Che simpatia questi motociclisti...

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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magika

Biker velocissimus
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trapiantato a beri
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purtroppo dalle mie parti le moto fanno dann e non poco......nel bel mezzo di un parco archeologico dei simpaticssimi crossisti ed enduristi hanno deciso di stabilire il loro campo "divertimenti e allenamento",pur avendo una pista a loro dedicata molto più vicina e divertente (mi ci sono infiltrato con la mia AM...saltini,saltelli e fango allo stato puro..BELLISSIMO)!Il problema fondamentale (per loro ammissione) è che è gente che fa gare e di conseguenza non hanno moto "standard" o volontà limtarsi,ma veri mostri da competizone e non si fanno problemi ad aprire dappertutto....dopo il loro passaggio sembra di seguire le tracce di un tank leopard!Di manutenzione non parliamone proprio.....le uniche note positive sono che almeno ci puoi parlare garbatamente e sono loro a scoprire molti percorsi!sciaooooo!
 

jack11

Biker dantescus
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imola
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io invece ho incontrato due motociclisti veneti e mi hanno fatto una buana impressione...erano 50enni suonati e quando erano più giovani facevano mtb forse fare mtb lascia un segno nel carettere di una persona
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
29/8/08
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Fugnò
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Dopo questa posso anche andare a letto: esiste una sorta di campo arato non molto lontano da noi che offre la possibilità a tantissimi enduristi di scorrazzare x oltre 1200 ettari. Il sito è http://www.enduroextreme.it/www/ . Se da una parte il discorso non sarebbe così malsano in quanto si limita l'utilizzo di questi mezzi in microaree (anche se a dire il vero se fosse vicino a casa mia mi scoccerebbe alquanto...) , dall'altra le regole non vengono sempre rispettate in quanto sforano (da quel che mi dicono) anche in zone al di fuori della loro competenza andando come (quasi) tutti gli enduristi su sentieri e mulattiere che sono interdette a questo traffico: ecco xchè mi scoccerebbe averli vicino casa!!!!! Poi mi dispiace ancora di più in quanto sono in una zona bellissima per la MTB dove un gruppo veramente tosto si da da fare tantissimo per la MTB (SENIOBIKE) e per le manutenzioni dei loro percorsi: peccato perchè se si andrà a perdere questi percorsi molto dipenderà dal passaggio di mezzi motorizzati.... Poi se pensiamo che tutto questo è fatto legalmente (quanto poi non lo so...) in un ambiente di Agriturismo(:OOO:).... bè direi che siamo nelle comiche!:cry:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Dopo questa posso anche andare a letto: esiste una sorta di campo arato non molto lontano da noi che offre la possibilità a tantissimi enduristi di scorrazzare x oltre 1200 ettari. Il sito è http://www.enduroextreme.it/www/ . Se da una parte il discorso non sarebbe così malsano in quanto si limita l'utilizzo di questi mezzi in microaree (anche se a dire il vero se fosse vicino a casa mia mi scoccerebbe alquanto...) , dall'altra le regole non vengono sempre rispettate in quanto sforano (da quel che mi dicono) anche in zone al di fuori della loro competenza andando come (quasi) tutti gli enduristi su sentieri e mulattiere che sono interdette a questo traffico: ecco xchè mi scoccerebbe averli vicino casa!!!!! Poi mi dispiace ancora di più in quanto sono in una zona bellissima per la MTB dove un gruppo veramente tosto si da da fare tantissimo per la MTB (SENIOBIKE) e per le manutenzioni dei loro percorsi: peccato perchè se si andrà a perdere questi percorsi molto dipenderà dal passaggio di mezzi motorizzati.... Poi se pensiamo che tutto questo è fatto legalmente (quanto poi non lo so...) in un ambiente di Agriturismo(:OOO:).... bè direi che siamo nelle comiche!:cry:

Succede anche dalle mie parti, ne ho trovati un gruppo proprio sabato che girava in un pistino improvvisato in una radura del bosco.

Pragmaticamente dico che sarebbe il male minore, poichè il rumore e soprattutto il danneggiamento del suolo rimane circoscritto, però si tratta prevalentemente di pochi crossisti che non hanno a disposizione una pista vicino, gli enduristi che sono molti di più vanno a giro dappertutto per definizione.
Ed in ogni caso i "pistini" improvvisati sono espressamente vietati dalla legge regionale.
 

jack11

Biker dantescus
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da noi hanno chiusa una pista che era a casal fiumanese perchè facevan rumore...ora i motociclisti van nei campi non so cosa è meglio....
 

