Che simpatia questi motociclisti...

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ADexu

Biker Prenuragicus
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Cosa mi tocca leggere!!
La discussione si fa sempre più accesa e complicata.:nunsacci:
Svuoto il sacco,si giro con le moto incriminate,linciatemi pure.:specc: Ora premesse le mie colpe e avendo letto un po di commenti,punti di vista,scoppi di rabbia canina:rosik: nei confronti degli enduristi (e che cavolo siamo su un forum di mtb!:omertà: non si può mica pretendere il contrario...)vorrei dire 2 miei pensieri cercando di calmare gli animi(non credo ci riuscirò.)
Come prima cosa direi che il fatto che le moto fanno rumore-consumano dei propellenti e creano danni sia innegabile.Partendo da questo direi che comunque se un mezzo ha il motore per forza ha dei consumi :roll:,altrimenti non si muoverebbe-non sarebbe una moto.Detto ciò parte la contestazione logica che dice certo ma nessuno ha detto che si possono utilizzare.
Son d'accordo!Se mi concedete un però dico anche che queste moto sono in produzione,non è vietata la vendita,non ne è vietato l'utilizzo.Ora dico anche che la stessa cosa si può dire per i motociclisti :discuss: per esempio della "domenica" sulle autostrade dove alcuni fanno velocità pazzesche e minano la sicurezza(altrui ma molto loro:smile:se me lo permettete),dei suv già citati che inquinano moltissimo,di altre tipologie(ho fatto 2 esempi calzanti che mi son venuti in mente:nunsacci:)
Questi veicoli vengono normalmente venduti e messi su strada,anche se sono dei controsensi (le moto viaggiano a 300 km/h,non sono permessi dalla legge ma se uno apre il gas...li fanno!)per vari motivi.
Torniamo al topic,personalmente mi sto distaccando dal mondo dell'enduro perchè ho notato che pregiudica parecchio :medita: il contatto naturale,chiunque può dire il contrario ma non è vero!Le moto son fatte per divertirsi,pochi lo fanno per "godere della natura che li circonda" o almeno,lo fanno ma secondariamente:il-saggi:.
Per il discorso inquinamento acustico bè è innegabile ma anche una fabbrica fa inquinamento acustico,magari una segheria,vicino ad una zona di transito di animali selvatici...l'esempio magari è una ciofeca:hahaha: ma per dire che di inquinamenti vari siamo pieni.
Qual è il problema di fondo?credo sia il fatto che se una persona compra una moto da enduro e gli piace l'enduro farà enduro!:espulso!:è un problema istituzionale.se dicessero questi sono i sentieri che possono fare tutti o queste sono le zone in cui si può transitare con le moto-quad ecc e il resto del territorio è inviolabile credo che la maggior parte delle persone si adeguerebbe ;-),magari non subito magari con i soliti furbi ma si creerebbe un'equilibrio.Il problema è lo stesso,nessuno fa nulla,si reprime quando arrivano le chiamate dall'alto e si lascia correre negli altri 350 giorni all'anno.
La cosa non è limitata all'endurista.In generale le moto sono tartassate giustamente e ingiustamente e pagano lo scotto di vari problemi che non vanno mai a risolversi (poca cura delle strade,poca manutenzione,morti sulla strada,incidenti eccecc) e poi vanno atrovare i capri espiatori dove riescono.
Uscendo un po dal topic :arrabbiat: dico che alcuni anni fa si è data la colpa agli scooter e moto 2 tempi per l'inquinamento crescente,si sono create sanzioni tra cui "Un motociclista senza una mano sul manubrio è da considerare pericoloso e per cui si può ritirare il mezzo seduta stante" assolutamente assurde e cose simili senza poi tassare le auto che non rispettavano determinate soglie :twisted:!!
Tutto ciò per dire che la colpa è del singolo fino ad un certo punto.Non sto dicendo "eh si ok è sempre la solita storia dell'endurista buono e la colpa è di altri",ma che il mondo gira come gira...sarebbe bello che tutte le città avessero una rete di piste ciclabili!!ecco il mio punto di vista si riassume in ecco si sarebbe bello ma basta guardarsi intorno.:medita:
Per concludere il fatto di "scavare" i sentieri mi pare eccessivo (in alcune zone si scavano ma sono zone off limit per le mtb) e comunque si creano danni molto simili a quelli provocati dall'acqua piovana.
Ora aspetto gli inevitabili "Sei un'ipocrita per via del nickname e di tutto ciò che hai scritto!!:oops:

