il "peso" del rivenditore ha sempre una sua importanza, un negoziante che ordina 100 pezzi conta meno di uno che ne ordina 500, è pacifico; quanto meno dipende sempre dal contesto.
Ho una scalpel 29er in ordine, da un negoziante che ne aveva 2 in consegna in dicembre: ordinate a giugno; ergo: se le ordini in tempo magari arrivano. Poi ancora se ne aggiungi delle altre a dicembre e
cannondale le ha finite tu aspetti, vuoi perchè se le ha può privilegiare altri venditori o altri mercati, vuoi perchè se proprio le ha finite tutte, prima che Giant rimetta in
catena un po' di telai a Taiwan non ci vogliono due giorni: anche se sei cannondale magari ti metti in fila dopo
specialized o chissà chi altro, con risposte del tipo: i vostri 1200 pezzi saranno pronti all'ottava settimana (ottava settimana dell'anno, e parlo di telai, non di bici finite).
Ancora: le 29" per qualche negoziante sono ancora indigeste, quindi se a giugno 2011 non ci credeva ne ha ordinate poche, ora la clientela però le chiede, molto più del previsto, il negozio le ordina, ma è tardi, il cliente deve aspettare, assai. E nessun costruttore fa ormai magazzini importanti: costano.
Scontrini al 20%, mi è parso si trattasse dello scontrino per l'acconto, poi la discussione è scivolata sull'evasore criminale; due cose: le aziende come cannondale non danno in nero nulla, rischierebbero troppo (preferiscono fare margini del 1000% a taiwan, dove pagano meno tasse), e un negozio che vende una bici di quel tipo di marca non margina l'800%, ergo se non è stupido non vende le bici al 30% del proprio costo, e batte uno scontrino che dimostri un utile, glielo impone lo studio di settore che lo riguarda. In pratica se compro in fattura da cannondale a 100 devo per forza battere uno scontrino almeno di 110, e così con tutto il resto, o a fine anno fiscale l'agenzia delle entrate ha il mio nominativo segnalato automaticamente.
Questo, nel mondo che conosco io.