Che simpatia questi motociclisti...

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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giobìgiobà

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Infatti, visto che siamo a "confessarsi", aggiungo che il mio recente lavoro in merito a questi thread delicati è quello di provare a non intervenire scrivendo ed esponendo come al solito il proprio punto di vista, ma bensì di cercare di sottrarsi da tutti i possibili "schieramenti" e di cercare di annullare il proprio "filtro", provare a "neutralizzarsi", in disparte.
Lo sto trovando un lavoro interessantissimo sul piano personale, perchè arrivi al punto di riconoscere che tutto quello che viene scritto va bene, e al tempo stesso può andar male.
Che ognuno non dice "la verità", ma "la SUA verità".
Viviamo nella propria scatolina, e pensiamo col proprio filtro.

ciao Pape, nonostante ci sia dell'OT in questo discorso, non posso fare a meno di dirti la mia. è vero che ognuno vive nella propria scatolina e che ognuno ha la sua verità ma questo è uno dei MOTIVI DI ESISTERE di un (qualunque tipo) di forum: parlare (ce ne sono parecchi ma questo è uno di quelli "seri" e importanti). perciò non mi trovo molto d'accordo con la tua epoché. se non ricordo male dai tempi del liceo c'erano due tipi di questa sospensione del giudizio (mi perdonino i filosofi del forum se sono impreciso...ormai sono passati decenni da quei tempi...:il-saggi::il-saggi::il-saggi::il-saggi:): uno, quello greco antico, come dire "negativo", e distruttivo; l'altro, moderno, aveva come obiettivo l'acquisizione di una maggior limpidezza di successivo giudizio (forza, massacratemi, professori!:smile:). magari tu hai in mente questo secondo approccio...ma io non penso che tutti abbiano un po' ragione, che tutto ciò che viane scritto va bene. può andare bene nel senso che lo si può fare (diritto di espressione) ma non vuol dire che tutto sia giusto e fattibile. che poi sia un bel lavoro sul piano personale non ne dubito, ma il tuo giud...la tua opinione (!) arricchisce il nostro chiacchierare... In soldoni: le OPINIONI sono da rispettare, sempre, ma non credo che tutto quello che dicono tutti vada sempre e comunque bene... se poi non ho afferrato quello che intendevi, aspetto chiarimenti (in mp perchè sennò ci linciano...)
....e BASTA CON QUESTI OT, INDISCIPLINATI!!!
...
 
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motoalp

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30/8/10
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Buonasera a tutti i contendenti.

Non voglio polemizzare,da me lungi.
Sono obiettivo.Quelli sono solchi provocati da auto (i laterali) e i centrali dalle moto. in tutto questo e nella foto le moto quanto danno hanno creato e quanto ci sarebbe comunque stato? (a causa della auto) Vedo il solito "andar contro a" e,sinceramente,lo trovo triste.

Mi sembra chiaro, e credo lo sia per tutti, che le sterrate di una certa larghezza sono utilizzate dalle jeep della forestale, dai taglialegna o da altri fuoristrada autorizzati che, volente o nolente, creano solchi come quelli.

Essendo inevitabile, le autorità locali (almeno dalle mie parti) considerano normale applicare una piccola manutenzione periodica nelle stagioni più umide. In questo senso l'usura di una sterrata è considerata cosa ordinaria.


In un paese veramente civile sarebbero impartiti un egual numero di calci in C...O ad entrambi i responsabili di quello che si vede in foto perchè, in assenza di valide motivazioni per passare di lì, l'idiozia dipende dai conducenti e non dai mezzi condotti;-).