Cioè stai dicendo che siccome ci sono le segherie, le moto da strada e i suv ognuno è legittimato a fare quello che gli pare?
E poi parli di questioni istituzionali, capri espiatori, divieti non osservati perchè non sanzionati.... insomma, secondo il tuo pensiero la colpa è sempre degli "altri"!
Mi sa che sei fuori strada, da buon endurista..... :hahaha:
Se TU decidi di andare in moto, ma anche in bici, in suv o con l'auto elettrica a pannelli solari, da qualunque parte, devi considerare che comunque lascerai un "segno" del tuo passaggio, vuoi che siano le impronte più o meno profonde che puoi lasciare sul terreno, il rumore più o meno forte che puoi provocare, le sostanze che per forza liberi nell'aria fosse solo la CO2 del tuo respiro, in ogni caso il tuo passaggio non è indifferente all'ambiente che ti circonda, va solo stabilito se questa tua impronta ecologica per quell'attività è sopportabile senza conseguenze dall'ambiente che ti circonda. A questo punto se mi dici che ti muovi in moto su terreno roccioso o comunque senza scavare solchi per terra, che il rumore che per forza fai col motore non disturba più di tanto la fauna del posto e che staui attento con la manetta per inquinare il meno possibile allora ben venga l'enduro, ma se l'ambiente in cui ti muovi è tanto delicato che si potrebbe provocare un danno consistente anche solo passandoci a piedi allora lì non ci si deve andare nemmeno scalzi (in alcuni ecosistemi molto delicati spesso è vietato l'accesso a chiunque).
Questo però deve scaturire della nostra coscienza e dal nostro senso civico, non ci si può sentire legittimati a fare qualunque cosa perchè non c'è un divieto specifico, perchè non c'è il cartello previsto dalla normativa (spesso il cartell' c'era e "qualcuno" lo ha fatto sparire) o perchè IO ritengo che la mia azione sia comunque corretta a prescindere da tutto, non si può pretendere di essere continuamente sorvegliati come i bambini dell'asilo altrimenti la popolazione di dividerebbe al 50% in liberi cittadini e per il restante 50% in carabinieri che li sorvegliano.
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
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Cioè stai dicendo che siccome ci sono le segherie, le moto da strada e i suv ognuno è legittimato a fare quello che gli pare?
E poi parli di questioni istituzionali, capri espiatori, divieti non osservati perchè non sanzionati.... insomma, secondo il tuo pensiero la colpa è sempre degli "altri"!
Mi sa che sei fuori strada, da buon endurista..... :hahaha:
Se TU decidi di andare in moto, ma anche in bici, in suv o con l'auto elettrica a pannelli solari, da qualunque parte, devi considerare che comunque lascerai un "segno" del tuo passaggio, vuoi che siano le impronte più o meno profonde che puoi lasciare sul terreno, il rumore più o meno forte che puoi provocare, le sostanze che per forza liberi nell'aria fosse solo la CO2 del tuo respiro, in ogni caso il tuo passaggio non è indifferente all'ambiente che ti circonda, va solo stabilito se questa tua impronta ecologica per quell'attività è sopportabile senza conseguenze dall'ambiente che ti circonda. A questo punto se mi dici che ti muovi in moto su terreno roccioso o comunque senza scavare solchi per terra, che il rumore che per forza fai col motore non disturba più di tanto la fauna del posto e che staui attento con la manetta per inquinare il meno possibile allora ben venga l'enduro, ma se l'ambiente in cui ti muovi è tanto delicato che si potrebbe provocare un danno consistente anche solo passandoci a piedi allora lì non ci si deve andare nemmeno scalzi (in alcuni ecosistemi molto delicati spesso è vietato l'accesso a chiunque).