Crazyjoker

Biker novus
Sono un Endurista da circa 5 anni e un biker da 1, ufficialmente con una bike 'seria' da qualche settimana!!
Devo dire che di faccio parte di un gruppo di 20-30 enduristi che nel periodo autunno-inverno si fanno dell belle girate in moto e in primavera estate salgono in sella a una MTB!! Sono d'accordo che non dobbiamo fare di tutta un erba un fascio perchè le teste di caxxo ci sono e ci saranno sempre. Ve lo dico perchè di questi 30 ce ne sono un 5 o 6 che stiamo facendo fuori perchè tutte le settimane e polemica!!!
Non mi sembra giusto, penalizzare chi si comporta regolarmente e civilmente. Basterebbere un po di buon senso... ma purtroppo sappiamo tutti che è molto difficile.
I pedoni si lamentano per le MTB
le mtb si lamentano degli enduristi
e gli enduristi?!? Si lamentano delle jeep che creano canali....:nunsacci:
 

kikhit

Biker incredibilis
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Non mi sembra giusto, penalizzare chi si comporta regolarmente e civilmente.

La questione è che civilmente o meno, in molte regioni italiane, tra cui il Piemonte per esempio, il transito di mezzi a motore su sentieri e mulattiere è vietato. E il divieto è puntualmente disatteso.. (tralasciando le violazioni al c.d.s. come la rimozione della targa, o la sua sostituzione con una copia non conforme...intanto sono solo 70 euro e qualcosa di multa...quando le forze dell'ordine riescono a fermare qualcuno..).
Senza polemica, ma non credo che tu e i tuoi soci enduristi vi limitiate alle jeeppabili e strade bianche... ;-) Mentre, se così realmente fosse, sareste i primi di cui sento, e non potrei che complimentarmi per l'educazione, il senso civico, il rispetto per le norme.
 

jack11

Biker dantescus
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i motociclisti da me sembrera strano ma fanno asciugare prima i sentieri poiche ogni pozza d'acqua ci vanno dentro e fanno uscire l'acquae noi biker ci infanghiamo di meno io di motociclisti maleducati non ne ho trovati ma sono certo che ce ne siano....
 

sembola

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I pedoni si lamentano per le MTB
le mtb si lamentano degli enduristi
e gli enduristi?!? Si lamentano delle jeep che creano canali....:nunsacci:

Non mi risulta che dove passano le mtb il sentiero venga reso impercorribile ai pedoni.
E non mi risulta neppure che le jeep riescano a passare dai sentieri...:medita:
 

iceburn

Biker superioris
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Il punto però è un'altro, ed è stato centrato dall'utente endurista:
è verissimo che tanti pedoni, anche a sproposito, mal sopportano e spesso polemizzano con i mtbikers che incontrano sui sentieri.
E' altrettanto vero che, almeno nelle mie zone,
in carrereccie molto strette (chiaramente non single tracks) jeep fanno veri e propri disastri,
passando in punti impensabili e devastando il fondo.
Il buon senso da parte di tutti ( e la buona educazione) dovrebbe essere il punto iniziale,
dove far partire ogni ragionamento.
Spesso però mancano pure buon senso ed un minimo di educazione.

Non mi risulta che dove passano le mtb il sentiero venga reso impercorribile ai pedoni.
E non mi risulta neppure che le jeep riescano a passare dai sentieri...:medita:
 

kikhit

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Il punto però è un'altro, ed è stato centrato dall'utente endurista:

Il buon senso da parte di tutti ( e la buona educazione) dovrebbe essere il punto iniziale,
dove far partire ogni ragionamento.
Spesso però mancano pure buon senso e buona educazione.

il punto è la solita abitudine del "ma c'è chi fa più danno, più rumore, da più fastidio di me" e così via...ragionamento che può procedere all'infinito, legittimando qualsiasi comportamento, o quasi. Abitudine italica di lunga data...

Il buon senso e la buona educazione, presi di per sé, sono concetti così relativi che significano poco.

Se invece scaturiscono dal rispetto delle norme e degli altri hanno un certo valore, però in questo caso se con la moto non posso andare fuori strada perché c'è una legge che lo impedisce, e io ci vado lo stesso, non è più questione di buon senso, ma di ignoranza e di arroganza.
 

iceburn

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Attenzione ad entrare nel campo minato delle norme,
perchè il nostro paese è famosissimo nel creare norme cervellotiche e prive di buon senso
(...torno sempre li...)
Ti vorrei ricordare le norme che vietano il MTB in trentino,
oppure quelle che vietano l'utilizzo della MTB in veneto nei sentieri alpini a più di 1000 metri di quota,
limitando quindi enormemente la pratica dell'AM.
A questo punto, per il tuo stesso ragionamento, anche noi mtbikers siamo arroganti irrispettosi della legge ed ignoranti.
Inoltre IMHO, il buon senso e la buona educazione non sono concetti astratti, ma sono troppo poco presenti qui in Italia.
Se usassimo (tutti) maggiormente la testa e avessimo maggior civiltà
problemi come questi non si porrebbero nemmeno, e molte norme assurde non sarebbero neppure state scritte.

il punto è la solita abitudine del "ma c'è chi fa più danno, più rumore, da più fastidio di me" e così via...ragionamento che può procedere all'infinito, legittimando qualsiasi comportamento, o quasi. Abitudine italica di lunga data...