Probabilmente molti dei calci che invochi finirebbero in culo alle Guardie Forestali, visto che sono i primi a percorrere quei percorsi per il loro lavoro, con tutti i danni che conseguono da un passaggio ripetuto di 4x4.
 

motoalp

Biker serius
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Vietato? Non mi sembra in alcun modo vietato. X ogni regione ci sono regolamenti x il transito dei mezzi motorizzati in determinati percorsi e in determinati luoghi.
Ci sono zone dove non si deve andare: per esempio in Toscana i mezzi a motore non possono andare sui percorsi creati dal passaggio di uomini e animali, vale a dire sentieri e mulattiere. Su tutti i percorsi "artificiali" (leggi: strade forestali realizzate dall' uomo), salvo eccezioni motivate, il transito dei mezzi a motore è libero.
Senza contare che che circolare con mezzi a motore è perfettamente legittimo in larghissime porzioni di territorio, per cui le "esigenze di tutti" possono essere ampiamente soddisfatte: a patto che si seguano le regole e non si pretenda l'impossibile.

L'equivoco è sempre lo stesso, e ne abbiamo già parlato cento volte.

In altre regioni, come la Lombardia, non è così; le strade sterrate artificiali sono esse stesse vietate, così come i percorsi interponderali. Quindi, in fuoristrada, almeno qui, non si potrebbe andare da nessuna parte.

A te sembra logico e sensato? Non me l'hai ancora spiegato.

Ed anche se fossero percorribili sarebbero un contentino, in quanto le sterrate artificiali sulle "mie" Prealpi sono merce rara, mentre vi è un numero enorme di mulattiere ben tenute (nonostante le numerose moto).

Come spiegheresti ad un trialista come Agriates di percorrere solo sterrate?
 

motoalp

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Lungi da me nel pensare che i cavalli non debbano girare: ma come x i mezzi mototrizzati, le mtb e altre forme di trasporto, dovrebbe essere il buon senso a farci o non farci fare determinati tracciati e luoghi.

E perché, invece, non è lungi da te pensare che le moto non debbano girare, laddove i danni da loro causati siano equiparabili a quelli dei cavalli?
 

motoalp

Biker serius
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sterile, e ben peggio che infantile, è cercare di ribaltare la frittata o sviare l'attenzione dall' argomento principale, tanto più con argomenti che non stanno nè in cielo nè in terra.

I miei argomenti sono così assurdi che sono condivisi anche da diversi forumendoli, compresi alcuni che non hanno mai messo il culo su una moto.

Perchè l'argomento del topic non è la maggiore o minore compatibilità di determinati comportamenti umani, ma il danneggiamento dei percorsi forestali (mulattiere e sentieri) ad opera di mezzi a motore (jeep, quad, moto). Che esiste ed è stato ampiamente documentato, e che a me (e a molti altri, a quanto pare) fa girare ampiamente i coglioni e che sembra essere anche vietato della legge.

Il resto è fuffa e rumore di unghie sui vetri.

Esattamente come è ovvio e comprensibile che a te girino i coglioni per il fatto di trovarti a pedalare con il fango fino ai mozzi, è altrettanto ovvio e comprensibile che i coglioni girino a chi (come me) verrebbe danneggiato a sua volta dai provvedimenti che richiedi, pur non avendo alcuna responsabilità, diretta o indiretta, con i fatti da te documenti o simili.

Dal momento che la responsabilità (anche giuridica) è individuale e non di gruppo, io non ho alcuna resposabilità, nemmeno morale, di quello che fanno altri personaggi, che in comune con me hanno solo l'uso della motocicletta.

Se limitare la circolazione è utile a proteggere un percorso che sistematicamente viene danneggiato, ben venga; non comprendo, come già detto, perché mi sia genericamente vietato di endurare nella mia valle, i cui percorsi non hanno mai presentato danni simili a quelli citati.


PS: io comprendo benissimo le vostre ragioni, ma non sarebbe male se faceste a vostra volta uno sforzo per capire le mie (nostre), cosa che invece finora avete evitato di fare a tutti i costi per principio.
 