Questo però deve scaturire della nostra coscienza e dal nostro senso civico, non ci si può sentire legittimati a fare qualunque cosa perchè non c'è un divieto specifico, perchè non c'è il cartello previsto dalla normativa (spesso il cartell' c'era e "qualcuno" lo ha fatto sparire) o perchè IO ritengo che la mia azione sia comunque corretta a prescindere da tutto, non si può pretendere di essere continuamente sorvegliati come i bambini dell'asilo altrimenti la popolazione di dividerebbe al 50% in liberi cittadini e per il restante 50% in carabinieri che li sorvegliano.
Concordo su tutto, ma solo sulla parte finale ho delle obiezioni in un certo senso: SEMPRE sorvegliati no, e questo OK, ma se ci fosse un minimo di controllo, da quel minimo di persone addette, forse ci sarebbero anche "un minor abuso dell'illegalità" x quel che concerne il discorso del divieto di passaggio dei mezzi motorizzati.
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
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Originariamente inviata da ADexu
Cioè stai dicendo che siccome ci sono le segherie, le moto da strada e i suv ognuno è legittimato a fare quello che gli pare?
E poi parli di questioni istituzionali, capri espiatori, divieti non osservati perchè non sanzionati.... insomma, secondo il tuo pensiero la colpa è sempre degli "altri"!
Mi sa che sei fuori strada, da buon endurista..... :hahaha:
Se TU decidi di andare in moto, ma anche in bici, in suv o con l'auto elettrica a pannelli solari, da qualunque parte, devi considerare che comunque lascerai un "segno" del tuo passaggio, vuoi che siano le impronte più o meno profonde che puoi lasciare sul terreno, il rumore più o meno forte che puoi provocare, le sostanze che per forza liberi nell'aria fosse solo la CO2 del tuo respiro, in ogni caso il tuo passaggio non è indifferente all'ambiente che ti circonda, va solo stabilito se questa tua impronta ecologica per quell'attività è sopportabile senza conseguenze dall'ambiente che ti circonda. A questo punto se mi dici che ti muovi in moto su terreno roccioso o comunque senza scavare solchi per terra, che il rumore che per forza fai col motore non disturba più di tanto la fauna del posto e che staui attento con la manetta per inquinare il meno possibile allora ben venga l'enduro, ma se l'ambiente in cui ti muovi è tanto delicato che si potrebbe provocare un danno consistente anche solo passandoci a piedi allora lì non ci si deve andare nemmeno scalzi (in alcuni ecosistemi molto delicati spesso è vietato l'accesso a chiunque).
Questo però deve scaturire della nostra coscienza e dal nostro senso civico, non ci si può sentire legittimati a fare qualunque cosa perchè non c'è un divieto specifico, perchè non c'è il cartello previsto dalla normativa (spesso il cartell' c'era e "qualcuno" lo ha fatto sparire) o perchè IO ritengo che la mia azione sia comunque corretta a prescindere da tutto, non si può pretendere di essere continuamente sorvegliati come i bambini dell'asilo altrimenti la popolazione di dividerebbe al 50% in liberi cittadini e per il restante 50% in carabinieri che li sorvegliano.

