Che si fa domani tra no e vco ?
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Ciao a tutti,
martedì sera noi di Borgo(manero) ci facciamo una notturna nel Fenera tra i cinghiali.
Naturalmente l'invito è esteso a tutti, chiunque voglia mi faccia un fischio. cià
martedì sera noi di Borgo(manero) ci facciamo una notturna nel Fenera tra i cinghiali.
Naturalmente l'invito è esteso a tutti, chiunque voglia mi faccia un fischio. cià
ce la faremo !!!
vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole...e più non dimandare!
Fatti non foste per viver come bruti !
Mah,
(o )Beta
"Così discesi del cerchio primaio
giù nel secondo, che men loco cinghia
e tanto più dolor, che punge a guaio. 3
Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia:
essamina le colpe ne l'intrata;
giudica e manda secondo ch'avvinghia. 6
Dico che quando l'anima mal nata
li vien dinanzi, tutta si confessa;
e quel conoscitor de le peccata 9
vede qual loco d'inferno è da essa;
cignesi con la coda tante volte
quantunque gradi vuol che giù sia messa. 12
Sempre dinanzi a lui ne stanno molte:
vanno a vicenda ciascuna al giudizio,
dicono e odono e poi son giù volte. 1"
vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole...e più non dimandare!
Facile:
Per l'argine sinistro volta dienno;
ma prima avea ciascun la lingua stretta
coi denti, verso lor duca, per cenno;
ed elli avea del cul fatto trombetta.
Dante era un frirraider (dentro).
Gnap
(o )Beta
Oggi salita da mera,preso traverso fino alla crocetta e poi nuovo sentiero fino al rifugio di meggiana (molto tecnico),poi classica mulattiera fino a piode e poi rientro su sterrato a scopello,ne vale la pena ciao!
ottimo da tenere in conto per settembre allora , masituazione caldo ?
io e la morosa due giorni al mare e siamo tornati a casa oggi al fresco, si si hai capito bene di la c'erano 39° ... la morte !!!!
La Val Biandino è un gran bel giro, impegnativo, ma con panorami bellissimi. In alcuni tratti, c'è da portare la bici in spalla, ma fa parte del gioco. La discesa del Bitto è veramente bella, quelli bravi la fanno tutta in sella, altrimenti, come me, alcuni passaggi si fanno a piedi.
Un ringraziamento ad Acez, sia per la colazione che per organizzazione del giro, e un ringraziamento a tutti i partecipanti.
Alla prossima.
Qui le poche foto fatte con il gps.
[URL="http://picasaweb.google.it/gianfrank1964/ValBiandino18710"][url]http://picasaweb.google.it/gianfrank...lBiandino18710[/URL][/URL]#
Un ringraziamento ad Acez, sia per la colazione che per organizzazione del giro, e un ringraziamento a tutti i partecipanti.
Alla prossima.
Qui le poche foto fatte con il gps.
[URL="http://picasaweb.google.it/gianfrank1964/ValBiandino18710"][url]http://picasaweb.google.it/gianfrank...lBiandino18710[/URL][/URL]#
Quindi avete fatto un sentiero nuovo ? Buona ! Chi eravate ?
Concordo in todos. Mi spiace per chi non a spallato la bc, non ha ammirato i panorami visti dalla cresta. Direi che la prossima volta alla capelletta tiriamo dritti per la traccia di sentiero, arrivando in cima, per poi scendere dietro su quella stringa di terra vista da lontano; ma sopratutto non scenderemo più dal colletto Dol Ratt ! Ma dal sentiero che si stacca a sx al primo pilone della linea elettrica. CHE E' MEGLIO !!!!!!!
Le mie foto sono scarsine e bruttine, non ho regolato il contrasto e sono scure. Posterò le poche decenti.
Va bene comunque tiriamo le somme dichi ce, per Miserin ci vogliono almeno due machhine per il trasbordo a Chamois c'è la funiviaa e anche un pezzo di seggiovia comunque 900 mt di dislivello da 1800 a 2700
Sono stato alla Finestra di Champorcher, passando dal lago di Miserin, ad agosto del 2009...se serve...io, un figlio, un amico!
un pò di info:
- prima di arrivare a Chardonnay di trova la deviazione (a destra) per Dondena, alla quale si arriva su strada parzialmente asfaltata (30%) e strerrata in buone condizioni, con qualche roccia affiorante di troppo...
- noi abbiamo lasciata l'auto 1.5 km prima del parcheggio oltre il quale non si può andare...in mattinata si popola fittamente di auto di ogni tipo, con guidatori dalle più disparate capacità (o incapacità
)...
- si sale su una sterrata in discrete condizioni, verso il rifugio Dondena, GIUNTI PRESSO IL QUALE OCCORRE GIRARE A DESTRA!!!! perchè se si segue la strada "principale" si sbaglia direzione e poi vi tocca tornare indietro...a voi, che noi ci siamo già tornati stamattina
)
- la strada prosegue con una bella pendenza verso il lago di Miserin...il fondo spesso è sconnesso e sdrucciolevole, però si sale e ogni tanto si spinge (noi non facciamo testo, che abbiamo "garoni" di media consistenza)
- se non siete interessati alla visita del lago, (nel quale oggi un gruppo di ardimentosi faceva immesrione) qualche decina di metri prima di una evidente copertura di una condotta forzata interrata si segue l'indicazione che piega verso destra (sinistra orografica) e ci si inerpica su una traccia di sterrato in buone condizioni che si ricongiunge con la "strada reale" (E' chiamata così perché era stata fatta costruire dal Re Vittorio Emanuele II per rendere più agevoli le sue battute di caccia, già faceva una mazza poi manco faticava per andare a caccia...
