Anche cercando di essere obiettivo, non riesco a vedere alcun motivo per il quale i mezzi motorizzati dovrebbero aver libero accesso alle zone montane o boschive, salvo che non siano necessari a chi in quelle zone vive o lavora. Sembra un pensiero integralista ma in realtà ritengo sia di una logica inoppugnabile: Terni è una piccola città situata in una conca circondata da colline e monti appenninici e varie cime distano non più di 10 km in linea d'aria dal centro urbano. Come in molte altre città, periodicamente, quando le polveri sottili superano il livello di guardia, viene disposto il blocco della circolazione nel centro, così chi deve recarsi al lavoro, fare acquisti, portare i figli a scuola o agli allenamenti, in una parola condurre la propria normale vita quotidiana, deve trovare soluzioni alternative all'uso dell'autovettura, subendo quindi disagi anche gravi. Va bene, se non vogliamo avvelenarci dobbiamo accettare qualche disagio (anche qui ci sarebbe molto da discutere, ma sarebbe off topic); MA ALLORA, PERCHE' SU QUELLE COLLINE A SOLI 10 KM DAL CENTRO URBANO CHIUSO AL TRAFFICO, CONSENTIAMO CHE SI ORGANIZZINO MOTO TRIP, GARE DI ENDURO, QUAD, MOSTRUOSI FUORISTRADA, o che semplicemente ci scorrazzino per puro divertimento, se io e tutti gli altri cittadini non possiamo usare l'auto per andare a lavoro in nome della tutela dell'ambiente???
La vedo solo io la stridente contraddizione di questo paradosso?