Ciao Mister
- Creatore Discussione nofix
- Data di inizio
Mistercarnia... un grazie per tutti i bei posti che ci hai fatto vedere con la tua pazienza e l'entusiasmo che ci hai trasmesso in questi giri sempre organizzati da te "le Colline Fiorentine" . Ci mancherai .
non ci conoscevamo, ma ero al corrente della situazione da quando l'anno scorso venne annulato il raduno di primavera al quale volevo partecipare. Allora sembrava qualcosa di recuperabile, una malattia che saresti riuscito a sconfiggere. Ma così non è stato.
Le parole non servono.
Le parole non servono.
Ciao Roberto, vorrei che questo giorno non fosse mai arrivato,
ti ricorderò sempre, come in questa foto che scattasti con la tua macchina, nel favoloso giro al Bilancino, insieme a Billo e Maya (che non è registrata qui sul forum):
ci pensavo prima Federico, il primo "vero giro", si buttò in acqua tutto vestito...che tipo!!!
Non so proprio cosa dire se non che Roberto si era sempre dimostrato disponibile in tutto e oer tutto. Una persona speciale.......................
Circa un mesa addietro ero stato a trovarlo con Nofix ed avevo avuto questo brutto presentimento................
Alla fine è successo anche se non avrei mai voluto sentirlo.
Circa un mesa addietro ero stato a trovarlo con Nofix ed avevo avuto questo brutto presentimento................
Alla fine è successo anche se non avrei mai voluto sentirlo.
Condoglianze a tutti quelli che gli erano vicino
Che tristezza.....Ci avevi guidato nell'ultima tappa della Bologna-Firenze per sentieri che mai avremmo trovato......ti ricordo con la parte del racconto in cui parlo anche di te. Stasera ti dedicherò l'uscita crepuscolare.
Grazie di tutto Mistercarnia :(
Via Crucis verso Firenze
La mattina del terzo giorno le gambe sono
provate, le spalle dolgono sotto il peso
dello zaino, ma lo spirito e il morale sono
alti. Anche oggi i metri di dislivello sono
più di mille, ma se volgiamo lo sguardo
indietro e pensiamo alle fatiche passate, il
nostro animo si rinfranca, ci sentiamo più
forti e poi, oggi arriveremo alla meta. In
questultima tappa ci guida Mistercarnia
arrivato in treno da Firenze. Nellultimo
tratto i segnavia sono un pò meno precisi
e finiscono a Fiesole. Saliamo al castello del
Trebbio, da qui una variante del percorso
porterebbe fino a Prato. Le coltivazioni di
vite e olivo rivestono i lati della nostra via.
Un trattore ci supera, è lunico cenno di
presenza umana che vediamo nellaspra
salita verso Bivigliano. Prima del pranzo
ci aspetta la sofferenza della via Crucis
fino a Montesenario. Questo tratto,
meno remunerativo dal punto di vista del
paesaggio rispetto ai primi due giorni, e
lobiettivo che si avvicina rendono il ritmo
più spedito. Vediamo Firenze allorizzonte
ma dobbiamo salire sul Poggio Pratone
lungo unombrosa pineta. I ripetitori
campeggiano sulla cima, non è proprio il
posto più selvaggio attraversato, ma ora
Firenze è lì, 800 m di dislivello più in basso.
Qualche escursionista si avvicina incuriosito
dai nostri mezzi e ci domanda da dove
arriviamo, con soddisfazione immensa in
coro rispondiamo: Da Bologna. Da tre
giorni aspettavamo questo momento! Qui
i segnavia si disperdono, ma il fedele Mister
gioca in casa e ci guida con sicurezza tra la
vegetazione mediterranea su un sentiero
con qualche struttura artificiale. Un bosco
di lecci e poi lultimo sentiero tra gli ulivi
ci scaraventa in città in zona Settignano.
Sono le 17:30 di domenica è appena finita
la partita della Fiorentina, ci ritroviamo in
questo traffico caotico dopo tre giorni di
pace e relax, ci sentiamo ormai fuori luogo
in mezzo allo smog e ai clacson. Giungiamo
finalmente in piazza del duomo. Qui
immortaliamo la fine del nostro viaggio e
possiamo finalmente dire di aver completato
la nostra personale, alternativa Variante
di Valico.
