parte più difficile! A questo punto armatevi di pazienza e se necessario ripetete la procedura più volte, ripartendo da zero. E’ fondamentale che l’olio sia perfettamente spurgato, pena il malfunzionamento dell’idraulica.
Questa non è l’unica procedura (potete anche sbizzarrirvi a trovarne delle nuove!) ma trovo che sia semplice ed efficace.
7) Preparazione contenitore olio: questa è la parte più divertente! Bisogna realizzare un contenitore che, incastrato sullo stelo, permetta al foro #6 di rimanere interamente sommerso d’olio. In questo modo facendo lavorare l’ammortizzatore, l’aria tenderà a risalire e a fuoriuscire attraverso il foro stesso, spurgano l’ammortizzatore. Sbizzarritevi con la fantasia: usate un pacchetto di pastiglie, un contenitore in plastica, una bottiglia. L’importante è che ci sia una guarnizione (un pezzo di gommapiuma) che impedisca all’olio di colare e che il contenitore sia sufficientemente grande da permettervi di riavvitare il grano #6 senza che il foro fuoriesca dall’olio (potrebbe entrare aria, con conseguenti malfunzionamenti dell’idraulica).
Un’idea può essere questa: pacchetto di pillole, tagliato e con incollato un pezzo di gommapiuma come guarnizione:
Immagine 7: serbatoio per l'olioa rtigianale. Soluzione un po grezza ma funzionale!
Suggerimento: è anche possibile utilizzare il manicotto come contenitore, tuttavia lo spazio libero non sarà sufficiente per inserire il grano #6. Il problema è risolvibile se al momento di reinserire il grano, posizionate l’ammortizzatore in posizione orizzontale, con il foro verso l’alto. Se vi va bene non entrerà aria!
7) Posizionamento corpo ammortizzatore e pulita tenute: posizioniamo il corpo dell’ammortizzatore in morsa, fissandolo sull’occhiello lato ritorno, come in foto.
Immagine 8: prima di proseguire posizionare l'ammortizzatore in morsa in questo modo, in modo che lo stelo stia verso l'alto..
Con l’occasione approfittiamo per controllare che le tenute siano in perfetto stato e ben posizionate. Notare che l’IFP e tutto l’hardware della camera di espansione è ancora smontato.
8) Inserimento e spurgo olio: finalmente ci siamo: la parte cruciale, dalla quale dipenderà il buono o il cattivo esito del nostro lavoro!
- riempiamo il più possibile il piggy back con olio.
Immagine 9: riempiamo il più possibile il piggy back d'olio.
-Montiamo tutto l’hardware della camera di espansione (#2 e #3) stringendo a mano e sempre con la valvola smontata. Riempiamo il più possibile di olio e mettiamo il tappo in metallo della valvola.
Immagine 10: montiamo il tappo in modo da alzare il più possibile il livello d'olio. Per il principio dei vasi comunicanti, anche all'interno dell'astina sulla DX si avrà lo stesso livello d'olio del piggy back.
-Con delicatezza rimontiamo lo stelo, lo avvitiamo (per ora basta stringere a mano) e lo facciamo scendere lentamente fino a fondo corsa, in modo da evitare che l’olio si emulsioni con l’aria.
Immagine 11: chiudiamo ermeticamente il piggy back. In questo modo l'olio non ha modo di uscire durante i cicli di compressione/estensione necessari per lo spurgo.
-Inseriamo il nostro serbatoio sullo stelo, lo riempiamo d’olio e comprimiamo e riestendiamo l’ammortizzatore più volte, finchè non smettono di fuoriuscire bolle d’aria. Ci vorrà un po’ di tempo, ma procedete senza fretta finchè l’aria non ha completamente smesso di uscire. Quando non vedrete più aria uscire, chiudete completamente il ritorno e cercate di riestendere velocemente l’ammortizzatore, tirando dall’occhiello libero lo stelo verso l’alto. Questo crea una dpressione, facilitando la fuoriuscita dell’aria rimasta intrappolata all’interno.
Immagini 11-12: il nostro serbatoio al lavoro!
-A questo punto ristendiamo completamente lo stelo e riavvitiamo il grano #6, facendo attenzione che il foro sia sempre sotto il livello dell’olio. Rimuoviamo il contenitore dell’olio e proviamo a comprimere l’ammortizzatore. Se lo spurgo è stato eseguito correttamente non riusciremo a comprimere l’ammortizzatore per più di ca 1mm.