Sulla questione ambiente dove ognuno crea un danno ti posso dare ragione sul principio ma,se volessimo preservare in toto l'ambiente natura oggi dovremmo estinguere la razza umana.Ogni azione crea una ripercussione consapevole,non consapevole,in buona o cattiva fede.Il tutto è quindi irrealizzabile.Ti faccio un'esempio:un pascolo o comunque un'area a semina è sottratta al bosco-foresta(se non ora lo è stato in principio),tutto ciò crea un cambiamento dell'ambiente che è più o meno percepibile(se è il primo pezzo tolto alla foresta sarà percepibile,se è un'altro pezzo di foresta sarà meno percepibile così via).Questo si è creato per aumentare il cibo disponibile ad una comunità nella nostra preistoria.Ora la domanda è "che danni creo?"Semplice,creo uno squilibrio nell'ecosistema com'era in origine,tolgo spazio al coniglio che aveva la tana,cibo alla tigre che mangiava il coniglio ecc ecc ecc.(sono infinite le variabili)
Si tratta di un esempio estremo ma riconducibile al tuo discorso,per avvalorare la tesi che solo le comunità indigene sul pianeta hanno un'impatto zero,quelle comunità che non cambiano il territorio ma si adeguano ad esso.
Il paragone con la moto da enduro è paradossale ma l'uomo è cresciuto e in 10000 anni si è tecnologizzato,ha cambiato e cambia profondamente il territorio.
Un esempio moderno implica che quando te cambi la bicicletta,le gomme ecc crei una pressione sull'ambiente grazie a vari componenti-procedure che ti danno la gomma,il telaio ecc.
Quindi si può solo cercare un equilibrio,non ho mai detto che in questo equilibrio esistano le moto da enduro...:arrabbiat:Semplicemente a mio avviso non basta togliere le moto da enduro per preservare l'ambiente!O a creare un qualsivoglia equilibrio.Sicuramente togliendole si fa un primo passo ma non sarò io a dire se è il più utile,il migliore o altro.:i-want-t:
Ovvio è che se esistessero solo le mtb o le bici come mezzi di trasporto avremmo risolto molti problemi ma vivremmo in modo molto differente:il-saggi:
Spero di aver spiegato quello prima frainteso in parole chiare.:medita:
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
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Sulla questione ambiente dove ognuno crea un danno ti posso dare ragione sul principio ma,se volessimo preservare in toto l'ambiente natura oggi dovremmo estinguere la razza umana.Ogni azione crea una ripercussione consapevole,non consapevole,in buona o cattiva fede.Il tutto è quindi irrealizzabile.Ti faccio un'esempio:un pascolo o comunque un'area a semina è sottratta al bosco-foresta(se non ora lo è stato in principio),tutto ciò crea un cambiamento dell'ambiente che è più o meno percepibile(se è il primo pezzo tolto alla foresta sarà percepibile,se è un'altro pezzo di foresta sarà meno percepibile così via).Questo si è creato per aumentare il cibo disponibile ad una comunità nella nostra preistoria.Ora la domanda è "che danni creo?"Semplice,creo uno squilibrio nell'ecosistema com'era in origine,tolgo spazio al coniglio che aveva la tana,cibo alla tigre che mangiava il coniglio ecc ecc ecc.(sono infinite le variabili)
Si tratta di un esempio estremo ma riconducibile al tuo discorso,per avvalorare la tesi che solo le comunità indigene sul pianeta hanno un'impatto zero,quelle comunità che non cambiano il territorio ma si adeguano ad esso.