Uploaded with ImageShack.us
Che tristezza.....Ci avevi guidato nell'ultima tappa della Bologna-Firenze per sentieri che mai avremmo trovato......ti ricordo con la parte del racconto in cui parlo anche di te. Stasera ti dedicherò l'uscita crepuscolare.
Grazie di tutto Mistercarnia :(
Via Crucis verso Firenze
La mattina del terzo giorno le gambe sono
provate, le spalle dolgono sotto il peso
dello zaino, ma lo spirito e il morale sono
alti. Anche oggi i metri di dislivello sono
più di mille, ma se volgiamo lo sguardo
indietro e pensiamo alle fatiche passate, il
nostro animo si rinfranca, ci sentiamo più
forti e poi, oggi arriveremo alla meta. In
questultima tappa ci guida Mistercarnia
arrivato in treno da Firenze. Nellultimo
tratto i segnavia sono un pò meno precisi
e finiscono a Fiesole. Saliamo al castello del
Trebbio, da qui una variante del percorso
porterebbe fino a Prato. Le coltivazioni di
vite e olivo rivestono i lati della nostra via.
Un trattore ci supera, è lunico cenno di
presenza umana che vediamo nellaspra
salita verso Bivigliano. Prima del pranzo
ci aspetta la sofferenza della via Crucis
fino a Montesenario. Questo tratto,
meno remunerativo dal punto di vista del
paesaggio rispetto ai primi due giorni, e
lobiettivo che si avvicina rendono il ritmo
più spedito. Vediamo Firenze allorizzonte
ma dobbiamo salire sul Poggio Pratone
lungo unombrosa pineta. I ripetitori
campeggiano sulla cima, non è proprio il
posto più selvaggio attraversato, ma ora
Firenze è lì, 800 m di dislivello più in basso.
Qualche escursionista si avvicina incuriosito
dai nostri mezzi e ci domanda da dove
arriviamo, con soddisfazione immensa in
coro rispondiamo: Da Bologna. Da tre
giorni aspettavamo questo momento! Qui
i segnavia si disperdono, ma il fedele Mister
gioca in casa e ci guida con sicurezza tra la
vegetazione mediterranea su un sentiero
con qualche struttura artificiale. Un bosco
di lecci e poi lultimo sentiero tra gli ulivi
ci scaraventa in città in zona Settignano.
Sono le 17:30 di domenica è appena finita
la partita della Fiorentina, ci ritroviamo in
questo traffico caotico dopo tre giorni di
pace e relax, ci sentiamo ormai fuori luogo
in mezzo allo smog e ai clacson. Giungiamo
finalmente in piazza del duomo. Qui
immortaliamo la fine del nostro viaggio e
possiamo finalmente dire di aver completato
la nostra personale, alternativa Variante
di Valico.
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Purtroppo ... non sono sicuro di aver conosciuto Roberto di persona e se è successo è stato solo di sfuggita per qualche raduno ... il suo Nik me lo ricordo bene però , credo di averlo anche scritto per qualche tabella delle "nostre" , mi unisco al dolore di tutti , sono cose che ci segnano , facciamo parte di una "famiglia" e quando uno di noi se ne va il vuoto si sente.
condoglianze alla famiglia e a chi lo conosceva più da vicino.
condoglianze alla famiglia e a chi lo conosceva più da vicino.
non conoscevo Mister Carnia ma,come dice giustamente Mugnax,il forum è anche una grande famiglia e fa davvero tanta tristezza.
Condoglianze alla famiglia e a tutti quegli che lo conoscevano
Condoglianze alla famiglia e a tutti quegli che lo conoscevano
grazie a te Roberto, grazie....il mio primo contatto con il forum l'ho avuto al miniraduno delle colline fiorentine da te organizzato alcuni anni fa, e proprio grazie a te, agli altri biker all'atmosfera che c'era che mi sono innamorato di questo "sport"....meglio, di questo modo di vivere la bicicletta e la natura.