Immagine 13: riestendiamo completamente lo stelo dopo aver inserito il grano.
-Rimuoviamo quindi l’hardware della camera di espansione (#2 e #3), ci si presenta una situazione di questo tipo:
Immagine 14: rimuoviamo il tappo dal piggy back in modo da poter inserire l'IFP.
-Inseriamo quindi l’IFP, facendo attenzione che non rimangano intrappolate bolle d’aria al di sotto. Per assicurarsi che ciò non accada colpire con le dita il piggy back in modo da agitare leggermente l’ammortizzatore.
La profondità di inserimento dell’IFP va rispettata con precisione! La variazione di tale valore modifica il comportamento dell’ammo. Volendo è un valore su cui si può giocare per personalizzare la risposta dell’ammortizzatore. Ad ogni modo se non volete avere sorprese, seguite scrupolosamente la relativa tabella (vedi fondo articolo).
Immagini 14-15: reinseriamo l'IFP con il foro centrale aperto. Una volta impostata la corretta profondità (da tabella) riavvitiamo il grano e chiudiamo il foro centrale.
-Una volta posizionato l’IFP alla giusta profondità, riavvitiamo il grano, rimuoviamo l’olio in eccesso nella camera di espansione e introduciamo un pochettino di olio per differenziali o float fluid per garantire una costante lubrificazione. Rimontiamo quindi l’hardware della camera di espansione.
9) Serraggio e controllo finale: posizioniamo l’ammortizzatore in morsa, fissandolo dall’occhiello lato stelo. Con la chiave da 24 chiudiamo il dado #4 in modo da garantire un corretto serraggio dello stelo. Appoggiando l’ammortizzatore sul tavolo o chiudendolo in morsa opportunamente protetto da stracchi chiudiamo sempre con la chiave da 24 (o meglio con una chiave tubolare) il dado #3 e rimontiamo la valvola. Gonfiamo la camera di espansione alla pressione desiderata e abbiamo finito!
Profondità di inserimento IFP:
Nel precedente articolo abbiamo analizzato come smontare e revisionare la parte aria. Siamo però rimasti in sospeso con la fase 3 “revisione dell’idraulica e riduzione di volume della camera principale”.
A questo punto dovreste trovarvi nella fase 3, ovvero con ammortizzatore completamente aperto o comunque almeno con il manicotto dell’aria smontato.
Alcune premesse prima di mettersi al lavoro:
-Prima di intervenire su una sospensione, è bene preparare un piano di lavoro ordinato e soprattutto pulito: bisogna evitare che entrino agenti estranei all’interno della nostra sospensione.
-Pulire sempre la forcella o l’ammortizzatore prima di smontarlo
-Utilizzare dispositivi di protezione (guanti ed occhiali), specialmente se si interviene su camere o serbatoi in pressione.
Attrezzi e materiale occorrenti per la revisione idraulica:-Pulire sempre la forcella o l’ammortizzatore prima di smontarlo
-Utilizzare dispositivi di protezione (guanti ed occhiali), specialmente se si interviene su camere o serbatoi in pressione.
-Chiave da 24mm
-Olio SAE 7 WT o 10WT (MY da 2010 in poi) (o un olio simile, vedi paragrafo sull’olio).
-Alcool isopropilico (si può trovare in bombolette spray nei negozi di elettronica)
-Una morsa
-Un piccolo cacciavite o una piccola spatolina dalla punta arrotondata (per rimuovere gli o-ring)
-Una siringa da 20ml
-Float Fluid o olio per differenziali sintetico 90W (o anche 80W va bene lo stesso)
-Catino o recipiente per raccogliere gli oli
-Rotolo di carta o stracci puliti che non lascino peli (ideale in tessuto non tessuto)
-Olio SAE 7 WT o 10WT (MY da 2010 in poi) (o un olio simile, vedi paragrafo sull’olio).
-Alcool isopropilico (si può trovare in bombolette spray nei negozi di elettronica)
-Una morsa
-Un piccolo cacciavite o una piccola spatolina dalla punta arrotondata (per rimuovere gli o-ring)
-Una siringa da 20ml
-Float Fluid o olio per differenziali sintetico 90W (o anche 80W va bene lo stesso)
-Catino o recipiente per raccogliere gli oli
-Rotolo di carta o stracci puliti che non lascino peli (ideale in tessuto non tessuto)
Quale olio utilizzare?