ZioTeddy

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E perché, invece, non è lungi da te pensare che le moto non debbano girare, laddove i danni da loro causati siano equiparabili a quelli dei cavalli?
Si vede che leggi solo quello che vuoi leggere... ho sempre asserito che anche le moto da enduro potrebbero girare, a patto che ci siano le condizioni x girare. Ma quando vedo certi scempi logico che mi scende la catena. E ho anche detto che i cavalli arrecano dei danni, come anche le mtb, ecc., ecc. Ma permettimi, dei danni da cavalli o mtb ne vedo veramente pochi, mentre causati da moto da enduro o jeep ne vedo parecchi nelle mie zone.
Francamente sulla foto di cui parli tu invece, è evidente anche un solco centrale causato da una moto... quelli laterali, come già avevo evidenziato appena postai la foto, è di una jeep.
Me l'ero ripromesso una volta di stare zitto e accidenti a me, non l'ho fatto... oramai quello che c'era da dire è stato detto. Mi fa solo strano che tu vada a prendere solo dei pezzi di discorso a distanza di anni luce e posti solo quello che ti pare... ad ogni modo ti auguro felici escursioni.
 

sembola

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L'equivoco è sempre lo stesso...

Io parlo per le mie zone, dove si può praticamente girare DAPPERTUTTO salvo aree molto piccole in relazione al territorio, e dove le argomentazioni vittimistiche sull' "impossibilità" di praticare il proprio "sport" sono decisamente irreali. Se in Lombardia avete una legge fatta ACDC mi dispiace per voi, ma non è stata imposta dagli alieni, ma dai rappresentanti che anche tu hai eletto. Senza contare il "dettaglio" che in una società democratica le leggi che non si condividono vanno rispettate nel mentre che si lotta per cambiarle; e se si sceglie di non rispettarle si deve essere pronti ad accettarne le conseguenze.
 
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giobìgiobà

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Datemi pure dell'ignorante (nel senso di disinformato) ma penso che anche qui da me le norme che regolano la circolazione fuoristrada siano simili a quelle di cui parla Sembola; è quindi permesso circolare pressochè dappertutto sia con enduro che con trial et etc etc... é vero che le regole sono fatte da uomini (loschi figuri) eletti anche da noi (sottolineo: noi) che non siamo poi così in accordo con certe regole ma è anche vero - e spero che ormai da tutte queste pagine sia emerso alla vista di tutti - che il problema di cui si questiona è molto meno legato all'impianto normativo di quanto non sia all'atteggiamento di "alcuni" soggetti ("alcuni" vuol dire che non sono poi così pochi...), ovvero: cambiare le regole o averne di differenti cambia ben poco se non cambiano le teste. qui da me condividiamo molte zone con trialisti ed enduristi (alcune cose le ho forse già accennate in precedenza) e la cosa, a me, non farebbe che piacere...senonchè, non le norme ma il comportamento fanno sì che tale convivenza diventi sempre di più da parte dei mtbiker una forma di sopportazione o di adeguamento a ciò che non c'è verso di cambiare.
segue esempio "trialistico" recente:
lungo una strada sterrata praticata da moto, jeep etc, abbiamo costruito (ai lati e non sulla via e solo ammucchiando terra e sassi) qualche salto da fare in bici. ovviamente hanno un verso, cioè si fanno scendendo (e, al limite, anche una moto può farli perchè col tempo hanno consolidato e sono relativamente robusti - nota che neanche nelle piste da cross si può girare al contrario...chissà perchè?). diversi gruppi di trialisti (alcuni li ho visti in diretta... ma NON CE L'HO CON TUTTI I TRIALISTI, AZZ!) se li fanno invece al contrario (tra l'altro a scalare una montagnetta di un metro non so che gusto ci sia...), scavando e danneggiando piccoli e quasi invisibili manufatti frutto di fatica quando potrebbere invece USUFRUIRE DI COLLINE INTERE. manco a dirlo, ogni tratto un po' in pendenza della zona è martoriato da sgommate e frenate fatte, nella maggior parte dei casi, senza senso alcuno. com-por-ta-men-to. buon-sen-so. ma che significa andare a passare dove già si sa che si recherà un danno? chiudendo un attimo gli occhi sulla legge (Sembola, non lapidarmi), il danno può essere non solo nei confronti del bene di tutti ma anche del lavoro (lavoro volontario: specifico che per noi è divertimento ma comunque frutto di tempo impiegato e sudore versato...chi fà della manutenzione ai sentieri sa di cosa parlo...) di chi cerca di divertirsi facendo qualcosa di diverso dal dare un calcio alla palla (ecco! vedo le ire dei calciofili...).
domanda: se un ics qualunque (dove ics è un endurotrialistgippistaetc), pur potendo evitare, reca un danno ad un percorso esistente di qualunque tipo oppure a un manufatto (salto o curva che sia), questo ics forse è in torto, non vi pare? allora è un problema che sfugge alla legge ed è eminentemente legato alle relazioni umane, al rispetto, alla comprensione delle "esigenze" altrui.
nota finale (sono stato un tantino prolisso...scusate, ho il gatto in braccio e mi sono rilassato...giorno di ferie imprevisto: relax e...manutenzione sentiero!): non ho mai e poi mai danneggiato o modificato ovvero impedito il passaggio a nessun mezzo a motore nel realizzare le mie "opere".
lo giuro.:smile:
...soffermarsi sui particolari distrae dalla comprensione del fenomeno...
messaggio a tutti i motorizzati: io vi considero tutti "colleghi"! e, prima o poi, comprerò una moto...eh eh eh!:maremmac:
 