Il paragone con la moto da enduro è paradossale ma l'uomo è cresciuto e in 10000 anni si è tecnologizzato,ha cambiato e cambia profondamente il territorio.
Un esempio moderno implica che quando te cambi la bicicletta,le gomme ecc crei una pressione sull'ambiente grazie a vari componenti-procedure che ti danno la gomma,il telaio ecc.
Quindi si può solo cercare un equilibrio,non ho mai detto che in questo equilibrio esistano le moto da enduro...:arrabbiat:Semplicemente a mio avviso non basta togliere le moto da enduro per preservare l'ambiente!O a creare un qualsivoglia equilibrio.Sicuramente togliendole si fa un primo passo ma non sarò io a dire se è il più utile,il migliore o altro.:i-want-t:
Ovvio è che se esistessero solo le mtb o le bici come mezzi di trasporto avremmo risolto molti problemi ma vivremmo in modo molto differente:il-saggi:
Spero di aver spiegato quello prima frainteso in parole chiare.:medita:
Intanto se come dici tu le moto da enduro le elimini da certi percorsi, iniziamo a preservare un bene collettivo: la NATURA! Se poi vuoi dire che nel mondo la MTB in quanto ha un calpestio sul terreno, produce gomme che sono di materiale di derivazione industriale, ecc. quì finiamo nell'inverosimile. GUARDA LA REALTA' DEI FATTI. Poi se credi che un enduro in un contesto naturale NEL 2010 sia prerogativa di TECNOLOGIZZAZIONE, fai pure.... convinciti e convincici del fatto che un danno RILEVANTE e NON OPINABILE sia uguale a qualsiasi forma di attività che l'uomo ha in qusta terra. Io dico che se l'uomo creava attività date dal suolo, cercava anche di mantenerle (fossi, palizzate, ripiantumazioni, ripristini di strade e sentieri, ecc.) cosa che oggi si guarda ancora, ma che con certe attività non ha ragione di esistere (passaggio di mezzi, impermeabilizzazione del suolo, dissesti idrogeologici, ecc.). Convincici ancora... ma + che altro convinciti del fatto che c'è gente che come me e come molti di questi forumendoli vanno a risistemare senza questioni di lucro certi percorsi x la collettività, che vengono disintegrati quasi quotidianamente dal passaggio di enduristi e fuoristradisti, che mai, e dico, MAI ho visto in vita mia manutentare ciò che hanno fatto, in barba alle leggi e giustificando qualsiasi comportamento illegale.
ORA GIUSTIFICA ANCHE QUESTO!!!!!
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
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Caro ZioTeddy io ho fatto un discorso complesso,non volevo convincere nessuno...ho fatto degli esempi che non volevano minare le fondamenta della mtb,anzi renderla partecipe nel discorso.Ci mancherebbe!:hahaha:
Dato che noto con rammarico che non si può discutere in modo sano e costruttivo,almeno con certe persone,eviterò in futuro di continuare a discutere qua.
Inoltre scalgliarsi contro le moto da enduro o qualsiasi altra categoria di persone è un gesto di per sè creato dalla rabbia di vedersi privare di una cosa che consideriamo importante.Ma non si risolve nulla.:medita:
Elimini le case chiuse e avremo le prostitute sulle strade,rendi illegale l'alcool e si creeranno organizzazioni lucrose per sopperire a questa mancanza ecc,tutte cose evidentemente negative sotto molti punti di vista.
La repressione crea una soppressione naturale delle cose,quindi disturbi.
Cercavo di porre il problema da un'altro punto di vista.Se credi/credete che reprimere sia la cosa migliore reprimete...:roll:
 