Il discorso olio è abbastanza dibattuto. A quanto pare, a meno di non cambiare drasticamente la viscosità dell’olio, non ci sono enormi differenze tra un 7WT e un 7,5WT o tra un marchio e l’altro.
Comunque gli ammortizzatori fino al 2009 hanno come olio il Fox 7W che altro non è che Torco RFX Medium (7WT cSt@40: 31.82) rimarchiato, mentre nei nuovi modelli 2010 c’è olio Fox 10W. Se volete potete utilizzare gli oli originali, altrimenti potete utilizzare a posto del Fox 7W del Motorex 7.5WT (cSt@40: 35.90 testato di persona, non ho notato alcuna differenza) e a posto del Fox 10W del castrol 10WT .
Ad ogni modo si può anche intervenire sulla viscosità dell’olio per personalizzare l’ammo. Se si vuole maggior freno in compressione, un propedal più attivo e un maggior freno in estensione (a parità di regolazione si intende) si può montare un olio più viscoso, viceversa un olio più fluido. A voi la scelta!
Ok! A questo punto che abbiamo tutto il materiale possiamo metterci all’opera!
Durante le operazioni di revisione, vi consiglio di tenere a portata di mano le seguenti immagini:
Immagine 1:
1: piggy back (con all’interno non visibile l’IFP)
2: tappo superiore della camera di espansione (Boost Valvle) con valvola
3: tappo di chiusura. Il tappo e forato e filettato all’interno in modo che il 2 ruotando scorra all’interno del piggy back variando le dimensioni della camera di espansione.
4: chiusura inferiore della camera olio: lo stelo di avvita all’interno di essa creando uno spazio sigillato che è pieno di olio (no aria)
5: stelo cavo al cui interno è presente la camera dell’olio
6: foro con grano e guarnizione: attraverso questo foro inseriremo il nuovo olio ed effettueremo lo spurgo.
Immagine 2-3: ammortizzatore smontato visto da diverse angolature (clicca per ingrandire).
Immagine 4: ammortizzatore sezionato, molto utile per capire il funzionamento delle varie parti.
Parte 1: smontaggio.
1) Rimozione aria e smontaggio valvola: questa operazione è di assoluta importanza. Sgonfiamo completamente la camera di espansione nel piggy back e smontiamo la valvola, collocandola in un posto sicuro (guai a perderla!).
Rimuovere anche la ghiera blu di regolazione del bottom out.Suggerimento: se non avete uno smonta valvole, potete usare l’astina di un compasso. L’estremità dell’astina con le due lamelle di alcuni compassi è un ottimo smonta valvole. Se non avete neppure un compasso adatto, rivolgetevi da un gommista.
Attenzione: se il vostro ammortizzatore è un DHX Air 5.0 senza valvola sul piggy back (modello custom per Specialized Enduro) non proseguite! L’ammortizzatore è precaricato di fabbrica con azoto e correte il rischio che scoppi durante lo smontaggio!
2) Rimozione tappo piggy back: a questo punto dobbiamo mettere l’ammortizzatore in morsa (proteggendolo con stracci o pezzi di camere d’aria) fissandolo sull’occhiello inferiore (lato ritorno per intederci) o tenerlo fermo appoggiando il corpo ammortizzatore sul tavolo ed esercitando pressione con il palmo della mano, in modo che non si muova. Fissato saldamente l’ammortizzatore, con una chiave da 24 svitiamo il dado #3 in modo da estrarre il tappo #2. Rimossi il #2 e il #3, dovreste trovarvi in una configurazione del genere, solitamente senza olio:
Immagine 5: una volta aperto il piggy back, l'interno della camera di espansione si presenta così. A meno di problemi all'o-ring dell' IFP l'unica differenza è che non troverete così tanto olio.
Attenzione: l’operazione di allentamento del dado #3 può essere difficoltosa! Attenzione a non danneggiare gli steli o il dado stesso (in delicato alluminio). L’utilizzo di una chiave tubolare, se ce l’avete a disposizione, è consigliato.