)
- noi al lago di Miserin ci siamo andati e da lì ci siamo infilati in un bel sentiero stretto e pendente, pedalabile solo a tratti, che sale sulla destra orografica della valle.
- poche centinaia di metri dopo il Lago si comincia a spingere e così fino al Col della Finestra, con l'ultimo tratto che si fa decisamente con le bici in spalla.
- neve pochissima, solo qualche chiazza lungo il percorso di salita.
- la discesa verso il Rifugio Sogno di Berdezè si svolge su un sentiero in ottime condizioni, a tratti esposto ma mai particolarmente pericoloso: occorre disporre comunque di buona tecnica di discesa. Per essere chiari io non mi sono sentito di mandare giù BimboTrek (alla quarta uscita in mtb) lungo il sentiero, ma Alessioooooo è sceso senza fatica alcuna (certo, spingere poi la bici dal rifugio fino al colle...bhè questo è un altro paio di maniche... ci vuole gamba in ooooottima condizione).
- percorso di discesa svolto sul lato sinistro della valle, segundo il tracciato della "strada Reale" quasi tutto in sella a parte alcuni posto molti sconnessi, lungo il quale abbiamo potto apprezzare le capacità di discesa di un tale che durante la mattinata se lo era sceso "a cannone"
- in mattinata abbiamo visto un grosso masso precipitare a valle, sopra la strada reale (probabilmente smosso da qualche stambecco).
insomma una giro faticoso ma divertente e vario, che dovrebbe essere fatto ad anello scendendo a Cogne...per godersi il resto dei sentieri ed il bosco pedalabile...
- come sempre attenzione ai numerosi pedoni che percorrono la strada sterrata-
un pò di info:
- prima di arrivare a Chardonnay di trova la deviazione (a destra) per Dondena, alla quale si arriva su strada parzialmente asfaltata (30%) e strerrata in buone condizioni, con qualche roccia affiorante di troppo...
- noi abbiamo lasciata l'auto 1.5 km prima del parcheggio oltre il quale non si può andare...in mattinata si popola fittamente di auto di ogni tipo, con guidatori dalle più disparate capacità (o incapacità
- si sale su una sterrata in discrete condizioni, verso il rifugio Dondena, GIUNTI PRESSO IL QUALE OCCORRE GIRARE A DESTRA!!!! perchè se si segue la strada "principale" si sbaglia direzione e poi vi tocca tornare indietro...a voi, che noi ci siamo già tornati stamattina
- la strada prosegue con una bella pendenza verso il lago di Miserin...il fondo spesso è sconnesso e sdrucciolevole, però si sale e ogni tanto si spinge (noi non facciamo testo, che abbiamo "garoni" di media consistenza)
- se non siete interessati alla visita del lago, (nel quale oggi un gruppo di ardimentosi faceva immesrione) qualche decina di metri prima di una evidente copertura di una condotta forzata interrata si segue l'indicazione che piega verso destra (sinistra orografica) e ci si inerpica su una traccia di sterrato in buone condizioni che si ricongiunge con la "strada reale" (E' chiamata così perché era stata fatta costruire dal Re Vittorio Emanuele II per rendere più agevoli le sue battute di caccia, già faceva una mazza poi manco faticava per andare a caccia...
- noi al lago di Miserin ci siamo andati e da lì ci siamo infilati in un bel sentiero stretto e pendente, pedalabile solo a tratti, che sale sulla destra orografica della valle.
- poche centinaia di metri dopo il Lago si comincia a spingere e così fino al Col della Finestra, con l'ultimo tratto che si fa decisamente con le bici in spalla.
- neve pochissima, solo qualche chiazza lungo il percorso di salita.
- la discesa verso il Rifugio Sogno di Berdezè si svolge su un sentiero in ottime condizioni, a tratti esposto ma mai particolarmente pericoloso: occorre disporre comunque di buona tecnica di discesa. Per essere chiari io non mi sono sentito di mandare giù BimboTrek (alla quarta uscita in mtb) lungo il sentiero, ma Alessioooooo è sceso senza fatica alcuna (certo, spingere poi la bici dal rifugio fino al colle...bhè questo è un altro paio di maniche... ci vuole gamba in ooooottima condizione).
- percorso di discesa svolto sul lato sinistro della valle, segundo il tracciato della "strada Reale" quasi tutto in sella a parte alcuni posto molti sconnessi, lungo il quale abbiamo potto apprezzare le capacità di discesa di un tale che durante la mattinata se lo era sceso "a cannone"
- in mattinata abbiamo visto un grosso masso precipitare a valle, sopra la strada reale (probabilmente smosso da qualche stambecco).
insomma una giro faticoso ma divertente e vario, che dovrebbe essere fatto ad anello scendendo a Cogne...per godersi il resto dei sentieri ed il bosco pedalabile...
- come sempre attenzione ai numerosi pedoni che percorrono la strada sterrata-
Essendomi perso nel mezzo dei numeri e giorni di Luglio non mi sono reso conto che il prossimo WE, da mesi, l'ho promesso alla mia bella
. Quindi non ci sarò.
. Quindi non ci sarò.
Di sicuro si va, il dove non è poi cosi importante, quale può essere la differenza tra Miserin , chamois o passo S.Giacomo!!!
Sarebbe meglio sapere chi siamo per organizzare il giro macchine e ritrovo
Luca non viene
ci sono io
Andrea
Maurizio
credo tu ci sia, vedi se siamo solo noi sarebbe meglio chamois o S.Giacomo cosi si va con una macchina ,...
gli altri, se facciano senti cosi vedemo.
- Stato