Oramai la comunità del forum mi è entrata nelle ossa, e non passa giorno che non apra il sito per stare in contatto con gli altri utenti. Sicuramente una buona parte di questo è merito tuo.
Sapevo della tua malattia e purtroppo lavorando nell'ambiente sapevo di quanto spietata possa essere.....ciao Roberto.
Oramai la comunità del forum mi è entrata nelle ossa, e non passa giorno che non apra il sito per stare in contatto con gli altri utenti. Sicuramente una buona parte di questo è merito tuo.
Sapevo della tua malattia e purtroppo lavorando nell'ambiente sapevo di quanto spietata possa essere.....ciao Roberto.
C'è tanta tristezza al pensiero di una persona così giovane che ci lascia..un sentito pensiero alla famiglia.
Sono "antobike". Data la situazione prego gli amministratori di lasciare visibile questo singolo messaggio; legati a Roberto ho tanti bei ricordi degli ultimi anni.
L'ho conosciuto diversi anni fa nel primo vero giro fatto in mountain bike.
Ho molti ricordi legati a lui, ai suoi tanti itinerari, alla sua ironia, tante foto, qualche cena, gli abbracci alla finale degli ultimi mondiali vinti dalla nazionale di calcio, tanta fatica in bici, la sua visita in ospedale alla nascita di mio figlio...; la mia stessa bici è stata montata dalle sue mani, pezzo per pezzo.
Parlavo di lui con Federico(Giorgioperozzi) giusto domenica scorsa in occasione di un evento decisamente più lieto, e avevamo deciso di andare a trovarlo proprio questo pomeriggio. Questo particolare, insieme alla tragicità della notizia, aggiunge nel mio cuore anche un po' di rabbia per non aver avuto modo di farlo prima. Ma la vita è così e non si torna indietro.
Mi ricorderò sempre di lui e delle sue caratteristiche, le stesse già citate da Berna, da Sembola, da Lorenzo e da tutti quelli che hanno già scritto prima.
Un abbraccio forte a Roberto, alla sua famiglia e a Valentina: l'ultima volta che l'ho incontrata aveva negli occhi la speranza che le cose potessero migliorare.
Posso solo immaginare il dolore che lei sta provando oggi....
Ciao Roberto.
Antonio
L'ho conosciuto diversi anni fa nel primo vero giro fatto in mountain bike.
Ho molti ricordi legati a lui, ai suoi tanti itinerari, alla sua ironia, tante foto, qualche cena, gli abbracci alla finale degli ultimi mondiali vinti dalla nazionale di calcio, tanta fatica in bici, la sua visita in ospedale alla nascita di mio figlio...; la mia stessa bici è stata montata dalle sue mani, pezzo per pezzo.
Parlavo di lui con Federico(Giorgioperozzi) giusto domenica scorsa in occasione di un evento decisamente più lieto, e avevamo deciso di andare a trovarlo proprio questo pomeriggio. Questo particolare, insieme alla tragicità della notizia, aggiunge nel mio cuore anche un po' di rabbia per non aver avuto modo di farlo prima. Ma la vita è così e non si torna indietro.
Mi ricorderò sempre di lui e delle sue caratteristiche, le stesse già citate da Berna, da Sembola, da Lorenzo e da tutti quelli che hanno già scritto prima.
Un abbraccio forte a Roberto, alla sua famiglia e a Valentina: l'ultima volta che l'ho incontrata aveva negli occhi la speranza che le cose potessero migliorare.
Posso solo immaginare il dolore che lei sta provando oggi....
Ciao Roberto.
Antonio
A mio modestissimo avviso, credo sarebbe bello tra qualche giorno stampare questi messaggi e farli avere alla sua famiglia... credo che valgano più di tante altre manifestazioni di affetto.
Addio Roberto,
mi mancano (e mi mancheranno) la Tua allegria, la Tua gioia di vivere e - soprattutto - le Tue Gustose Varianti.
Barney
mi mancano (e mi mancheranno) la Tua allegria, la Tua gioia di vivere e - soprattutto - le Tue Gustose Varianti.
Barney