ADexu

Biker Prenuragicus
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E' inutile che argomenti aulicamente sui massimi sistemi e riporti il discorso all'uomo di neanderthal, per parlare fuori di metafora se passi in moto su un sentiero che ne sopporta il passaggio, senza sgasare e scavare solchi, fermandoti per dare la precedenza a bici e pedoni così come le bici devono dare la precedenza ai pedoni (nel civile convivere è chi potenzialmente può essere più pericoloso che deve rispettare i più deboli) ed evitando di riempire di baccano i posti che devono rimanere quieti la tua presenza in moto mi fa anche piacere, se invece fai l'arrogante e distruggi il sentiero che è lì da sempre e che magari io mi son preso la briga ti tenere pulito e in ordine appena ti becco ti tiro una badilata sul muso.
Chiaro ora il semplice concetto?

PS: i tuoi discorsi non fanno che aumentare l'antipatia che molti, a torto o a ragione, hanno per i motociclisti
Visto che tendi a non dialogare e ad imporre con goffo divagare il tuo punto di vista per me la cosa si chiude qui
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
29/8/08
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Caro ZioTeddy io ho fatto un discorso complesso,non volevo convincere nessuno...ho fatto degli esempi che non volevano minare le fondamenta della mtb,anzi renderla partecipe nel discorso.Ci mancherebbe!:hahaha:
Dato che noto con rammarico che non si può discutere in modo sano e costruttivo,almeno con certe persone,eviterò in futuro di continuare a discutere qua.
Inoltre scalgliarsi contro le moto da enduro o qualsiasi altra categoria di persone è un gesto di per sè creato dalla rabbia di vedersi privare di una cosa che consideriamo importante.Ma non si risolve nulla.:medita:
Elimini le case chiuse e avremo le prostitute sulle strade,rendi illegale l'alcool e si creeranno organizzazioni lucrose per sopperire a questa mancanza ecc,tutte cose evidentemente negative sotto molti punti di vista.
La repressione crea una soppressione naturale delle cose,quindi disturbi.
Cercavo di porre il problema da un'altro punto di vista.Se credi/credete che reprimere sia la cosa migliore reprimete...:roll:
Ma cosa stai dicendo.:nunsacci:
La repressione? I sentieri e i percorsi con fondo naturale si rovinano se c'è un passaggio di una certa entità e tu mi dici che è repressione questa? Facciamo una cosa.... domani io vengo nel prato di casa tua,così ti faccio un esempio che non centra una cippa ma mi sembra tale e uguale al tuo, prendo una moto da enduro e ci faccio due bei solchi. Dimmi dopo cosa mi dici... Repressione? Si parla di un divieto di transito x dei veicoli che hanno un impatto NOTEVOLE su questi percorsi. Non di repressione. Un'altra cosa: nell'alcool c'è repressione? Occhio a quel che dici.... in Italia, ma non solo, x un certo tipo di non-repressione ne muoiono quanti x le conseguenze di abuso di alcool? Cosa vorrsti dire, che magari senza i limiti (pochi) che ci sono la gente berrebbe di meno? Mi meraviglio solo a pensarle. RIGIUSTIFICATI UN'ALTRA VOLTA.
 

sembola

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mi permetto un'autocitazione:

Ogni attività umana ha un'impatto sull'ambiente. Le attività che sono dannnose da niente a poco e/o che a fronte di un impatto riparabile portano un beneficio alla collettività devono/possono essere considerate accettabili, le altre no.
Per questo io non sono pregiudizialmente contrario alle moto, a patto che girino in luoghi dove il danno sia limitato (zone già antropizzate e/o non naturali, esempio zone di estrazione) e non in aree delicate e di difficile rispristino (sentieri di bosco). In questo modo si bilancerebbero le esigenze di tutti: gli enduristi potrebbero aprire in santa pace, gli amanti della pace e dell'aria buona non verrebbero sgasati e la Forestale avrebbe vita più facile nei controlli.

La pretesa di fare quello che ci pare, dove ci pare, quando ci pare, è una pretesa tipicamente italiana e d assolutamente inaccettabile. In Francia se giri in moto (o in mtb) dove non si può torni a casa a piedi. Invece da noi succedono cose del genere: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=3349479&postcount=197
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
21/12/09
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Ho capito,avete pregiudizi.Qualsiasi cosa io dica(tra l'altro non sono nè favorevole nè contrario all'enduro,credevo si capisse)porterà a dibattiti accesi su qualsiasi quesito o questione o esempio io ponga.
Nella mia breve esperienza ho capito che parlare in questi casi è uguale a sprecare tempo,quindi vi lascio alle vostre accese discussioni con altre persone più o meno pazienti di porre il proprio punto di vista.
L'unico in grado di discutere è stato sembola che autocitandosi ha messo in evidenza concetti in accordo con quanto avevo scritto cioè "Accetabile/non accettabile","zone limitate a","conseguenze".Siamo quasi sulla stessa lunghezza d'onda e credo che si potrebbe arrivare ad una soluzione pensandola così.
Quindi dopo queste premesse decido di non rispondere più.:medita:
Buone pedalate a tutti :i-want-t:
 

sembola

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Ho capito,avete pregiudizi.

Nessun pregiudizio se le moto passano dove non rovinano nulla e dove non disturbano in maniera eccessiva (alcuni miei amici sono enduristi e della maggior parte di loro ammiro lo spirito col quale si pongono nei confronti della loro passione, di altri no).