motoalp

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Si vede che leggi solo quello che vuoi leggere... stai la foto, è di una jeep. Me l'ero ripromesso una volta di stare zitto e accidenti a me, non l'ho fatto... oramai quello che c'era da dire è stato detto. Mi fa solo strano che tu vada a prendere solo dei pezzi di discorso a distanza di anni luce e posti solo quello che ti pare... ad ogni modo ti auguro felici escursioni.

A me invece fa strano il fatto che ad ogni cosa che io dica debba arrivare una risposta incazzata/polemica; la mia era semplicemente una domanda, alla quale avresti potuto rispondere (come hai fatto) senza sbigottirti.

Non avendo seguito il forum per diverse settimane, ho dovuto leggere numerosi interventi per restare in linea, e ti ho chiesto chiarimenti su un passaggio che avevi scritto qualche settimana fa. Punto.
 

motoalp

Biker serius
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Se in Lombardia avete una legge fatta ACDC mi dispiace per voi, ma non è stata imposta dagli alieni, ma dai rappresentanti che anche tu hai eletto. Senza contare il "dettaglio" che in una società democratica le leggi che non si condividono vanno rispettate nel mentre che si lotta per cambiarle; e se si sceglie di non rispettarle si deve essere pronti ad accettarne le conseguenze.

Come sempre sfuggi alla domanda che ti ho fatto, e cioè se a te sembra sensata o no una situazione normativa del genere.

Dopodiché tutte i discorsi sulla "società democratica" sono molto romantici ma poco realistici, dal momento che se anche lo stato decidesse democraticamente che devo morire perché sono brutto, di certo non starei qua ad aspettare che mi vengano a far fuori, per il rispetto della legge.

Faccio notare poi che il fatto di pagare delle conseguenze nel momento in cui si violano le leggi è una caratteristica di tutti gli stati, comprese le monarchie assolutistiche e le dittature sudamericane, quindi citarla come caratteristica di una "società democratica" mi sembra molto generico.

Come tu dici, se una legge non piace si lavora per cambiarla, ma finché la si viola se ne pagano le conseguenze; infatti noi fuoristradisti lombardi ne paghiamo le conseguenze (in moneta), e intanto lavoriamo perché venga cambiata, anche denunciando la questione su forum come questo.

Cosa non ti torna?


PS: nessuno degli attuali rappresentati presenti nel consiglio regionale della Lombardia ha avuto il mio voto, quindi non puoi dire che li abbia eletti io.
 

ZioTeddy

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A me invece fa strano il fatto che ad ogni cosa che io dica debba arrivare una risposta incazzata/polemica; la mia era semplicemente una domanda, alla quale avresti potuto rispondere (come hai fatto) senza sbigottirti.