3) Rimozione stelo: fissiamo l’ammortizzatore in morsa (proteggendolo adeguatamente con stracci o pezzi di camere d’aria) stringendo l’occhiello lato stelo. Con una chiave aperta da 24 allentiamo il dado #4. E’ necessaria una certa forza, attenzione a non rovinare lo stelo! Una volta allentato lo stelo ci posizioniamo sopra il catino e completiamo lo svitamento: uscirà l’olio. Ci dovremmo trovare in una situazione del genere (non fate caso alla morsa fissata su una sedia di plastica :
Immagine 6: come si presenta l'ammortizzatore rimosso lo stelo.
4) Rimozione grano #6: al fondo dello stelo è presente una specie di sferetta bianca. Questa sferetta nasconde un grano, che dobbiamo smontare. L’unico modo per accedere al grano è di distruggere questa colata di materiale plastico (colla a caldo?) con un cacciavite affilato, una vite o un cutter.
Attenzione: durante l’operazione di distruzione del siglillo, evitiamo di danneggiare lo stelo o la testa del grano stesso. E’ un’operazione noiosa, ma con un po di pazienza si riesce.
5) Rimozione IFP: a questo punto possiamo rimuovere l’IFP. Per rimuoverla svitiamo il piccolo grano che tappa il foro posto al centro dell’IFP stessa. Con un uncino, un gancio, una vite o meglio una pinza a L facendo presa attraverso il foro estraiamo l’IFP.
Attenzione: non danneggiare il filetto o l’interno del piggy back durante l’operazione!
6) Pulizia con alcool isopropilico: a questo punto il nostro ammortizzatore è smontato! Prima di proseguire con la fase successiva, pulire accuratamente tutte le varie parti con alcool isopropilico, in modo da rimuovere tutti i residui di olio vecchio.
Suggerimento: spruzzate per bene in modo da pulire, sfruttando la pressione della bomboletta per pulire le valvole. Se spruzzate dal lato dove si fissava lo stelo, l’acool attraverserà i canali uscendo nel piggy back e pulendo tutte le valvole.
Parte 2: inserimento nuovo olio e spurgo.
Eccoci giunti alla parte più difficile! A questo punto armatevi di pazienza e se necessario ripetete la procedura più volte, ripartendo da zero. E’ fondamentale che l’olio sia perfettamente spurgato, pena il malfunzionamento dell’idraulica.
Questa non è l’unica procedura (potete anche sbizzarrirvi a trovarne delle nuove!) ma trovo che sia semplice ed efficace.
7) Preparazione contenitore olio: questa è la parte più divertente! Bisogna realizzare un contenitore che, incastrato sullo stelo, permetta al foro #6 di rimanere interamente sommerso d’olio. In questo modo facendo lavorare l’ammortizzatore, l’aria tenderà a risalire e a fuoriuscire attraverso il foro stesso, spurgano l’ammortizzatore. Sbizzarritevi con la fantasia: usate un pacchetto di pastiglie, un contenitore in plastica, una bottiglia. L’importante è che ci sia una guarnizione (un pezzo di gommapiuma) che impedisca all’olio di colare e che il contenitore sia sufficientemente grande da permettervi di riavvitare il grano #6 senza che il foro fuoriesca dall’olio (potrebbe entrare aria, con conseguenti malfunzionamenti dell’idraulica).
Un’idea può essere questa: pacchetto di pillole, tagliato e con incollato un pezzo di gommapiuma come guarnizione:
Immagine 7: serbatoio per l'olioa rtigianale. Soluzione un po grezza ma funzionale!
Suggerimento: è anche possibile utilizzare il manicotto come contenitore, tuttavia lo spazio libero non sarà sufficiente per inserire il grano #6. Il problema è risolvibile se al momento di reinserire il grano, posizionate l’ammortizzatore in posizione orizzontale, con il foro verso l’alto. Se vi va bene non entrerà aria!
7) Posizionamento corpo ammortizzatore e pulita tenute: posizioniamo il corpo dell’ammortizzatore in morsa, fissandolo sull’occhiello lato ritorno, come in foto.
Immagine 8: prima di proseguire posizionare l'ammortizzatore in morsa in questo modo, in modo che lo stelo stia verso l'alto..
Con l’occasione approfittiamo per controllare che le tenute siano in perfetto stato e ben posizionate. Notare che l’IFP e tutto l’hardware della camera di espansione è ancora smontato.