Il fatto è che tu quando hai scritto questo

Per concludere il fatto di "scavare" i sentieri mi pare eccessivo (in alcune zone si scavano ma sono zone off limit per le mtb) e comunque si creano danni molto simili a quelli provocati dall'acqua piovana.

Ti sei arrogato il diritto di decidere quali sono le zone "off limits" per le MTB e anche la libertà di distruggere un sentiero per il semplice fatto che le MTB lì (sempre secondo il tuo insindacabile giudizio) tanto non ci passano, come se tutto il resto del mondo non fosse degno di considerazione, quantificando anche il danno arrecato come sopportabile perchè simile al danno provocato da altre cause!
Ecco, solo con questo ti sei presentato più che bene, il resto è stato solo un vano tentativo di buttare fumo negli occhi senza affrontare il discorso...
 

juzno

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Sulla questione ambiente dove ognuno crea un danno ti posso dare ragione sul principio ma,se volessimo preservare in toto l'ambiente natura oggi dovremmo estinguere la razza umana.Ogni azione crea una ripercussione consapevole,non consapevole,in buona o cattiva fede.Il tutto è quindi irrealizzabile.Ti faccio un'esempio:un pascolo o comunque un'area a semina è sottratta al bosco-foresta(se non ora lo è stato in principio),tutto ciò crea un cambiamento dell'ambiente che è più o meno percepibile(se è il primo pezzo tolto alla foresta sarà percepibile,se è un'altro pezzo di foresta sarà meno percepibile così via).Questo si è creato per aumentare il cibo disponibile ad una comunità nella nostra preistoria.Ora la domanda è "che danni creo?"Semplice,creo uno squilibrio nell'ecosistema com'era in origine,tolgo spazio al coniglio che aveva la tana,cibo alla tigre che mangiava il coniglio ecc ecc ecc.(sono infinite le variabili)
Si tratta di un esempio estremo ma riconducibile al tuo discorso,per avvalorare la tesi che solo le comunità indigene sul pianeta hanno un'impatto zero,quelle comunità che non cambiano il territorio ma si adeguano ad esso.
Il paragone con la moto da enduro è paradossale ma l'uomo è cresciuto e in 10000 anni si è tecnologizzato,ha cambiato e cambia profondamente il territorio.
Un esempio moderno implica che quando te cambi la bicicletta,le gomme ecc crei una pressione sull'ambiente grazie a vari componenti-procedure che ti danno la gomma,il telaio ecc.
Quindi si può solo cercare un equilibrio,non ho mai detto che in questo equilibrio esistano le moto da enduro...:arrabbiat:Semplicemente a mio avviso non basta togliere le moto da enduro per preservare l'ambiente!O a creare un qualsivoglia equilibrio.Sicuramente togliendole si fa un primo passo ma non sarò io a dire se è il più utile,il migliore o altro.:i-want-t:
Ovvio è che se esistessero solo le mtb o le bici come mezzi di trasporto avremmo risolto molti problemi ma vivremmo in modo molto differente:il-saggi:
Spero di aver spiegato quello prima frainteso in parole chiare.:medita:

Condivido e sei stato chiarissimo, ogni persona utilizza i mezzi che ha e fa del suo meglio, una volta rispettate le opinioni diverse.....non tutti dispongono della lucidità di ragionamento che tu hai raggiunto:medita:
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
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Ogni attività umana ha un'impatto sull'ambiente. Le attività che sono dannnose da niente a poco e/o che a fronte di un impatto riparabile portano un beneficio alla collettività devono/possono essere considerate accettabili, le altre no.
Per questo io non sono pregiudizialmente contrario alle moto, a patto che girino in luoghi dove il danno sia limitato (zone già antropizzate e/o non naturali, esempio zone di estrazione) e non in aree delicate e di difficile rispristino (sentieri di bosco). In questo modo si bilancerebbero le esigenze di tutti: gli enduristi potrebbero aprire in santa pace, gli amanti della pace e dell'aria buona non verrebbero sgasati e la Forestale avrebbe vita più facile nei controlli.