Non avendo seguito il forum per diverse settimane, ho dovuto leggere numerosi interventi per restare in linea, e ti ho chiesto chiarimenti su un passaggio che avevi scritto qualche settimana fa. Punto.
Scusa.:celopiùg:
 

sembola

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Come sempre sfuggi alla domanda che ti ho fatto, e cioè se a te sembra sensata o no una situazione normativa del genere.
E' una questione completamente priva di senso.
Il fatto che una legge venga considerata "insensata" da individui o classi di individui non dà alcun diritto ad ignorarla.
Chi considera delle leggi "sbagliate" dal punto di vista giuridico o pratico può metterle in discussione nelle opportune sedi, siano esse giurisdizionali che legislative. Non mi pare che Mtb-forum rientri tra queste sedi, nè (soprattutto) che il problema sollevato in questa discussione sia la legittimità dell'uso delle moto (e di altri mezzi a motore) nel bosco ma dell' abuso e dei danni da essi provocati, che è tutt'altra roba.


Faccio notare poi che il fatto di pagare delle conseguenze nel momento in cui si violano le leggi è una caratteristica di tutti gli stati, comprese le monarchie assolutistiche e le dittature sudamericane, quindi citarla come caratteristica di una "società democratica" mi sembra molto generico.
La differenza tra monarchie assolutistiche e dittature (lasciamo stare il Sudamerica, che a livello di civiltà e democrazia oggi come oggi sta mediamente meglio di noi...) e democrazie è che nelle prime per definizione non esistono limiti costituzionali ai poteri: insomma i sudditi non hanno diritti, meno che mai quello di contribuire alla formazione del corpus giuridico. Nelle democrazie le leggi invece vengono materialmente scritte da delegati dei cittadini e non possono travalicare certi limiti previsti dalle Costituzioni. Per cui l'accenno alla "morte per bruttezza" è completamente fuori luogo.


nessuno degli attuali rappresentati presenti nel consiglio regionale della Lombardia ha avuto il mio voto, quindi non puoi dire che li abbia eletti io.
Il che non ti dà alcun diritto di rifiutare l'efficacia delle leggi da loro legittimamente promugate. Esattamente come io non ho la possibilità di violare leggi che ritengo personalmente ingiuste e/o sbagliate, come (per dirne una) quella che attualmente regolamenta la fecondazione assistita, e se lo faccio devo accettarne le conseguenze.
 

motoalp

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:celopiùg:


E' una questione completamente priva di senso.
Il fatto che una legge venga considerata "insensata" da individui o classi di individui non dà alcun diritto ad ignorarla.

Non ti ho chiesto se sia giusto ignorare quella legge, ti ho semplicemente chiesto una tua opinione personale, nella fattispecie se secondo te abbia senso o meno un divieto totale a livello regionale allo scopo di tutelare i percorsi, colpendo anche vaste zone che, pur storicamente battute dai fuoristradisti, non presentano situazioni come quelle citate.

Sembra che, "politicamente", tu voglia evitare di rispondere.


Non mi pare che Mtb-forum rientri tra queste sedi, nè (soprattutto) che il problema sollevato in questa discussione sia la legittimità dell'uso delle moto (e di altri mezzi a motore) nel bosco ma dell' abuso e dei danni da essi provocati, che è tutt'altra roba.

Non è "tutt'altra roba", perché in questa discussione si è parlato del fuoristrada in moto come un'attività dannosa per i percorsi in qualsiasi caso, mettendo in dubbio di conseguenza anche la legittimità stessa di praticarla.


Nelle democrazie le leggi invece vengono materialmente scritte da delegati dei cittadini e non possono travalicare certi limiti previsti dalle Costituzioni. Per cui l'accenno alla "morte per bruttezza" è completamente fuori luogo.

Tramite meccanismi democratici è possibile cambiare la costituzione. Ora non è ammesso eliminarmi, ma non è detto che non possa esserlo in futuro.


