allora facciamo tutti i cattivi .......c'e ne fossero di persone come tua moglie,oggi ti fermi te e lo fai passare ,domani magari te lo rincontri ,e ti cambia il favore ........
Che simpatia questi motociclisti...
- Creatore Discussione Rodriguez_ApPaLlA
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allora facciamo tutti i cattivi .......c'e ne fossero di persone come tua moglie,oggi ti fermi te e lo fai passare ,domani magari te lo rincontri ,e ti cambia il favore ........
Per quanto possa sembrare strano lo è, fintantochè si tengono alla larga, per quanto possibile, le fonti di inquinamento, che ovviamente non si limitano a quelle dell'aria.
In città l'aria è già inquinata; naturalmente questo non è un buon motivo per continuare a sgasare senza porsi alcun limite anche in città. In questo caso però non si parla più di difesa dell'ambiente, ma della salute umana, che incredibilmente risulta pure esso argomento ostico a buona percentuale degli stessi umani. Ma qui andremmo off topic, credo.
In effetti ringraziarli mi pare eccessivo, sarebbe più corretto una telefonata al 1515, mentre sul tirarsi fuori con solerzia dal sentiero per lasciarli passare sono d'accordo, non si sa mai chi ti puoi trovare di fronte.
A dire il vero, in casi rari ed eccezionali mi è capitato di incrociare motoristi che si sono fermati ed hanno spento il motore finchè non fossimo passati tutti. In quel caso, anche se palesemente dalla pare del torto, un ringraziamento mi pareva civile, giusto per ribadire il concetto di cui poco sopra, che cioè nell'ambito della stessa categoria si trova di tutto un pò.
Erano trialisti.
Non sarà sicuramente un pò di CO2 a rovinare il bosco,ma quando si parla di inquinamento si parla anche di inquinamento acustico,non dimenticatelo.Anche le pale eoliche inquinano appalla acusticamente parlando disturbando notevolmente l'ecosistema!
Io personalmente non calpesto neanche le aiuole però mammamia,non è facile riuscire a non inquinare....Almeno proviamoci a non farlo,e se camminate nel bosco e vedete una cartuccia di un cacciatore o una bottiglia di plastica ricordatevi che è plastica.Raccogliamola e buttiamola dopo.
Scusate la digressione ma dovevo dirlo.
Riprendendo la discussione ho una domanda da porre:
-è possibile che un mezzo a motore possa passare da un sentiero nel bosco?
Se no allora state inquinando allora vi invito a rileggere il mio intervento
-E una mtb invece?
Io personalmente non calpesto neanche le aiuole però mammamia,non è facile riuscire a non inquinare....Almeno proviamoci a non farlo,e se camminate nel bosco e vedete una cartuccia di un cacciatore o una bottiglia di plastica ricordatevi che è plastica.Raccogliamola e buttiamola dopo.
Scusate la digressione ma dovevo dirlo.
Riprendendo la discussione ho una domanda da porre:
-è possibile che un mezzo a motore possa passare da un sentiero nel bosco?
Se no allora state inquinando allora vi invito a rileggere il mio intervento
-E una mtb invece?
Se per caso mi imbatto in un divieto, visto che non pretendo di avere un'intelligenza superiore ed essere dotato di onniscenza, pur non comprendendone il motivo lo rispetto, a prescindere dal fatto che inquino o meno, che distruggo il sentiero o meno, che non rispetto le altre persone che incontro o meno.
Ora non so perchè nel caso specifico ci sia un divieto per i mezzi a motore, ma se c'è ci sarà anche un buon motivo (magari il parco è stato istutuito perchè habitat di qualche specie protetta) e va rispettato..... lo ripeto: non c'è niente da capire!
Secondo me sbagli te e di grosso!!!
Cosa vuol dire le moto sono nate prima delle mtb? E sono nate anche prima dei pedoni? E poi le moto non fanno danni nei boschi?
I sentieri qui da noi le moto non li aprono... li SFONDANO! E non credo che sia diverso dalle altre parti!!!
Via via con voi motociclisti non si può parlare, tanto volete aver ragione sapendo, almeno spero sennò sarebbe davvero grave, di essere assolutamente nel torto!!!
Ogni attività umana ha un'impatto sull'ambiente. Le attività che sono dannnose da niente a poco e/o che a fronte di un impatto riparabile portano un beneficio alla collettività devono/possono essere considerate accettabili, le altre no.
Per questo io non sono pregiudizialmente contrario alle moto, a patto che girino in luoghi dove il danno sia limitato (zone già antropizzate e/o non naturali, esempio zone di estrazione) e non in aree delicate e di difficile rispristino (sentieri di bosco). In questo modo si bilancerebbero le esigenze di tutti: gli enduristi potrebbero aprire in santa pace, gli amanti della pace e dell'aria buona non verrebbero sgasati e la Forestale avrebbe vita più facile nei controlli.
La pretesa di fare quello che ci pare, dove ci pare, quando ci pare, è una pretesa tipicamente italiana e d assolutamente inaccettabile. In Francia se giri in moto (o in mtb) dove non si può torni a casa a piedi. Invece da noi succedono cose del genere: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=3349479&postcount=197
Per questo io non sono pregiudizialmente contrario alle moto, a patto che girino in luoghi dove il danno sia limitato (zone già antropizzate e/o non naturali, esempio zone di estrazione) e non in aree delicate e di difficile rispristino (sentieri di bosco). In questo modo si bilancerebbero le esigenze di tutti: gli enduristi potrebbero aprire in santa pace, gli amanti della pace e dell'aria buona non verrebbero sgasati e la Forestale avrebbe vita più facile nei controlli.