Il buon senso e la buona educazione, presi di per sé, sono concetti così relativi che significano poco.

Se invece scaturiscono dal rispetto delle norme e degli altri hanno un certo valore, però in questo caso se con la moto non posso andare fuori strada perché c'è una legge che lo impedisce, e io ci vado lo stesso, non è più questione di buon senso, ma di ignoranza e di arroganza.
 

sembola

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Il punto è sempre un altro in Italia. :omertà:

Il conflitto d'uso psicologico esiste, inutile negarlo. Ma il punto NON è questo, ma i danni permanenti causati dai mezzi a motore (fuoristrada, moto da enduro, quad) non riparati da chi li provoca e che impediscono ad altri utenti di utilizzare i percorsi.

Io come biker ed escursionista posso benissimo convivere con le moto, a patto che ci sia un reciproco rispetto. E quando si concia un sentiero in modo tale che io biker o escursionista non riesco più a percorrerlo non mi pare che ci sia possibilità di convivenza.
 
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kikhit

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Attenzione ad entrare nel campo minato delle norme,
perchè il nostro paese è famosissimo nel creare norme cervellotiche e prive di buon senso
(...torno sempre li...)
Ti vorrei ricordare le norme che vietano il MTB in trentino,
oppure quelle che vietano l'utilizzo della MTB in veneto nei sentieri alpini a più di 1000 metri di quota,
limitando quindi enormemente la pratica dell'AM.
A questo punto, per il tuo stesso ragionamento, anche noi mtbikers siamo arroganti irrispettosi della legge ed ignoranti.
Inoltre IMHO, il buon senso e la buona educazione non sono concetti astratti, ma sono troppo poco presenti qui in Italia.
Se usassimo (tutti) maggiormente la testa e avessimo maggior civiltà
problemi come questi non si porrebbero nemmeno, e molte norme assurde non sarebbero neppure state scritte.


per me vietare moto sui sentieri, che li scavano, li rovinano, e creano un pericolo oggettivo (mi è capitato più volte di trovarmi faccia a faccia con l'imbecille di turno sulla moto a cannone dietro la curva) non è una cosa crevellotica e priva di buon senso.

Il tuo raginamento successivo poi è la riconferma dello scaribarile all'italiana...se vieti le moto, vieti le mtb, vieti i pedoni che schiacciano i bruchi, ecc...
Ma purtroppo è un ragionamento che non regge, perché ci sono dati oggettivi che differenziano in maniera notevole tali pratiche.
E i divieti trentini sono un caso per fortuna isolato, mentre i divieti alle moto, proprio in virtù di questi dati/danni oggettivi, sono diffusi su praticamente tutto il territorio nazionale.

Il campo delle norme non è poi così tanto minato...anzia...è maggiormente pericolo quello del buon senso...perché ciò che è buono per me può non esserlo per te...ed anche i valori largamente condivisi non è detto che lo siano per tutti...e non in tutti gli ambiti...e le norme sono state create proprio per questo motivo... ;-)
 

sembola

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Io in Trentino non ci vado più PROPRIO per quella legge, inutile ed inapplicabile, tanto che ad oggi non risulta una sola contravvenzione elevata. In vacanza vado dai loro tanto "amati" cugini dell' AltoAdige, che usano una logica ben più sensata, quella della tutela dove serve (facendola rispettare) e non dappertutto (facendo finta poi di nulla).

Detto questo, ripeto che il punto non è il rispetto della legge. Il punto è che in determinati luoghi dove passano le moto dopo non può più passare nessuno. Il fatto che possa non essere vietato dalla legge non lo fa un comportamento socialmente accettabile, figuriamoci se è esplicitamente vietato.
 

bikerciuc

Biker infernalis
ma io vedrei il problema con un approccio 'dinamico'... nel senso che il fastidio generato vicendevolmente dalle varie categorie consiste principalmente nella differenza di velocità di moto consentita dai vari mezzi o dai piedi...

il pedone se la farà ragionevolmente sotto quando passeggiando su un sentiero largo 30 cm ed abbastanza scosceso si vedrà arrivare giù a ballonzoli e saltelli un bel cinghialotto come me su una bella mtb con la forcella che lavora a manetta e con le ruote che rompono i rametti per terra, spostano le foglie e con la catena che sbatacchia un po' sui foderi...e il tapino pedestre sarà certo del fatto che al prossimo gradone perderò il controllo e lo centrerò puntualmente come un birillo da bowling lasciandogli la traccia delle tassellate in centro fronte.