La pretesa di fare quello che ci pare, dove ci pare, quando ci pare, è una pretesa tipicamente italiana e d assolutamente inaccettabile. In Francia se giri in moto (o in mtb) dove non si può torni a casa a piedi. Invece da noi succedono cose del genere: [url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=3349479&postcount=197[/URL]
Da straquotone SEMBOLA!!!
 

Mòlle

Biker imperialis
29/9/08
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che te frega
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Ce n'è di gente strana su sto forum... Io vorrei sapere (ma purtroppo non potrò visto che non rispondera più) cosa penserebbe Savethenature86 se un motociclista gli si fiondasse contro in uscita da una curva... Direbbe forse che il danno è accettabile perché al mondo ci sono le guerre e allora ci può stare che un endurista ti travolga? mah!
 
Devo mio malgrado spezzare una lancia in favore degli enduristi.
La premessa da fare obbligatoriamente è che dalle mie parti i bikers
sono mercie rara.
Alcuni anni fà in un paese vicino al mio si era svolta una gara di xc,
avevano aperto una pista molto tecnica e divertente. Pista poi rovi_
nata dal passaggio delle moto. Mi ero inc****to moltissimo, poi la
gara non si era più tenuta e la pista era stata inghiottita dalla vegetazione.
Adesso, da alcuni anni la pista, con molte varianti è stata riaperta proprio
dai motociclisti che la tengono pulita, la segnano e non la rovinano nemmeno molto. Quando li ho incontrati lungo il percorso (io in bici, loro in moto), mi
chiedevano scusa per il disagio quando mi passavano accanto.
Quindi hanno sopperito alla mancanza di bikers nel creare i sentieri che utilizzo anch'io.
Non posso lamentarmi di loro.
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
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Devo mio malgrado spezzare una lancia in favore degli enduristi.
La premessa da fare obbligatoriamente è che dalle mie parti i bikers
sono mercie rara.
Alcuni anni fà in un paese vicino al mio si era svolta una gara di xc,
avevano aperto una pista molto tecnica e divertente. Pista poi rovi_
nata dal passaggio delle moto. Mi ero inc****to moltissimo, poi la
gara non si era più tenuta e la pista era stata inghiottita dalla vegetazione.
Adesso, da alcuni anni la pista, con molte varianti è stata riaperta proprio
dai motociclisti che la tengono pulita, la segnano e non la rovinano nemmeno molto. Quando li ho incontrati lungo il percorso (io in bici, loro in moto), mi
chiedevano scusa per il disagio quando mi passavano accanto.
Quindi hanno sopperito alla mancanza di bikers nel creare i sentieri che utilizzo anch'io.
Non posso lamentarmi di loro.
Se fanno questo e come dici tu..... BEN VENGANO! Ma ci sono altri nodi da sciogliere ahimeè. Oltremodo questo è uno dei rari casi che riguarda motociclisti disciplinati...
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Anche dalle mie parti, dove siamo abbastanza in pochi ad andare in MTB e sono pochi anche i motociclisti, mi capita di percorrere sentieri tenuti in ordine dai motociclisti così come mi capita di ripulire dei tratti dove poi passano loro, ma in genere si tratta di persone in gamba che hanno tutto il vantaggio dal non rovinare i pochi sentieri dove passano e perciò ci stanno attenti.
Certo che comunque le moto segnano il terreno anche se qui non hanno mai fatto degli scempi e un solco che con la moto non senti quasi in bici può diventare fastidioso, ma in generale la convivenza è ottima.
 

Oniriko77

Biker augustus
5/2/04
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Alba
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dalle mie parti pochissimi in moto, vero è che anche quei pochi lasciano il segno
se escono quando il terreno è fangoso.


qui da me il problema principale per il sentiero sono i cavalli, c'è un maneggio che fa escursioni sui percorsi che preferisco, anzi 2 contando anche un'altra zona.
Non si fanno certo problemi ad uscire quando il terreno è fangoso, risultato quando asciuga è quello di avere un terreno pieno di buche :rosik:
 
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