La pretesa di fare quello che ci pare, dove ci pare, quando ci pare, è una pretesa tipicamente italiana e d assolutamente inaccettabile. In Francia se giri in moto (o in mtb) dove non si può torni a casa a piedi. Invece da noi succedono cose del genere: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=3349479&postcount=197
purtroppo questi topic finiscono sempre così, ossia con discorsi perfettamente inutili e soggettivi su chi ha ragione e chi ha torto.
la cosa, a mio avviso, è più semplice di così: esistono delle leggi, fino a prova contraria, e chi non le rispetta finisce automaticamente dalla parte del torto, sia esso ciclista o motociclista, e su questo non ci piove.
altri punti di vista non ne vedo..
sarò miope?
Marzia, permettimi di non essere del tutto d'accordo.
Il fatto che una attività non sia esplicitamente vietata non la rende automaticamente accettabile e desiderabile. Le motoslitte o l'eliski, tanto per fare un esempio che conosci bene, non sono vietate dappertutto: il che non le rende di per sè attività compatibili con l'ambiente.
Con i mezzi a motore è la stessa faccenda: il fatto che con il bollino della protezione civile uno con una jeep possa arare tutta la viabilità forestale che vuole, o che un gruppo di motociclisti possa distruggere uno stradello od un sentiero "perchè nion è vietato" non lo trovo corretto nè giusto e ritengo di doverlo stigmatizzare.
Il modo corretto di rapportarsi con tutte le attività, come ho scritto prima, prevederebbe che venisse fatta una serena e razionale valutazione di ciò che si può e non si può fare. Il guaio è che anche dove questa valutazione è stata fatta NON VIENE RISPETTATA.
Non ci può essere altro scopo che quello di scambiarci qualche idea. Il motorista non verrà certo convinto a lasciare a casa il SUV nè io verrò convinto che quello che è troppo è troppo, ma parlando capita di ricavare qualche riflessione il che è sempre utile.
Dovrebbe essere così, ma la realtà è più complicata. Le leggi offrono interpretazioni e cavilli entro cui è possibile infilarsi, magari cercando di stirarle un po'.
Avevo citato non a caso come esempio il da farsi se incontri una moto che sale per le scale del condominio. Certamente il regolamento condominiale non vieta questo comportamento: quindi è tutto regolare?
ciao
Scusa Marzia ma non sono d'accordo, il fatto che le moto nei boschi siano dannose non è soggettivo, è oggettivo...
vero, ma quello che intendo dire è che in queste discussioni quel che si finisce a fare è affermare le proprie ragioni al di là di norme che già esistono e, pertanto, almeno in parte, testimoniano un problema reale..
mi spiego: negare il fatto che il transito di una moto su un sentiero abbia un impatto di una certa entità, cercare delle giustificazioni e minimizzare non ha senso, dal momento che esistono dei divieti a testimonianza dell'esistenza di un problema..
lo scambio di idee è proficuo e interessante quando si parte quanto meno da dati oggettivi e si cerca di ragionare insieme, senza necessariamente porsi dietro questa o quell'altra barricata.
in questo caso, ad esempio, ritenevo utile almeno partire dal presupposto che le moto sui sentieri un danno lo fanno..e a testimonianza di ciò esistono dei regolamenti (+ o meno chiari a seconda delle regioni, ma esistono) che ne vietano il transito..
se ci mettiamo a discutere sull'ipotesi danno sì o danno no, a mio avviso perdiam del tempo..
A me vengono in mente diversi esempi (alcuni temi di altri topic in questo stesso forum) in cui la presenza di una legge non testimonia niente altro che lo scarso impegno del legislatore. Non è sicuramente questo il caso, e partendo comunque dal presupposto che un divieto va rispettato, non ci trovo nulla di male a discutere sul tema, anche se a conti fatti, di argomenti a sostegno della tesi avversa non se ne vedono.
PS Non avevo letto l'intervento precedente.
PS Non avevo letto l'intervento precedente.
Anche cercando di essere obiettivo, non riesco a vedere alcun motivo per il quale i mezzi motorizzati dovrebbero aver libero accesso alle zone montane o boschive, salvo che non siano necessari a chi in quelle zone vive o lavora. Sembra un pensiero integralista ma in realtà ritengo sia di una logica inoppugnabile: Terni è una piccola città situata in una conca circondata da colline e monti appenninici e varie cime distano non più di 10 km in linea d'aria dal centro urbano. Come in molte altre città, periodicamente, quando le polveri sottili superano il livello di guardia, viene disposto il blocco della circolazione nel centro, così chi deve recarsi al lavoro, fare acquisti, portare i figli a scuola o agli allenamenti, in una parola condurre la propria normale vita quotidiana, deve trovare soluzioni alternative all'uso dell'autovettura, subendo quindi disagi anche gravi. Va bene, se non vogliamo avvelenarci dobbiamo accettare qualche disagio (anche qui ci sarebbe molto da discutere, ma sarebbe off topic); MA ALLORA, PERCHE' SU QUELLE COLLINE A SOLI 10 KM DAL CENTRO URBANO CHIUSO AL TRAFFICO, CONSENTIAMO CHE SI ORGANIZZINO MOTO TRIP, GARE DI ENDURO, QUAD, MOSTRUOSI FUORISTRADA, o che semplicemente ci scorrazzino per puro divertimento, se io e tutti gli altri cittadini non possiamo usare l'auto per andare a lavoro in nome della tutela dell'ambiente???
La vedo solo io la stridente contraddizione di questo paradosso?
La vedo solo io la stridente contraddizione di questo paradosso?
Perchè la tutela dell'ambiente è un optional, mentre quella della salute è compresa nel prezzo, anche se non funziona molto bene.
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