io, a mia volta, sebbene cinghalotto, me la farò addosso quando vedo un centauro magari mingherlino ma bardatissimo arrivarmi contro in derapata (con conseguenti schizzi di brecciolino,fango,sassi e quant'altro di scagliabile) incerto sul fatto che riesca, a quella velocità, a chiudere la traiettoria senza centrarmi come un birillo del bowling e lasciarmi una bella impronta di tassellatoni in centro fronte...e, cosa ancor più orrida, piegandomi, dopo esserci passato sopra, la mia bella bike.

l'endurista temerà sopra ogni cosa di uscire in derapata da una curva cieca e trovarsi di fronte un dentista di Ciriè alla guida di un Humvee mimetico da 3000cv attrezzato puntualmente con: Mitragliatore pesante M60,Chuck Norris, Bull-bar multiplo con proiettori alogeni da 20.000lux,arganello meccanico spigoloso, gomme Mud-Dominators con tasselloni da paura.
Il tapino temerà (ragionevolmente) di farsi centrare come un birillo da bowling e farsi lasciare in fronte non una ma due striscie da tassellatoni modello carrarmato che schiaccerebbero, data la massa del veicolo (un 3 tonnellate abbondanti) , tutto quello che capiterebbe lì sotto.

I principi di buona educazione e rispetto funzionano ma sono fortemente infulenzati dalla dinamica dei mezzi a disposizione:

-a piedi occorre comunque avere equilibrio e un minimo di esperienza di montagna per riuscire a pensare di uscire un attimo dalla traccia del sentiero per lasciar transitare uno o più bikers... e spesso chi sale sui sentieri che molti scendono in bici ci va con le superga bianche e soltanto una vaga idea di cosa sia una curva di livello...

- in bici ci si può fermare e lasciar transitare i pedoni... ma mica dappertutto, se siete in una sezione ripida e tecnica se vi fermate non riuscite a ripartire e vi muore il godimento, allo stesso modo un tentativo di arresto in certi punti può esser fin controproducente... consiglio... imparate il track stand... ne so qualcosa dopo essermi guardato per 10 secondi in cagnesco con un climber sotto la falesia di Boragni (giro dei ciappi) che occupava la mia traiettoria in pieno e non accennava a muoversi...salvo poi averlo fatto dopo che io gli ho gentilmente chiesto (levati dal ca**o, ma per favore eh!) di spostarsi un attimino.

- in moto non c'è tanta possibilità perchè il track-stand è quasi impossibile se non avete un trial...con una BMW da 200 e passa chili se cercate di fermarvi in un punto difficile siete per terra e non solo non la rialzate più, con ogni probabilità dovrete contare anche sull'aiuto dell'inviso biker o pedone che avete evitato di spianare ma che ha, indirettamente, causato la vostra caduta.

-sull'Humvee non avete problemi...vi fermate anche su discese o salite del 130% il problema è che siete oltre il significato stesso delle parole "sede stradale,carreggiata,carrareccia,camionabile,sentiero,tracce di sentiero" e quindi, in definitiva cagate il c***o in modo assoluto ed incontestabile.

Vanno inoltre fatti salvi i divieti...
Se la legge dice che su un percorso i mezzi a motore non ci possono andare allora NON CI DEVONO andare... e i trasgressori vanno,loro malgrado, potentemente dissuasi...

Se un'ordinanza comunale vieta di percorrere con la bike un certo sentiero, non ci dobbiamo andare, punto e basta e non pensare "be' ma non c'è nessuno, magari vado giù, pianino..." intanto che aprite i freni...
 
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sembola

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ma io vedrei il problema con un approccio 'dinamico'... nel senso che il fastidio generato vicendevolmente dalle varie categorie consiste principalmente nella differenza di velocità di moto consentita dai vari mezzi o dai piedi...
Ripeto, il problema non è questo, almeno non è quello di questo topic.
Il pedone ed il biker avranno paura sempre, perchè anche se il biker o il motard procedono con prudenza apparirà sempre un'andatura "pericolosa" per l'utente più debole.

Il problema è se sia accettabile la prepotenza di chi distrugge un bene di tutti.
 

bikerciuc

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Il problema è se sia accettabile la prepotenza di chi distrugge un bene di tutti.

e questo rientra nella sfera del rispetto dovuto a leggi e divieti...che per la natura del territorio e delle eventuali infrazioni sono però molto difficili da far rispettare...demandando di fatto alla (purtroppo poca) civiltà dei singoli l'osservanza delle pescrizioni...
 
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