ma io vedrei il problema con un approccio 'dinamico'... nel senso che il fastidio generato vicendevolmente dalle varie categorie consiste principalmente nella differenza di velocità di moto consentita dai vari mezzi o dai piedi...
il pedone se la farà ragionevolmente sotto quando passeggiando su un sentiero largo 30 cm ed abbastanza scosceso si vedrà arrivare giù a ballonzoli e saltelli un bel cinghialotto come me su una bella mtb con la forcella che lavora a manetta e con le
ruote che rompono i rametti per terra, spostano le foglie e con la
catena che sbatacchia un po' sui foderi...e il tapino pedestre sarà certo del fatto che al prossimo gradone perderò il controllo e lo centrerò puntualmente come un birillo da bowling lasciandogli la traccia delle tassellate in centro fronte.
io, a mia volta, sebbene cinghalotto, me la farò addosso quando vedo un centauro magari mingherlino ma bardatissimo arrivarmi contro in derapata (con conseguenti schizzi di brecciolino,fango,sassi e quant'altro di scagliabile) incerto sul fatto che riesca, a quella velocità, a chiudere la traiettoria senza centrarmi come un birillo del bowling e lasciarmi una bella impronta di tassellatoni in centro fronte...e, cosa ancor più orrida, piegandomi, dopo esserci passato sopra, la mia bella bike.
l'endurista temerà sopra ogni cosa di uscire in derapata da una curva cieca e trovarsi di fronte un dentista di Ciriè alla guida di un Humvee mimetico da 3000cv attrezzato puntualmente con: Mitragliatore pesante M60,Chuck Norris, Bull-bar multiplo con proiettori alogeni da 20.000lux,arganello meccanico spigoloso, gomme Mud-Dominators con tasselloni da paura.
Il tapino temerà (ragionevolmente) di farsi centrare come un birillo da bowling e farsi lasciare in fronte non una ma due striscie da tassellatoni modello carrarmato che schiaccerebbero, data la massa del veicolo (un 3 tonnellate abbondanti) , tutto quello che capiterebbe lì sotto.
I principi di buona educazione e rispetto funzionano ma sono fortemente infulenzati dalla dinamica dei mezzi a disposizione:
-a piedi occorre comunque avere equilibrio e un minimo di esperienza di montagna per riuscire a pensare di uscire un attimo dalla traccia del sentiero per lasciar transitare uno o più bikers... e spesso chi sale sui sentieri che molti scendono in bici ci va con le superga bianche e soltanto una vaga idea di cosa sia una curva di livello...
- in bici ci si può fermare e lasciar transitare i pedoni... ma mica dappertutto, se siete in una sezione ripida e tecnica se vi fermate non riuscite a ripartire e vi muore il godimento, allo stesso modo un tentativo di arresto in certi punti può esser fin controproducente... consiglio... imparate il track stand... ne so qualcosa dopo essermi guardato per 10 secondi in cagnesco con un climber sotto la falesia di Boragni (giro dei ciappi) che occupava la mia traiettoria in pieno e non accennava a muoversi...salvo poi averlo fatto dopo che io gli ho gentilmente chiesto (levati dal ca**o, ma per favore eh!) di spostarsi un attimino.
- in moto non c'è tanta possibilità perchè il track-stand è quasi impossibile se non avete un trial...con una BMW da 200 e passa chili se cercate di fermarvi in un punto difficile siete per terra e non solo non la rialzate più, con ogni probabilità dovrete contare anche sull'aiuto dell'inviso biker o pedone che avete evitato di spianare ma che ha, indirettamente, causato la vostra caduta.
-sull'Humvee non avete problemi...vi fermate anche su discese o salite del 130% il problema è che siete oltre il significato stesso delle parole "sede stradale,carreggiata,carrareccia,camionabile,sentiero,tracce di sentiero" e quindi, in definitiva cagate il c***o in modo assoluto ed incontestabile.
Vanno inoltre fatti salvi i divieti...
Se la legge dice che su un percorso i mezzi a motore non ci possono andare allora NON CI DEVONO andare... e i trasgressori vanno,loro malgrado, potentemente dissuasi...
Se un'ordinanza comunale vieta di percorrere con la bike un certo sentiero, non ci dobbiamo andare, punto e basta e non pensare "be' ma non c'è nessuno, magari vado giù, pianino..." intanto che aprite i
freni...