riassunto della giornata:
ore 8 circa: arrivo in stazione ad Arcore, attesa che arrivi il buon
@giordanov, un "caffè bello buono e lungo" e uno "normale" per il sottoscritto;
ore 8.15: il treno per Lecco è annunciato con 5 minuti di ritardo, che poi diventano 10, così decidiamo di salire sul "Paderno" e raggiungere
@emmellevu che ci attende a Carnate
8.40 circa: intanto il ritardo del treno destinato a Lecco è salito a 20' circa: contattiamo al telefono il buon
@Daste71 che ci aspetta già in stazione a Lecco e gli comunichiamo il ritardo;
ore 9.15 circa: mentre il treno sta per giungere a Calolziocorte, arriva il capotreno e ci annuncia che il convoglio si fermerà a Calols perché ha accumulato troppo ritardo, quindi dovremo scendere e aspettare il successivo che ci porterà a Lecco.
ore 9.30 circa: mentre stiamo per giungere in stazione a Lecco, ricevo una telefonata che mi comunica che ho dimenticato i panini a casa… per fortuna ho messo qualche barretta e una banana nello zainetto, ma una soluzione dovrei trovarla.
- Arrivati a Lecco, verifichiamo l'orario del primo treno per Colico, ore 10.15... bene, ho tutto il tempo per cercare un panificio e prendermi qualcosa da mangiare, due tranci di focaccia e via di nuovo in stazione…
10.15 circa: finalmente si riparte con la "tradotta" verso Colico, dove giungiamo intorno alle 11.30, con oltre un'ora e 45 di ritardo rispetto al programma originario.
- inforchiamo le bici e ci dirigiamo verso Verceia, dove intorno a mezzogiorno inizia finalmente l'ascesa verso la tanto agognata destinazione: la salita è divisa in due parti, più o meno 3.5 km asfaltati e poco più di 2 km sterrati, molto polverosi in questo periodo di siccità.
Giunti al bivio sorge un dubbio, di prende la deviazione verso la Diga (c'è un divieto di accesso per biciclette), oppure si inizia per il classico "Tracciolino"? ovviamente i pareri sono discordanti, e giustamente ci si divide, due di qui e due di là; breve sosta per aspettare i due "abusivi" e si riparte: qui inizia il vero spettacolo, passaggi emozionanti e da brividi (con ringhiere di sicurezza ottime) con panorami splendidi sulla Val Chiavenna e le montagne circostanti; poco più avanti inizia l'alternanza tra strapiombi e gallerie, alcune brevi altre più lunghette e buie, in cui fanno un ottimo lavoro i faretti montati su bici e casco.
- a causa dei ritardi del mattino, purtroppo non ce la sentiamo di completare il percorso fino all'abitato di Codera (probabilmente con alcuni tratti da fare con la bici a spinta), per cui verso le 14.30 facciamo inversione e ripercorriamo a ritroso il tracciato, con un ritmo leggermente più sostenuto rispetto all'andata. Discesa veloce su Verceia e rientro a Colico su strada, dove giungiamo alle 15.50 circa; dopo aver consumato il "pranzo" (chi la focaccia, chi un panino e chi un gelato), e un caffè/birretta, alle 16.25 arriva il treno che ci riporterà verso casa, anche questo con un po' di ritardo ma nulla rispetto al mattino: veloce consulto per decidere se scendere a Lecco e cambiare treno per Carnate/Arcore, oppure se proseguire fino a Monza per rientrare poi in bici, soluzione più veloce e preferita senza troppe discussioni, ovviamente escluso Dario che scende a Lecco dove aveva parcheggiato l'auto.
ore 17.40 circa: arrivo a Monza e ripartenza in bici verso Arcore-Oreno-Vimercate
ore 18.15 circa: A CASA!!!
Seguiranno le foto più significative della giornata!!!
ps: omminkia quanto ho scritto