Esattamente come io non ho la possibilità di violare leggi che ritengo personalmente ingiuste e/o sbagliate, e se lo faccio devo accettarne le conseguenze.

E se non ne accetti le conseguenze, cosa cambia? Nulla. Le paghi lo stesso, come noi dobbiamo pagare le multe pur non accettando quella legge.
 

giobìgiobà

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Non è "tutt'altra roba", perché in questa discussione si è parlato del fuoristrada in moto come un'attività dannosa per i percorsi in qualsiasi caso, mettendo in dubbio di conseguenza anche la legittimità stessa....

...scusate se mi intrometto nella vostra simpatica diatriba ma trovo che questa affermazione di Motoalp meriti una precisazione, visto che è davvero il cuore di questo piacevole topic.
a me, onestamente, non pare che si parli di attività dannosa per i percorsi in qualsiasi caso. anzi, mi sembra che diverse volte si specifichi
che SPESSO (ma voglio aggiungere E VOLENTIERI) è l'attenzione alle circostanze o la mancanza di essa che evita (o crea) tanti problemi - chiamiamoli così evitando il termine "danno". Cioè a dire che: chiunque (mezzo a motore o no, a due o quattro ruote, a gasolio o a benzina, a pedali o elettrico, a ruote o a cingoli....) non indugi nemmeno un secondo a valutare le conseguenze delle proprie azioni in certe specifiche situazioni (tipologie di terreno, presenza o meno di altre persone etc), commette un errore, errore che consiste, alla fin fine, nella mancanza di rispetto. ecco qua, questo credo sia la sostanza. è chiaro che questo non significa viaggiare tutto il pomeriggio seduti in sella ad una rombante Husqvarna 450 (l'ho sparata lì...) con un filo di gas e cercando con gli occhi spalancati l'eventuale mtbiker che sale affannato sulla mulattiera per vedere di non centrarlo; vuol dire avere a mente che non sì è soli, su un pianeta disabitato, fatto di percorsi da enduro (mtb, trial e via dicendo) che miracolosamente si rimettono a posto dopo un passaggio un tantino sopra le righe... fatte salve leggi e regolamenti vari: AL MONDO C'E' POSTO PER TUTTI!!!
p.s. qualche giorno fa ho visto in azione, su terreni nemmeno pubblici e del tutto fuori da qualunque regola, tre 4x4 attrezzati da gara (motori e gomme da paura!): non vi dico che cosa si lasciano dietro! vera devastazione... :spetteguless:ehi, erano uno spettacolo...:spetteguless:...ma che disastro...
 

sembola

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Non ti ho chiesto se sia giusto ignorare quella legge, ti ho semplicemente chiesto una tua opinione personale, nella fattispecie se secondo te abbia senso o meno un divieto totale a livello regionale allo scopo di tutelare i percorsi, colpendo anche vaste zone che, pur storicamente battute dai fuoristradisti, non presentano situazioni come quelle citate.
Sembra che, "politicamente", tu voglia evitare di rispondere.
La mia opinione personale è che "giusto" e "sbagliato" sono concetti che non hanno nessuna attinenza con il rispetto delle regole. Sarebbe l'ora che in Italia di fronte ai semafori rossi smettessimo di chiderci "quanto" sia rosso il semaforo e fermarci e basta.

Non è "tutt'altra roba", perché in questa discussione si è parlato del fuoristrada in moto come un'attività dannosa per i percorsi in qualsiasi caso, mettendo in dubbio di conseguenza anche la legittimità stessa di praticarla.
Sai benissimo che non è la mia posizione. Io contesto non l'uso (in ogni caso spesso vietato) ma l'abuso, che danneggia i percorsi impedendo ad altri di "praticare uno sport" e di "seguire la propria passione". In questo quoto decisamente il post di giobìgiobà, il problema per quanto mi riguarda non sono le moto (e i quad e le jeep) ma chi le usa e come le usa. Per me, per i legislatori regionali evidentemente il problema sono i mezzi a motore nel bosco.