8) Inserimento e spurgo olio: finalmente ci siamo: la parte cruciale, dalla quale dipenderà il buono o il cattivo esito del nostro lavoro!
- riempiamo il più possibile il piggy back con olio.
Immagine 9: riempiamo il più possibile il piggy back d'olio.
-Montiamo tutto l’hardware della camera di espansione (#2 e #3) stringendo a mano e sempre con la valvola smontata. Riempiamo il più possibile di olio e mettiamo il tappo in metallo della valvola.
Immagine 10: montiamo il tappo in modo da alzare il più possibile il livello d'olio. Per il principio dei vasi comunicanti, anche all'interno dell'astina sulla DX si avrà lo stesso livello d'olio del piggy back.
-Con delicatezza rimontiamo lo stelo, lo avvitiamo (per ora basta stringere a mano) e lo facciamo scendere lentamente fino a fondo corsa, in modo da evitare che l’olio si emulsioni con l’aria.
Immagine 11: chiudiamo ermeticamente il piggy back. In questo modo l'olio non ha modo di uscire durante i cicli di compressione/estensione necessari per lo spurgo.
-Inseriamo il nostro serbatoio sullo stelo, lo riempiamo d’olio e comprimiamo e riestendiamo l’ammortizzatore più volte, finchè non smettono di fuoriuscire bolle d’aria. Ci vorrà un po’ di tempo, ma procedete senza fretta finchè l’aria non ha completamente smesso di uscire. Quando non vedrete più aria uscire, chiudete completamente il ritorno e cercate di riestendere velocemente l’ammortizzatore, tirando dall’occhiello libero lo stelo verso l’alto. Questo crea una dpressione, facilitando la fuoriuscita dell’aria rimasta intrappolata all’interno.
Immagini 11-12: il nostro serbatoio al lavoro!
-A questo punto ristendiamo completamente lo stelo e riavvitiamo il grano #6, facendo attenzione che il foro sia sempre sotto il livello dell’olio. Rimuoviamo il contenitore dell’olio e proviamo a comprimere l’ammortizzatore. Se lo spurgo è stato eseguito correttamente non riusciremo a comprimere l’ammortizzatore per più di ca 1mm.
Immagine 13: riestendiamo completamente lo stelo dopo aver inserito il grano.
-Rimuoviamo quindi l’hardware della camera di espansione (#2 e #3), ci si presenta una situazione di questo tipo:
Immagine 14: rimuoviamo il tappo dal piggy back in modo da poter inserire l'IFP.
-Inseriamo quindi l’IFP, facendo attenzione che non rimangano intrappolate bolle d’aria al di sotto. Per assicurarsi che ciò non accada colpire con le dita il piggy back in modo da agitare leggermente l’ammortizzatore.
La profondità di inserimento dell’IFP va rispettata con precisione! La variazione di tale valore modifica il comportamento dell’ammo. Volendo è un valore su cui si può giocare per personalizzare la risposta dell’ammortizzatore. Ad ogni modo se non volete avere sorprese, seguite scrupolosamente la relativa tabella (vedi fondo articolo).
Immagini 14-15: reinseriamo l'IFP con il foro centrale aperto. Una volta impostata la corretta profondità (da tabella) riavvitiamo il grano e chiudiamo il foro centrale.
-Una volta posizionato l’IFP alla giusta profondità, riavvitiamo il grano, rimuoviamo l’olio in eccesso nella camera di espansione e introduciamo un pochettino di olio per differenziali o float fluid per garantire una costante lubrificazione. Rimontiamo quindi l’hardware della camera di espansione.
9) Serraggio e controllo finale: posizioniamo l’ammortizzatore in morsa, fissandolo dall’occhiello lato stelo. Con la chiave da 24 chiudiamo il dado #4 in modo da garantire un corretto serraggio dello stelo. Appoggiando l’ammortizzatore sul tavolo o chiudendolo in morsa opportunamente protetto da stracchi chiudiamo sempre con la chiave da 24 (o meglio con una chiave tubolare) il dado #3 e rimontiamo la valvola. Gonfiamo la camera di espansione alla pressione desiderata e abbiamo finito!
Profondità di inserimento IFP:
Codice:
190mm x 50mm = 32mm
200mm x 50mm = 32mm
200mm x 57mm = 33mm
215mm x 64mm = 34mm
222mm x 64mm = 34mm
241mm x 76mm = 38mm