ed eccoci finalmente (...anzi purtroppo) ritornati
dalla prova generale del "Sentiero Celtico".
Si parte a quota 837 m.s.l.m. il loc. Piazza Grande presso il Pilone in pietra, unto fiducaile IGM posto sul cucuzzolo di una delle più suggestive foreste di faggio del massiccio del Montenotte. Premetto che i primi 600m di sentiero sono ancora da liberare dalla fglia ma già percorribili. Si parte in direzione Sud e dopo qualche compressione necessaria a prendere il ritmo si rilancia con qualche pedalata su un secondo cucuzzolo per affrontare 3 semplici compressioni e raggiungere l'area Pic Nic a cavallo fra la Collina del Dego e la Riserva dell'Adelasia. Si prosegue restando sulla sinistra della strada che scende verso Pian Lazzo dove il sentiero si snoda fluido fra imponenti faggi secolari. incrociata la strada si tiene sempre la sinistra e si affrontano in sequenza 3 o 4 compressioni che ci riportano sulla strada sterrata con uno step-up. Ci si ributta subito a sx affrontando altre due compressioni un po più impegnative delle precedenti, un tratto di sentiero fluido in faggeta e curva a sinistra per raggiungere la prima compressione kamikaze che ci immette nel tratto del "Cinghiale volante". Altre 4 compressioni e si supera uno stretto tronco di legno che ci immette sulla "Spina", una dorsale naturale di terra sospesa a 3 metri di altezza su due canaloni laterali. Con altre 2 compressioni si esce dalla "spina" e ci reimmette sulla sterrata. un breve tratto pedalato in leggera salita e poi si riprende il sentiero sulla destra della strada, 5 parabole e la compressione paraboliche che ci permette di superare la compressione chiamata "Tomba del Francese", ancora 2 piccole compressioni e due colpi di pedale per raggiungere la cima di un'altra collinetta. Qualche curva e ci si riporta sulla sinistra della strada per percorrere uno scorrevole tratto di 300 m circa serpeggiando fra piccoli faggi. Si raggiuge così loc. Pianlazzo.
Abbiamo percorso fin qui i primi 1500 m e -150m di dislivello del sentiero, e ci troviamo appena sotto la quota di 700mslm. Inizia qui il secondo tratto caratterizzato da una serie in sequenza di compressioni, fra cui "l'Onda Celtica", che ci porta in loc. Rocche del Manuà. Inizia un bellissimo tratto con alcuni suggestivi passaggi su rocce dominati dalle imponenti Rocche del Manuà che ci lasciamo sulla nostra destra. Il sentiero si fa più veloce e scorrevole e dopo aver attraversato un boschetto di carpini oltrepassiamo il pontino in legno "GPRF" e ci proiettiamo verso i prati della Cascina Cisa. Si tiene il bordo destro dei prati e ci si reimmette nel bosco per percorrere l'ultimo tratto di vera e propria discesa fino ai prati della Casina Rian in sponda destra del Rio dei Frati (Rian dei Froi). Finisce qui la parte più divertente del Celtico dopo aver percorso 3,2 km e 415m di dislivello negativo! Il sentiero continua per ancora 1km circa costaggiando i prati della Cascina Sarvajun ed il senntiero del percorso vita che ci riporta nel fondovalle del Rio Ferranietta.