Tramite meccanismi democratici è possibile cambiare la costituzione. Ora non è ammesso eliminarmi, ma non è detto che non possa esserlo in futuro.
Non diciamo fesserie. La revisione costituzionale democratica non prevede la possibilità di modificare i principi ispiratori, poi è chiaro che può avvenire una rivoluzione che instauri un regime autoritario, ma appunto non è nulla che ha a che afre con forme democratiche.


E se non ne accetti le conseguenze, cosa cambia? Nulla. Le paghi lo stesso, come noi dobbiamo pagare le multe pur non accettando quella legge.
Basterebbe comportarsi come la legge prevede per non dover pagare le multe. :medita:
 

giamma

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giobìgiobà;4497077 ha scritto:
...scusate se mi intrometto nella vostra simpatica diatriba ma trovo che questa affermazione di Motoalp meriti una precisazione, visto che è davvero il cuore di questo piacevole topic.
a me, onestamente, non pare che si parli di attività dannosa per i percorsi in qualsiasi caso. anzi, mi sembra che diverse volte si specifichi
che SPESSO (ma voglio aggiungere E VOLENTIERI) è l'attenzione alle circostanze o la mancanza di essa che evita (o crea) tanti problemi - chiamiamoli così evitando il termine "danno". Cioè a dire che: chiunque (mezzo a motore o no, a due o quattro ruote, a gasolio o a benzina, a pedali o elettrico, a ruote o a cingoli....) non indugi nemmeno un secondo a valutare le conseguenze delle proprie azioni in certe specifiche situazioni (tipologie di terreno, presenza o meno di altre persone etc), commette un errore, errore che consiste, alla fin fine, nella mancanza di rispetto. ecco qua, questo credo sia la sostanza. è chiaro che questo non significa viaggiare tutto il pomeriggio seduti in sella ad una rombante Husqvarna 450 (l'ho sparata lì...) con un filo di gas e cercando con gli occhi spalancati l'eventuale mtbiker che sale affannato sulla mulattiera per vedere di non centrarlo; vuol dire avere a mente che non sì è soli, su un pianeta disabitato, fatto di percorsi da enduro (mtb, trial e via dicendo) che miracolosamente si rimettono a posto dopo un passaggio un tantino sopra le righe... fatte salve leggi e regolamenti vari: AL MONDO C'E' POSTO PER TUTTI!!!
p.s. qualche giorno fa ho visto in azione, su terreni nemmeno pubblici e del tutto fuori da qualunque regola, tre 4x4 attrezzati da gara (motori e gomme da paura!): non vi dico che cosa si lasciano dietro! vera devastazione... :spetteguless:ehi, erano uno spettacolo...:spetteguless:...ma che disastro...
Sostanzialmente condivido quello che dici.
Tuttavia penso che NON C'E' POSTO PER TUTTI. Quelle attività che "consumano" un territorio in modo abnorme (come le attività ludiche a motore in boschi ed ambienti abbastanza naturali non possone essere svolte se non all'interno di norme rigidissime e restrittive. Similmente si è fatto per la caccia o per il fumo nei locali.
Quindi ben vengano i divieti regioneli in nome della protezione ambientale.
Certo la schizofrenia consumistica mostra qui ancora una volta le sue contraddizioni: perchè sono in libera vendita oggetti che non dovrebbero poter circolare?
ciao
giamma
 
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giobìgiobà

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Sostanzialmente condivido quello che dici.
Tuttavia penso che NON C'E' POSTO PER TUTTI. Quelle attività che "consumano" un territorio in modo abnorme (come le attività ludiche a motore in boschi ed ambienti abbastanza naturali non possone essere svolte se non all'interno di norme rigidissime e restrittive. Similmente si è fatto per la caccia o per il fumo nei locali.
Quindi ben vengano i divieti regioneli in nome della protezione ambientale.
Certo la schizofrenia consumistica mostra qui ancora una volta le sue contraddizioni: perchè sono in libera vendita oggetti che non dovrebbero poter circolare?
ciao
giamma


preciso l'affermazione (certamente utopistica ed ottimistica) "c'è posto per tutti". vuol dire: facciamo TUTTI in modo di adoperarci perchè al mondo ci sia posto per tutti.
sottoscrivo quanto dici per la schizofrenia consumistica...ciò nonostante devo tenere gli occhia aperti sulla natura umana profondamente egoista e su un meccanismo avviato così bene che è pressochè inarrestabile...
invece devo (andando OT) sottolineare che la caccia non ha norme così restrittive, almeno così pare a me che con cacciatori & c ho spesso da fare e non ne vedo nessuno così imbrigliato da regole restrittive...magari anche lì un tantino di schizofrenia impedisce una regolamentazione opportuna - o forse, tristemente, devo di nuovo sforzarmi di tenere gli occhi spalancati sull'impossibilità umana di non comportarsi "da locusta"
 

motoalp

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La mia opinione personale è che "giusto" e "sbagliato" sono concetti che non hanno nessuna attinenza con il rispetto delle regole. Sarebbe l'ora che in Italia di fronte ai semafori rossi smettessimo di chiderci "quanto" sia rosso il semaforo e fermarci e basta.

Infatti, se avessi letto bene la mia domanda, avresti letto proprio che "NON ti ho chiesto se sia giusto o meno". Ti ho fatto una domanda di contenuto, e non di metodo: normeresti così il fuoristrada se fossi tu il legislatore?

Dal momento che sei dotato di cervello e sei di certo in grado di ragionare sul contenuto di quella legge e di come potrebbe essere cambiata o migliorata, potresti fare anche lo sforzo di rispondere.

La domanda non è sul rispetto della legge, ma sul contenuto della legge.


Non diciamo fesserie. La revisione costituzionale democratica non prevede la possibilità di modificare i principi ispiratori

Le fesserie le puoi tenere per te.

Il succo della mia frase è che tutto è relativo, anche nella concezione dello stato. Ad esempio, è principio ispiratore della Costituzione anche che «la legge è uguale per tutti», ma nella realtà il primo consiglio per muoversi nella giustizia è «avere un buon avvocato», e non è detto che tutti ce l'abbiano.


Basterebbe comportarsi come la legge prevede per non dover pagare le multe.

Se questo è il prezzo da pagare per mantenere in vita il (vero) motociclismo fuoristrada, allora le pagheremo finché non sarà cambiata la legge.

Ciò non mi toglie il diritto di contestare e discutere il contenuto di quella legge, che è quello che sto facendo, con tuo sommo disappunto.
 

motoalp

Biker serius
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giobìgiobà;4497077 ha scritto:
a me non pare che si parli di attività dannosa per i percorsi in qualsiasi caso. anzi, mi sembra che diverse volte si specifichiche SPESSO è l'attenzione alle circostanze o la mancanza di essa che evita (o crea) tanti problemi - chiamiamoli così evitando il termine "danno".
Quelle attività che "consumano" un territorio in modo abnorme (come le attività ludiche a motore in boschi ed ambienti abbastanza naturali) non possone essere svolte se non all'interno di norme rigidissime e restrittive.

Giamma ha confermato quanto ho detto, infatti parla del motociclismo fuoristrada come una attività che consuma il territorio in modo "abnorme".

Mi spiace rispondere così, ma questa è un'idea palesemente faziosa, figlia evidentemente di sue personali esperienze, ma smentita dai fatti: esistono (tanti) territori, battuti sistematicamente da numerose moto da enduro e trial, che presentano percorsi in perfetto stato di conservazione.

Quindi, come è vero che esistono numerosi casi di percorsi fuoristrada danneggiati perché abusati da alcuni o tanti motociclisti, non è vero che tutti i percorsi usati dai motocilisti siano danneggiati.

L'uso non è sempre abuso, come pensa qualcuno.
 
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